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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Motori termici, magnetici, elettrici, etc...

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Circuito del Motore Bedini, Analisi Teorica
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ferryboat62
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Inviato il: 28/12/2009,23:10

Penso che nessuna idea è da scartare a priori quindi ringrazio biomassoso per l'informazione , non ci resta che verificare se questo sistema offre vantaggi oppure no e penso che non sia difficile scoprirlo , abbiamo come termine di paragone il motore Adams/Bedini come lo conosciamo e quindi ..all'opera!

 

Libero51

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Inviato il: 28/12/2009,23:25

CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua @ 28/12/2009, 22:03)
. . . in questo 3D (solo in questo) non vi farò svolazzare a chilometri di altezza...vi costringerò ad atterrare . . .

Ciao Bolle , penso che tu abbia fatto una grande fatica ad esprimere questo concetto apparentemente . . .repressivo.
Non penso che tu sia andato in contraddizione con il tuo Avatar.
Preoccuparsi ed agire in modo che ogni contributo confluisca nel suo contenitore , non esprime una volontà repressiva e liberticida .
Quando questi signori ci stupiranno con la loro scatoletta senza pile potranno finalmente riempire quella discussione OU , ma prima di quel momento tutti le sciocchezze che continuamente ripetono devono essere confinate almeno fuori da questo spazio.
Penso che tutte le volte che nasce un civile , rispettoso, corretto confronto tra idee divere , gli spazi a dispoizione delle idee diverse debbano essere pressochè uguali .
La replicazione a catena di sciocchezze e puttanate di ogni tipo fatte sovente con grossolana ignoranza di basi scientifiche anche minime . . . non penso aiuti la qualità e l'equilibrio della discussione .

CITAZIONE (Eugenio Odorifero @ 28/12/2009, 13:41)
. . . Io mi sto formando un parere. Discutiamo di questo?

Classico esempio di intervento di disturbo , peraltro grossolano vista la mezza tonnellata di batterie stipate sotto l'ennesima meraviglia . . . ciofega ^n . . . col cavolo che ti guadagni 10K dollari.
Per questo Kreig ti è antipatico ?

Saluti a tutti . . . faccine/sick.gif

 

sun_son
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Inviato il: 28/12/2009,23:43

CITAZIONE (Libero51 @ 28/12/2009, 23:25)
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua @ 28/12/2009, 22:03)
. . . in questo 3D (solo in questo) non vi farò svolazzare a chilometri di altezza...vi costringerò ad atterrare . . .

Ciao Bolle , penso che tu abbia fatto una grande fatica ad esprimere questo concetto apparentemente . . .repressivo.
Non penso che tu sia andato in contraddizione con il tuo Avatar.
Preoccuparsi ed agire in modo che ogni contributo confluisca nel suo contenitore , non esprime una volontà repressiva e liberticida .
Quando questi signori ci stupiranno con la loro scatoletta senza pile potranno finalmente riempire quella discussione OU , ma prima di quel momento tutti le sciocchezze che continuamente ripetono devono essere confinate almeno fuori da questo spazio.
Penso che tutte le volte che nasce un civile , rispettoso, corretto confronto tra idee divere , gli spazi a dispoizione delle idee diverse debbano essere pressochè uguali .
La replicazione a catena di sciocchezze e puttanate di ogni tipo fatte sovente con grossolana ignoranza di basi scientifiche anche minime . . . non penso aiuti la qualità e l'equilibrio della discussione .

CITAZIONE (Eugenio Odorifero @ 28/12/2009, 13:41)
. . . Io mi sto formando un parere. Discutiamo di questo?

Classico esempio di intervento di disturbo , peraltro grossolano vista la mezza tonnellata di batterie stipate sotto l'ennesima meraviglia . . . ciofega ^n . . . col cavolo che ti guadagni 10K dollari.
Per questo Kreig ti è antipatico ?

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Keyosz
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Inviato il: 29/12/2009,11:37

Ciao a tutti,
se possono essere utili volevo aggiungere alcune informazioni da osservatore esterno in merito alla foto inserita da Eugenio, senza però l'intento di alimentare alcuna aspettativa o fomentare discussioni inutili.

