Buongiorno a tutti gli amici del forum e buon Sabato.
Invio schizzo prototipo con leva in over-unit.
Rispetto a quello inviato la settimana passata, questo è
ancora più chiaro.

In sostanza si ha a che fare con una leva di secondo genere che
anzichè schiacciare noccioline scarica il proprio lavoro su un volano.
Si, in effetti è un lavoro e non una forza in quanto con la rotazione la
leva compie un lavoro scaricandolo sul volano.

La leva è lunga 20 metri e la cremagliera è montata a metà della sua lunghezza ad una distanza di 10 metri partendo a contare dalla posizione del grave. Moltiplicando i 10.000 kg per 10 metri (braccio) si ottiene un momento pari a 100.000 kg (osservare bene il triangolo rettangolo in scala in cui la base è lunga 20 mt mentre l'altezza vale solo 4 metri).
La rotazione corrisponde ad uno spostamento di 2 metri per cui il lavoro lordo positivo vale 200.000 kilogrammetri (ossia il momento per lo spostamento), mentre la risalita sviluppa un lavoro negativo di soli 10.000 kg x 4 metri = 40.000 kilogrammetri.

Adesso più chiaro di così si muore.
Se qualcuno ha delle osservazioni da fare mi trova quì.

Immagine Allegata: leva con energia in over-unit.jpg
 

E' chiaro che è la leva che da lavoro in over-unit e non la gravità.

Al posto del grave potrebbe esserci anche una molla che spinge verso il basso oppure un pistone, questo non ha importanza, quello che conta è la lunghezza della leva.

Il volano non ha nessuna influenza sul lavoro prodotto se non quella di stabilizzare il numero di giri dell'alternatore.

Buongiorno a tutti gli amici del forum.
Questa mattina voglio entrare un pò più nei particolari che riguardano
in pratica la costruzione di un impianto di energia a leva.
Lo schizzo riportato alcuni giorni fa con il sistema pignone-cremagliera
è stato usato solo per evidenziare il più possibile il lavoro negativo rispetto a quello positivo.

Un trasduttore leva-volano più adeguato penso possa essere quello che ho
riportato nello schizzo quì sotto. E'possibile calcolare anche le differenze energetiche tra una leva lunga 10 metri e quella lunga 20 metri. Il rapporto è di 1 a 4 ogni volta che la lunghezza della leva raddoppia.

Immagine Allegata: una leva come moltiplicatrice di energia.jpg
 

Salve Tiberio,
purtroppo nella Free Energy quello che sfugge è sempre un piccolissimo particolare che ci fa sembrare teoricamente che esista!

Nel tuo caso il piccolo particolare è che la demoltiplica che aziona il motore funziona esattamente come la leva in modo contrario!
Quindi la leva che trasforma i 1.000Kg in 10.000Kg genera nella demoltiplica una forza di 10.000kg che demoltiplicata porta al motore o compressore una forza di 1.000kg!

Per essere ancora più chiari con un esempio di calcolo empirico, un peso di 1.000kg ad un altezza di 100cm all'estremità di una leva di 10mt sviluppa una forza pari a 1.000x100=100.000 all'estremità della leva, contemporaneamente ad 1mt di distanza dal fulcro della leva si sviluppa una forza di 9.000kg ma con uno spostamento di 11,11111cm e non di 100cm, quindi 9.000x11,111111=100.000 !!!

Tutto questo sempre in linea teorica in quanto in ogni trasformazione poi abbiamo una perdita, e purtroppo nulla si crea e nulla si distrugge, ma si trasforma in cose sempre più piccole per le perdite!

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