| Ferrobattuto
| Inviato il: 14/10/2009,12:42
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Di questa cosa dello spostamento dell'asse terrestre, e della probabile rotazione di buona parte della crosta terrestre sul magma liquido sottostante causato dallo scioglimento dei ghiacci polari (e non solo), se ne parla anche nel libro "Impronte degli dei" scritto da Graham Hancock. A quei tempi fu largamente deriso per le sue ipotesi, ora invece sembra che la "scienza ufficiale" rischi di dargli ragione..... Saluti. Ferro
| | | | Pyron
| Inviato il: 14/10/2009,13:08
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speriamo davvero di non vedere questa ipotesi diventare realtà...
| | | | | | | | | | Ferrobattuto
| Inviato il: 6/11/2009,19:57
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CITAZIONE (maxdef @ 6/11/2009, 10:23) Beato te...... A me viene da piangere......
| | | | biomassoso
| Inviato il: 12/11/2009,19:18
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Che peccato, già mi stavo alacremente preparando per la fatidica data e mi han tarpato le ali.... servizio delle jene su 2012 vabbuò, ci accontenteremo delle, quelle sì, sicure tempeste solari che secondo gli studi NASA fonderebbero satelliti ed elettricantume terrestre per qualche settimana. Ci sarà già di che divertirci col buio, e le prove son state fatte sul campo in Brasile in questi giorni dove un blackout di 40 ore in 9 Stati ha scatenato morti ammazzati, furti, stupri e regolamenti di conti, senza contare i normali problemi che chiunque può capire venendo a mancare l'energia elettrica anche in una città di 18 milioni di abitanti. Che vada come vada, sarà comunque uno spettacolo!
| | | | sun_son
| Inviato il: 14/11/2009,21:57
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CITAZIONE (biomassoso @ 12/11/2009, 19:18) Che peccato, già mi stavo alacremente preparando per la fatidica data e mi han tarpato le ali.... servizio delle jene su 2012vabbuò, ci accontenteremo delle, quelle sì, sicure tempeste solari che secondo gli studi NASA fonderebbero satelliti ed elettricantume terrestre per qualche settimana. Ci sarà già di che divertirci col buio, e le prove son state fatte sul campo in Brasile in questi giorni dove un blackout di 40 ore in 9 Stati ha scatenato morti ammazzati, furti, stupri e regolamenti di conti, senza contare i normali problemi che chiunque può capire venendo a mancare l'energia elettrica anche in una città di 18 milioni di abitanti. Che vada come vada, sarà comunque uno spettacolo! A che ora è la fine del mondo...che rete è? Il liga faceva un re make dei REM.
"sicure tempeste solari che secondo gli studi NASA fonderebbero satelliti ed elettricantume terrestre per qualche settimana." Le tempeste solari non fondono i satelliti....disturbano le trasmissioni aumentando il rumore di fondo, potresti non vedere + i tuoi canali preferiti....via satellite.... forse.Forse il GPS potrebbe non funzionare forse, ma è meno probabile di quello che puo' accadere al canale tv by sat..... Quello che ne risentirà di + sarà la stazione in linea con il sole - satellite in quel momento....ma non si brucia nulla....si ha solo una potenza solare maggiore...(te la ricordi quella di cui mi davi lezioni tempo fa?). Se mi fai sapere di quanto aumenterebbe e su quale banda...possiamo fare 2 conticini insieme :-).
Il black out è altro ordine di problema..... non correlabile ai satelliti. Anzi.....con i pannelli solari dovresti andare meglio :-).
sun_son
| | | | Ferrobattuto
| Inviato il: 14/11/2009,22:24
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CITAZIONE ....ma non si brucia nulla....si ha solo una potenza solare maggiore... Particelle alfa e beta ad altissima energia, meno di quaranta minuti dal sole a quì, più una grossa eccedenza di radiazioni "dure", che effetto avrebbero sui satelliti e sulla cintura magnetica della Terra? Facci sapere Sun. Ferro
| | | | sun_son
| Inviato il: 14/11/2009,23:24
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raggi cosmici ... alta energia.... bit flip... sono presenti sempre in orbita ....fuori dall'atmosfera....con + o meno frequenza e + o meno probabilità (ma sempre presenti). x questo gli oggetti spazio subiscono una qualifica (radiation hard) e quindi progettazione (anche usando componenti "qualificati spazio" diversa da quelli terrestri che stando sulla terra,,,, godono dello scudo dell'atmosfera.....
molto più problematico è il debris spaziale (la spazzatura spaziale) che produciamo noi terrestri con i nostri oggetti messi in orbita che perdono "pezzi"+ o meno grandi .....e fanno danni incalcolabili......e costa anche molto tenerli sotto controllo. Hubble il telescopio....ne sa qualcosa.... :-)
Poi una cosa sono i raggi cosmici ....altro è l'intensità solare....... o spettro solare.... ma qui attenderei qualche lezione prima di dire inesattezze :-).