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/3/7/5/8/8/1/2/1262003227.jpg

La macchina è composta da 10 bobine (visibili) e 20 poli magnetici sul rotore di polarità N verso l'esterno molto stretti, il pilotaggio delle bobine è molto simile allo schema base SG, ogni bobina ha il suo circuitino di pilotaggio composto dal transistor, diodo, resistenza il tutto fissato su un'aletta delle dimensioni della bobina la quale è posta sul retro esattamente dietro ogni bobina, forse non si vede bene in foto. L'avvolgimento di trigger è uno solo su una bobina, mi pare quella di destra che ha la lampadina come limitatore di corrente di base, che pilota in sincrono l'eccitazione di tutti i 10 transistors sulle relative 10 bobine, ovviamente i magneti sono posti ad angoli simmercici sul rotore.
Il dispositivo viene alimentato da un banco batterie primario e si prefigge di ricaricare un banco batterie secondario tramite un particolare impulso recuperato dalle bobine, l'energia che alimenta le lampade in foto proviene da un inverter (mi pare sia da 2-3Kw quello sotto il banco tutto a destra) a sua volta alimentato dal banco batterie secondario, ma solo con macchina a riposo, difatti il processo non alimenta direttamente le lampadine, la forma d'onda particolare proveniente dalle bobine, a dire di Bedini e da quanto ho capito, allo stato attuale è utile solo a caricare condensatori o batterie, poi in un secondo momento viene recuperata tale energia per alimentare carichi "tradizionali".
Le bobine sono avvolte con filo intrecciato a più coppie per dimminuire l'impedenza dei segnali ad alta frequenza, non tanto perchè fuoriescono megahertz, ma perchè l'impulso che interessa catturare è uno solo per eccitazione ed è molto molto stretto ed alto (visto su oscilloscopio), tipo impulso di dirac per intenderci.
I due armadietti metallici sotto le lampade contengono dei grossi sezionatori sulle linee provenienti da due banchi batterie a 24V formati da elementi a 2V, un pò tipo quelli che uso sull'impianto ad isola di casa, che sono posti sul retro fuori dalla sala, interconnessi tra loro con tubi di rame da un pollice o due piegati agli estremi a formare gli occhielli per i bulloni (sembra il suggerimento di ferro, bell'idea per le interconnessioni in assenza di sbarre originali).
Davanti alla macchina è appoggiata una targhetta bianca (si vede in foto ma non si legge) con scritto di non accendere mai la macchina senza prima collegare il banco batterie secondario sull'uscita, altrimenti l'impulso in uscita dalle bobine friggerebbe l'elettronica di controllo.
I due banchi batterie dovrebbero essere da 1600Ah e da 1200Ah, entrambi a 24V, la macchina a regime consuma circa 10A a 24V, per quanto riguarda la ricarica del banco secondario non è facilmente misurabile in quanto effettuata da impulsi brevissimi e molto alti senza una componente di corrente I evidente.
Sempre seguendo quanto sostenuto da Bedini e collaboratori, non è possibile "rigirare" questi impulsi sulla batteria primaria, in quanto la presenza di corrente di elettroni (il consumo della macchina per l'eccitazione delle bobine) annulla l'effetto degli impulsi, difatti sul banco secondario in ricarica non dovrebbe essere applicato null'altro, anche per evitare che eventuali circuiti elettronici "friggano" con tali impulsi delle bobine, difatti durante il processo di ricarica Bedini stacca l'inverter dalle batterie secondarie tramite uno dei sezionatori.

Scorcio degli elementi 2V posti sul retro per gli appasionati di accumulo stazionario come mè, mi chiedo che tipo di elementi sia quello cilindrico, che traspare come una stratificazione orizzontale attraverso il contenitore, sarei curioso di scoprire chi li costruisce e se differiscono dai comuni elementi squadrati...

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/3/4/0/3/8/1/5/1262082562.jpg

Ripeto è solo un commento visivo dell'apparato in foto.
Passo e chiudo!

 

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Inviato il: 29/12/2009,12:24

CITAZIONE (Keyosz @ 29/12/2009, 11:37)
Sempre seguendo quanto sostenuto da Bedini e collaboratori, non è possibile "rigirare" questi impulsi sulla batteria primaria, in quanto la presenza di corrente di elettroni (il consumo della macchina per l'eccitazione delle bobine) annulla l'effetto degli impulsi, difatti sul banco secondario in ricarica non dovrebbe essere applicato null'altro, anche per evitare che eventuali circuiti elettronici "friggano" con tali impulsi delle bobine, difatti durante il processo di ricarica Bedini stacca l'inverter dalle batterie secondarie tramite uno dei sezionatori.

