Ciao a tutti,in pratica ho gia scritto tutto nel titolo.
Mi chiedevo se era possibile modificare una resistenza elettrica per farla funzionare a bassa tensione,oppure costruirla in qualche maniera,ho visto dei siti che la vendono,
qui uno:
resistenza a bassa tensione

In fondo è un tubo con un un filo che fa da resistenza e immagino qualche sostanza isolante.
Questo puo essere un modo per recuperare energia altrimenti persa come ha fatto Keyosz,ma si potrebbe fare anche per impianti piu piccolini....
Chiedo agli esperti.

Quel tipo di resistenze sono costruite con una spirale di costantana dentro un tubo di rame, isolata con della farina fossile, una specie di sabbia refrattaria. Il tubo è sigillato alle estremità da due isolatori. Credo che costruirsene una così da se comporti un certo impegno tecnico e un certo costo che ne sconsigliano la fattibilità.
Se invece hai a disposizione del filo resistivo, il recipiente è collegato a terra e la tensione è bassissima, potresti annegarlo direttamente nell'acqua. Avrebbe anche un rendimento superiore. Una spirale piuttosto larga, che ci passi attorno più acqua possibile, possibilmente di filo spesso. Però chiaramente la durata non sarebbe quella...... Periodicamente il filo si corroderebbe a contatto con l'acqua del serbatoio e dovresti sostituirla.
Usando materiali differenti dalla costantana, tipo filo di acciaio inox o di altri metalli, potresti risolvere, ma controllare se la resistenza varia con la temperatura. In teoria un corpo metallico buon conduttore immerso nell'acqua non può superare mai i 100° Centigradi, in pratica invece può, a causa delle bollicine che si formano intorno, per cui devi prevedere una temperatura di esercizio (si può trovare per tentativi pratici) in cui abbia la resistenza giusta per l'assorbimento che ti serve.
Un altro tentativo potrebbe essere con candelette da preriscaldo per motori diesel, ma assorbono un sacco di corrente e hanno troppo poca superficie di scambio con l'acqua. Dovresti forzarci l'acqua sopra con una pompa. Quelle sono fatte soltanto per raggiungere alte temperature.
In ultimo a tutto puoi provare a modificare una già esistente, ma sarebbe un po' come costruirla ex novo.
Ciao.
Ferro

P.S.
Nei siti di materiale surplus militare o industriale spesso se ne trovano, ma quasi mai a prezzo abbordabile, specialmente se te servono diverse. Non so quanto costano quelle che hai postato.

Chiaro e tondo,insomma conviene procurarsi un serbatoio a 220 e attaccarci un'inverter a onda modificata,quando c'e tanta corrente lo si accende in qualche maniera e hai risolto il problema.
Era piu che altro una curiosita,visto che di resistenze in giro ce ne sono tante pensavo bastasse sezionarne una accorciandola e collegarle direttamente.
Grazie Ferro

Puoi comunque provare. Ma quando la accorci, per portare gli ohm a un valore adeguato ad avere la stessa corrente in ampere con 12V invece che con 220, ne avrai ridotto la potenza in egual misura. Mi spiego: 230V - -1Kw significa all'incirca 4,35A. Per avere 4,35A con 12V dovrai ridurre la lunghezza della resistenza a circa 1/20 ossia un ventesimo. Ma avrai ridotto ad un ventesimo anche la potenza della resistenza. Se ti riesce di fare con quella resistenza 20 resistenze uguali avrai il tuo Kilowatt, altrimenti dovrai accontentarti di 50Watt.......
Ciao

Io però un tentativo con del filo inox ammollo all'acqua lo farei ugualmente.......

interessante questa cosa..non intervengo perchè non saprei proprio cosa dire!
perchè il filo d'acciaio potrebbe funzionare? non si rischia di mettere tutto in corto e bruciare il regolatore?? e quanto dovrebbe essere lungo e di che sezione?????? mumble mumble

L'acqua normale ha una resistenza abbastanza alta, anche se non molto elevata. Una resistenza che assorba un chilowatt a 12V avrebbe un valore di circa 0,15 ohm e assorbirebbe circa 80A. La corrente preferirebbe sicuramente quella via piuttosto che passare nell'acqua. Ovviamente un minimo di elettrolisi ci sarebbe ugualmente, e il filo di acciaio inox si corroderebbe assai poco. Si potrebbe ovviare ricoprendo di vernice o smalto per temperatura o "verniciando" con silicone, però ne diminuisci leggermente l'efficenza di scambio, anche se ti basterebbe farlo per un certo tratto dai contatti. La spirale dovrebbe essere di filo piuttosto spesso, larga per farci circolare acqua intorno e dentro ed aumentare la superficie di scambio, e soprattutto dovrebbe essere dimensionata per avere 0,15 ohm intorno ai 100°C
Ovviamente il discorso è valido per qualsiasi potenza, se un chilowat è troppo potresti farlo da 500W o da 300 o da quanto ti pare, in proporzione al tuo impianto e al tuo regolatore.
Divertiti va.
Ciao.
Ferro

avete mai smontato un umidificatore??
ci sono due placchette inox immerse nell'acqua......

Ciao Eneo.
E a cosa servono? Cioè, che funzione fanno?

le placchette sono attaccate alla 220v e immerse nell'acqua distanziate tra loro di circa 1 cm pressapoco in un piccolo contenitore di plastica aperto sopra e sotto, che a sua volta e' dentro al contenitore principale di plastica e riempito di acqua, serve a riscaldare l'acqua fino ad evaporarla...in pratica rimette l'umidita' in casa, utile in ambienti secchi specialmente d'inverno quando i bambini sono ammalati e con il mal di gola, io ci aggiungo vicino all'uscita del vapore della soluzione balsamica...

Ottima spiegazione.
C'è stato un periodo, quando mia figlia era piccola, che ne avremmo avuto bisogno, ma a quei tempi era difficile trovarne. Rimediammo con un pentolino pieno di acqua bollente posto vicino al letto, che ogni tanto sostituivamo, nel quale il medico faceva aggiungere qualche goccia di non so più cosa.
Sapresti dirmi invece, tu che sei con le mani in pasta nell'argomento, come funziona un deumidificatore?

ferro mi dispiace ma non posso aiutarti, potrei dire delle fesserie, di solito quando mi si rompe una cosa la smonto e purtroppo per ora questo aggeggio non fa parte degli elettrodomestici di casa....

Bene, vedremo di sfasciarne uno.....

prima pero' bisogna comprarne uno....

Mai!!! Tutt'al più lo rimedio in qualche discarica.

e se si usasse qualche filo recuperato dalle resistenze degli asciugacapelli o dalle stufette elettriche???