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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Accumulatori

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Il desolfatatore megapulse
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Ferrobattuto

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GigaWatt


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Inviato il: 6/5/2011,21:57

CITAZIONE (ilinty @ 22/4/2011, 16:04)
Salve a tutti

Sono un nuovo pazzo recupera batterie! Non so neppure come ho cominciato, ma anch'io eccomi qua!

Ho provato a recuperare diverse batterie GEL secche da pochi AH, ma aimè mi sono accorto che di 6/7 ne ho recuperate a malapena 2. Tutte le altre hanno almeno un elemento in corto! Poi ho trovato una batteria al pb per auto, anche questa con 2 elementi in corto! Adesso ne ho trovata una terza (12v 55ah), questa non capisco bene che problema ha. Si carica a 12,7 V e sembra avere una buona corrente, ma poi si scarica quasi subito a 10 v e poi a 8 v, ma poi regge una lampadina da 45W per parecchio tempo.
La densità dell'acido è scarsa, se non scarsissima su tutti gli elementi! Se la lascio ferma e carica a 12,7 v dopo un giorno è giù a 10V !
Incarica invece sembra assorbire parecchia corrente. Gli elementi a vista sembrano in buono stato, ma alcuni sono rossastri, altri più grigiastri. Cosa può essere accaduto ? Non ha segni di spanciamenti sui fianchi... Ho intenzione di mettermi a costruire uno o due desolfatori per vedere se riesco a recuperarla.
Avete idea di cosa significhi un elemento "rossastro" ?

Un'altra batteria per moto, completamente solfatata (bianca) invece mi sà che ha anche un'elemento in corto! e quindi mi toccherà buttarla...!! Ahimé!

La tua batteria da 55Ah ha due elementi in corto, lascia perdere.... Gli altri due alimentano la lampadina per il tempo che durano, ma sicuramente la lampadina non farà una luce molto vivida. In carica invece assorbe un sacco perché sono solo quattro poli che assorbono la tensione di sei, in pratica si sovraccaricano. L'elemento rossastro potrebbe essere in corto, quelli grigi solfatati. Prima di pensare di recuperare una batteria bisogna controllare che sia meccanicamente integra e in corto. Per sapere come fare basta leggere un po' di discussioni in giro per la sezione "accumulatori", inutile ripetere ogni volta le stesse cose a tutti.......

CITAZIONE (Thermik @ 6/5/2011, 18:36)
Buonasera a tutti!
Sono riuscito a trovare dopo tanto tempo una batteria exide classic Ft 12110 da 110ah(c5)a piastre positive tubolari di una lavapavimenti,la batteria ha un'anno e mezzo ma non è stata mai utilizzata nè ciclata ,quando l'ho presa era a 10,4 volt.
Ora non accetta corrente praticamente da nessun caricabatterie ( elettronico,intelligente,tradizionale,accetta solo 0,6ampere da un regolatore morningstar prostar.
appena gli tolgo tensione dopo circa 1 minuto da 12,8 volt la tensione va a 10,6.
adesso è in carica con un alimentatore e un regolatore on -off di un pannello solare con il parallelo il megapulse.
Gli elementi sembrano un pò sporchi di solfato, ma vedendoli da sopra neanche tanto..
che possibilità di resuscito avro visto la tenera età della batteria?

Grazie mille in anticipo

Se non è interrotta, è semplicemente solfatata. Il solfato cristallizzato sopra le piastre non permette il passaggio di corrente. Se non hai un desolfatatore prova a caricarla con un caricabatterie a 24V mettendo in serie una lampadina da 20W circa, forse dopo un po' probabilmente comincia a passare corrente. Se così dopo un po' che passa puoi fare una carica normale.
Saluti.
Ferro

 

adriano.86
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Inviato il: 12/5/2011,14:08

problema con megapulse:

avevo collegato il megapulse al mio impianto ad isola composto da 8 batterie di varie Ah (all'incirca un 450Ah complessive) chiedendo in altri forum se potevo superare la soglia dei 300Ah indicati dalla NOVITEC mi risposero di si e che c'è chi lo ha fatto in precedenza senza problemi. un giorno ho trovato il LED verde spento e pensai subito che la soglia di carica era scesa soto i 12.9V e che quindi non entrava in funzione per quello, armatomi di tester ho misurato i volt e con gran stupore leggevo 13.3V il che mi ha proccupato pensai quindi che il megapulse fosse rotto. per ultimo l'ho provato con una batteria e un caricabatteria e di colpo il led si è acceso al superamento de 12.9V, ma questo mi succede solo se lo collega al aricabatteria se viceversa lo ricollego ad una sola batteria ed il pannello fotovoltaico il megapulse nn si accende; come mai succede questo si è guastato o cos'altro???

