Ciao a tutti, conoscete per esperienza la differenza tra faggio e abete
in quanto a resa calorica e rilascio ceneri?

Per quanto ne so io la resa calorica dovrebbe essere simile,il faggio però lascia molta più cenere

CITAZIONE (giore, 21/12/2016 22:13:15 )

Grazie ragazzi

Qualcuno sa dirmi quale componente del pellet crea residui di cenere che con il raffreddamento della stufa crea un grumo ed impedisce alla candeletta di bruciare il pellet. Questo fenomeno si è verificato soltanto con il pellet comprato l'anno scorso e che per fortuna ad oggi mi restano soltanto 3 sacchi. Non produce molta cenere, ma se non pulisci la stufa ogni 2 giorni, la stufa va in errore perchè la candeletta è ostruita da quel residuo. Ho pensato fosse plastica, perchè la cenere al tatto è dura e si forma un pezzo intero quanto il contenitore dove brucia il pellet, non sò come si chiama, forse braciere? sta di fatto che ieri alle 22,30 ho dovuto pulire il braciere che la stufa si era bloccata. Grazie a chi volesse darmi spiegazione per questo fenomeno che in passato non si è mai verificato. Sottopongo il quesito, non vorrei che fosse un problema alla candeletta e devo interessare il tecnico. Ciao a tutti Franco

potrebbe essere silice

Il residuo duro che ostruisce i fori del bracere in gergo viene chiamato "Klinker" è tipico dei pellet fatti con legno molto resinoso,tipo l'abete rosso o larice

Gli alberi con cui producono il pellet crescendo assorbono diversi componenti dal terreno sali minerali, potassio silice ecc. che poi diventano componenti del legno e di conseguenza dello stesso pellet, che se bruciato ad alte temperature viene a crearsi la fusione delle ceneri in cui la parte volatile viene espulsa dalla stufa mentre i vari componenti fusi diventano klinker, un altro combustibile che produce klinker èil mais e chi brucia mais questo lo sa bene; evita quel pellet oppure usalo miscelato al 30% con altro tipo di pellet, se vuoi bruciarlo così com'è dovresti tenere la potenza della stufa medio-bassa, forse in questo caso riesci a non far produrre il klinker.

Per fortuna che è finito, mi preoccupavo eventualmente quel residuo potesse creare problemi alla stufa o alle persone; per il resto ho cambiato tipo di pellet. Grazie e buone feste a tutti

Grazie e buone Feste anche a te.

CITAZIONE (Roero, 21/12/2016 22:25:01 )

CITAZIONE (giore, 21/12/2016 22:13:15 )

Ciao a tutti, conoscete per esperienza la differenza tra faggio e abete
in quanto a resa calorica e rilascio ceneri?

La resa calorica è leggermente maggiore nel faggio, il quale però rilascia parecchia (troppa per le piccole stufe) cenere.
Il pellet di abete pino ecc. è un pochino meno calorico, ma se decortecciato produce pochissima segatura a tutto vantaggio della frequenza della pulizia stufa.

Immagine Allegata: amici-natale.png
 

Eppure mi ero documentato a suo tempo, ma riguardo al PCI (e non parlo del partito comunista italiano) ma del potere calorifico inferiore, che poi è quello che effettivamente conta per l'utenza, non è poi molto importante anzi forse un pellet che scalda mediamente è il migliore perchè non demolisce bracieri o altro, però quello che conta per molti è il residuo di cenere ed il faggio che io sappia ne produce molta.

@ Biomassoso, intanto Aufguri di Buone Feste, poi avrei un quesito per te, perchè il Bruciabene scalda così poco e produce un mare di cenere? l'avevo provato 4 anni fa e di cenere ne produceva veramente poca, non riesco a capire il perchè sia variato così tanto; potrebbe essere che non viene detannizzato ed oltre che a fare la fiamma rossiccia rilascia molta cenere?

CITAZIONE

Il report postato parla di pino vergine, il Bruciabene lo sai meglio di me è castagno, qualche anno fa da qualche parte avevi scritto che il Bruciabene per bruciare aveva bisogno di regolare bene l'aria comburente, solo che non ricordo se alzarla o aumentarla, io ho provato sia a calare la ventola fumi che ad aumentarla, ma non ci sono variazioni significative, in realtà brucia sempre bene, peccato per la gran cenere.

So che non è bello parlare di altri forum, ma ho letto in particolare di una persona che quest'anno ha avuto brutte esperienze col bruciabene dell'ultima fornitura. Provando alcuni sacchi degli scorsi anni non ha avuto nessun problema.