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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Accumulatori

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Il desolfatatore megapulse
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Ferrobattuto

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Inviato il: 30/3/2009,22:13

Salve a tutti.
Oggi ho staccato la batteria da 50Ah che avevo collegata al desolfatatore, dato che le piastre interne avevano ripreso colore e la tensione era a valori ottimali, e non avendo altro per fare prove ho tentato di metterci in moto il trattore. Girava piano, prima di fermarsi del tutto, ma il trattore necessita di una batteria da almeno 100Ah per avviarsi, e quella difficilmente poteva farcela. Domani se mi riece la porto dal mio meccanico, che tra l'altro me l'ha data, e gli dico di farci delle prove.
Con la mia macchina preferirei di no, è un diesel con iniezione elettronica, e le centraline in certi casi se la prendono a male.....
Saluti.
Ferro

 

Pyron

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Inviato il: 31/3/2009,01:50

invece io sono due giorni che sto notando un peggioramento nelle prestazioni della batteria che sto desolfando
in pratica la densità dell'elettrolita si è nettamente abbassata ritornando a valori bassissimi, la tensione è scesa da 12,7 a 12,2 e tutto questo senza modificare nulla nè nella batteria nè sul caricabatterie, l'unica cosa che ho notato è che le macchie che c'erano sulle piastre positive da marroncine sono diventate più chiare e stasera tutte le piastre si erano velate di bianco, penso si sia innescata qualche reazione chimica, dato che è comune a tutte le celle, qualcosa che faccia solfare molto rapidamente. non saprei...
sarò fuori per 4 giorni, al mio ritorno vedrò che situazione si è venuta a formare in questo tempo di stasi dell'accumulatore, vi farò sapere le evoluzioni.....

 

maxdef
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Inviato il: 31/3/2009,08:51

....che mistero queste batterie!!!....anch'io con due 120A prese a 0 volt le ho ricaricate piano piano a 24V erano arrivate a 25,9V a fine carica,le ho lasciate ferme due giorni... sono crollate a meno di 18V e nonostante le cariche e i trattamenti con i pulser,non riesco più a farle salire sopra i 10 V cad....

 

Keyosz
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Inviato il: 31/3/2009,09:09

Sono sempre più convinto che il problema delle batterie monoblocco 12V sia l'isolamento interno tra le piastre positive e quelle negative, che sia per i depositi sul fondo, per i cristalli di solfato che forano i separatori o rotture vere e proprie dei separatori stessi, alla fine queste batterie si rompono per via dei corti interni, netti o da generare una certa resistenza, alla fine sono la causa di morte della batteria fatta a monoblocco con gli elementi piccoli, fatti in poso spazio e che non si può ispezionare.
Secondo me tutto il biossido di piombo (PbO2) che si stacca dalle piastre positive e che se ne va a spasso va ad inquinare tutta la struttura meccanica dell'elemento, creando delle vie preferenziali all'interno dell'elemento stesso tra positivo e negativo, via via amuentanto l'autoscarica con il tempo fino a che il valore è talmente elevato che certi elementi, se non tutto, si scaricano più in fretta e sbilanciano tutta la batteria.
Tutte le reazioni chimiche all'interno della batteria sono reversibili, anche il solfato più duro, quello cristallino, con gli impulsi si riesce a far reagire e torna a far parte della materia attiva, l'unico problema delle batterie al piombo, secondo me, è di natura meccanica, materiale che si stacca, piastre che si consumano, corti, o anche raramente interruzioni.

Ovviamente la mia non vuole essere e non è una trattazione scientifica, ma solo un sunto delle mie deduzioni a fronte delle mie e delle vostre esperienze pratiche.

Le due batterie da 120Ah con piastre tubolari che ho recuperato, dopo circa una settimana di corrente costante 200mA, mostrano una tensione tra i 12.4 e 12.8V, sotto carico sendono di circa 1 volt, però lasciandole li a riposo per un giorno mantengono la tensione a circuito aperto, quindi posso affermare che sono due belle batterie solfatate e senza corti nelle celle, proprio quello che mi serve per testare un caricabatterie ad impulsi che realizzerò a breve!

Volevo prendere il T-charge 18 delle telwin, ma non posso permettermelo questo mese, altre spese già pianificate, quindi procedo con il fai-da-te contanto sul fatto di poter testare il curcuito su queste due batterie, poi a distanza di qualche settimana vi farò sapere dei risultati.