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 14/5/2011,09:03

Non credo,probabilmente la tensione non è sufficente per accenderlo,da come l'hai rilevata sembra di si,hai provato a ripetere con varie batterie?
Il pulser non sa se è alimentato da caricabatterie o pannello,lui sente solo la tensione,quindi si regola da se.
I miei pulser si accendono a malapena a 13.3V.prova a caricare con 13.8 volt e tutto dovrebbe funzionare.

 

stxracing
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Inviato il: 14/5/2011,10:07

ciao a tutti ,
ho un problema (ho gia' letto diverse discussioni sugli accumulatori) :
ho una batteria di recupero a cui mancava l'elettrolita che ho aggiunto e gli elementi erano di colore grigio scuro (fiamm 12v 62ah modello titanium) che ho cercato di desolfatare con il desolfatore di keyosz ed anche
con un caricabatterie , ma in entrambi i casi accetta la carica e sale fino a 13v ma i primi 2 elementi di fanno molte bolle con conseguente odore forte di acido, mentre i rimanenti quattro sono "calmi" o quasi.. e dopo un giorno scende a 10,5/11v .
Il punto e' , dato che non ho ancora un densimetro , e' in corto ?

Grazie in anticipo,
stx

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 14/5/2011,12:28

Gli ementi che bollono probabilmente sono in corto..... O quantomeno ci sono sul fondo molti fanghi di deposito, che sono quelli che producono bolle e puzza sulfurea, assorbono la corrente e scaricano l'elemento.

 

stxracing
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Inviato il: 14/5/2011,12:37

grazie ferro,

quindi non c'e' nulla da fare faccine/sad.gif ...
comunque e' ancora attaccata al desolfatore e segna 10,20v , credo che come mi dici e' in corto.
Se provo a lasciarla attaccata si proterebbero sciogliere i depositi ?
Ti chiedo questo perche' su un'altra a cui il primo elemento faceva la stessa cosa ho infilato (mente malsana) un cacciavite per provare a smuovere l'elemento che friggeva e ora va' e rimane sui 12,5v (forse ho rimosso il corto smanettando) anche se comunque e' sicuramente rischioso...

Che ne dici provo a curarla cosi' o mi faccio curare io faccine/tongue.gif ?

ciao e grazie ancora
stx

 

adriano.86
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Inviato il: 14/5/2011,14:49

grazie il problema era proprio la tensione bassa delle batterie caricate da pannello solare... a proposito della capacità massima in Ah (data dalla novitec di 300A) fino a quale capacità siete arrivati a collegare il megapulse??? io posso continuare a lasciarlo collegato al mio accumulo di batterie all'incirca di 450Ah o e meglio andarci cauti???? oppure conviene comprare il battery aktivator che è più indicato per questi amperaggi così elevati????

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 14/5/2011,15:34

Per STX:
Se ci sono fanghi in fondo inutile perderci tempo, non si scioglieranno mai, e poi è segno che le piastre sono abbondantemente sbriciolate, io gli darei degna sepoltura..... faccine/biggrin.gif Quella del cacciavite non è stata proprio una buona idea, di solito la corrente di un eventuale corto li "smozzica". Ti è andata bene, meglio così, prova anche con la Lotteria Italia..... faccine/laugh.gif

Per Adriano:
La Novitec lo consiglia fino a quell'amperaggio perché chiaramente più la batteria è grossa e meno è efficace, e i tempi si allungherebbero troppo. Io l'ho usato solo fino a 220Ah, di più non so dirti.
Il Megapulse è nato per essere collegato PERENNEMENTE in parallelo alle batterie, non rovina niente, anzi..... L'Aktivator non lo conosco, prova a domandare a Dolomitico.
Saluti.
Ferro