Key, grazie per le tue precisazioni...precisiamo anche quanto sopra riportato: tenere separate le batterie serve proprio per non verificare in modo semplice l'overunity del sistema (inconsistente). Dovrebbe partire e sostenersi da solo...ma aimè non si può. C'è anche chi ha realizzato uno scambiatore di batterie...ma aimè non si autosostiene. Quindi il bedini è bollato come UNDERUNITY e parte di questi messaggi verranno spostati nella relativa sezione.
Bolle



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Inviato il: 30/12/2009,18:51

Continuiamo l'analisi del circuito Bedini. In allegato vedete un rotore composto da due magneti posti a Nord ( Rosso) e Sud (Blu). La bobina (elettrocalamita di colore arancio) che genera 'un polo Nord' quando viene alimentata dovrà inviare un impulso quando:
1. il magnete rosso avrà oltrepassato la bobina ( figura a destra) ...in questo modo allontanerà il magnete facendo girare il rotore in senso orario.
2. il magnete blu sarà in avvicinamento rispetto la bobina ( figura a sinistra)...in questo modo attirerà il magnete facendo girare il rotore in senso orario. Se la bobina inviasse 'un polo Sud' dovrà inviare un impulso in anticipo se è in arrivo un magnete Nord e in ritardo se è passato un magnete Sud. Il circuito bedini, come fatto vedere in precedenza, risolve in modo brillantemente la parte di comando e controllo mediante due bobine bifilari.
Questo è il sistema per far girare il rotore...ovviamente possiamo ipotizzare il rotore composto da un numero qualsiasi di magneti (NN , SS, NSNS,SSSNSS, etc)...ovviamente debbono essere posti in modo simmetrico per avere un bilanciamento nella rotazione.
Ma c'è una configurazione più efficiente, come asserisce ferryboat oppure no? La prossima volta analizzeremo questo dettaglio.
Bolle

Immagine Allegata: DueMagnetiNSRotore.jpg

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/Uploads/post-1935499-1262195467.jpg




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Inviato il: 31/12/2009,13:52

Vediamo cosa accade al magnete su un rotore (Polarità N o S ) quando viene posto in rotazione nelle vicinanze di una bobina avente nucleo ferromagnetico.
Il magnete (S o N) quando si avvicina alla bobina ne viene attratto, si genera una forza di attrazione, questa forza viene scomposta in due vettori: tangenziale (influenza la rotazione) e radiale (viene neutralizata dal giunto o cuscinetto). Prendiamo in considerazione la la sola forza tangenziale visto che quella radiale viene sempre bilanciata ed è quindi sempre nulla.
Quando il magnete è in avvicinamento verrà generata una forza tangenziale ( cioè tangente alla circonferenza) che accelererà la rotazione del rotore questa forza si annullerà nel momento in cui il magnete sarà allineato alla bobina e cresecerà ( ma in modo negativo) quando il magnete avrà oltrepassato il centro della bobina.
Per semplificare il magnete (il rotore) viene accelerato quando si avvicina al nucleo metallico (intuitivamente accade la stessa cosa quando un magnete si 'attacca' al ferro) ma poi viene rallentato quando si allontana fino ad annullare tutta l'energia che ci ha precedentemente dato (cioè quando 'stacchiamo' un magnete dal ferro): questo è un concetto talmente semplice e banale che dovrebbe far capire (anche ai più stupidi) che dai magneti non si può estrarre energia gratuita ( o free energy).
Se non ci fosse attrito (principalmente sul giunto o cuscinetto) il magnete ( o rotore) oscillerebbe all'infinito...perchè tutta l'energia meccanica che miracolosamente 'estratta' dal magnete ci viene poi levata quando questo si sta allontanando.Il bilancio è uguale a zero, tanto ci viene dato...ma poi ci viene levato. In sintesi, la presenza di nucleo ferromagnetico non fa altro che peggiorare le prestazioni di un rotore. Ma allora perchè viene utilizzato un nucleo ferromagnetico nella bobina? La descrizione che abbiamo appena fatto avviene con una bobina che non viene alimentata...cioè è solo passiva. Quindi se dobbiamo far ruotare un rotore a mano...non mettiamoci ne magneti ne bobine ferromagnetiche...faticheremo inutilmente.Perchè ho fatto questo preambolo?
Bolle



