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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Accumulatori

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Nuove sperimentazioni su celle da 2 Volt, Celle Plantè
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AlessandroT

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GigaWatt


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Inviato il: 02/11/2019 15:14:32

Si giusepp mi ricordo bene di te delle tue fiamm! Comunque bravi tutti e teneteci aggiornati sui progressi delle celle.



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6 poly 250w. Bella stagione 4 sotto inverter pip 3024 e 2 sotto boiler 24v, inverno tutti sotto inverter. 12 batterie epzs 180ah con densità acido abbassata da 1,28 a 1,24

 

GIUSEPP
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Inviato il: 02/11/2019 17:57:22

Faccine/Smileys_0008.gifgrazie alex

 

qqcreafis

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Inviato il: 10/11/2019 23:52:49

grande e bel lavoro,

sono come tutti in attesa di dati

sopratutto capacità e vita



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ODE AD UNO STUDENTE MERITEVOLE (Sermone)
Allora Xyz è stato bravo! noi dobbiamo riconoscere che è stato molto bravo, bisogna dirlo !
In un mondo dove tutto SEMBRA uguale a tutto.
In un mondo dove chi abbruttisce la dignità dell’intelligenza umana si arroga meriti.
In un mondo in cui si dice che i giovani non hanno speranza perché “tanto non troveranno lavoro” perché tanto non “non avranno la pensione”.
Xyz è stato bravo! ha capito tutto, ha fatto un compito perfetto.
Xyz ci da una SPERANZA.
Xyz non ha seguito le falsità che ci circondano.
Xyz si è impegnato ed è riuscito nel suo intento.

 

GIUSEPP
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Inviato il: 11/11/2019 08:11:17

Buongiorno volevo infornare andamento formazione. X quanto riguarda il pacco 48 (che ..non sto facendo io)procede regolare ha superato il 1kw di capacità. Per il mio 12 celle che inizialmente stavo formando a 12v e andava bene fino a due settimane .poi sono passato a 24 e gradualmente ha perso fino al 50 % .faccio presente che non posso seguire la formazione fisicamente perché si trova in una abitazione estiva a 100km da Roma quindi mi sono attrezzato con un controllo da remoto ma ieri mi sono recato sul posto e ho visionato abbassamento livello acqua notevole considerate che ho rimboccato 5 litri e un grosso sbilanciamento tra le celle. Ho iniziato cambiare di posto poi ovviamente fatto il imbocco poi ovviamente la giornata di merda pioveva lho caricate con inverter anno avuto la prima scarica un guadagno più del 10% la seconda giornata dove e uscita una buona giornata altro incremento positivo. Il punto e che attualmente nella posizione 24v posso dire di avere 35 amp .mi resta da valutare perché quando ero a 12 arrivato a 80amp ? Mi rispondo. 1 penso che a 12 avevo un inverter che mi staccava a7v quindi mi faceva una scarica profonda! Mentre questo a 24 mi stacca a20v..ma adesso mi sono attrezzato x fare anche con questo una scarica profonda. Ma penso che il grosso problema sia il sole che in queste 2 settimane e venuto a ma mancare visivamente!

E comunque grazie ancora per i complimenti

 

qqcreafis

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Inviato il: 11/11/2019 22:45:57

la mancanza di acqua e il calo di prestazioni mi fa pensare che la riserva nel contenitore sia piccola, cosa che comporta una gran variazione di densità al variare di H2O cosa che comporta grandi variazioni di caratteristiche specie nella formazione.

Forse ci vorrebbe un sistema in grado di mantenere costante la densità...



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ODE AD UNO STUDENTE MERITEVOLE (Sermone)
Allora Xyz è stato bravo! noi dobbiamo riconoscere che è stato molto bravo, bisogna dirlo !
In un mondo dove tutto SEMBRA uguale a tutto.
In un mondo dove chi abbruttisce la dignità dell’intelligenza umana si arroga meriti.
In un mondo in cui si dice che i giovani non hanno speranza perché “tanto non troveranno lavoro” perché tanto non “non avranno la pensione”.
Xyz è stato bravo! ha capito tutto, ha fatto un compito perfetto.
Xyz ci da una SPERANZA.
Xyz non ha seguito le falsità che ci circondano.
Xyz si è impegnato ed è riuscito nel suo intento.

 

GIUSEPP
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Inviato il: 12/11/2019 06:55:28

Penso che sia vero il 30%il restante sia dovuto alla mancanza del sole perché in formazione la corrente ne occorre il doppio del suo bisogno.

