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| Inviato il: 2/9/2010,23:05
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Umm io sto prendendo questo già bello e fatto che dice che si puo lasciare anche fisso collegato alla batteria che ne dite ?
Baya numero 200468347748
Grazie
SALVA BATTERIA – SCHEDA TECNICA ITALIANO Una nuova tecnologica Normalmente l’utilizzo delle batterie al piombo è contraddistinto da una generica mancanza di controllo sulla loro durata di vita, e in alcune applicazioni sono scartate per la loro scarsa vita effettiva. Finora erano le batterie a controllare l’applicazione e non viceversa; si installava la batteria e in molti casi essa doveva essere sostituita molto prima, di quanto stabilito dalle caratteristiche del costruttore, e non c’era nulla che si poteva fare per ovviare al problema. Oggi c’è la soluzione: La tecnologia del SALVA BATTERIA efficace ed economica, permette di fare un salto di qualità nelle applicazioni dove sono utilizzate batterie al piombo di qualsiasi tecnologia (acido liquido, AGM, GEL, ermetiche) ottenendo un maggiore controllo sulla vita delle batterie e una loro migliore utilizzazione. Perché le batterie vengono sostituite precocemente ? Le piastre sono il cuore delle batterie. Fondamentalmente, le batterie sono in grado di immagazzinare e fornire energia elettrica tramite l’interazione chimica tra le piastre e l’acido elettrolito. In teoria, nella costruzione delle batterie c’è abbastanza materiale attivo per mantenerle operative efficacemente da 8 a 15 anni. In pratica, la vita media delle batterie, secondo l’applicazione, varia da 6 a 48 mesi e solo il 30% delle batterie raggiunge i 48 mesi. Perché? Perché le batterie al piombo sono soggette ai problemi causati dalla “SOLFATAZIONE” delle piastre. A mano a mano che la batteria invecchia, o rimane inutilizzata per lunghi periodi, il piombo solfato si accresce sulle piastre fino al punto di creare una barriera isolante al passaggio di corrente. Rapidamente, il deposito di piombo solfato sulle piastre, che appare come strato biancastro (solfato bianco di piombo),diventa così compatto che la batteria non è più in grado di accumulare ed erogare energia. La solfatazione è la causa della sostituzione prematura del 80% delle batterie al piombo. Questo succede, particolarmente, per le batterie usate poco frequentemente e per quelle che sono immagazzinate per lunghi periodi; ma è, in ogni modo, uno dei maggiori problemi nelle batterie usate in modo ciclico (cariche e scariche giornaliere). IL SALVA BATTERIA ha trovato una soluzione a questo problema! Il problema della batteria è che non si riesce più a raggiungere l’energia accumulata internamente. Questo significa comprare una batteria nuova quando quella che già possedete potrebbe essere ancora utilizzabile. Le basi scientifiche del SALVA BATTERIA. Ogni elemento conosciuto dall’uomo ha un momento magnetico alla frequenza di risonanza, cioè un punto al quale i legami chimici che tengono unite le molecole per formare un cristallo possono essere rotti. La solfatazione, la causa numero uno delle sostituzioni premature di batterie al piombo, è semplicemente un cristallo di piombo solfato (PbSO4) il quale si è formato sulle piastre delle batterie al piombo. Solo un approccio mirato a distruggere la struttura del cristallo può, senza controindicazioni, rimuovere o prevenirne la formazione. Infatti IL SALVA BATTERIA agendo direttamente sulla struttura cristallina del piombo solfato la distrugge permettendo alle molecole imprigionate di ritornare il soluzione nell’elettrolito. IL SALVA BATTERIA rende le batterie più robuste e durature Il SALVA BATTERIA è in grado di generare impulsi di corrente unidirezionale che rimuovono i depositi di solfato dalle piastre e li restituiscono all’acido della batteria come elettrolito attivo. Installato permanentemente il dispositivo genera una forma d’onda che contiene la frequenza di risonanza dei cristalli di piombo solfato (3,26MHz) che accoppiata: con transienti molto rapidi e alte intensità