Sconsiglierei quegli ATS cinesi, ne ho aperto uno e invece dei contatti come Dio comanda ( rame stagnato e trattato) gli mettono del normale lamierino zincato ecco perchè costano poco. Un teleruttore è molto più sicuro.

Per me c'è una cosa non da poco di cui tenere conto
Gli ATS hanno la stessa potenza sui due ingressi e sulle due uscite , il teleruttore no, se non eccitato in genere ha 20/25 A a volte anche 9A/63A o 20A/100A( nel mio caso che ho l'auto elettrica insufficienti) mentre un ATS da 100A li ha su entrambe le uscite:
Altra cosa è il discorso di Vincenzino che se fosse vero è preoccupante .

Alla fine l'ATS è arrivato e sono riuscito a montarlo! Oggi ho fatto un po' di prove di scambio, e sembra che vada tutto alla grande. Fa un bel rumore ad ogni scatto, ma funziona bene. Ho notato che quando scambia da fornitore a fotovoltaico il cambio è soft, al contrario si nota un abbassamento delle luci. La stessa cosa che avviene con il mio inverter. Del resto quando arriva il fotovoltaico sono presenti entrambe le fonti e può fare il cambio nel momento giusto, mentre al contrario è un cambio secco senza poter fare controlli particolari.

Un teleruttore stacca sempre e comunque in modo immediato, non tenendo conto di fase e del momento della sinusoide, invece un ATS in teoria aspetta il passaggio per lo zero della sinusoide per fare lo switch (come spiegato prima, almeno quando ci sono entrambe le fonti di energia).
Non mi è mai capitato tra le mani un teleruttore che gestisce due potenze diverse, quando aperto e quando chiuso, ma rimane il fatto che il teleruttore deve essere eccitato e con la bobina alimentata per tutto il tempo, mentre l'ATS è più statico, una volta effettuato il cambio, non c'è una bobina che deve essere alimentata in continuazione per mantenere lo stato di circuito aperto o circuito chiuso.