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 31/3/2009,16:53

Confermo che era il pulser che ha fatto "cip" (difettoso)
Oggi con l'altro che funziona anche se con poco sole l'elettrolito ha gia un aria meno tetra,ovviamente ci vorra un po per riordinare le cose,nel frattempo ho contattato la conrad e mi hanno scritto che basta che glielo rispedisco e me lo cambiano.
Resta da capire se è un caso isolato oppure è con l'impianto fotovoltaico che si rovina,essendoche fra l'acensione e lo spegnimento puo succedere che rimanga in una situazione incerta per un po di tempo,lo si nota dal led che lampeggia a intermittenza.
Va detto che era il pulser piu vecchio che avevo,e quindi ha tante ore sul groppone,ma cmq non è una scusante.
Io una cosa che continuo a notare è che basta collegare il pulser a una batteria e sembra che subito ci siano dei piccoli segnali di ripresa.

Keyosz....
hai colto in pieno le grane,in effetti i vari pulser sono degli aiuti non da poco,ma se il problema è strutturale,non cè altro che intervenire manualmente,il fatto che le batterie in questioni si scaricano da sole significa che o basta sostituire l'elettrolito,possibile causa oppure dei corti che scaricano le celle.
Anche l'elettrolito impuro è causa di scarica della batteria.

Ferro.....
non ho capito se la prova la reputi soddisfacente o meno,il fatto che la tensione sia ottimale è il primo segno di recupero,ma non significa che sia completo,per essere sicuro bisogna misurare l'elettrolita con il densimetro.
Ho letto su dei post arretrati che era "mezza solfatata",che significa di preciso?scarica totale?/parziale?/??? faccine/huh.gif


 

Ferrobattuto

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Inviato il: 3/4/2009,21:26

Salve a tutti.

CITAZIONE
Ferro.....
non ho capito se la prova la reputi soddisfacente o meno,il fatto che la tensione sia ottimale è il primo segno di recupero,ma non significa che sia completo,per essere sicuro bisogna misurare l'elettrolita con il densimetro.
Ho letto su dei post arretrati che era "mezza solfatata",che significa di preciso?scarica totale?/parziale?/??? faccine/huh.gif

Trovo la prova soddisfacente, Dolomitico. Quella batteria probabilmente non avrebbe messo in moto il trattore neanche da nuova, o quantomeno non una seconda volta...... invece poi l'ho portata dal mio meccanico, senza ricaricarla, e ci abbiamo messo in moto tranquillamente una macchina. Tutto questo da una batteria che non si ricaricava bene e non riusciva più a mettere in moto un motore, anche se riusciva ad accendere delle lampadine tipo faro per qualche tempo. "Mezza solfatata" significa che aveva le piastre positive "pallide" e la densità bassa, mentre adesso ha le piastre positive di un bel colore rosso scuro e la densità al punto giusto. Ora il meccanico mi ha chiesto di mettere sotto la batteria della sua "panda di servizio", che una volta si e una volta no debbono mettere in moto con lo starter. Più o meno stesse condizioni dell'altra, vedremo che ne viene fuori....
Saluti.
Ferro

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 3/4/2009,22:14

Salve a tutti.
Metto quì alcuni risultati e qualche foto di prove fatte da me con un oscilloscopio sul desolfatatore in funzione. Purtroppo i miei mezzi sono modesti: l'oscilloscopio è un valvolare che ha più o meno la mia età e la sfacciataggine di funzionare ancora, quanto bene non lo so, e la fotocamera è quella del mio cellulare (punti AGIP......), che ha una risoluzione di 640 x 480, probabilmente interpolata. Giudicate voi..... Se qualche baldo giovane ha possibilità migliori, gli saremmo molto grati se vorrà fare delle prove di comparazione.
Allora: Nella prima foto ho collegato l'oscilloscopio sui poli della batteria con caricabatterie spento e desolfatatore attaccato.
Sonda con rapporto 1:1
Ampl. Verticale 0,1V/cm
Il picco dell'impulso è 5,5cm ossia una sovratensione di 0,55V sui 12V della batteria
Ampl. Orizzontale 0,1msec/cm
Distanza tra gli impulsi 4cm = 0,4msec ossia una frequenza di 2,5KHz

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/2/5/2/6/1/6/5/1238791530.jpg

Gli impulsi hanno il fronte di salita ripidissimo, quello di discesa un po' meno, con una leggera flessione verso la fine e una leggera depressione "negativa" sulla tensione dei 12V di batteria. Per avere un fronte così ripido e marcato, di oltre mezzo volt sulla tensione della batteria, a causa della bassa resistenza interna che hanno questi accumulatori, gli impulsi dovrebbero avere una certa consistenza. Altrimenti verrebbero completamente assorbiti, che queste batterie si comportano in certi casi come condensatori di grande capacità, condensatori elettrolitici, insomma.
Nella foto sotto ho acceso il caricabatterie, per cui si vedono le semionde della corrente di carica, con sovrapposti i picchi del desolfatatore.

