Terminata la scarica della cella 2.
Tempo di accumulo 5 ore e 02 minuti con tensione di fine scarica a 1,83 volt.
Scarica precedente 5 ore e 36 minuti con tensione di fine scarica a 1,78 volt.

Terminata la scarica della maxi cella.
Tempo di accumulo 9 ore e 19 minuti con tensione di fine scarica a 1,83 volt.
La scarica più performante era di 8 ore e 14 minuti con tensione di fine scarica a 1,78 volt.

Terminata la scarica della cella 1.
Tempo di accumulo pari a 5 ore e 42 minuti con tensione di fine scarica a 1,83 volt.
Nella scarica precedente era di 5 ore e 27 minuti con tensione di fine scarica a 1,78 volt.
La scarica più performante era di 5 ore e 30 minuti con tensione di fine scarica a 1,78 volt.

Terminata la scarica della cella 2.
Tempo di accumulo 5 ore e 36 minuti con tensione di fine scarica a 1,83 volt.
Tempo di accumulo nella scarica precedente 5 ore e 02 minuti con tensione di fine scarica a 1,83 volt.
La scarica più performante era di 5 ore e 36 minuti con tensione di fine scarica a 1,78 volt.

Terminata la scarica della cella 1.
Tempo di accumulo pari a 6 ore e 00 minuti.
Nella scarica precedente era di 5 ore e 42 minuti.

Terminata la scarica della maxi cella.
Tempo di accumulo 9 ore e 40 minuti.
La scarica più performante era di 9 ore e 19 minuti.

Terminata la scarica della cella 2.
Tempo di accumulo 6 ore e 01 minuti con tensione di fine scarica a 1,83 volt.
Tempo di accumulo nella scarica precedente 5 ore e 36 minuti con tensione di fine scarica a 1,83 volt.
La scarica più performante era di 5 ore e 36 minuti con tensione di fine scarica a 1,78 volt.

Ciao ITA, volevo chiederti se puoi provare a fare una piccola prova.
Ho notato nella mia cella fatta con i trucioli che se estraggo la negativa e la lascio per circa 1 minuto quando la reimmergo scende molto la tensione di carica e sale la corrente. In pratica è come se si scaricasse rapidamente, più tempo permane fuori e maggiore è poi la ricarica, ma quello che ho notato è che la superficie della negativa con questo trattamento tende a prendere un grigio più scuro durante la ricarica, come se si cancellassero le parti biancastre. Però l’ossido non svanisce nel nulla e non so spiegarmi questo fenomeno, dove va tutta questa corrente?. La positiva invece non ha questa reazione, non cambia nulla quando la reimmergi.
Se hai voglia e tempo puoi provare con una delle tue celle per vedere cosa succede sulle piastre e se c’è una variazione in più o in meno sull’accumulo.
Grazie

Prendo nota e farò dei test.

Comunque quando estrai la piastra prende aria ed è facile che, se anche per breve tempo, si crei una patina di ossido diverso che deve smaltire o trasformare in fase di carica.
Oppure cambia la densità dell' acido perché rompi l' equilibrio che si è formato in quella cella.
Comunque farò delle prove ... oggi sono impegnato a mettere insieme un' altra cella ... ho in mente un nuovo test.
Ho un dubbio sul flusso dei neutroni nella cella in fase di carica/scarica.
Riguardando tutti i test e le varie risposte che mi davano celle e batterie ho notato che in determinati frangenti i flussi dei neutroni risentono delle posizioni e della forma delle composizioni delle piastre nelle celle.
Questa differenza lo notata però osservando attentamente le 3 celle che ho ora in formazione ... prima non ci avevo mai fatto caso.
Prima di spiegare il tutto però voglio fare questo test e se trovo riscontri positivi poi metterò in rete il materiale.
Fare tanta teoria e poi non si ottiene nulla non vale la pena fare dei salmoni ... quelli vanno bene se le cose funzionano ... se non funzionano si fa solo una sintesi del test che non ha dato risultati.

Dismessa la cella 1.
E' sostituita da una nuova cella.

Immagine Allegata: Cella piastre forate 2.jpg
 

Questa nuova cella è composta da 5 piaste forate di cui 4 negative e 1 positiva posta nel mezzo.
Le piastre sono state recuperate dai test delle celle con piastre piombo/impastate.
Ci sono alcune piastre che si devono convertire da positive a negative in quanto sono già in parte formate.
Le piastre hanno 165 fori passanti di diametro 6,5 millimetri e la cella nel suo insieme ha una positiva di 2 Ah calcolando sempre i 7mAh/cm^2.
Ora la ciclo un po' per fare in modo che si ripuliscano le piastre e poi ripulisco la soluzione liquida.
Il carico applicato è sempre da 30 mA e la densità dell' acido è a 1125.

Terminata la scarica della cella 2.
Tempo di accumulo 5 ore e 55 minuti.
Tempo di accumulo nella scarica precedente 6 ore e 01 minuti.
Consolidare per tante ore a questo punto di formazione non fa procedere la cella.

Terminata la scarica della maxi cella.
Tempo di accumulo 10 ore e 06 minuti.
Tempo di accumulo nella scarica precedente 9 ore e 40 minuti.

Giorni di formazione: 1.
Tipo di accumulatore: Cella (cella 1).
Composizione della cella: 5 piastre forate (4 negative e 1 positiva) con diametro fori passanti di 6,5 mm.
Dimensione piastre:14X11 cm.
Spessore piastre: 3,5 mm.
Numero fori per piastra: 165 (15 fori su ogni asse orizzontale su un totale di 11 assi orizzontali).
Posizionamento piastre: 2 negative sulla facciata sinistra della positiva e 2 negative sulla facciata destra della positiva.
Tensione/Capacità: 2 Volt / 2 Ah (7 mA/h per Cm^2).
Tipo di carica: normale.
Tempo di carica: 1 ora e 30 minuti.
Tensione fine carica: 2,46 Volt.
Consolidamento tensione di fine carica: Non eseguito.
Temperatura della cella a fine carica: 14,7 gradi.
Assorbimento da carica batteria a inizio carica: 1,0 A.
Assorbimento da carica batteria a fine carica: 0,7 A.
Tensioni di riferimento per il controllo della capacità di accumulo: da inizio scarica sino a 1,83 Volt.
Assorbimento del carico applicato alla cella per il controllo della capacità di accumulo: 200 mA (C10).
Capacità di accumulo raggiunta in questo ciclo: 1 ora e 01 minuti.
Densità soluzione liquida: 1125.

Queste piastre erano già in parte formate perché sono state utilizzate in altri test.