Non ti preoccupare della cera alby, quella dei moccolotti va più che bene.....
(Moccolotto: leggasi cero da chiesa. Da Ferropedia.)
Ciao

ciao a tutti,in queste sere sono riuscito a fare una prova per lo stampo per le piastre.Premetto che è andato male...Ho usato un materiale refrattario in tubo come silicone :[/IMG]Come si vede dalle foto sotto non è indicato per grosse masse, infatti serve per siglillare e va usato in piccoli spessori...nonostante lo abbia fatto essicare a temperatura ambiente 18-20°C.[/IMG][/IMG]Quindi questo materiale non funziona... Ho fatto poi una prova, stendendo uno strato di circa 3-4 mm di silicone su di una superficie cerata( facendo delle passate con una candela). Il risultato è che il silicone fatica a staccarsi, quindi come diceva il buon Ferro la piastra bisogna farla in cera, per poi scioglierla, perchè risulterebbe impossibile,o molto difficile, staccarla senza danneggiare lo stampo in silicone.La superficie di silicone a contatto con la cera viene perfettamente liscia ma si vede che dentro al silicone sono inglobate bollicine d'aria.Non vorrei che queste bollicine, durante la colata di piombo ( 300°C),vadano a gonfiarsi e a modificare la superficie dello stampo.Ho fatto le foto della prova in silicone ma non si riesce a capire nulla...Ho chiamato il rivenditore di silicone Elastosil E43 autolivellante "trasparente". A parte il costo proibitivo (28 euro un tubetto da 90gr) non ha saputo dirmi la temperatura massima che sopporta.L'alternativa autolivellante sarebbe il motorsil D (guarnizione siliconica rossa), un tubetto costa circa 10 euro, penso sufficiente per coprire entrambi lati della piastra. Però poi bisogna vedere che supporto dare al sottile strato di silicone...potrebbe essere anche silicone normale, ma bisogna verificare se aderisce...ciao Alberto

Attento Alby.... La "Fusionite" è contagiosa! E ho l'impressione che tu l'abbia già contratta! Evidentemente per tua natura con te ha un periodo di incubazione piuttosto corto....
Scherzi a parte ti ringrazio per le prove e il tempo che perdi. E' comunque esperienza per tutti.
Quelle crepe, in effetti, sono simili e più grandi di quelle nello stampo di "supergesso", per cui probabilmente avrebbero lo stesso effetto di ebollizione che hanno avuto sul mio, e la superficie delle piaste sarebbe vistosamente ricoperta di "creste" e "bolle", come è successo a me. Se vuoi provare però fai pure, ma attenzione alle mani!
Saluti.
Ferro

La fusionite!!! Bella questa ....su Ferropedia ci sarà pure scritto per guarire...

In effetti, non penso di provare a fondere dentro a quello stampo...ci sarebbe solo da farsi male...
Purtroppo ho sprecato tempo... i prossimi passi saranno:

- creare lo stampo in gesso con modello in plastica

- costruire una piastre in cera

- spalmare il morosil D sulla piastra in cera

- dare supporto al motorsil D (silicone rosso) con un grosso strato di slicone (per stratificazione, altrimenti fatica ad asciugarsi)

- creare l'altra parte dello stampo con lo stesso procedimento, avendo cura di isolare precedentemete per evitare che si incollino le due facce delo stampo

-sciogliere la piastra in cera all'interno e aprire lo stampo in due

e come ultimo produrre centinaia e centinaia di piastre in piombo.... , sperando che non si scolli il motorsil D dal silicone...(essendo due materiali diversi, con dilatazione termica probabilmente differente...)

Sono indeciso se inglobare tutto in qualche gesso o malta reffrataria, in modo da dare un sostegno piu solido allo stampo in silicone...anche se penso che la cosa migliore sia creare uno stampo in solo normale silicone ( di un tipo solo), stando molto attenti a come si stende, senza inglobare bolle d'aria...

accetto volentieri critiche e consigli....

ciao a tutti Aberto

saluti a tutti io per la pesca mi fondo il piombo delle vecchie tubazioni e realizzo piombi da 100g a 800g delle varie forme come materiale dello stampo stampo uso l'alluminio

Ammiro i vostri tentativi...guardate questo signore cosa fa (se avete tempo vedete anche il varo) e come realizza il Bulbo In Piombo( fine pagina)...forse può esservi utile.
Bolle

Salve a tutti.
Bulbi, cilindri, parallepipedi, cubi e sfere, sono di facile realizzazione, anche con stampi metallici o di fortuna, specialmente in pochi esemplari. Quello che è difficile realizzare sono delle piastre sottili e con grandi superfici porose, e poterne realizzare almeno un centinaio la volta. In pratica si dovrà finire per fare uno stampo metallico apposito. Quello che volevo fare io era qualcosa che si potesse fare in casa, con un po' di buona volontà, poco spazio libero e attrezzatura minima. Uno stampo metallico te lo devi far fare in una officina attrezzata. E' vero che poi lo usi per un sacco di tempo, ma devi spendere una certa cifra che non è per tutti.
Il piombo lo puoi fondere anche sul fornello della cucina, in un barattolo dei pomodori pelati.
Gli accumulatori fai-da-te dovrebbero poter essere fatti da tutti quelli che hanno un impianto di autogenerazione, soprattutto ad isola, sia che vivono in campagna e con un sacco di spazio attorno, come me ed Eneo, sia in città in un condominio con solo un terrazzo o un garage, o in una villetta plurifamiliare. Magari con l'aiuto di un amico nelle vicinanze con un po' di spazio di più a disposizione. Altrimenti diventa una realizzazione per "pochi eletti"...... Come un megaimpianto eolico o fotovoltaico.
Stesso approccio per il recupero del materiale e per l'elettrolita, per cui vado cercando in tutti supermercati quel disgorgante per lavandini e scarichi vari a base di acido solforico al 95%, che si vende sotto diversi nomi o marche differenti. Alcuni tipi però sono azzurri o verdini, segno che dentro ci sono ancora dei sali metallici che potrebbero essere deleteri, mentre altri sono trasparenti.
Vedremo poi cosa ne esce fuori.
Saluti.
Ferro

Ciao Ferro, mio padre l'acido solforico l'ha preso in farmacia...non so cosa l'ha pagato e non conosco neppure la concentrazione....sicuramente in farmacia non costa poco!!...ciao Alberto

Ciao Aby.
In farmacia costa tutto un botto. Tanto vale prenderlo da qualche autoricambi o qualche magazzino di materie chimiche.
Saluti.

Ciao Lupo.
Si vendono anche disgorganti al vetriolo. Infatti sono pericolosi e si debbono maneggiare con cura.
Se non ci credi ti mando la marca e l'etichetta. Il problema è che spesso è colorato, e siccome nell'acido non ci resiste niente probabilmente sono sali metallici.
Saluti.
Ferro

Sì, sì, hai ragione! Pensa ad un bambino che fruga nello sgabuzzino tipicamente sotto al lavandino!!!
Stavo pensando a come depurarlo, ma a parte la distillazione non mi viene in mente altro...
e la distillazione del H

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