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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Accumulatori

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Smontiamo una batteria, osserviamo i punti deboli...
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Ferrobattuto

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Inviato il: 31/5/2009,19:38

Bene bene, poi ci fai sapere come va a finire.... faccine/wink.gif
Ciao

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 1/6/2009,19:42

allora stamattina dopo tutta la notte sotto carica la tensione era sui 12.5V,cosa strana,invece che alzarsi si è abbassata,allora l'ho staccata dall'alimentatore e dopo un paio d'ore la tensione è ferma sugli 8 volt,sarebbe da vedere aggiungfendo acqua cosa succede,ma credo che un po di proplema sia l'acido che ormai si è ossidato completamente.....

 

Keyosz
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Inviato il: 1/6/2009,20:12

Ciao Dolomitico, stessa cosa che succede a me sempre quando aggiungo acqua alle batteriette al gel da 12V 7Ah, la maggior parte pare riprendersi ma poi lasciate a riposo è come se si autoscaricassero molto rapidamente, ne ho appena trattata un altra 2 giorni fa, addirittura si intiepidiva durante la carica, probabilmente tali batterie devono essere dosate di acqua con la precisione del millilitro o si fanno più danni che guadagni!!! e la stavo caricando nel verso giusto faccine/tongue.gif

Non so il fine ultimo preciso, ma mi faccio sempre tenere da parte le batteriette al gel da 7Ah degli ups che sostituiscono, dopo qualche anno ne ho accumulate una discreta quantità, il 50% si salvano e anche se non più in grado di erogare corrente in regime C0,1 faccine/tongue.gif tengono ancora bene in regime più ragionevole C10 o C20, che strana abitudine che ho, vero? mi prenderete per matto....
Magari un giorno ne avrò abbastanza per fare un banco secondario di accumulo per casa faccine/laugh.gif faccine/laugh.gif faccine/laugh.gif
Poi un pò è anche colpa di Ferro & co. con le loro prove di fusione e recuper del piombo adesso tengo anche le piccole batterie al gel non solo quelle auto, mi pare un peccato buttare via tutto quel piombo che magari un giorno imparo anche io a fonderlo in nuove piastre faccine/happy.gif

Queste sono quelle buone che carico ogni 2 mesi:
http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/3/4/0/3/8/1/5/1243883471.jpg

Queste quelle li in attesa di un eventuale forgia.....
http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/3/4/0/3/8/1/5/1243883472.jpg

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/3/4/0/3/8/1/5/1243883473.jpg

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 1/6/2009,20:43

Lo dicevoio che la Fusionite è contagiosa..............

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 2/6/2009,13:55

Che dire,secondo me le gel hanno piu possibilita di essere recuperate,intendo che le celle sono tenute ferme li da tutta la struttura dei panni che ci mettono.
Adesso ho messo a scaricare totalmente la batteria a 0 Volt visto che tanto stamattina non dava piu segni di vita.
Ho aggiunto un po di acqua,non credo che sia una questione di gocce al mm,anche perche durante il suo funzionamento è possibile che dell'acqua evapori e non viene piu ricombinata,e questo porta in ogni caso ad uno squilibrio.
Il prossimo test è caricarla normalmente stavolta collegandola al megapulse,in passato ho recuperato ancora batterie di questo tipo col pulser,essendo che le gel soffrono meno la solfatazione puo essere un test valido.
Per l'acqua io penso che anche se ne metto solo al centro,poi tramite l'umidita interna col tempo si trasferisce automaticamente su tutti i panni ripristinando l'umidita omogenea,un problema piu grosso invece è proprio la provenienza,gli ups con le batterie al gel sono di sicuro comodi per il trasporto,ma io ci attaccherei delle batterie da avviamento,in quanto quando salta la luce devono sopportare correnti di scarica enormi,e quindi le celle interne possono essere veramente mal ridotte.


Ps:se le metti tutte in serie arrivi a voltaggi di anche 220V,poi ti fai un inverter rotante con un motorino e hai la 220 gia pronta faccine/smile.gif

 

Keyosz
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Inviato il: 2/6/2009,14:12

haha, non oso immaginare che scentille farebbe "l'inverter meccanico" sotto carico faccine/happy.gif

mah... io ho sempre visto le batterie al gel durare meno di quelle con acido liquido, anche su impianti fotovoltaici di baite, nonostante certi rivenditori le descrivano come il futuro io proprio non so su cosa si basino, tele e separatori a parte vanno in corto anche queste al gel....

