i densimetri li trovi in utensileria o in negli autoricambi ciao

In genere nella batterie d'auto sotto i tappi trovi dei "cerchietti" o dei prolungamenti del coperchio che quasi arrivano a sfiorare le piastre che si vedono dentro. Quello è in genere il livello massimo dell'elettrolito. Quando il liquido arriva a toccare quelli il livello è giusto. Altrimenti, nel dubbio, basta che il livello del liquido stia circa un centimetro sopra le piastre.
Molte delle batterie moderne per auto, di quelle dette "sigillate" in realtà non lo sono. A volte hanno un coperchio incollato sopra i tappi di sfiato, e quì si può fare ben poco, in altri hanno un'etichetta autoadesiva che copre i tappi. Basta tirarla via e diventa una batteria "normale", ispezionabile, che si può rimboccare per ripristinare il livello e controllare la densità. Occhio, che sopra quell'etichetta spesso e volentieri c'è l'anno di fabbricazione, o di montaggio, e la data di scadenza della garanzia.....

"i densimetri li trovi in utensileria o in negli autoricambi ciao"

Grazie per la risposta GANCETTO , quello che ho (FIAMM) è nuovo ma non mi piace la scala graduata..... mi sembra poco precisa. Dovrei vederne qualche altro modello per decidere se il mio va bene oppure no.

Ciao FERRO.
Lavorando sulla macchina di mia moglie, ho visto che la batteria aveva un coperchio largo meno di tre cm e lungo come tutta la batteria (ormai fuori garanzia). Provando a sollevarla delicatamente, è venuta via assieme ai sei tappi ed ho potuto così verificarne l'interno e misurare la densità.
Per quella della mia auto (60A Marelli con densimetro incorporato) la manovra è stata un pò più complessa perchè il coperchio è più grande e di plastica rigida. Per paura di romperla non l'ho mai aperta ma domenica scorsa ho "osato" e l'ho aperta....... anzi molto facilmente! Ho ricoperto le piastre di acqua distillata e ieri sera l'ho messa in carica a 14V.Prossimamente le misurazioni con il densimetro.
Peccato, se avessi conosciuto prima questi forum forse avrei rigenerato prima la batteria

Ciao a tutti, mi presento. Spero sia la sezione adatta.
Ho letto tutta la discussione sul Megapulse e…. Settimana scorsa l’ho acquistato! Arrivato questa mattina, è qui sulla scrivania in ufficio e ho una fretta bestiale di tornare a casa per provarlo. Come test ho bell’e pronta una Yuasa da 10Ah tolta dalla moto, e data per morta dopo 4 anni. Ho fatto leva con il cacciavite sui tappi e guardando all’interno con una torcia l’ho trovata asciutta e completamente solfatata. Ho aggiunto acqua distillata e collegato il Ctek 4003 (che dovrebbe desolfatare) ma dopo ventiquattro ore di carica andava in blocco segnalando un errore, e la batteria restava sui 10,2 – 10,5 Volts.
Probabilmente è troppo solfatata perché il Ctek riesca a fare qualcosa. Stasera le metterò sotto il Megapulse attaccandola all’alimentatore switching che uso per le radio. Dà fino a 25A con tensione perfettamente stabilizzata a 13,8 V.
Intanto che aspettavo il Megapulse ho fatto una ricerca in rete ed ho pescato questo: www. infinitumstore. com
Suppongo sia il fratello malese del Megapulse, vedendo la scheda ed i feedback promette molto bene. Qualcuno di voi lo ha già provato? Oltretutto costa anche meno del tedesco, con una quarantina di € arriva a casa.

gia ti è arrivato ??!!!! io ancora nn riesco ad averlo sono gia 2 mesi che l'ho ordinato te da quale sito l'hai ordinato grazie

mesaggio errato cancellato

Ciao a tutti! Allego foto dell'interno della 10Ah, non sono nitidissime ma seppur con la funzione macro fotografare l'interno di una batteria così piccola non è facile.
Come potete notare è pesantemente solfatata, ieri sera ho attaccato il Megapulse e l'alimentatore a 13,8V. L'assorbimento è passato da 0 a 0,16 A nel giro di una mezz'ora e si sentiva gorgogliare la batteria.
Questa mattina, dopo dodici ore di trattamento in notturna, l'assorbimento è invariato, ma nessun suono proviene più dalla batteria. Idee? Consigli? Che faccio, insisto e lascio attaccato lo stesso il pulser? Per oggi l'ho lasciato attaccato, spero di non trovare la casa bruciata quando rientro stasera.

Ciao Yuasa e benvenuto,
Se il ctek si fenmava è probabile che un'elemento sia in corto,quindi è critica la storia,ma cmq non disperare,la conferma si ha misurando la densità,gli strumenti base per una rigenerazione sono alimentatore da 13.8v densimetro e desolfatatore.
Ci sono batterie che cominciano piano,poi si mettono ad assorbire come matte,e poi si stabilizzano a zero,ma questo non vuol dire che il trattamento non sia in atto,anzi,è un discorso lungo ma giorno dopo giorno dovresti vedere con il densimetro le varie celle che la densità si alza.
Se una celle rimane ferma,tende a scaldare e non si schioda è in corto.

ragazzi una domanda banale... secondo voi allungare i cavi del megapulse usando l'adeguata sezione, diminuisce la sua efficacia?