 

lupocattivo

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Inviato il: 12/11/2019 10:33:55

CITAZIONE (qqcreafis, 11/11/2019 22:45:57 ) Discussione.php?214425&201#MSG3060



...la mancanza di acqua ...



Magari, si potrebbe usare un abbeveratoio da canarino... Leggermente modificato, un piccolo foro per renderlo sensibile al livello della cella e comunque tale da disperdere poche gocce nelle fasi di "ricarica". Il foro penso possa bastare da pochi millimetri, quel tanto che basta per compensare l'evaporazione della cella. Probabilmente un aggeggio simile lo si puo' anche autocostruire...

http://www.energialternativa.info/public/newforum/ForumEA/U/Abbeveratoio%20canarino.jpg

 

marcosnout

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Inviato il: 12/11/2019 14:02:10

Esiste anche qualcosa di pronto...

http://www.energialternativa.info/public/newforum/ForumEA/U/Screenshot_20191112-135955__01.jpg



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Laminox Hidra 24kw, pannello solare termico SunHeat open 200 lt, termoboiler 120 litri. Zona climatica D, Gradi-giorno 1427
Isola: 30 moduli SUNTECH 200wp, Inverter UPS PSW7 6048, regolatore di carica PCM8048, batterie 24 EPZS 810Ah (C10)

 

lupocattivo

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Inviato il: 12/11/2019 15:22:16

CITAZIONE (marcosnout, 12/11/2019 14:02:10 ) Discussione.php?214425&201#MSG3063



...Esiste anche qualcosa di pronto...



MAGICO!Faccine/59.gif LINK

Tipo la vaschetta a "livello costante" dei carburatori... Sono veramente allibito . Temevo fosse una cosa troppo sofisticata. Bellissimo anche il collegamento 1 a molti, in pratica peschi da una bottiglia per quanti elementi vuoi. Io da "Tarokkaro" impenitente avevo pensato a un oggetto tipo "clessidra": Sopra l'acqua e nel ramo di sotto un pallina di plastica che ostruisce la strettoia... Troppo bravi!

Pero' 9,75€... Si fanno pagare!!!



Modificato da lupocattivo - 12/11/2019, 15:28:00
 

ITA815

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Inviato il: 13/11/2019 07:01:29

Aggiornamento celle e batteria.

Dopo 3 mesi di test a livello ciclico ecco i risultati con piastre già formate e ciclate come se fossero sotto fotovoltaico..
Unica differenza, che è stata applicata nella simulazione dei cicli di ricarica come se fosse sotto fotovoltaico, sono i tempi di consolidamento della cella 1.
Come sappiamo ... la fase critica che determina l' usura delle piastre è l' elettrolisi ... quindi meno elettrolisi si crea a fine carica e più durano le piastre nel tempo.
In un ciclo normale di ricarica il consolidamento dura dai 60 minuti ai 120 minuti ... questo dipende dal tipo di accumulatore che si usa o dalla configurazione del regolatore di carica o ad altri motivi ... in tutti i modi questo tempo di consolidamento, che serve obbligatoriamente per convertire il solfato, è quello che tiene in elettrolisi le piastre ... quindi l' usura delle piastre stesse.
Per accelerare l' usura delle piastre ho eseguito un consolidamento pari a 5 volte il valore di base ... quindi in questi 3 mesi di cicli il consumo della superficie delle piastre della cella 1 lo si può paragonare ad almeno 1 anno di uso degli accumulatori con un regolare tempo di consolidamento.
Tutte le piastre di tutti gli accumulatori sono imbustate.
Dopo questa prefazione passiamo ai dati:

Cella 1:
Composta da 4 positive e 5 negative forate ... misure 14X10 centimetri con 3 millimetri di spessore e fori da 6 millimetri di diametro.
Subito dopo la formazione, visto la loro capacità (7 mAh/cm^2 in C5), ho applicato e mantenuto un carico C5 e una corrente di carica C5.
Densità di acido a 1200 e temperatura che, in questi 3 mesi, è variata da 25 gradi, ad inizio simulazione, a 10 gradi di notte e 16 gradi di giorno nell' ultima settimana.
Ad oggi la capacità della cella è diminuita del 35% e i tempi di ricarica sono raddoppiati.
Risultato: Cella inutilizzabile sotto fotovoltaico.

Fine prima parte del messaggio.



Modificato da ITA815 - 13/11/2019, 07:07:37
 

ITA815

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Inviato il: 13/11/2019 07:02:08

Seconda parte del messaggio.

