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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Solare Fotovoltaico

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budget di 7/8mila euro perun impianto ad isola
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Sophia Muller

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Inviato il: 10/06/2019 18:22:28

Un'ultima osservazione. A me non risulta che in una officina, occorre capire cosa indenti per "officina", ci sia "Alta tensione" che è minima 60KV. Semmai l'ente elettrico di distribuzione ti consegnna 20KV.

E' il privato, tramite un suo trasformatore che trasforma tale tesione a 240/400V
Per quanto riguarda la "tensione di passo" e di "Contatto". Mi limito soltanto a dire che non serve negli impianti civili con tensioni 230/400V. Ma nelle officine nelle elettriche dove esiste la consegna MT (Media tensione. Ovvero 20KV) e nelle cabine secondarie dell'ente elettrico nazionale.

Se si ha la possibilità, per la sicurezza personale che funzioni al 100%, installerei un buon differenzieale con un buon impianto di terra.

 

lupocattivo

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Inviato il: 10/06/2019 20:15:07

CITAZIONE (Sophia Muller, 10/06/2019 18:20:35 ) Discussione.php?213714&119#MSG1846

confondi "Il neutro a terra" con la "Terra di protezione".


Lettura istruttiva... Il conduttore neutro

CITAZIONE (Sophia Muller, 10/06/2019 18:22:28 ) Discussione.php?213714&120#MSG1848
E' il privato, tramite un suo trasformatore che trasforma tale tesione...


La Terra e' una e sinceramente non capisco come possiamo avere due TERRE!

Messa a terra impianti FV: www.consulente-energia.com


Ad ogni buon conto trascrivo il paragrafo 2 che mi sembra dirimente:


2) COSA PUÒ SUCCEDERE CON UN'ERRATA MESSA A TERRA DEI PANNELLI

Se un fulmine colpisce un pannello fotovoltaico che, per dimenticanza o errore, non è collegato al sistema di terra di casa, si crea un differenziale elettrico fra i due sistemi. Poiché a quel punto la carica proveniente dal fulmine, non essendo scaricata in profondità da un dispersore, si propaga superficialmente lungo il terreno, può venire a contatto con l'impianto di terra della vostra casa, ma ad un voltaggio assai minore. A quel punto, poiché la differenza di potenziale tende ad azzerarsi, il cammino di minore resistenza potrebbe essere costituito da un salto sul cavo di terra di casa con la carica che si propagherebbe alla vostra linea elettrica di casa e poi, passando attraverso l'inverter, all'impianto di terra del sistema fotovoltaico. Se ciò accade, verranno distrutti tutti gli apparati che si trovano lungo questo percorso. Se invece il sistema di terra dell'impianto fotovoltaico e quello di casa sono collegati fra loro, non si crea alcuna differenza di potenziale fra i pannelli e la propria casa.


Il discorso sulle "piastre equipotenziali" l'ho introdotto giusto per suggerire eventuali messe a terra per impianti che non possono avvalersi di una banale palina. In buona sostanza si tratterebbe di interconnettere le armature metalliche.

http://thumbs2.imagebam.com/1c/3e/8f/6709891247647514.jpg

Per i consigli sulla messa a terra rimando nuovamente al link: ABB - Interruttori differenziali e correnti di dispersione
Per gli inesperti ripeto che l'utilizzo di uno o meglio piu' interruttori differenziali ci toglie d'impaccio.

Ora veniamo ai "SEZIONATORI". Si chiamano in tale modo perche' non sono "INTERRUTTORI", quindi non interrompono... (esistono anche i "sezionatori sotto carico", ma non andiamo a scatenare ulteriori disquisizioni).

Cerchero' di spiegare "low level" cosa avviene quando un interruttore interrompe una linea elettrica:
1 - I contatti sono uniti
2 - I contatti si allontanano e gli elettroni continuano a passare facendo un salto
3 - L'aria del saltino elettronico si ionizza e diventa conduttrice
4 - I contatti aumentano la distanza, ma gli elettroni continuano a passare

5 - Se la CORRENTE e' ALTERNATA
6 - Ad un certo punto diventa ZERO
7 - Se il "ponticello" di aria ionizzata cede gli elettroni non passano piu' oppure
8 - I contatti aumentano la distanza e poi ripete il passo 6


5 - SE LA CORRENTE E' CONTINUA:
6 - Non diventa mai ZERO e gli elettroni continuano a saltare
7 - Se lo allunghiamo moltissimo allora "ponticello" di aria ionizzata potrebbe interrompersi
8 - I contatti aumentano ancorpiu' la distanza ma potrebbe non bastare....

