ciao Newton, come ha detto anche ITA il problema e la grandezza delle piastre in questo caso, non si sono piegate per la formazione, ma sotto il loro stesso peso
io sulle mie ho fatto dei pettini sotto e sopra, ma più che altro per mantenerle distanziate e fisse
in caso tuo puoi mettere delle stecche tra le piastre per impedirle di fare la pancia
niente ossidazione nei punti di contato con i pettini

2178, 2232

vedremo se continua cosi

CITAZIONE (lucky, 16/09/2016 10:20:09 )

carica 2,57V, assorbimento iniziale 3,5A

scarica con 800mA fino a 1.75V

densità 1125

CITAZIONE (Newton, 16/09/2016 09:51:46 )

CITAZIONE (lucky, 16/09/2016 12:15:58 )

CITAZIONE (Newton, 16/09/2016 09:51:46 )

La cella ha fatto 30 cicli di carica/scarica con una autonomia di 2 ore con carico di 350 mA. La densità e stata costante a 1300 e le dimensioni delle piastre (parte immersa) sono 200X250 mm.

dopo 30 cicli con quelle dimensioni dovevi avere una capacita molto maggiore, e tutta colpa della densità alta

dopo 30 cicli non sei arrivato nemmeno a 1mAh/cm2

CITAZIONE (lucky, 16/09/2016 11:44:15 )

Newton ... dal momento che non è semplice trovare un carica batterie che eroghi 7 ampere a 2 volt puoi continuare ad usare il tuo carica batterie che hai ora che funziona ugualmente ad inizio formazione ma dopo sarà dura andare avanti.
Ti do un' altro consiglio ... costruisci una cella che abbia una portata nominale in Ah pari al tuo carica batterie.
Sarebbe meglio che la cella sia un po' più scarsa ... se ad esempio hai un carica batterie da 3 ampere effettivi fatti una cella da 2 Ah ... dal momento che è solo un test quello che fai e che non userai la cella per nessuna applicazione tanto vale che ti fai una cella alla portata del carica batteria ... in questo modo porti a termine la formazione.
Ho chiesto in giro quanto mi costa un trasformatore con primario 220 volt e secondario a 2,5 volt da 10 ampere per caricare le batterie da 2 volt con 50 Ah di portata che sto costruendo ... mi hanno chiesto 190 euro più iva ... ma sono fuori di testa ... io mi faccio le mie prime 6 batterie da 2 volt l' una e poi le metto in serie e le carico con il carica batterie pronto avviamento.

CITAZIONE (ITA815, 16/09/2016 13:29:17 )

Grazie a tutti per i consigli. Le vostre piastre subiscono il distacco di materia attiva?

CITAZIONE (Newton, 16/09/2016 15:11:40 )

CITAZIONE (lucky, 16/09/2016 15:04:40 )

CITAZIONE (ITA815, 16/09/2016 13:29:17 )

Tenendo come punto di riferimento i 7 mAh/cm^2 ... la tua cella quanti Ah di capacità possiede ?
Usi ancora negative impastate ?

si uso ancora le impastate come negative

attualmente sta a 3,5mAh/cm2, invece con 7 dovrebbe arrivare a 4,84Ah

Limita anche la tensione di fine carica ... portala a 2,54 volt.

Hai mai fatto il consolidamento di tensione di fine carica ?
è importantissimo farlo ... se non lo hai mai fatto, una volta che sei arrivato a 2,54 volt, scendi di tensione sino a 2,44 volt ... gli ampere dovrebbero calare in automatico ma se vanno a zero portali su almeno a 1 ampere di carica ... non importa se devi alzare un po' la tensione ma 1 ampere minimo ci deve essere (1,5 ampere sarebbe meglio) e tieni la tensione di consolidamento per almeno un' ora.
E' un po' brigoso come test ma per una volta sola lo poi fare.

Se la vuoi fare tutta fatta bene una volta che sei in consolidamento di tensione massima e hai una carica a 1,5 ampere sarebbe il massimo se la lasci li ferma e controlli gli ampere che lentamente scendono ... se nel frattempo si modifica la tensione di consolidamento correggila e tieni sempre d' occhio il calo degli ampere.
Se vedi che gli ampere dopo qualche ora non calano più allora sei al massimo.
Generalmente questo consolidamento lo faccio di notte e poi alla mattina controllo se la tensione è rimasta fissa e quanti ampere sta assorbendo ... se sono calati o meno ecc. ... ma una notte intera di consolidamento è sufficiente per mandarla a fine carica.