Cella 2:
Questa cella è composta da 8 positive e 9 negative.
Le piastre hanno una dimensione di 14X11,5 centimetri con 3 millimetri di spessore e sono piastre lisce e senza fori.
Questa cella è regolata da un ciclatore per cui non esegue il test di usura e non esegue consolidamento ... raggiunta una tensione di 2,35 volt viene messa automaticamente in scarica e viene scaricata sino a 1,30 volt ... raggiunta tale tensione viene rimessa subito in carica.
Densità dell' acido è a 1125 e la temperatura della cella è uguale a quella cella 1.
Anche questa cella ha perso capacità ma si è fermata ad un 20% di perdita e i tempi di carica si sono allungati di solo 1 ora.
3 giorni fa ho eseguito una inversione di polarità e il risultato è stato il recupero di tutta la capacità persa (calcolata sempre sui 7 mAh/cm^2 con carico C5) + un guadagno di altri 8 Ampere di accumulo utilizzando sempre un carico C5 e sempre calcolato inizialmente sui 7 mAh/cm^2 con il carico C5 iniziale.
Questo vuol dire che dai 18 Ah calcolati sul calcolatore di Bolle in C5 siamo passati a 26 Ah con un carico sempre C5 calcolato sempre sui 18 Ah.

Batteria:
E' composta da 1 positiva e 2 negative per cella.
E' partita da zero, cioè con piastre nuove ... per cui è in formazione ma con parametri da fotovoltaico.
In questi 3 mesi ha raggiunto, e si è stabilizzata, su una capacità di 4 mAh/cm^2 con un carico C5.
Ha sempre lavorato con temperatura ambiente e le piastre sono sempre lisce e senza fori.

Fine seconda parte del messaggio.



Modificato da ITA815 - 13/11/2019, 07:11:54
 

ITA815

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Inviato il: 13/11/2019 07:49:11

Inizio terza parte del messaggio.

Conclusioni:

Escludendo la cella 2 e la batteria che per motivi diversi non si può, ad ora, trarne delle conclusioni possiamo concentrarci sui dati che abbiamo della cella 1.
Dai dati che abbiamo sino ad ora questa tipologia di cella non è utilizzabile sotto fotovoltaico.

Perchè ?

Andando a rileggere i test eseguiti in fase di formazione con densità da 1200 sino a 1500 e oltre sono arrivato ad una conclusione ... teorica naturalmente ... ma penso che abbia un senso logico.

Premessa

Il problema che riscontro ora su questa cella 1 è stato riscontrato anche in formazione utilizzando densità oltre i 1200.
Il problema però non si era notato subito perchè la sostituzione di una soluzione acida a bassa densità con una soluzione acida ad alta densità non è istantaneo per quello che riguarda la risposta delle piastre a tale cambiamento.
Questo perché l' unica risposta istantanea che si può avare quando si cambia la densità dell' acido è nella carica e scarica dell' accumulatore ... ma l' acido intrinseco negli ossidi ha bisogno di vari cicli con elettrolisi perchè anch' esso possa risentire della variazione della soluzione acida.
questo perchè l' ossido, essendo compatto, non riesce a cambiare istantaneamente la propria densità dell' acido ... specialmente nella parte interna dell' ossido stesso.
Questo particolare mi ha portato fuori strada parecchie volte e mi ci è voluto parecchio tempo per capirlo.

Fine premessa

L' ipotesi che mi viene in mente e che potrebbe causare questo problema nella cella 1 è il seguente:

L' acido solforico è una soluzione oleosa ... quindi, ad alta densità, si comporta come quando abbiamo le mani unte di olio o di altra sostanza oleosa quando eseguiamo un qualsiasi lavoro dove vengono usate sostanza oleose ... tipo fare il cambio dell' olio motore.
Se abbiamo le mani unte di olio motore e proviamo a lavarle con la sola acqua servirebbero ore per toglierlo dalla mani ... quindi si utilizza un solvente, il sapone ad esempio, per accelerare tale processo di pulizia.

Dunque ... un ossido intrinseco di una soluzione acida tenderà, nel tempo, ad aumentare tale viscosità nell' interno degli ossidi perchè la sola acqua non è in grado di penetrare nella parte oleosa dell' acido.
Un aumento della viscosità dell' acido determina un aumento della densità dell' acido e, oltre ad una certa densità, l' ossido non è più in grado di accumulare energia e i tempi di ricarica si allungano notevolmente.

Fine terza parte del messaggio.

 

ITA815

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Inviato il: 13/11/2019 08:10:33

Quarta parte del messaggio.

