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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Accumulatori

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Il desolfatatore megapulse
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DOLOMITICO

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Inviato il: 8/9/2010,22:00

Ci giriamo tutti in tondo in fondo,tutti abbiamo pochi soldi da investire ma ci piacciono le cose belle durature e autonome. faccine/smile.gif
Se troviamo il modo di costruirci le batterie una spesa in meno cè,ma credo che ci voglia molto lavoro.
Se ci pensiamo bene le nostre belle batterie non perdono "mai" la loro capacità,in fondo lei rimane sempre li dentro quella scatola,ma non è più accessibile,è un po la parte più assurda,io ho 5 batterie da camion da 150 a 200A,quindi in totale avrei gia più di 1000A ma non sono disponibili,che giro cervellotico faccine/wacko.gif

 

PaoloFI69
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Inviato il: 9/9/2010,00:59

Ma.... se vi volete rifornire di batterie.... beh provate a fare come me.
All'inizio andavo dal mio meccanico di fiducia e dopo dagli altri che conoscevo per prendere quelle che buttavano ma me ne sono capitate poche buone, invece andando alla cgt, lì le batterie cat le cambiano spesso anche se sono solo scariche.
Delle ultime 9 che ho preso a caso, segnavano tutte 2-3V, dopo averle caricate e desolfatate un paio di settimane, dopo un mese che erano a riposo, 2 segnavano ancora 12,90 e 1 12,70 .
delle altre cinque per ora 2 segnano 12,55 2 12,35 e 1 è da buttare segna 10,50 ma queste ultime 5 ancora non le ho passate dal desolfatatore.
Per me la cgt è un buon punto di rifornimento per le batterie, quando mi mancano penso proprio che ritornerò lì.




Modificato da PaoloFI69 - 9/9/2010, 20:21
 

deh
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Inviato il: 15/9/2010,10:03

CITAZIONE (DOLOMITICO @ 29/8/2010, 13:15)
In effetti se è piena di acqua ormai tanto vale lasciarla cosi,però diventa imperativo desolfatarla al più presto cosi non si formano corti interni.
Anche senza volerlo hai dato il via a una prova che nessuno ha mai fatto,recuperare una agm trasformandola a liquido.
Vediamo che succede,probabilmete con tutta quell'acqua la densita sarà un po più bassa,vediamo se si riprende,lascia il pulser collegato e facci sapere.

Ciao a tutti, torno a darvi nuove. Ho trasformato sì una agm a liquido, ma ieri mi stavo disperando perché sembrava non esser cambiato un bel niente! Ad oggi sono 18 giorni di megapulse. Ieri la prova: tensione iniziale 12,94V, alle 14:00 attacco un carico da 3,5A (lampadina auto). Quindi

14:00 - 12,94V
15:00 - 12,54V
...
18:00 - 12,36V
19:00 - 11,60 V
19:40 - (argh!!) 10,56V!

Però, in realtà, credo sia una prova poco credibile, perché non so quanto fosse carica effettivamente la batteria! L'ho caricata con un caricatore da 3A, piccino picciò, che neanche riesco a capire come possa funzionare. Qui forse c'è qualcuno che sa spiegare, e ha piacere a farlo, come un dispositivo che raggiunge 12,75V o.c. riesce a ricaricare una batteria che è a 13V o.c. Ho sempre pensato ci volesse una differenza di potenziale più alta per generare corrente. Invece lo fa, perché un piccolo assorbimento c'è (1-2A)!

La nota positiva è che dopo una mezz'oretta di carica la batteria non assorbe più, ma mentre prima a questo punto ribolliva, adesso non succede niente. Se lo interpreto come un segno che si è desolfatata, quindi è aumentata la capacità, quindi il caricatore non è più sufficiente per caricarla, sbaglio? Se invece è corretto, dovrei attaccarla a un caricabatterie più potente. Su questo chiedo se per caso c'è qualche topic già aperto in passato per consigli su quale prendere. Quanti volt nominali? 13,8? 14,4? quanti ampère?