sun_son
| | | | Ferrobattuto
| Inviato il: 15/11/2009,11:08
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O.K. Ma allora, se sono tutte caxxate, o quantomeno cose "normali", perché la NASA si scompiscia tanto ad avvisarci per la preannunciata tempesta solare nella primavera del 2013? Per le "lezioni" siamo aperti a qualsiasi insegnamento, e questa è la sezione "generica", il luogo giusto per qualsiasi discussione se ne voglia fare. Cordialità. Ferro
| | | | biomassoso
| Inviato il: 15/11/2009,14:55
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Ognuno se la vede come vuole, e siccome qui si sta cazzeggiando, la "fusione" è naturalmente da leggere come esagerazione linguistica e "argumentum ad ignorantiam" Ma se nel 1859 qualche "piccolo" problema l'ha dato che non si aveva nulla, logico supporre che nell'opulente mondo occidentale il supposto disastro venga ora acuito....che culo che hanno quelli che non hanno un c....
Copio/incollo che troppo lungo aprire il tutto:
Senza precedenti l’evento della settimana scorsa: la comparsa contemporanea di due gigantesche macchie solari Quando esplode l’energia del Sole L’ondata di particelle investe la Terra scatenando tempeste magnetiche di Adriana Giannini È cominciato tutto lo scorso 22 ottobre. Una macchia solare, che gli astronomi avevano denominato 10484 e tenevano d’occhio già da una settimana, ha cominciato a crescere a dismisura diventando una delle più grandi osservate negli ultimi anni. Venerdì 24 aveva raggiunto le dimensioni del pianeta gigante Giove e poteva essere facilmente osservata a occhio nudo (si fa per dire perché non bisogna mai guardare direttamente il Sole). Martedì 28 ottobre a questa macchia se ne è aggiunta una seconda, dieci volte più grande della Terra, denominata 10486. La contemporanea comparsa di queste due macchie solari giganti è un evento mai registrato in precedenza, segno di un’attività solare del tutto anomala, che si è verificata tra l’altro “fuori stagione” come ha fatto notare Larry Combs, un meteorologo del NOAA, l’Ente statunitense che sorveglia gli oceani e l’atmosfera. Le macchie solari hanno infatti un ciclo di 11 anni e il loro picco era già stato osservato nel 2000. L’attività solare ha poi raggiunto il suo apice il giorno successivo, mercoledì 29, a conferma dell’allerta lanciata da NOAA, NASA ed ESA alle emittenti radio, ai gestori delle linee elettriche e telefoniche, alle compagnie aeree e dei satelliti per il telerilevamento. Perché tutto questo allarme destinato fortunatamente a cessare nel giro di pochi giorni via via che il Sole, ruotando su se stesso, sottrarrà la Terra all’influenza delle macchie solari? Forse non tutti sanno che le macchie solari sono regioni della fotosfera che appaiono più scure perché caratterizzate da una temperatura di 2000° Kelvin più bassa della restante superficie dell’astro. In queste regioni la turbolenza dei gas sviluppa intensi campi magnetici che immagazzinano energia e nel giro di pochi minuti riscaldano il materiale che costituisce la fotosfera fino a raggiungere milioni di gradi e produrre un’esplosione che dà luogo a una tempesta di particelle di alta energia chiamata eruzione cromosferica o brillamento. Nel giro di un giorno queste particelle cariche dirette prevalentemente verso la Terra a una velocità di 2145 chilometri al secondo, raggiungono gli strati superiori dell’atmosfera provocando perturbazioni repentine della ionosfera e, qualche ora più tardi, tempeste magnetiche, segno evidente che durante le eruzioni solari vengono emesse radiazioni ultraviolette, raggi X e particelle elettricamente cariche. Del resto abbiamo avuto un testimone diretto di queste eruzioni: il satellite SOHO (SOlar Heliospheric Observatory) - realizzato grazie un progetto congiunto tra l’Agenzia spaziale europea e quella americana, in orbita intorno al Sole a una distanza di un milione e mezzo di chilometri dalla Terra - ci ha inviato spettacolari fotografie dei brillamenti della corona solare. L’aveva già fatto nell’aprile 2001, in occasione di un evento analogo. Come risultato dell’eruzione, nelle regioni settentrionali si può assistere a splendide aurore boreali, ma lo spettacolo viene pagato a caro prezzo. I disturbi provocati nella ionosfera, lo strato che dell’atmosfera che consente alle onde radio di venire riflesse, possono interrompere le trasmissioni radio e satellitari e causare errori nei sistemi di navigazione, nelle reti dei computer e nell’approvvigionamento di energia elettrica (come accadde per ben nove ore nel 1989 nel Quebec). Inoltre gli sciami di protoni