| DOLOMITICO
| Inviato il: 19/12/2009,11:04
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Beh,non so perchè 120 volt,e quanti Ampere servono?O è solo una questione di forte tensione e bassa corrente? Forse l'alta tensione brucia i corti interni,resta il fatto che se una batteria ha le griglie andate non cè desolfatatore che tenga,io preferisco usare batterie nuove e prolungare la vita utile,oppure riciclare quelle vecchie e recuperare le celle potenzialmente utili,ma molte volte per fare un lavoro fatto bene si deve smontare la batteria stessa per aggiustarla. Non dico che non ci siano altre possibilita,bisognerebbe testane la validità e fare un confronto.
| | | | Ferrobattuto
| Inviato il: 19/12/2009,19:58
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Secondo me è una bufola bella e buona...... Se mi si viene a dire che i 120V potrebbero servire per "bucare" uno strato molto duro di solfato, potrei anche crederci, purché poi la corrente venga regolata perfettamente magari con un circuito elettronico, ma come dice Dolomitico la batteria DEVE essere completamente integra meccanicamente, SOLO solfatata. Se le piastre sono sbriciolate o i ponticelli interrotti o i depositi mettono in corto le piastre, quei COSI lì non servono a nulla!!! E che prezzi!!! Neanche se le ricostruissero dal niente converrebbe comprarli. Ragazzi, non facciamoci prendere per i fondelli: per "rigenereare" un accumulatore completamente esausto, ossia alla fine del suo ciclo di funzionamento, bisogna aprirlo e sostituirci le piastre, e a quel punto conviene acquistarlo nuovo, e se è soltanto solfatato basta un buon circuito desolfatatore, ma deve essere integro. Si può credere a quelle fole solo se non si è mai vista aperta una batteria guasta. Saluti. Ferro
| | | | josephone
milliWatt Gruppo:Utente Messaggi:19
Stato:
| Inviato il: 19/12/2009,22:08
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avete tutti perfettamente ragione
si intende certamente il recupero di batterie solfatate non danneggiate internamente !!
cmq ho pensato bene a sti 120 volts e alle 10 batterie
ho scritto al tipo boulanger e mi ha risposto che non e' una bufalata
ma in pratica mi ha spiegato il motivo della serie di 10 batterie
da quanto ho capito collegando le 10 batt in serie ovviamente selezionando batterie non troppo rovinate diciamo a meta' della loro capacita' tramite un digital cca tester si applica la tensione di 120 volt raddrizzata con unponte a diodi
si ottiene una corrente continua rettificata pulsata a 100- 120 hz
la cosa interessante e che la corrente che passa tra le batterie si mantiene costante tra i 4 -5 amp mentre la tensione sta' sotto i 12, 20-- 12,00
in pratica la tensione ai poli di ogni singola batteria non e' alta come quando venisse caricata singolarmente
ma bensi le altre 9 batterie mantengono bassa la tensione invece la corrente che percorre tutte le batt e' uguale in quanto in serie dunque potrebbe verificarsi che la corrente decente di 4- 5 amp pulsata a 100hz-120hz dissolva i cristalli mentre la bassa tensione non fa' riscaldare le piastre ???????
il grosso nemico della solfatazione e' il calore che viene prodotto dalle piastre che migliora ancor di piu' il legame solfato
ma voi cosa ne dite ??
be ho pensato dunque caricando una batteria a 12 volt e' lo stesso ??
no in quanto all'inizio quando siamo sui 12-12.50 la soluzione aumenta di acidita' ma quando cominciano a riscaldarsi le piastre cioe' sui 13.00- 14.00 volt il densimetro non si alza piu'
sto avvolgendo un grosso trasformatore di forno a microonde per adattarlo a 120 volts
le 10 batterie le possiedo il ponte a diodi pure domani avviero' l'esperimento
cosa ne pensate ??
in pratica si potrebbe pensare di utilizzare la 220 volt raddrizzarla e collegare 20 batterie
ma forse e' troppo
a voi un commento grazie
| | | | DOLOMITICO
| Inviato il: 20/12/2009,11:07
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Se vuoi fare una prova cerca di replicare quanto da lui proposto,al limite puoi avvolgere il trasformatore con 120V+120V cosi ti levi il dubbio e puoi fare entrambe le prove. Da quello che si è capito in pratica per disfare sto solfato servono impulsi,che siano pochi ma da 100/200A per una frazione di secondo o tanti ma piccoli e continui sono solo 2 approcci diversi. Non so la tensione pulsata a 100/120hz che differenza possa avere,può darsi che funzioni,sembra più un sistema per realizzare un sistema desolfatante con i pochi strumenti che si hanno a disposizione,va anche detto che non tutti hanno 10 batterie per provare questa soluzione. Se ti va cmq una prova la puoi sempre fare,male di certo non fa.
| | | | Keyosz
| Inviato il: 21/12/2009,09:58
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Ciao a tutti, mi permetto solo di fare una nota sulla sicurezza, collegare 10 batterie in serie con una tensione nominale di 120V applicata ai capi della serie può comprtare il rischio che, essendo batterie usate e quindi con i ponti interni corrosi, al verificarsi di una interruzione in una qualsiasi delle celle di una qualsiasi delle 10 batterie avremmo 120V ai capi dell'interruzione del piombo, essendo questa interruzione bagnata di elettrolita ed in un ambiente potenzialmente saturo di idrogeno (l'interno delle celle) potrebbe verificarsi un esplosione, anche se di piccola entità, ma che potrebbe spruzzare in giro acido solforico e fanghi di piombo che definirei abbastanza pericolosi per la persona li vicino o per gli occhi, quindi fate molta attenzione quando applicate tensioni così alte senza un sistema di controllo ed interruzione alle batterie al piombo.