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 15/9/2010,12:42

Probabilmente la stai desolfatando, però non ho capito bene che capacità hanno queste batterie.
5,5 ore a 3,5A sono poco meno di 20Ah. L'escursione da circa 13V a 10,5 è quella giusta per controllare la capacità. 10,5 è la tensione minima di fine scarica. Probabilmente quel caricabatterie è poco potente per caricarle bene in tempi reali. Seguita a "ciclarle" in cariche e scariche che non siano troppo forti, ma cura che le tensioni di fine scarica e fine carica siano quelle giuste. 10,5 a fine scarica e 13,8 a fine carica. Se sono AGM non conviene arrivare a 14,4, non superare i 14V.
Ciao.
Ferro

 

deh
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Inviato il: 15/9/2010,12:53

Le batterie sono da 200Ah, agm. Ma i dati di targa consigliano una carica di 14,4V per uso in stand by e 15V per uso ciclico.

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 15/9/2010,14:22

CITAZIONE (deh @ 15/9/2010, 11:03)
Però, in realtà, credo sia una prova poco credibile, perché non so quanto fosse carica effettivamente la batteria! L'ho caricata con un caricatore da 3A, piccino picciò, che neanche riesco a capire come possa funzionare. Qui forse c'è qualcuno che sa spiegare, e ha piacere a farlo, come un dispositivo che raggiunge 12,75V o.c. riesce a ricaricare una batteria che è a 13V o.c. Ho sempre pensato ci volesse una differenza di potenziale più alta per generare corrente. Invece lo fa, perché un piccolo assorbimento c'è (1-2A)!

La nota positiva è che dopo una mezz'oretta di carica la batteria non assorbe più, ma mentre prima a questo punto ribolliva, adesso non succede niente. Se lo interpreto come un segno che si è desolfatata, quindi è aumentata la capacità, quindi il caricatore non è più sufficiente per caricarla, sbaglio? Se invece è corretto, dovrei attaccarla a un caricabatterie più potente. Su questo chiedo se per caso c'è qualche topic già aperto in passato per consigli su quale prendere. Quanti volt nominali? 13,8? 14,4? quanti ampère?

Ciao deh,cominciamo col dire che 12.75 sono pochi,da quello che ho capito lo ha lasciato in carica con questo caricabatterie da 3Ampere per 18 giorni o sbaglio?
Facciamo una breve spiegazione teorica,quando si scarica una batteria l'acido si converte in granelli di solfato che alla successiva ricarica si riconvertono in acido.
Per questo motivo noi vediamo tramita il nostro densimetro la densita alzarsi e abbassarsi.
Ora siamo su un bivio:

1)fino a tempo fa (prima dei desolfatattori)si doveva ricaricare con correnti del 10% della capacita,questo per fare in modo che il solfato si riconvertisse in acido,tramite una grossa corrente si effettuava la ricarica,lo si fa tutt'oggi.

2)adesso si può caricare una batteria grossa anche 200A con una corrente bassa,diciamo 2/3A,forse anche meno,in quanto la parte del leone la fa appunto il desolfatatore che invece che impiegare la forza bruta,si limita a disgregare i cristalli di solfdato piano piano.

Ovviamente non a tutti serve caricare una batteria in un mese,ma a chi ha impianti fotovoltaici o fonti in cui la sorgente è meno poderosa di un motore o una alimentazione fissa trae di sicuro un grosso vantaggio dai desolfatatori.

Adesso torniamo alle tue 200A,se le hai caricate con un'alimentatore da 3A non è importante,io ho una batteria da 70A in desolfatazione e la sto tenendo in carica con un caricabatterie da 0,6A,e vedo che la tensione sale ogni 2/3 giorni che controllo.
Ma la tensione è intorno ai 13.7 volt,in questi stati la puoi lasciare per mesi,mentre tu racconti "di un dispositivo che raggiunge i 12.7"io credo invece che il megapulse possa aver desolfatato un po le batterie,queste hanno cominciato ad assorbire corrente e la tensione si è abbassata in quanto il tuo caricabatterie non riesce a fornire corrente sufficente per tenere il voltaggio alto,anche cosi cmq si sarebbe caricata in piu tempo.
Adesso prova a vedere quanto misura il tuo caricabatterie su una batteria gia carica,questo per escludere che sia guasto,poi ricarica la batteria da 200Ampere con un caricabatteria più grosso e tieni d'occhio l'assorbimento e quanto assorbe,hai detto mezzora,e la tensione era ancora a 12.7?troppo poco,almeno 13.9volt e poi dicci cosa salta fuori.
I parametri sono 14.4 in carica e 13.9Volt a fine carica

 

deh
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Inviato il: 15/9/2010,16:19

Ciao Dolomitico, dunque , comincio con una rettifica, la batteria ribolle.