impulsive, permette di avere l’energia per stimolare i depositi di solfato ionizzandoli e dissolvendoli nell’elettrolito come molecole solforiche attive. Inoltre IL SALVA BATTERIA aumenta il legame tra il materiale attivo (PbO2) e la griglia delle piastre. Questo rafforzamento del legame previene il distaccamento del materiale attivo dalle piastre e, insieme agli altri benefici, permette di aumentare considerevolmente la vita delle batterie. In breve, come già anticipato, gli elementi importanti in una batteria sono: le piastre e l’acido solforico. Piastre pulite e elettrolito valido sono le condizioni essenziali per avere buone prestazioni dalle batterie. IL SALVA BATTERIA previene e distrugge la formazione di depositi di solfato, dissolvendoli nella soluzione elettrolitica. Questo significa che le batterie si ricaricheranno più velocemente e garantiranno le massime prestazioni durante tutta la loro vita. In molti casi, il SALVA BATTERIA è in grado di riportare in uso batterie considerate inutilizzabili. Ottenere il massimo dalle batterie La ricarica tradizionale, anche energica, rimuove solo una parte del solfato presente sulle piastre e, come già detto, dopo un certo numero di cicli di scarica, le piastre della batteria sono ricoperte con abbastanza solfato che è impossibile ottenere una ricarica efficiente (come nel caso delle batterie trazione), o le piastre sono erose, e la batteria è fuori servizio (batterie avviamento). IL SALVA BATTERIA lavora con ogni tipo di batteria al piombo (acido liquido, AGM, GEL, ermetiche) e mantiene le piastre pulite e un efficiente elettrolito. In questo modo le batterie si caricano più rapidamente e in modo più profondo, lavorando al massimo dell’efficienza e più a lungo possibile. Le batterie che hanno un maggiore accumulo di carica, possono ricaricarsi efficacemente erogando poi tutta l’energia accumulata. Con una maggiore quantità d’energia disponibile, i tempi d’autonomia si allungano e permettono alle applicazioni di lavorare in modo migliore. Si ottiene il massimo dalle batterie! AUTOMOTIVE Dopo un po’ di tempo di utilizzo le batterie avviamento (AUTOMOTIVE) falliscono il test di carico (avviamento) per colpa della solfatazione delle piastre, la batteria è profondamente erosa, e del materiale delle piastre è caduto sul fondo della batteria. Questo accade perché le piastre, delle batterie avviamento, sono costruite per avere una alta porosità (simile al formaggio svizzero), porosità creata per massimizzare l’area superficiale delle piastre e permettere altissime intensità di corrente di scarica per tempi molto brevi (avviamento dei motori). Questo permette la costruzione di batterie molto compatte con alte capacità di erogazione di corrente per tempi brevi. Il solfato, durante la sua deposizione, entra nei pori delle piastre e si trasforma nel suo stato di cristallo espandendosi di volume. L’aumento di volume dovuto alla costituzione dei cristalli all’interno delle porosità provoca, per espansione, la rottura di pezzi della piastra. Proprio come succede con il ghiaccio nelle rocce. Con il SALVA BATTERIA, i depositi presenti nei pori vengono disciolti nell’elettrolito mantenendo piastre pulite e batterie efficienti e di lunga durata. Un'altra causa di erosione delle piastre delle batterie avviamento, avviene quando le batterie non sono ricaricate a sufficienza (sotto-carica). La teoria sulle batterie indica che la tensione di cella deve raggiungere 2,50 volt per elemento (15 volt per nel caso di una batteria da 12 volt) per permettere alle piastre negative di formarsi. Se questo non accade, la piastra negativa rimane “debole” e soggetta a erosione per vibrazione durante il movimento del veicolo. Sulle autovetture un regolatore di tensione normalmente non eccede i 14,2 volt. Sempre la teoria delle batterie, procedendo, definisce che una batteria da 12 volt deve ricevere un minimo di 14,1 volt per mantenere lo stato di carica. Da test effettuati è apparso che: la batteria installata su camion indicava che la massima tensione di batteria, con