Un saluto a tutti voi. Vorrei acquistare i componenti per la realizzazione di un impianto FV ad isola. Il budget a disposizione è intorno ai 7/8mila euro. Non ho le idee molte chiare. Secondo il vostro gradito parere, che cosa mi consigliate? Preciso che il mio consumo giornaliero e di circa 8KWh. La falda del tetto è iclinata di 30° ed è rivolta al Sud. L'idea sarebbe staccarsi dal fornitore di energia. Sarei felice, per adesso, di abbassare la bolletta elettrica il più possibile. E' fattibile?

Ciao Sophia,
il mio impianto è costato intorno a quella cifra.
3mila euro le batterie, mille l'inverter, 500 il regolatore, il resto i pannelli, cavi connettori interruttori.
Come ti dicevo, l'inverter meglio prenderlo che accetti anche tensioni alte, per l'equalizzazione delle batterie... cerca il modello successivo al mio, il PW7 con trasformatore toroidale, penso che ti può bastare un 4 o 5kW.
Lo stesso regolatore di carica che ho io, ben collaudato...
Batterie da trazione pesante, tubolari corazzate.

Inclinazione ed esposizione sono a tuo favore!

Staccarsi la vedo dura, azzerare la bolletta nei mesi estivi e ridurla in quelli invernali si

Se l'isola è fondamentale allora mi defilo, in caso fossi invece disposta a valutare altre soluzioni meno costose è più user friendly posso proseguire nei suggerimenti

Concordo con Stufo, non sarebbe male sentire anche i suoi suggerimenti.

@ eliofino Ciao
Per l'inverter e per il regolatore mi hai convinta. Speriamo di trovarlo in Italia. Conosci il sito internet? Mi fido di te. Dal momento che sono installati nella tua stazione, sai come lavorano. Per quel prezzo le batterie sono il primo acquisto. Tra il banco tuo e le stazionarie OPZS acido libero con piastra tubolare, cé molta differenza? Quali sono le migliori?

@ sufodelgas

@ Roero

Grazie ragazzi

CITAZIONE (Sophia Muller, 08/05/2016 11:54:21 )

@ stufodelgas

Ciao, vai avanti.

Siccome sei in fase di valutazione, e fare ipotesi non costa niente, ti offro qualche spunto di riflessione sulle possibilità che ti offrirebbe un impianto allacciato alla rete in scambio sul posto.
Avere un impianto in SSP offre tanti vantaggi che ti vado ad elencare:
E' come avere a disposizione:
- una batteria infinita come capacità (la rete)
- una batteria che non si rompe mai (la rete, appunto)
- con un costo di manutenzione annuale di 37 euro, corrispettivo richiesto annualmente dal GSE. Saresti esonerata da questo pagamento se ti bastasse un impianto entro 3 KWp
- costo della suddetta batteria infinita ed indistruttibile pari a 600 euro (le pratiche allaccio enel+ scambio sul posto)
- con una efficienza del 70% (contributo di scambio che il GSE restituisce sugli importi pagati in bolletta)
- praticamente set and forget
- detraibile al 50%, con lo stato che ti restituisce la metà dell'importo di installazione in 10 anni

A disposizione

Indichi un consumo giornaliero di 8 KWh che ti proiettano ad un consumo annuo di 3000 KWh.
Se risiedi dalla puglia/campania in giù potrebbe bastarti un impianto ben esposto (sud, sud est, sud ovest) da 2 KWp, in altri siti e con esposizioni meno felici al massimo un 3.

E' bene riflettere sulla possibilità di traslare parte o tutti i tuoi attuali consumi di gas sull'elettrico.
Questo passaggio, anche nell'ottica della nuova riforma delle tariffe, è sempre conveniente. In caso di futuro aumento dei consumi, i 7-8000 euro di budget diponibile, sarebbero sufficienti per installare tra i 4.5 e i 5 KWp in SSP

Cambiare tutte le abitudini, lavatrice, lavastoviglie, asciugacapelli, forno e altro ancora solo di giorno, perché l'eccedenza la cedi a 1 e se prelevi di notte la paghi 3, e in caso di black out sei al buio pur avendo speso 7/8000 euro.
Nella mia via ci sono 3 impianti in SSP e non scrivo le impressioni dei proprietari per non andare sul volgare, sempre vicino a casa mia c'è una cascina con contratto I° Conto Energia, lui si che è contentissimo.
Naturalmente ogni testa un piccolo mondo, io condivido le opinioni dei miei vicini di casa, poi in base alle esperienze ognuno ha l'assoluto diritto di pensarla diversamente.

È' ampiamente dimostrato che con l'SSP, non si riesce ad oltrepassare il 30-40 % di autoconsumo,il resto se lo prende la rete, e questa energia ci viene pagata una miseria, nella regione Lombardia è stato aperto un bando per chi vuole installare sistemi di accumulo sia in isola che non, se si è fortunati il contributo massimo è di 5000 € , a fondo perduto, da valutare anche questo.

CITAZIONE (elgringo, 08/05/2016 19:25:58 )

Si non è facile, forse con l'aiuto di sistemi domotici che accendono gli elettrodomestici nei momenti migliori...per il resto mi accontenterei di un panettone a Natale.

Non che ad isola vada meglio, con nessuno dei due sistemi si andrà mai a costo zero, però essendo meno vincolati dal far realizzare progetti, impianti e acquisto materiali a terzi, la cosa risulta meno impegnativa, quindi rientro in minor tempo senza essere vincolati da incentivi e altro se poi hai nozioni e capacità per assemblare il tutto in maniera autonoma il 50% del valore che nessuno mai ti può ripagare è averlo fatto tu e in caso di black out vuoi mettere la soddisfazione di guardare fuori e vedere tutti al buio e tu con tutte le luci in giardino accese.

@ stufodelgas
Tagliamo subito la testa al toro. Sono contraria al SSP. Voglio spendere qualche euro in più con l'impianto a isola. Se non è conveniente, mi butto ugualmente sull'isola. Ma il gestore elettrico, per il bene che ci voglio, deve fare a meno dei mie soldi. Non voglio aggiungere altro, altrimenti vado OT. Alcuni miei vicini rientrano nel primo conto energia. Vogliono passare al più presto all'off grid. Un motivo ci sarà.