la frequenza di rete non può variare di + o - 2%
è precisissima. veniva usata per il clock degli orologi sveglia,quelli con i digit luminosi.
esiste una rete di orologi atomici precisissimi ed esiste un'ora mondiale esatta che è fatta dalla media di questi orologi atomici.questa ora serve,fra l'altro ,per dare l'ora esatta agli orologi con sincronizzazione radio.(come i 2 che ho in casa io,che si aggiustano da soli)
credo che la frequenza a 50 hz sia sincronizzata con questa ora esatta mondiale.
per la tabella che hai postato indica la capacità di una batteria in amperora(Ah) che cambia a seconda della velocità con la quale la scarichi.
in pratica questa batteria se la scarichi in 10 ore ha 420 Ah.
convenzionalmente si dà la capacità per la scarica in 10 ore (in europa)

una curiosità: siccome negli usa utilizzano per la scarica delle batterie un tempo più lungo ,ne risulta che la stessa batteria negli usa
dichiara una capacità leggermente maggiore.

Forse perché la frequenza di rete è di 60Hz. In Italia è di 50Hz.

Non capisco.. state facendo umorismo, oppure sarcasmo, con la storia della frequenza della tensione di rete?

mah .io veramente ero serio.
hai per caso da ridire sulla precisione della frequenza di rete?
parliamo di frequenza, non di tensione.
la tensione non è tanto precisa perché dipende, fra l'altro, dalla lunghezza dei conduttori e dalle correnti assorbite.

Luca, hai ragione la frequenza di una rete è nominale e può variare leggermente, ogni gestore cerca di mantenerla quanto più stabile, ma può variare.

Nel link più sotto si può visualizzare la frequenza di rete della Svizzera in tempo reale ed in pochi minuti l'ho vista oscillare da 49,9 a 51,02

LINK

Anche qui si trova qualche altra info.

azz. mi sa che hai ragione tu.
eccesso di fiducia nell' enel.
però i miei orologi sincronizzati con l'ora mondiale sono precisissimi

In fondo alla pagina del sito della rete svizzera vi è indicato che il tempo viene sincronizzato con dei fattori di correzione in base allo scostamento della frequenza dal valore teorico.

Se volete vedere la frequenza di rete, basta prendere un multimetro digitali. Spostare in cursore rotativo su Hz. Inserire i relativi cavi nelle boccole contrassegnate con COM e V. Misurare gli Hz in una presa o in uscita dal contatore Enel.

CITAZIONE (Sophia Muller, 15/05/2016 21:05:29 )

@ paperink
Non vorrei fare l'errore che è capitato e te con le batterie. Vorrei fare la spesa una sola volta. Non so se questa mia richiesta è banale o interessante. Ed è uno dei fattori che non riesco a comprendere bene. Ti chiedo: "Come fai a limitare lo scaricamento di un banco batterie? Ci sono degli accessori o strumenti da inserire nel banco o ti fai i calcoli della potenza assorbita per un determinato tempo oltre il quale non puoi andare?". Spero di non aver detto una fesseria.

Sophia per il calcolo del banco batterie ci sono vari parametri da tenere in considerazione:

- il fattore di carica/scarica consigliato (C10 x le acido libero). Significa che la corrente di carica e di scarica non dovrebbe superare questo fattore. Non avrebbe molto senso un banco da 200Ah se spesso la carica e scarica avviene a 40A (anche i pannelli vanno dimensionati secondo le batterie, anche se è possibile limitare la corrente di ricarica - cosa che il regolatore PCM8048 fa)

- devi cercar di capire quali possano essere i tuoi consumi in una giornata media, e dimensionare il banco batterie almeno per una potenza doppia (non scendendo mai oltre il 50%)

- il banco più è grande, meno lo scarichi, più dura. Ma soprattutto in inverno dovresti avere pannelli sufficienti per caricare completamente il banco batterie, altrimenti si solfata

- il regolatore PCM8048 calcola il SOC, il reale stato di carica delle batterie, e puoi dirgli che oltre una certa percentuale (80%, 70%, 50%) deve staccare l'inverter, così puoi preservare le batterie

la scarica delle batterie dipende dalla potenza attiva in quel momento ovvero quanti elettrodomestici o utensili hai collegato e sono in funzione contemporaneamente.

Mi hanno parlato bene delle batterie al litio che rivende elmec solar, sia le sonnen che le tesla, ma è per sentito dire quindi non mi sbilancio. Va poi vista la durata negli anni, ovvero i cicli di vita a seconda dello stress.

Ciao Ragazzi,
vedo che anche qui si discute di mettersi in isola, mah a me non sembra una buona
idea e soprattutto ho fatto due esperienze , una con 20kwh di batterie al litio e l'altra con 20 kwh di batterie piombo.
se posso darvi un consiglio da "bruciato" fate un bell'impianto in SSP , leggermente sovradimensionato e collegate , induzione, PDC , Pdc x ACS , e ogni anno a giugno incassate il vostro bel rimborso del 65% / 70% da mamma GSE ed evitate di buttare soldi il accumulatori e inverter aggiuntivi, tanto relax e tanto risparmio.
Per la domotica vi consiglio le Broadlink , per iniziare a gestire da remoto lavatrici e lavastoviglie, un bel monitoraggio fai da te con raspberry Pi e avrete una casa molto più confortevole e non preoccupatevi della bolletta da 200 euro 130/140 saranno rimborsate e a giugno un bel gruzzoletto per ricominciare. So che molti s'illudono del contrario e che immaginano di risparmiare con le batterie ma non è così, purtroppo gli alti costi e una gestione non facile e non alla portata di tutti vanificano l'utilità dell'accumulo, per ora meglio lo SSP finchè ce l'avremo.

CITAZIONE (Sophia Muller, 16/05/2016 14:22:08 )