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per la prova fatta da dani,se pensi che il frigorifero ha lavorato meno minuti per rinfrescare le 10 bottigie di acqua perchè la temp. ambiente era più fresca,pensa a quanto velocemente potrebbe rinfrescare le stesse bottiglie se la serpentina fosse rinfrescata da acqua corrente!

voglio puntualizzare i punti deboli della tua misurazione:
1) il fatto che il compressore abbia lavorato più a lungo non significa che abbia consumato di più,infatti con temperatura esterna fresca (sera)
è maggiore il salto termico del compressore ed esso richiede una coppia maggire. se il consumo era inferiore si poteva misurare con un misuratore di energia.
2)essendo la temperatura ambiente più alta di giorno forse anche le bottiglie da rinfrescare erano più calde e quindi il frigorifero doveva compiere un maggior lavoro.
per ovviare a questo inconveniente si potrebbe riempire le bottiglie con acqua di rubinetto a temperatura controllata (magari controllata con un termometro ad infrarossi)

comunque la prova mi sembra interessante.

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Vediamo di rompere un po' le scatole...


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elix ,la mia non era un'affermazione ma solo un'ipotesi.
è certo ,comunque ,che il consumo del compressore non è costante,ma dipende invece dalla differenza tra la pressione in ingresso e quella in uscita,e migliorando il raffreddamento della serpentina aumenta lo sbalzo termico fra la serpentina e l'interno del frigo e quindi, credo, anche il consumo del compressore.
Sto parlando di consumo in watt (potenza).
invece il consumo di energia (kwh)per abbassare la temperatura delle bottiglie dovrebbe essere inferiore rispetto a quello della serpentina non raffreddata.

Sul fatto che il consumo del compressore non è costante, osservando il consumo notturno di grafici giornalieri di qualche utente del forum, debbo darti ragione, ovvero quando parte il compressore assorbe x, col trascorrere del tempo il compressore assorbe sempre meno fino a spegnersi...
E' come se il compressore all'inizio incontrasse maggiore difficoltà a comprimere il gas...

Quando e se finirò la scheda di monitoraggio avremo tutti i dati per poter fare ogni ipotesi!

Elix

Secondo me il motore assorbe sempre allo stesso modo, il picco di consumo si ha solo all'avvio, dura pochi secondi e non è costante, poi si assesta alla potenza di targa. Io ne ho due collegati e in qualche modo monitorati e si comportano allo stesso modo. Non vedo differenze tra giorno e notte varia solo il tempo di accensione del motore in base alla temperatura esterna ed alla conseguente dispersione termica.

Questo il grafico di Eliafino di stanotte (considero la notte poichè il consumo del frigo si distingue meglio):

In quel grafico vi sono i consumi di tutta casa, il frigo si somma a tutto il resto. Il mio grafico, di notte a casa disabitata indica solo il consumo del frigo e del congelatore, il resto è tutto direttamente in DC. Se la tua ipotesi è corretta, nel complesso si dovrebbe vedere una diminuzione dei consumi durante la notte.

Questo il tuo di stanotte:

Stanotte non conta, non vi erano solo i frigo, giorni adatti sono la notte tra il 16 ed il 17 e poi quella tra il 17 ed il 18. Oggi sono rientrato in città, quindi anche stanotte la prossima va bene.

Quando sembra prelevare meno, compensa l'alimentatore, le due correnti vanno sommate, sempre -12A

I motori assorbono sempre allo stesso modo.

Non avevo mai visto un grafico come quello... se è così non ci sono dubbi...

In ogni caso, almeno in linea teorica, sono sempre stato concorde con quel risultato, ovvero il motore del frigo dovrebbe assorbire sempre la stessa corrente.

Il dubbio era scaturito da molti grafici in discesa che si vedono in giro...

Elix