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 5/6/2009,22:11

faccine/smile.gif non so dirti,non penso di piu delle spazzole di un trapano,ma ovviamente è tutto da verificare.
La batteria al gel è definitivamente morta,adesso si carica anche con la corretta polarita,ma appena scollego i cavi la tensione scende,scende,scende,a 0 volt.
Quindi il test è fallito.
la batteria è probabilmente in corto.
A dirti il vero Keyosz non sono molto sicuro che sia vantaggioso smontare una gel,specialmente se cosi piccoline,ti ritrovi un casino di quei panni con il presunto gel,alla fine hai piu immondizie che piombo recuperato,prova a smontarne una per renderti conto.
Una batt al liquido non è cosi antipatica e antiecologica come quelle al gel.Anche paragonato alla quantita di materiale recuperato e quello che non serve piu.
Ma questa è una mia idea...... faccine/smile.gif

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 6/6/2009,16:21

CITAZIONE
Ma questa è una mia idea...... faccine/smile.gif

Quoto. Ne ho smontate alcune pure io e ho deciso che non conviene.....
Ciao
Ferro

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 8/7/2009,19:02

Visto che il tema è simile continuo qui senza aprire un'altra discussione per trattare cose simili.
Oggi al lavoro mi è venuto un flasch su come recuperare le scatole delle batterie di grossa capacita,e mi sono accorto che come molte volte accade tendiamo a usare schemi mentali classici,allora mi è venuto in mente che invece che scalpellare la scatola lungo i bordi incollati,cosa che porta spesso alla rottura della scatola,ho pensato che è molto piu semplice aprire delle finestre in prossimita delle celle,si ha accesso diretto all'interno,ma in seguito si puo piazzare un coperchio anche in plexiglas removibile,e visto che avevo una batteria da cavia ho provato..........


qui le tre batterie da 200A 2 tudor e una tedesca......
http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/1/9/8/4/7/7/0/1247075422.jpg

qui si vede che succede a scalpellare i bordi,questi usano delle colle che non le convinci a mollare neanche a pagare faccine/dry.gif

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/1/9/8/4/7/7/0/1247075499.jpg

Qui ho provato ad aprire una "finestra"non è stato difficile anche se mi mancavano le frese per il dremmel ho trapanato i fori lungo tutto il bordo,lavoro lento ma piu preciso.......
http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/1/9/8/4/7/7/0/1247075601.jpg

Qui lo strumento usato,avevo pensato alla sega alternata,ma poi in prossimita dei ponti interni si fa fatica a procedere correttamente cosi ho deciso per il minitrapano:

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/1/9/8/4/7/7/0/1247075692.jpg

E qui un particolare della lavorazione:

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/1/9/8/4/7/7/0/1247075742.jpg

Cosi la scatola è "teoricamente" integra,dico teoricamente perche questa è cosi tanto rotta che fa acqua dapertutto,ma nel caso di una batteria sana dopo i vari trapianti di celle bastera avvitare/incollare/fissare (come volete)un'ulteriore coperchio fatto in plastica e si ha una scatola per una pila/batteria bella comoda.ovviamente bisogna vedere se sotto ci sono i famigerati spazi per l'accumulo,ma cmq la ritengo una soluzione potenzialmente valida.

Per la cronaca 4 celle sono in corto,misurando col tester mi dava passaggio di corrente,sarei tentato di recuperare le negative come ha fatto FerRo ma avrei cmq una batteria "limitata"
Qui si possono fissare 15 piastre da 3mm o forse piu di positive e 16 negative,il problema è che sono basse,ma per come ho provato a fare le piastre plante fatte in casa questo standard a me va bene.
Appena levo le piastre vi aggiorno con le foto.
Ciao a tutti... faccine/wink.gif