Un test che ho eseguito sulla cella 1 in questi 3 mesi, e che ha dato un riscontro positivo, è stato quello di tenere in elettrolisi la cella 1 per il doppio del tempo programmato ... la risposta è stata positiva ... avevo recuperato 1 ora di accumulo.
In parole semplici l' elettrolisi funge da "sapone" e smuove la parte oleosa che si è addensata sugli ossidi abbassando la densità dell' acido negli ossidi stessi.
Va da se che l' acqua è un forte disgregante di ossidi e di piombo quando avviene l' elettrolisi ... l' acido solforico viene aggiunto perchè, essendo oleoso, protegge ossidi e piombo ... solo che bisogna trovare il compromesso giusto ... cioè una densità giusta che non comprometta capacità e tempi di carica e, nel frattempo, non disgreghi troppo gli ossidi e il piombo in fase di consolidamento di una ricarica la quale avviene in elettrolisi.
Per avvalorare questa mia teoria questa mattina ho tolto tutto l' acido presente nella cella, escluso quello che rimane nelle buste, ed è stato sostituito con una soluzione di acido a 1050 ... vedremo tra qualche giorno a che valore di densità di acido si attesta la cella e poi vediamo se riesco a recuperare accumulo e, nello stesso tempo, se riesco a riportare i tempi di ricarica nella norma.

Per il momento questo è il tutto.

Fine quarta parte del messaggio.

Fine messaggio.

 

GIUSEPP
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Inviato il: 14/11/2019 21:53:23

Non sono d'accordo con ita su discorso che piastre forate non sono adatte x fotovoltaico poi mi deve spiegare come fa a dire che con tre mesi di cicli e come se avesse lavorato 1 anno,visto che i tempi di carica si sono allungati notevolmente? Arrivati a 11ore di carica quindi fai neanche 2 cicli al giorno. Poi già detto tante volte,sia la formazione che circolazione fatta con trasformatore o fatta con fotovoltaico cioè con controlli di tensione più adeguati non sono la stessa cosa .questa ultima l'ho testato personalmente quando stavo formando una cella prototipo del pacco poi costruito.E altra cosa che dicevo sempre a Ita un conto formare una cella, e un altro e formate un pacco... alto ancora con dimensioni numeri piastre ridotti.Quello che posso dire con la mia piccola esperienza ovviamente non sono ancora arrivato a fine formazione neanche con il prototipo e quindi non testato x lavoro sotto fotovoltaico! Però già li alcuni valori dati da Ita non erano perfettamente azzeccati,! perché, dicevi che quella cella (prototipo) era x 50amp ma io sono arrivato a 80 amp?e il banco che ora sto formando va alla grande ,poi io non ho tante pretese quando arrivo al massimo vedo,se ci fosse il problema che dici tipo tempi di carica,o perdita di capacita densità lo vedremo!ma a oggi non vedo.Poi scusa ma una mezza domanda non tela sei mai fatta ma quel tipo di feltri che abbiamo utilizzato fosse proprio quelli la soluzione?

 

ITA815

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Inviato il: 15/11/2019 09:47:33

1: Mai detto che le piastre forate non sono idonee ... non per niente le ritengo ancora idonee e, nello stesso tempo, le più adatte a tale scopo per motivi di struttura e di tenuta per quello che riguarda la deformazione delle piastre nei cicli di carica/scarica dopo anni di utilizzo in formazione ... anche il francese è d'accordo su questo tipo di piastre.

2:Non importa se eseguo 1 ciclo al giorno ... come spiegato è l' elettrolisi che disgrega ossidi e piombo ... eseguire 11 ore di elettrolisi con tensione equalizzata corrisponde come minimo a 5 cicli di carica con consolidamento di 2 ore ... quindi l' usura delle piastre è 5 volte superiore e pertanto risulta come se avessi fatto 5 ricariche e scariche complete in una giornata.
Tieni presente che una scarica serve solo per capire il livello di efficacia di carica nell' eseguire tali test.
Tu invece esegui una semplice ricarica equalizzata al giorno perché il tuo regolatore di carica, una volta eseguito il consolidamento, mette la cella in mantenimento ... quindi esegui un solo ciclo normale di formazione al giorno.

Quindi il tuo disaccordo su questi argomenti non ha fondamenta.
Oltretutto questo riguarda solo le mie piastre ... tu non stai usando il mio stesso disegno di piastra per cui non puoi fare paragoni.

Altra differenza è che tu sei in formazione mentre io simulo un funzionamento normale con piastre che hanno già da tempo terminato la formazione e sono state in formazione per almeno 3 anni.

Alla fine di tutto questo discorso penso che tu non abbia ancora capito il mio ragionamento e il mio test.



Modificato da ITA815 - 15/11/2019, 17:52:05
 
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