Ricordatevi che la propria salute non vale la candela di recuperare 10 batterie da auto che comunque sia non durerebbero tanto di più per via del fatto che internamente le piastre sono fatte con la "carta velina" di piombo!
| | | | Pyron
| Inviato il: 30/12/2009,21:25
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risalve a tutti, scusandomi per la mia duratura assenza, purtroppo dettata da motivi familari e di lavoro
dunque torno con un quesito:
tesi: batteria 200A piombo acido AGM sigillata, 7 mesi di vita, 13,10 V a riposo, sotto carico di 10A scende a 12,7 V...direte voi "nulla di strano"
il problema è che passata la prima ora, con voltaggio stabile a 12,7/4, precipita sotto i 10V con cadenza di 1/100 V al secondo e via via più rapidamente...
che sarà?
1) SOLFATAZIONE? 2) EVAPORAZIONE DELL'ELETTROLITA? 3) CORTO INTERNO? (lo escludo)
a voi la palla...io sto già piangendo 350 euro...
| | | | DOLOMITICO
| Inviato il: 30/12/2009,22:59
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Sembra una forte solfatazione,però è anche possibile che sia usura,una mia vecchia batteria si comportava cosi,teneva per un po poi si sedeva di colpo,in quel caso aveva perso il piombo dalle piastre. Dopo che il voltaggio è precipitato quanto ti segna a vuoto? Se risale supra i 12 volt è molto probabile che sia semplicemente solfatata.Ha fatto molti cicli di carica/scarica?
| | | | Pyron
| Inviato il: 31/12/2009,04:10
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pochissimi cicli e mai profondi, e si risale verso i 12...solfato?
| | | | DOLOMITICO
| Inviato il: 31/12/2009,10:29
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Prova a misurare,con un tester digitale,cmq corti interni no,altrimenti non sarebbe a 12V,il fatto che va per un'ora e poi si siede è il tipico comportamento da solfato,se poi hai fatto pochi cicli ancora meglio. Purtroppo io ho visto che certi venditori tengono le batterie li ferme chissa per quanto tempo prima di venderle,senza mai caricarle,e alla fine ti danno una batteria potenzialmente incasinata. Se hai un desolfatatore puoi fare una prova.
| | | | tony.free
milliWatt Gruppo:Utente Messaggi:1
Stato:
| Inviato il: 31/12/2009,14:18
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Mi sono appena iscritto, cosi' approfitto per salutare tutti e farvi gli auguri di buon anno nuovo. Ho seguito con interesse i vostri esperimenti, prossimamente ne faro' anch'io uno con un circuitino tipo swiching step-down a 150Khz invece dei 52Khz del LM2576 o lm 2577. A Pyron dico che, secondo la mia esperienza, il comportamento della sua piombo acido e' tipico di una batteria un po' stanca ma non necessariamente solfatata.Cicli di carica e scarica potrebbero aiutare parecchio e ripristinare la capacita' della batt.
| | | | Pyron
| Inviato il: 31/12/2009,16:29
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credo anche io sia solfata, per ora la sto caricando e scaricando in c100 con il caricabatterie telwin desolfante e il routinatore di carica, essendo una tipologia sigillata non posso vedere dentro cosa succede...mannaggia a me quando l'ho comprata, col senno di poi potevo fare degli sfiati esterni ai tappi molto facilmente così eliminavo il problema dei gas nella roulotte...vabbè ci vorranno giorni per ripristinarle la capacità...grazie a tutti
sto meditando l'acquisto del megapulse, è sempre utile averne uno...dolomitico, tu l'hai comprato sul loro sito? io l'ho trovato su ebay, lascio passare le feste e lo ordino
| | | | DOLOMITICO
| Inviato il: 1/1/2010,12:28
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Io li prendo alla Conrad in germania,ma ovviamente non è l'unico posto,di megapulse è utile averne uno,io per sicurezza ne ho 2 uno sulla macchina e uno a casa per recuperi vari,poi ovviamente qualche altra versione a impulsi. Se hai batterie che stanno tanto ferme valuta se prendere quello a impulsi che funziona anche senza alimentazione esterna,dipende se devi rigenerare o mantenere in salute le batterie.
Ps,una batteria stanca secondo me significa leggermente solfatata,in questi casi è corretto fare una serie di cariche scariche,ma questo aiuta a disfare il solfato
| | | | | | | DOLOMITICO
| Inviato il: 1/1/2010,20:55
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Con quei soldi lo compri gia fatto alla Conrad quello solo schedina senza contenitore costa 15€ impulsi da 80A (vado a memoria) quello con impulsi da 200A costa 25€ e va per batterie fino a 200A e poi ovviamente il megapulse fino a 300A. Vedi un po tu....
| | | | Pyron
| Inviato il: 1/1/2010,21:07
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io vorrei andare diretto sul megapulse, costa in più ma credo che valga i suoi soldi
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