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/2/5/2/6/1/6/5/1238792194.jpg

Mi spiace, il sincronismo non è dei migliori e le semionde sono sdoppiate, comunque si vedono i picchi degli impulsi, ossia si vede meglio la parte negativa, che la parte positiva è troppo pallida. Il fantasma dentro il tubo catodico sono io riflesso sullo schermo......
Sulla foto sotto mi sono avvicinato un po' di più e ho cercato di eliminare dei riflessi e gli impulsi si vedono un po' meglio.

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/2/5/2/6/1/6/5/1238792660.jpg

Questo è quanto. La misurazione è tutt'altro che attendibile, sia in frequenza che in tensione, ma evidenzia la forma dell'impulso, stretto e alto e di una buona energia. Tutto sommato non dovrebbe essere difficile replicarlo. Non credo, ma posso sbagliarmi, che la frequenza sia molto importante, quanto piuttosto la ripidità e l'energia dell'impulso.
Aspetto repliche e suggerimenti.
Saluti.
Ferro

 

Keyosz
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Inviato il: 3/4/2009,22:43

Ciao Ferro,
ottime le foto dell'oscilloscopio, considerato poi che è un valvolare funziona ancora benissimo! faccine/clap.gif
Acc... mi sono dimenticato di prendere in prestito quello della ditta per il fine settimana visto che ho intensione di testare alcuni integrati switching come desolfatatori... va beh, inizio a provarli nella pratica poi in settimana se riesco prendo anche io qualche schermata, peccato che non ho alcun megapulse se no misuravo anche io la forma d'onda e confrontavamo.
Poi appena ho un oscilloscopio provo anche a replicare la risonanza, ma non ti garantisco nulla in quanto era molto difficile trovare il punto giusto e cambiava da batteria a batteria.

Intanto, mentre recuperavo i metalli per le sperimentazioni alcaline, ho trovato 2 batterie della Atom (mai sentita prima) marchiate Solar, infatti sono da 100Ah ma con scritto a fianco C100 !!! volgio proprio vedere chi le ha usate se le scaricava ad 1A massimo faccine/laugh.gif faccine/laugh.gif faccine/laugh.gif
Sono pesantemente solfatate come potete vedere dalle foto, segnano 0.8V una e 2V l'altra, le ho messe sotto i generatori di corrente costante 200mA per 2 giorni e adesso segnano 6V una e 8V l'altra a vuoto, se domani faccio in tempo a montare 4 circuiti con gli LM2576 metto queste 2 più le altre 2 nba tubolari sotto impulsi delle bobine degli integrati switching e vediamo cosa succede, impulsi quelli delle bobine molto simili a quelli da te campionati sullo schermo. Unico dubbio è che LM2576 lavora a frequenza fissata internamente di 50Kz, varia solo il duty-cycle in base al feed-back della tensione in uscita, ma il mio intento è quello di fare caricabatterie + desolfatatore in un unico dispositivo, poi il bello di questo integrato è che è limitato in corrente, se metti in corto l'uscita non si brucia niente!

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/3/4/0/3/8/1/5/1238793912.jpg

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/3/4/0/3/8/1/5/1238793914.jpg

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/3/4/0/3/8/1/5/1238793915.jpg

Spero solo non si risveglino corti in queste due atom durante il trattamento... se no le regalo ad alby per la sua forgia!

 

alby992

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KiloWatt


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Inviato il: 5/4/2009,10:42

grazie per il pensiero Keyosz...troppo gentile...!!! faccine/biggrin.gif
sono un po fermo causa problemi di salute...spero che non sia una intossicazione da piombo!! faccine/smile.gif


ciao a tutti...vi leggo sempre e regolarmente...ho visto molte cose...esperimenti degni di un laboratorio professionale!!!!, complimenti a tutti....ho visto qualche battibecco...rimane sempre un ottimo forum composto da ammirevoli persone, avvolte dalla passione del fai da te (a volte estremo faccine/wink.gif )



appena mi sistemo, si riprende con forni, forgie, griglie,carbone e chi piu ne ha piu ne metta!!!... faccine/biggrin.gif

P.S. Mio suocero mi ha procurato una 80ina di Kg di piombo da fondere...(tubi, vecchi piombi da gommista ecc.), peccato sia solo la punta di un iceberg faccine/laugh.gif (è comunque tutto bene acceto...anzi!!)