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 16/5/2011,10:45

Non serve andarci cauti,non succede nulla di che,io il pulser l'ho provato fino a 300Ah con molte batterie diverse in parallelo e andava tranquillo,non ho visto neanche questa presunta perdita di efficenza,cmq è probabile che funzioni anche a 500A di capacità,bisognerebbe provare......
L'aktivator è simile,io lo sto usando con le trojan,ma sono a posto,quindi a parte una desolfatazione iniziale adesso sono ancora perfette,non so conuna batteria scarica cosa succede.però l'aktivato arriva a 200A di capacità.

 

PaoloFI69
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Inviato il: 2/6/2011,17:36

Per equalizzare le batterie, di solito viene portato il voltaggio fino a 14,7 max 15V per 1 o 2 ore, in genere io faccio così, oppure con il caricabatterie automatico che a fine carica fa la stessa cosa.

Però... succede che se vengono usate in serie quindi a 24V può capitare che dopo aver avviato la macchina mentre si ricaricano, a 1 arriva 13,8V e all'altra 14,2V oppure anche differenze più elevate.
In genere per pareggiare queste differenze io uso il megapulse per qualche giorno sulla batteria che riceve tensione più bassa, e un pò di miglioramento c'è.
Dopo le equalizzo collegandole in serie e portando la tensione fino a 29,5- 30V ora mi domandavo ma.... non sarà meglio collegarle in parallelo e equalizzarle a 14,7 - 15V ?
Le prime volte le equalizzavo in serie però....si rischia di caricarne una a 14,5 e l'altra a 15,5.
In parallelo probabilmente è meglio, almeno arriva 14,7 - 15v a tutte e due.
Dopo le provo in serie simulando l'alternatore e quindi da 28 a 29V e vedo che differenze c'è.
Questa prova mi serve poichè ne ho diverse, quando le devo montare in serie uso batterie uguali e possibilmente che assorbono la stessa corrente.

Voi che ne dite? meglio equalizzare in parallelo?

 

enry68
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Inviato il: 4/7/2011,10:19

Salve a tutti.

Ho letto molto su questo desolfatatore Megapulse ma purtroppo, probabilmente per mia colpa, non sono riuscito a trovare uno schema elettrico che lo sintetizzi correttamente.
Ho visto foto di oscilli con frequenze d'impulsi prossimi a 7690Hz circa (che chi parla di 10KHz chi di 6Khz ... etc etc), impulsi con sovraelevazione di circa 12-20V altri di soli 250mV ... insomma un caos piu` completo.

In questi giorni sto giocherellando con gli induttori, erano anni che non facevo di queste cose in pratica da quando sono passato a uP ed FPGA, e ho messo su (su un bredboard di prova) con un 555 un "desolfatatore" che imprime (batteria completamente solfatata che non assorbe) un impulso di circa 120V oltre i 12V di batteria per una durata di circa 2-4uSec ad una frequenza di circa 8KHz. Con una resistenza in serie da 1ohm ho misurato su di essa (nel picco) una caduta di tensione di circa 40Volt ... fate voi i conti della corrente (siamo nell'ordine dei 40-50Ampere)

Bene ... non succede un "belin" come si dice da noi Genova. Orami sono quasi 5 giorni ma nulla ....

La batteria in questione e ` una batteria al GEL da 12V circa 5Ah, una di 10 batterie che erano in un grosso UPS. Devo dire che 4 le ho gia` rispristinate con un desolfatatore che ho preso al MARC di Genova a 5Euro!!! Esso imprime un impulso "ridicolo" di circa 5Volt ad una frequenza di circa 8KHz....
Questo le ha recuperate in 24ore (ciascuna).

Dove sto sbagliando ?

Ho provato a cambiare la frequenza, l'intesita` dell'impulso e l'ampiezza ... ma nulla .

C'e` una ricetta ben precisa che sto glissando ?