CITAZIONE (DOLOMITICO @ 15/9/2010, 15:22)
Ciao deh,cominciamo col dire che 12.75 sono pochi,da quello che ho capito lo ha lasciato in carica con questo caricabatterie da 3Ampere per 18 giorni o sbaglio?

No, siccome la batteria ribolliva, lo attaccavo saltuariamente.
CITAZIONE (DOLOMITICO @ 15/9/2010, 15:22)
mentre tu racconti "di un dispositivo che raggiunge i 12.7"

Era proprio questo il punto. I 12,7V del caricabatterie sono a circuito aperto, come i 13 della batteria. Mi chiedevo come fosse possibile che un generatore con ddp minore di un accumulatore potesse fargli passare corrente dentro.
CITAZIONE (DOLOMITICO @ 15/9/2010, 15:22)
vedo che la tensione sale ogni 2/3 giorni che controllo.

Ma il mio problema è che la tensione delle mie batterie, con uno stupidissimo caricabatterie da quattro soldi, raggiunge in una mezz'ora 13,8V. Se lo lascio attaccato di più (un paio d'ore) mi va anche a 15V. E questo partendo da batteria scarica, 10,5V! Inoltre non eroga mai più di 2A, nonostante potrebbe erogarne di più, ma questo forse perché non riesce a vincere oltre la resistenza delle batterie, avendo solo 12,75V di tensione nominale. Fin qui funziona, si potrebbe dire: il caricabatterie arriva a quanto può caricare per le sue caratteristiche e poi si ferma. Ma perché allora ribolle la batteria? Nonostante il suo assorbimento sia qualcosa come mezzo ampère e in teoria è tutto tranne che carica, visto che non si può certo caricare con 2A una batteria da 200Ah in due ore?
CITAZIONE (DOLOMITICO @ 15/9/2010, 15:22)
hai detto mezzora,e la tensione era ancora a 12.7?troppo poco,almeno 13.9volt e poi dicci cosa salta fuori.
I parametri sono 14.4 in carica e 13.9Volt a fine carica

Ecco, no. Dopo mezz'ora la batteria è già carica, 13,8V. Che è lo stesso problema che avevo prima di attaccare il megapulse, con la batteria collegata all'impianto solare: il regolatore leggeva la batteria carica e non caricava oltre, ma poi la carica durava quanto dura adesso, 3-4A mezza giornata. Di fatto, non è cambiato niente. faccine/sad.gif

Devo dichiarare la sconfitta? faccine/cry.gif

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 15/9/2010,17:44

Ma tu in pratica non hai fatto un ciclo completo di 18gg con il pulser,ti sei limitato a collegarlo di tanto in tanto?
Se è cosi non funziona,lo devi lasciare non stop,con un alimentazione che sia compresa tra i 13.5 e 14.4 volt altrimenti la desolfatazione non avviene.

 

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Inviato il: 15/9/2010,18:56

No, il pulser è sempre stato collegato, per 18gg continuativi. Quello che non è stato continuativo è stata la carica perché la batteria ribolliva. Quando ribolliva la staccavo. Ma il pulser non si è mai spento, la tensione della batteria non è mai scesa sotto i 12,8V.

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 16/9/2010,17:12

Qualcosa non torna cmq,metti che il tuo sia tarato a 12.8 volt,cmq anche se acceso non credo abbia desolfatato molto in questi stati,se osservi quando ti avvicini alla tensione di soglia per lo spegnimento il fischio acuto che si sente tende a essere oscillante,quindi non stabile.
Per desolfatare bisogna che il desolfatatore più il caricabatterie siano accoppiati e con una tensione fra i 13.5 e 14.4 volt(io parlo per il mio che si accende a 13.3 Volt)
Se la batteria ribolle non credo sia un problema,ma cosa intendi per ribolle,qualche bollicina qua e la o bolle come l'acqua per la pasta?
E cmq anche se ribolle essendo una agm e non sapendo se cambia molto si può dire che finche le tensioni sono nei parametri non ci sono grossi problemi.
Io ho provato a usare i desolfatatori a impulsi su batterie senza alimentazione esterna e desolfatazione non cè stata perche appunto manca la spinta esterna.