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 8/7/2009,20:43

Accipicchia che pazienza che hai Dolomitico! Tutti quei buchetti..... A volte è capitato anche a me di dover fare tanti fori consecutivi per fare un grosso buco, ma è proprio una scocciatura..... Di contenitori!!! faccine/laugh.gif
Sto pensando: uno scalpello per legno, sottile e ben affilato, con cui incidere pian piano tutt'intorno, picchiandolo piano con un mazzuolo dove hai fatto i buchi. Si dovrebbe poter fare senza rompere tutto e più velocemente che col trapano. Oppure fare un buco più piccolo attorno al foro del tappo e poi allargarlo con le forbici da lattoniere.... Idee così, tanto per dire, che io fin'ora ho fatto come dici tu: picchiando tutt'intorno per tirare via il coperchio, anche a pezzetti.
Visto che le piastre conti di fartele da te, della misura che ti pare, i rialzi sotto li puoi mettere tu, incollati con un po' di silicone e fatti con i ritagli dei rettangoli del coperchio. Visto che hai pazienza..... faccine/biggrin.gif
Bel lavoro, comunque, e buon lavoro.
Ferro

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 9/7/2009,14:09

Grazie Ferro,ma guarda che in realta non ho messo cosi tanto tempo e poi è plastica mica "ferro" faccine/smile.gif faccine/smile.gif ,diciamo 5 min per ogni cella,ma alla fine mi sembrava la soluzione piu consona,anche perche la velocita non è cosi fondamentale,mi serve trovare un sistema affidabile che sia ripetibile senza rischi di rotture,qui era una prova tanto la scatola è ridotta male,tecnicamente puoi recuperare anche la parte col tappo,ma se metti un coperchio fatto in plexiglas removibile tramite viti o staffe il problema del tappo è relativo,bastano i fori di sfiato,avevo pensato addirittura a un sistema a cannucce di plastica che raccordato sulle celle portava il gas direttamente all'esterno cosi da eliminare anche quel problema.
Appena posso levo le celle,

 

maxdef
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Inviato il: 9/7/2009,16:46

...ma non è più semplice usare una sega e tagliare orizzontalmente a filo il coperchio?....rimane tutto intatto e il coperchio lo possiamo riutilizzare siliconandolo....

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 9/7/2009,17:06

CITAZIONE (maxdef @ 9/7/2009, 17:46)
...ma non è più semplice usare una sega e tagliare orizzontalmente a filo il coperchio?....rimane tutto intatto e il coperchio lo possiamo riutilizzare siliconandolo....

Se si riesce a tagliare dritto si puo anche fare,io non ho detto che è l'unico sistema,intendo solo che secondo me è il meno invasivo,i danni si limitano al vecchio coperchio che pero darà le basi per una superfice fissabile e allo stesso tempo removibile per future ispezioni,se tagli e siliconi poi non è piu molto removibile,e quindi qui casca l'asino.
Ma ripeto queste sono le mie necessita,magari ad altri va bene la sega,a cui avevo pensato,ma poi tagliare dritto una batteria da 200A piena non è proprio facile.
Il mio sistema è replicabile da chiunque con un trapano.
Poi il silicone è idoneo o reagisce con l'elettrolita?Anche perche non usano silicone standard ma penso sia sempre silicone ma adeguato per batterie.....

 

Pyron

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Inviato il: 10/7/2009,00:55

caspita che belle batterie! peccato che siano da autotrazione...

Io dal mio trovo che il sistema di dolomitico, per quanto necessiti di una grande pazienza, sia efficace, e consenta poi di avere un contenitore integro sul quale mettere un tappone in materiale plastico, con l'ottima idea di avere gli sfiati fuori dal locale
Bisognerebbe trovare un sistema solamente un pò più rapido del dremel e il gioco sarebbe fatto, già una fresatrice a mano andrebbe più che bene, ma anche un flex usato con buona mira andrebbe bene, con la lama giusta che non squagli la plastica

 

maxdef
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Inviato il: 10/7/2009,06:47

CITAZIONE (Pyron @ 10/7/2009, 01:55)
Bisognerebbe trovare un sistema solamente un pò più rapido del dremel e il gioco sarebbe fatto, già una fresatrice a mano andrebbe più che bene, ma anche un flex usato con buona mira andrebbe bene, con la lama giusta che non squagli la plastica

...un seghetto alternativo?

 
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