e di particelle di alta energia possono mettere in pericolo gli astronauti e i veicoli spaziali, mentre chi viaggia in aereo ad alta quota assorbe un quantitativo di raggi X paragonabile a quello di una radiografia. Ma le tempeste solari hanno almeno un risvolto positivo sulla Terra: riducono per qualche giorno la quantità di raggi cosmici, provenienti dallo spazio extrasolare, che normalmente raggiunge la Terra. In realtà sembra che le cose siano andate meglio di quanto si temesse: qualche interruzione nella rete dei computer o nelle trasmissioni radio, niente sicuramente in confronto di quello che accadde circa un secolo e mezzo fa, tra l’uno e il due settembre 1859, in seguito alla più intensa tempesta magnetica di cui si abbiano testimonianze sicure. In quell’occasione gli abitanti dei due emisferi assistettero a fenomeni che avevano dell’incredibile. Aurore polari apparvero in località dove non erano mai state viste, come Roma, L’Avana e le Hawaii, e negli Stati Uniti e in alcuni paesi europei i cavi telegrafici - la cui invenzione risaliva solo a 15 anni prima - si spezzarono spontaneamente provocando numerosi incendi. Anche le prime linee elettriche, che erano state posate proprio in quegli anni, subirono gravi interruzioni. Questi eventi erano stati preceduti dalla comparsa, il 28 agosto, di numerose macchie solari seguite subito dopo da parecchi brillamenti culminati, il primo settembre in una gigantesca eruzione cromosferica, che per un intero minuto fece raddoppiare l’intensità della luce solare. Dopo 17 ore e 40 minuti un’immensa nube di particelle di alta energia diretta perpendicolarmente al campo magnetico terrestre raggiungeva l’atmosfera del nostro pianeta attraversandone gli strati superiori. Secondo Bruce Tsurutani del Jet Propulsion Laboratory della Nasa non è affatto escluso che una tempesta solare di queste proporzioni o anche maggiore possa verificarsi di nuovo, magari in occasione del prossimo picco di attività solare nel 2011, ma è sperabile che non ci trovi impreparati e che i nuovi materiali si dimostrino più resistenti di quelli del XIX secolo.
Almeno a NASA e NOAA si dovrebbe prestare attenzione, e forse meglio ancora leggere fra le righe che istituzionalmente questi han l'obbligo di non creare allarmismo tra il popolo bue.
http://www.meteo.unina.it/spaceweather/
http://daltonsminima.wordpress.com/2009/09...ai-cosi-uguali/
http://www.spaceweather.com/headlines/y200...e75ph6bp8f3n2l1
| | | | sun_son
| Inviato il: 15/11/2009,15:49
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CITAZIONE (biomassoso @ 15/11/2009, 14:55) Ognuno se la vede come vuole, e siccome qui si sta cazzeggiando, la "fusione" è naturalmente da leggere come esagerazione linguistica e "argumentum ad ignorantiam" Strano io avevo letto fusione, e non avevo interpretato come una tua esagerazione linguistica....se mi dici cosi' devo rileggere tutte le tue affermazioni sotto un'altra ottica. :-). Specialmente sotto la frase "argumentum ad ignorantiam" :-).
Per il resto citi un articolo che parla dell'atttività solare, ma non mi è chiaro su questo articolo cosa vuoi dire.......
sun_son
CITAZIONE (Ferrobattuto @ 15/11/2009, 11:08) Per le "lezioni" siamo aperti a qualsiasi insegnamento, e questa è la sezione "generica", il luogo giusto per qualsiasi discussione se ne voglia fare. Cordialità. Ferro Io mi riferisco alle lezioni che qualche esperto, mi dava in un passato recente , relativamente alla radiazione solare.....l'argomento è sempre quello. L'applicazione ora un po' diversa, ma il contesto lo stesso. :-)
sun_son
| | | | Ferrobattuto
| Inviato il: 16/11/2009,20:48
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CITAZIONE (Pyron @ 14/10/2009, 13:08) speriamo davvero di non vedere questa ipotesi diventare realtà... Ciao Pyron. Tu che sei in zona, perché non ti informi (e ci informi) di eventuali anomalie della Caldera Magmatica dei Campi Flegrei? Sicuramente saprai che sotto i Campi Flegrei c'è una Caldera Magmatica in cui si accumulano magma e gas ad altissima temperatura, e che da rilevamenti satellitari sembrerebbe che ultimamente si stia "gonfiando" di brutto (come daltronde anche la Supercaldera dello Yellowstone....). Normalmente i gas riescono a fuoriuscire tranquillamente, scaricando la pressione, ma da notizie avute quà e là sembra che ultimamente l'accumulo di lave e pressioni sia "anomalo". Non è che un giorno di questi mi piovi sul tetto di casa con tutta la tua rouloft? Se proprio devi è meglio che vieni senza..... Saluti. Ferro
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