La domanda è meno banale di quanto possa sembrare...... Trattandosi di impulsi alti e stretti, con fronti di salita veloci, l'impedenza dei cavi se troppo alta può in effetti interferire. Mi sembra di ricordare (non ce l'ho sott'occhio) che sia circa un metro di cavi, ora se li portiamo a 4 o 5 metri di sicuro peggioriamo l'efficienza, ma se anche si portassero a 1,5 o 2m non credo che la differenza sia sostanziale. Immagino che la cosa migliore, nel caso di allungamento, sia che i cavi rimangano più rettilinei possibile e lontani da materiale ferromagnetico, così da non creare induttanze e impedenze aggiuntive. La resistenza in se e per se credo non sia eccessiva, magari mettendoli di sezione un po' più grande.

ferro sono poco più di mezzo metro, ma fa niente, era un vezzo e nulla più grazie lo stesso

salve a tutti dopo aver letto le vostre storie su questo miracoloso oggetto ho deciso di mandarne a ritirare uno direttamente dalla germania ed oggi finalmente dopo 5 gg è arrivato,
detto ciò volevo qualche suggerimento sul ottimizzazione del suo utilizzo premetto che possiedo un impianto ad isola composto da 3 pannelli solari uno da 150W monocristallino e due da 40W policristallino con una corrente di circa 9Ah, questi collegati a un regolatore di carica dellla EP Solar 12-24V 10A. il pacco batterie (E QUì VIENE IL DRAMMA) è composto da : 5 batterie da 45Ah di recupero 2 da 65Ah di recupero e due da 200Ah (provenienti da un'autobus) sempre di recupero. a questo punto vi chiedo come devo collegare il megapulse per cercare di recuperare il più possibbile la normale carica delle batterie visto che ad un qualsiasi carico che attacco la loro durata è di solo poche ore? (questo mi fa capire che sono tutte solfatate e non tengono la capacità di carica). posso collegarlo a tutti questi A delle batterie o lo devo applicare ad una batteria alla volta?? cosa potrebbe succedere se lo collego a tutte queste batterie con un totale di quasi 700A contemporaneamente??? allungo solo il tempo di azione o rompo il megapulse????

ciao adriano,
sto usando anche io il megapulse e funziona, te lo posso garantire.
nel tuo caso specifico se le batterie sono collegate tra di loro in parallelo puoi collegare il megapulse ad una di esse e verranno desolfatate tutte assieme senza problemi... magari ci vorranno 3 mesi, ma funzionerà lo stesso.

La cosa "preoccupante" invece non riguarda il megapulse, ma il fatto che probabilmente hai collegato le batterie di recupero e con capacità differenti in parallelo, il che alla lunga forma sovraccariche, solfatazioni gravi e se per caso una batteria va in corto, ti scarica tutte le altre.

L' idele sarebbe usare batterie stazionarie nuove e collegate assieme in serie in modo da ottenere i volts necessari (6 batterie per 12 volts per esempio).
Altrimenti ti consiglio (ma fai come preferisci) di dare uno sguardo al tread "In parallelo con allegria" ove spiego come collegare in parallelo delle batterie eterogenee come le tue, usando dei diodi. Ovviamente in quel caso, il megapulse dovrai collegarlo ad una batteria alla volta, visto che tra di loro non si vedono.

ciao
MaX


dimenticavo...

i tuoi pannelli tutti assieme danno 9Ampere, (se ho capito bene).... quindi nel migliore dei casi saranno circa 30Ampere al giorno meno il 20% di perdite varie sono circa 25A, che nel caso di un impianto a 12V, sono 300Watt.

questi 300Watt al giorno sono infatti il carico massimo che puoi ottenere: una lampadina da 100Watt accesa per 3 ore.

Senza contare che parte dell' energia serve per fare fronte ai giorni di nuvolo, quindi di quei 300W, ne puoi usare solo 200 in modo da poter ricaricare le batterie in 3 giorni dopo un giorno di nuvolo.

ciao
MaX

Non solo quello che ti ha spiegato Max,ma tieni il megapulse lontano dall'ecqualizzazioni del regolatore di carica,già con 14.5/14.7 si è a riscio,al max 14.4V e non avrai problemi.
Il megapulse ti consiglio di usarlo per rigenerare le batterie,non per impianti con batterie a liquido,a causa appunto dell'ecqualizzazione.
Per questo io uso il battery aktivator che ai voltaggi non ci fa tanto caso,va sia a 12 che 24 volt e supporta sia 16/32 volt max.
Il megapulse lo puoi usare per trattare contemporaneamente più batterie fino a 300A di capacità,metti anche 400,ma 600 sono be un po tantini.Anche se ormai mi pare di capire che non sono più 600 se dura solo 3 ore la carica.
I paralleli secchi sono un casino,o usi i diodi o causano solo problemi.