 

Pyron

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Inviato il: 7/4/2009,17:02

Salve a voi, ebbene la mia batteria che sembrava in preda a cortocircuiti fantasmatici, dopo aver aggiunto acqua distillata oltre il livello, è dinuovo funzionante...che ci sia un corto elettrolitico? cmq a sanso di equivoci, appena ripresasi totalmente penso che la laverò con distillata e sostituirò l'elettrolita, che ne pensate?

 

Keyosz
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Inviato il: 7/4/2009,17:38

Ciao Pyron,
non lo so se può essere una buona idea, ho visto batterie nuove riempite con acqua distillata invece che con acido rompersi alla prima carica e poi c'è tutto quel sedimento sul fondo che magari una volta mosso va in giro e provova nuovi corti, difficile a dirsi sui monoblocchi chiusi piccoli piccoli e che non si vede dentro niente faccine/sad.gif

Le due atom di recupero sono arrivate al punto in cui si sono risvegliati i corti, quindi niente da fare per via elettrica, non ci sono impulsi che reggono ai corti interni delle celle, c'è poco da fare se vengono costruite appositamente perchè vadano in corto faccine/sad.gif
Ora ho messo sotto impulsi con l'LM2576 una delle due tubolari, fra qualche giorno vi saprò dire....

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 8/4/2009,12:30

Buongiorno a tutti,
per chi cerca un desolfatatore ridotto all'esenziale va sul sito conrad

Conrad


e scrive nel cerca le seguenti parole:"BLEIBATTERIE AKTIVATOR FG"

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/1/9/8/4/7/7/0/1239190093.jpg

Costa 15€ hanno vari circuitini gia pronti,fra i quali anche indicatori stato carica a led e altro,sfogliando il catalogo ho trovato anche il desolfatatore,è possibile che sia la versione "leggera" del batterie aktivator che vendono a 25€.
Se qualcuno interessa e vuole risparmiare,io appena dovro fare un ordine lo prendero,sono curioso di vedere i risultati.
Saluti...




Modificato da DOLOMITICO - 9/4/2009, 09:41
 

maxdef
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Inviato il: 10/4/2009,07:53

CITAZIONE (maxdef @ 31/3/2009, 09:51)
....che mistero queste batterie!!!....anch'io con due 120A prese a 0 volt le ho ricaricate piano piano a 24V erano arrivate a 25,9V a fine carica,le ho lasciate ferme due giorni... sono crollate a meno di 18V e nonostante le cariche e i trattamenti con i pulser,non riesco più a farle salire sopra i 10 V cad....

http://i122.photobucket.com/albums/o273/maxdef/uscita14-12-08091.jpg

dopo che sono risalite intorno ai 12V caricate singolarmente e con i due pulser le ho rimesse in carica a 24V,dopo 10/12 ore di carica arrivano a 24,7 e dopo una notte ferme le ritrovo a 20,3......è quasi un mese ormai che cerco di rianimarle, secondo voi potrebbero essere dei corti di qualche elemento oppure le positive ormai sbriciolate?....guardando dai fori oltre l'acido limpido si vede ben poco... faccine/sad.gif

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 10/4/2009,08:54

Hai provato a misurare l'elettrolito?
La tensione come scrivevo è solo un indicatore,ma nulla di certo,se ci sono dei problemi lo vedi dall'elettrolito,in particolare quando inizi la desolfatazione dovresti scrivere tutti i valori per cella.
Poi ogni 2/3gg verificare se salgono.
Se rimangono bloccati a un certo livello e non si muovono puo essere di tutto,dai micro corti,alle piastre finite,ai reggi griglia rotti.
A me era proprio successo cosi,la batteria era ferma da 1 mese e non dava segni di ripresa oltre un certo limite,e difatti i reggigriglia erano rotti.
Procurati un densimetro e vedrai che è molto piu di aiuto per le stime che la semplice tensione....

 

Keyosz
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Inviato il: 10/4/2009,09:15

Secondo me se si stabilizzano a 20volt vuold dire che ci sono 2 elementi in corto, 24v-(2v*2)....

 
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