Morale: l'interruzione della corrente continua e' molto piu' difficile da ottenere rispetto alla corrente alternata.

In rete ho trovato questo schemino che illustra come si sviluppa l'arco elettrico e come viene spento nella cosiddetta "camera di dejonizzazione"

http://thumbs2.imagebam.com/17/c2/51/59a09f1250221514.jpg

Si riferisce ad un interruttore magneto-termico (la bobina in alto a destra (3) e' lo sgancio magnetico) il "bimetallo" (4) in basso lo sgancio termico e vista la presenza della camera di dejonizzazione al 90% e' un interruttore per CORRENTE CONTINUA


Per eccesso di zelo ho nominato la "tensione di passo". Perche' ignorarla? Guardate il tetto con i vostri pannelli tutti ben ordinati in un sistema di travature metalliche. Ricordate che anche le scariche atmosferiche li vedono e forse li potrebbero preferire ad una misero alberello... Quello che sta sul tetto vedetelo un pochino come un PARAFULMINE e trattatelo di conseguenza.

Poi non ditemi che non ve lo avevo detto...



Modificato da lupocattivo - 13/06/2019, 20:23:37
 

linobord
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Inviato il: 17/06/2019 14:42:13

Buongiorno, ho letto qualche discussione ed ho visto che qualcuno di voi (credo sophia) abbia utilizzato il POWER STAR W7 in particolare il mio riporta anche ADVANCE 6048E.....bene...
sicuramente avete avuto sia il problema della scarica eccessiva batterie (42V) sia il fastidio del cicalino.
Avete risolto per il primo problema? io ho pensato di aprire l' inverter e in base a come agisce il selettore mode 0-9 vicino display cercare di mettere un contatto da portarmi fuori per effettuare il cambio funzione nel momento in cui le batterie arrivano a 48V...
soltanto non so se si può fare spesso sotto carico!
Altra idea è quella di metterlo a "0" quindi costantemente Online su rete ma predisporre un contattore che mi apre la rete ENEL quando le batterie sono cariche e mi richiude la rete quando si scaricano.
Per il fastidio del cicalino..lo apro e lo dissaldo..oppure metto su un tappo; purtroppo disturba i vicini di casa.

 

linobord
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Inviato il: 17/06/2019 14:45:19

CITAZIONE (linobord, 17/06/2019 14:42:13 ) Discussione.php?213714&120#MSG1851

Buongiorno, ho letto qualche discussione ed ho visto che qualcuno di voi (credo sophia) abbia utilizzato il POWER STAR W7 in particolare il mio riporta anche ADVANCE 6048E.....bene...
sicuramente avete avuto sia il problema della scarica eccessiva batterie (42V) sia il fastidio del cicalino.
Avete risolto per il primo problema? io ho pensato di aprire l' inverter e in base a come agisce il selettore mode 0-9 vicino display cercare di mettere un contatto da portarmi fuori per effettuare il cambio funzione nel momento in cui le batterie arrivano a 48V...
soltanto non so se si può fare spesso sotto carico!
Altra idea è quella di metterlo a "0" quindi costantemente Online su rete ma predisporre un contattore che mi apre la rete ENEL quando le batterie sono cariche e mi richiude la rete quando si scaricano.
Per il fastidio del cicalino..lo apro e lo dissaldo..oppure metto su un tappo; purtroppo disturba i vicini di casa.




Avete lo schema dell' inverter?

 

Luca450Mhz

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Inviato il: 17/06/2019 14:54:51

linobord la soluzione classica e più semplice ed immediata che si usa è quello di pilotare la rete enel in ingresso all'inverter, per evitare la scarica profonda delle batterie.
Nessuna modifica hardware all'inverter, e il relè lo puoi comandare da un arduino/raspberry/esp8266-32 e il gioco è fatto



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Pannelli: 6975 Wp (poli e mono). Inverter UPS PSW7 6kW 48V toroidale con switch comandato dal mio sistema di domotica (RaspberryPi + vari Wemos D1 Mini - ESP8266). Regolatore di carica: Mpp Solar PCM8048.
Batterie: 24 elementi trazione pesante 315Ah C5 48V.