alternatore in funzione, era di 13,9 volt (con nessuna corrente assorbita dagli accessori di bordo), attivando altri carichi in parallelo (luci, radio, accessori vari) la tensione scendeva a 13,7 volt, e con l’ulteriore aggiunta delle luci del rimorchio, la tensione cadeva a 12,3 volt. La vita media delle batterie nei camion a rimorchio è di un anno. La ragione di questa breve durata di vita è dovuta la fatto che la batteria è mantenuta sempre in uno stato di sotto-carica. Con l’aggiunta del SALVA BATTERIA, il sistema durante gli impulsi di energia riesce a superare i 15 volt rimuovendo il solfato, formando la piastra negativa, e permettendo alla batteria di mantenersi in buone condizioni. MOTIVE Nel caso di batterie trazione (MOTIVE), la costruzione della piastra piana o tubolare non presenta la porosità delle batterie da avviamento. Queste batterie sono progettate per scaricare grandi quantità di corrente per lunghi periodi di tempo; per cui la dimensione fisica delle piastre è molto grande. Non essendoci porosità, il deposito di solfato si deposita sulla parte esterna delle piastre, non permettendo una efficiente carica. Gli effetti della solfatazione determina una diminuzione delle caratteristiche di erogazione di corrente e di ricarica della batteria e riduce drasticamente il numero di cicli della batteria. Inoltre alte temperature sono state registrate nelle batterie solfatate in quanto l’alta resistenza di conduzione unita a correnti molto elevate provoca grosse perdite di potenza elettrica all’interno della batteria. Con IL SALVA BATTERIA, se le batterie trazione non sono profondamente corrose, è comparativamente più facile ringiovanirle e riportarle in uso. Importante è effettuare insieme all’azione del SALVA BATTERIA dei cicli di carica/scarica. Un altro problema delle batterie trazione (MOTIVE) è relativo alle “CELLE MORTE”. Durante cicli di scarica molto profondi, alcune piastre all’interno delle celle possono invertire la loro polarità. Durante la ricarica queste celle devono prima ricevere abbastanza energia per ritornare allo stato “ZERO”, per poi incominciare la ricarica vera e propria quando la polarità corretta è stata raggiunta. Le celle con la polarità invertita, durante la carica, abbassano la tensione di batteria, obbligando il caricatore a fornire un’alta corrente. L’effetto è una abbondante “gassificazione” nelle celle cariche con alta perdita di liquido e riscaldamento e potenzialmente il danneggiamento meccanico della batteria. Il SALVA BATTERIA elimina questo problema durante la ricarica equalizzando le celle. AUTOSCARICA Qualsiasi batteria carica non mantiene la sua capacità per tempi indefiniti, ma è soggetta al fenomeno della autoscarica. Durante l’inutilizzo le batterie perdono energia in modo molto lento, ma inesorabile. Ad esempio, batterie ermetiche PbCa (piombo-calcio) completamente scollegate e con temperatura ambiente di 25°C, si scaricano di circa lo 0,1% / 0,3% al giorno, mentre batterie avviamento tradizionali arrivano a perdere anche l’1% al giorno. Inoltre, l’aumento di temperatura ambiente peggiora l’effetto di scarica: ad esempio, passando da 25°C a 35°C la corrente di auto scarica raddoppia. Questa perdita di energia che può arrivare anche alla scarica completa della batteria in qualche mese, provoca una delle forme più gravi di solfatazione. Il processo di scarica lenta senza ricariche permette ai depositi di solfato di costituirsi con lentezza, formando degli strati isolanti estremamente spessi e robusti. IL SALVA BATTERIA recupera la normale perdita di energia della batteria (autoscarica) permettendo di immagazzinare le batterie anche per lunghi periodi senza problemi di solfatazione. APPLICAZIONI: • Automobili • Barche • Carrelli elevatori • Autocaravan • Autobus • Auto elettriche • Mezzi militari Rispetto per l’ambiente “IL SALVA BATTERIA protegge l’ambiente. Batterie che durano più a lungo riducono la contaminazione causata dal piombo e dall’acido solforico. Il piombo è un elemento di base che non può essere distrutto. Per