 

PaoloFI69
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Inviato il: 17/9/2010,21:30

Imiei megapulse sono tarati a 12,8V però non avevo mai fatto caso al fischio acuto che dici.
Domattina provo ad ascoltarli visto che sono a fare un pò di prove.
Devo anche ribloccare un polo ad una batteria, io pensavo di saldarlo a stagno.

Mica sarà pericoloso? Altrimenti come faccio, su una batteria c'è un polo che si è allentato e fa uscire un pò di acido che corrode tutto, però la batteria ancora va bene.
è proprio alla base del polo il distaccamento, tra piombo e piombo.

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 17/9/2010,22:18

Saldare a stagno sul polo di una batteria non è pericoloso. Se il distacco riguarda l'allentemento della plastica intorno al polo, puoi pulire ed asciugare bene il tutto e provare con del silicone o della colla a caldo, quella che si applica con la pistola elettrica. Se invece si stà staccando il polo della batteria dal perno di piombo sotto, quello che esce dalle piastre dentro, allora è un altro paio di maniche..... Si possono seguire diverse strade. Fondere del piombo sullo spezzone di polo rimasto, mettendo intorno un pezzo di tubo di ferro, in modo che quando il piombo si raffredda si può togliere il tubo di ferro e limare il polo fino a dargli la sagoma originale. La plastica intorno ne risoffrirà inevitabilmente, bisogna usare molta cautela. Pulire anche bene il mozzicone di polo rimasto, in modo che il piombo fuso vi possa aderire bene. Purtroppo nessuno ti garantisce che non si formi un velo di ossido tra le due parti metalliche, così che devi poi ripetere l'operazione.
Un mio amico invece usava un altro sistema: caricava bene la batteria, metteva un cerchietto di ferro intorno al mozzicone di polo rimasto alto come il polo da rifare, a fare da stampo, in modo da non far colare via il piombo fuso, poi prendeva il carboncino di una piletta a stilo e con un cavo di grossa sezione (tipo avviamento) collegato al polo buono residuo scaldava la superficie del piombo nello stampo aggiungendo metallo con una bacchetta di piombo (un ritaglio di lamiera....). La bacchetta fondeva a contatto del carboncino arroventato e si fondeva perfettamente col perno che esce da dentro, ricostruendo precisamente il polo nuovo. Ci vuole un po' di pratica ma funziona benissimo.

 

PaoloFI69
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Inviato il: 19/9/2010,20:58

Nel mio caso non si è staccato il polo di piombo dalla plastica, la staccatura è alla base del polo tra piombo e piombo, si vede proprio il polo che dondola se si muove con la mano, oltre naturalmente ad un pò di piombo che è andato via nella parte rotonda a causa dell'ossidazione causata dall'acido che fuoriusciva e da qualche sfiammata.

Comunque il polo non è messo tanto male.
Pensavo di saldarlo a stagno, ma forse a piombo è meglio.
Tanto questa saldatura non è difficile, è sulla base.
Oggi ho controllato leggevo che lo stagno si fonde a 230° e il piombo a 330° forse con il saldatore a stagno che ho io arrivo anche a saldare il piombo, ho controllato con il termometro laser, arriva a circa 370°.
Solo che di solito quando si salda a stagno si deve fondere anche la superficie da saldare, quindi.... significa portare il polo a 330°.

Non si sciupa niente? Io penso di no, poi in fondo mica ci devo insistere per un'ora.
Domanda:
La punta del saldatore come deve essere? ricoperta di piombo come si fa quando si usa lo stagno?
Va usato anche l'acido in pasta? come per lo stagno?

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 19/9/2010,21:35

Ovviamente devi fondere anche la parte da saldare.... Altrimenti non è una saldatura. Saldatura significa che i due pezzi di metallo devono diventere tutt'uno, un pezzo solo. La punta del saldatore dev'essere pulita e disossidata, possibilmente ricoperta del metallo da saldare. Dubito che ti riesca a farlo solo col piombo..... Comunque prova. Il disossidante ci vuole.

 

PinoTux

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Inviato il: 19/9/2010,21:55

.... e pure un saldatore di potenza adeguata... faccine/smile.gif



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