 

emuland

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Inviato il: 17/06/2019 16:11:19

CITAZIONE (Luca450Mhz, 17/06/2019 14:54:51 ) Discussione.php?213714&120#MSG1853

linobord la soluzione classica e più semplice ed immediata che si usa è quello di pilotare la rete enel in ingresso all'inverter, per evitare la scarica profonda delle batterie.
Nessuna modifica hardware all'inverter, e il relè lo puoi comandare da un arduino/raspberry/esp8266-32 e il gioco è fatto



se non si conosce Arduino esistono dei sistemi che fanno circa quello che vuoi senza Arduino. hanno un lcd e delle impostazioni abbastanza ampie



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AlessandroT

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Inviato il: 17/06/2019 18:04:40

Ecco un esempio del circuito di emuland LINK



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6 poly 250w. Bella stagione 4 sotto inverter pip 3024 e 2 sotto boiler 24v, inverno tutti sotto inverter. 12 batterie epzs 180ah con densità acido abbassata da 1,28 a 1,24

 

emuland

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Inviato il: 17/06/2019 21:28:47

meglio quello che stacca l AC che la DC sul caricabatterie



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AlessandroT

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Inviato il: 17/06/2019 21:36:50

No emuland questo lo puoi usare per staccare il lato ac, I contatti del relè sono indipendenti dal lato della dc, quindi puoi usare il contatto come vuoi, naturalmente in caso di correnti al limite delle potenzialità del relè puoi usare un relè esterno in cascata.



Immagine Allegata: Screenshot_20190617-213415.jpg
 
ForumEA/U/Screenshot_20190617-213415.jpg



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linobord
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Inviato il: 17/06/2019 22:09:10

Stasera ho fatto una prova, tra Enel e inverter ho messo un interruttore magnetotermico da 32A, ho provato a mettere il power star in mode 0 che penso sia ups senza carica batterie. Ho provato poi ad aprire il suddetto interruttore togliendo l’alimentazione AC, sono passato sotto batterie.
A questo punto ho simulato il ritorno AC come se le mie batterie fossero alla soglia minima e 😮 sorpresa
Si riapriva il magnetotermico da 32A in ingresso credo per via delle elevate correnti. Avevo acceso lavastoviglie e le luci.
Possibile che è così sensibile? Non riesce a gestire il ritorno della tensione mentre è sotto carico?

 

linobord
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Inviato il: 17/06/2019 22:12:57

Mi chiedo a sto punto se è soltanto questione di utilizzare un teleruttore (contattore) idoneo a gestire la corrente di spunto oppure è una situazione di rischio per l’inverter stesso il fatto di dover effettuare lo scambio già con 3 kw di carico?

 

AlessandroT

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Inviato il: 17/06/2019 22:48:59

Linobord certo è molto strano, anche un magnetotermico da 10A dovrebbe reggere, può essere un difetto del magnetotermico? Prova con un altro, anche sotto carico non dovrebbe essere un problema scambiare per l UPS (dovrebbe essere una cosa normale per i suoi circuiti scambiare anche con grandi assorbimenti)



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Inviato il: 17/06/2019 23:12:45

Provo a sostituirlo ma all’ interno faceva l’arco elettrico



CITAZIONE (AlessandroT, 17/06/2019 22:48:59 ) Discussione.php?213714&120#MSG1860

Linobord certo è molto strano, anche un magnetotermico da 10A dovrebbe reggere, può essere un difetto del magnetotermico? Prova con un altro, anche sotto carico non dovrebbe essere un problema scambiare per l UPS (dovrebbe essere una cosa normale per i suoi circuiti scambiare anche con grandi assorbimenti)

 

lupocattivo

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Inviato il: 18/06/2019 07:24:31

CITAZIONE (linobord, 17/06/2019 22:09:10 ) Discussione.php?213714&120#MSG1858

...ho simulato il ritorno AC come se le mie batterie fossero alla soglia minima


Vediamo se ho capito bene... Il magnetotermico 32A e' tra contatore ENEL e INVERTER quindi suppongo che tu abbia un contratto (32*230=7360) superiore o uguale a 8KW...

In caso contrario, se stai sotto, dovrebbe aprire quello dell'ENEL se non prima almeno in contemporanea.

Di preciso non saprei dirti, perche' con i contatori elettronici mamma ENEL ci da un poco di "sovraccaricabilita' " (il mio contratto dice: fornitura 4,5 - disponibili 5,0 Kw)quindi un +10% .

Nel caso tu abbia una fornitura sotto ai fatidici 7,360 Kw credo che il magnetotermico sia poco affidabile.

 

Riccardo

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Inviato il: 18/06/2019 08:25:41

Non è per caso, che hai attiva la ricarica delle batterie da rete?



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Q.CELLS Q.PEAK 4575W sud-est
Solar Frontier CIS 850W sud-ovest
Inverter PIP5048MST
Batterie:LifePo4 Seplos MASON-48280-DIY EVE280AK 28,6 kWh
Scaldabagno Ferroli 30l 1500w
Scaldabagno Ariston 80l 1200w

 
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