migliaia d’anni gli uomini lo hanno estratto per diversi usi. Oggi, più della metà del piombo estratto è usato nelle batterie. Il piombo è altamente tossico. Esso, infatti, blocca l’attività di alcuni enzimi interferendo sui processi biochimici vitali; gli organi particolarmente sensibili risultano il fegato, il sistema nervoso e l’apparato riproduttivo. L’acido solforico è un composto fortemente corrosivo che danneggia qualsiasi materiale col quale entra in contatto. Esso è in grado di acidificare grandi bacini o fonti idriche sotterranee o superficiali, danneggiando irreparabilmente flora e fauna e nuocendo, altrettanto irreparabilmente, alle risorse di acqua potabile od irrigua, intaccando le loro caratteristiche di neutralità chimica e di purezza biologica. Stimando che circa 800 milioni di batterie sono demoliti ogni anno nel mondo, è facile concludere che una estensione della vita delle batterie permette di diminuire l’imponente quantità di questo rifiuto estremamente tossico con effetti molto positivi per l’ambiente. Specifiche tecniche: corrente DC 20 – 30 mA temperatura: - 20 C° + 60 C° peso: 70g misure: 67mm * 40mm * 17mm ISTALLAZIONE Il salva batteria è dotato nella confezione di un bi-adesivo. Pulite bene la parte dove verrà applicato il salva batteria e attaccate il bi-adesivo. Una volta collocato collegate il cavo rosso al polo positivo (+) e il cavo nero al polo negativo (-) in modo da fare contatto e il salva batteria inizierà la sua azione. Nb: per un utilizzo efficace lasciate il salva batteria sempre collegato. Le domande più frequenti Su quale principio lavora il SALVA BATTERIA? Il Salva batteria lavora in modo simile agli ultrasuoni che dissolvono i calcoli al fegato e ai reni, eccetto che la tecnologia del salva batteria è elettrica invece che sonora. Su quali batterie lavora il SALVA BATTERIA? Il salva batteria si applica a tutte le batterie al piombo di qualsiasi tecnologia. Come si può essere sicuri che il SALVA BATTERIA funziona? Usando semplicemente un pezzo di carta sul quale registriamo, nel caso di batterie ad acido liquido, l’andamento della densità dell’elettrolito con un densimetro affidabile. Questo aumento di densità può avvenire in circa due giorni per batterie leggermente solfatate; ma può avvenire anche in qualche settimana per batterie molto solfatate. L’aumento di prestazione elettriche della batteria e l’aumento di densità sono la prova che il dispositivo sta’ agendo correttamente. Il salva batteria non agisce su batterie che hanno le piastre in corto circuito o danneggiate meccanicamente (erosione). Raccomando che il SALVA BATTERIA sia usato, soprattutto, come dispositivi di prevenzione. Quanto tempo ci vuole per de-solfatare la mia batteria? Questo dipende da quanto tempo è incominciata la solfatazione. I cristalli di solfato tendono a cercare il più basso livello di energia (entropia) compattandosi. Cristalli compatti richiedono più tempo di cristalli più cedevoli per dissolversi. In media si può vedere un miglioramento della batteria in quattro giorni; benché possono essere necessarie anche alcune settimane perché IL SALVA BATTERIA esaurisca la sua azione. Dopo l’azione del Salva batteria per quanto rimane de-solfatata la mia batteria? Questo dipende soprattutto dalle condizioni e dall’età della batteria. Ricordiamoci che la solfatazione è una reazione chimica naturale che accade tutto il tempo. Per cui nel momento che il dispositivo viene tolto dalla batteria la solfatazione riprende a costituirsi ancora. E’ pertanto consigliabile non rimuovere più il dispositivo,una volta installato. Cosa succede se carico le batterie con il Salva batteria collegato? Il salva batteria è completamente indipendenti e automatico e non è influenzati dalla presenza o meno del caricatore. E’ difficile da installare? Il salva batteria è semplicissimo da istallare, basta collegare il filo nero al polo negativo e il filo rosso al polo positivo. Da questo momento il salva batteria funziona in automatico !!
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