Grazie a tutti,
Enry

 

enry68
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Inviato il: 19/7/2011,13:54

Ho continuato, questa volta seriamente, con teoria e sperimentazione efinalmente ho capito cosa "smuove" le batterie.

La tensione e la frequenza d'impulso hanno un loro perche` e magari lo vedremo piu` avanti analizzando le singole batterie.

La VERA differenza la fa il fronte con il quale viene proposto l'impuslo. Deve essere ripido, molto ripido. Se si riesce a fare cosi` con anche 1 volt d'impulso impresso si desolfata una batteria da 12V 7Ah in sole 24ore....

 

petrus2604
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Inviato il: 11/8/2011,14:31

ciao io ho un impianto fotovoltaico con 4 pannelli da 55 w che normalmente erogano 10 A con delle batterie tudor da 2 V collegate in serie per arrivare a 12 ormai non riesco piu a fargli conservare la carica infatti dopo un po l'assorbimento scende a valori di 3 A volevo sapere se acquistando megapulse le posso salvare, quando do assorbimento la tensione cala e l'inverter stacca il carico

inoltre ho notato una cosa le batterie mentre sono in carica creano ogni tanto delle bolle cosa vuole dire e un buon segno

 

kym
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Inviato il: 15/8/2011,16:43

Salve a tutti, sono un nuovo arrivato, non ho impianti di energia alternativa ma mi interessa molto il discorso del desolfatatore ho intenzione di comprare un megapulse da usare sia per le batterie dei veicoli e sia per le batterie al piombo di vario amperaggio che si usano in gruppo di continuità da pc e antifurti.

Per quelle dei gruppi di continuità e antifurti che vanno dai 1,2ah ai 15ah al momento sto usando un caricabatterie 12v 0,5ah collegando con il mini-desolfatatore preso su ebay (180671300374) il problema è che a vuoto da 18v e con la batteria intorno ai 14-15v....

Il problema è che mi rendo conto che 0,5ah sono troppo pochi per le batterie automobilistiche ed in più quando la tensione è sotto i 13,5 o giù di li il desolfatatore si spegne (così come farà anche il megapulse).

Ho come caricabatterie un alcapower bx 1 che da 0,8ah o 3,8ah però ha il problema che se la tensione è sotto/sopra un certo livello nemmeno parte e poi essendo così elettronico da quel cheho capito non è consigliato usarlo perchè oltre che si può danneggiare (e mi dispiacerebbe) e per il problema che quando per lui la batteria è carica si stacca e va in mantenimento ad impulsi quindi il megapulser si spegnerebbe.

Che caricabatterie mi consigliate da abbinare al megapulse in modo da avere una soluzione buona per tutte le varie batterie?

Io credo che 0,5ah del caricabatterie a 12v (recuperato da una lampada portatile) fino a 7,2ah potrebbe andare bene a reggere il desolfatatore acceso ma non so se con tutte le batterie, quelle particolarmente scariche faranno scendere anche la tensione sotto la soglia dello spegnimento.

Quindi, che caricatore prendo? il cemont gocar 80 non riesco a trovarlo, quello che usa dolomite pare sia l'ottimo.... altri modelli che sapete essere perfetti da accoppiare al megapulse senza fare adattamenti e senza problemi di tensioni basse?

Agli esperti chiedo un altra info, io vorrei vedere se questo desolfatatore che ho preso su ebay funziona, ho un oscilloscopio ma non ho idea di come si usi, ho provato a logica visto che ha anche un bel autorange ma vedo solo del grand disturbo sulla linea, niente onde significative.... Chi mi spiega come dovrei impostare l'oscilloscopio per vedere se fa o non fa questi impulsi o non fa un piffero?

grazie.




Modificato da kym - 16/8/2011, 03:44
 

alex247
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Inviato il: 25/8/2011,18:39

io penso che sia sufficiente prendere un caricatore automatico da 2 o 4 Ah massimo e abbinare oltre il megapulse una lampadina per far lavorare il caricatore altrimenti va in mantenimento

è anche vero che in commercio ci sono i vecchi caricatori da 2 o 4A senza funzione di mantenimento ma non anno la protezione contro il superamento di volt

esperti dite la cosa giusta faccine/biggrin.gif

 
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