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Inviato il: 31/12/2009,14:15

Abbiamo visto come si comportato i magneti (indipendentemente dalla loro polarità) nelle vicinanze della bobina avente nucleo ferromagnetico.
Ora però accendiamo il circuito bedini , il che fa entrare in funzione la bobina (elettrocalamita) e vediamo cosa accade ai magneti.
Ipotizziamo che la bobina invii un impulso 'N'; abbiamo già visto che il circuito bedini risolve brillantemente il discorso della polarità dei magneti, cioè invia alla bobina un impulso in ritardo se è passato un mangete con polarità 'N' ( cioè lo spinge) mentre invia un impulso in anticipo se è in arrivo un magnete con polarità 'S' (cioè lo attira).
Ma cosa accade di preciso ai mangeti? Questa analisi ci dovrebbe far capire se esiste una configurazione (relativa alla polarità dei magneti) migliore di un'altra. Per intenderci Bedini pone sul rotore magneti posti tutti a N ma non da spiegazioni...mentre Ferryboat asserisce che la configurazione migliore è quella con polarità alterna.
Vediamo se esiste una preferenza in termini di efficienza...tanto il circuito bedini (per le spiegazioni date ad inizio discussione) gestisce tutte le possibilità...se ne infischia della polarità del magnete.
Bolle



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NonSoloBolleDiAcqua

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Inviato il: 31/12/2009,14:34

Prendiamo in considerazione il magnete con polarità N.
Quando è in avvicinamento l'elettrocalamita non è attivata...è spenta (nel circuito bedini arriva una semionda negativa schiacciata a massa dal diodo e il transistor è interdetto). In questa fase il magnete viene attratto dal nucleo ferromangetico della bobina e non stiamo consumando energia elettrica. La spinta (accelerazione) è dovuta alla sola forza magnetica che accelera il rotore...consumo =0. Poi il magnete si allinea con il centro della bobina e la spinta termina e il transistor è sempre interdetto...consumo =0.
Poi il magnete (per la sua velocità) passerà il centro della bobina e il transistor entrerà in conduzione alimentando la bobina (elettrocalamita) che spingerà il mangete 'N' (due poli uguali si respingono) e daranno una spinta...consumo =X.
Prendiamo in considerazione il magnete con polarità S.
Quando è in avvicinamento l'elettrocalamita si attiverà (nel circuito bedini arriva una semionda positiva che porterà il transistor in conduzione). In questa fase il magnete viene attratto dalla bobina avete nucleo ferromangetico...consumo = Y. Poi il magnete si allinea con il centro della bobina e la spinta termina e il transistor entra in interdizione...consumo =0.
Poi il magnete (per la sua velocità) passerà il centro della bobina, il transistor continuerà ad essere sempre interdetto...consumo =0 , ma il nucleo ferromagnetico rallenterà la velocità del rotore...perchè attirerà il magnete.
Qundi da una semplice analisi (superficiale) possiamo dire che Bedini vince...sarà cosi? Apparentemente il mangete con polarità N usufruisce di una spinta in più...quella gratuita del mangnete...mentre questo non avviene con il mangete S.
Sintetizzando, ci sono 3 possibilità, chi ha ragione?
1.Bedini (i magneti vanno posti sul rotore tutti con polarità N)
2.Ferryboat (i magneti vanno posti sul rotore tutti con polarità alternata)
3.Nessuno dei due (?)
La risposta (ovviamente la mia) per il nuovo anno.
Bolle
PS:Sarebbe bello a questo punto avere un confronto...altrimenti me la canto e me la suono da solo.



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ferryboat62
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Inviato il: 1/1/2010,20:25

Prendiamo in considerazione il magnete con polarità S.
Quando è in avvicinamento l'elettrocalamita si attiverà (nel circuito bedini arriva una semionda positiva che porterà il transistor in conduzione). In questa fase il magnete viene attratto dalla bobina avete nucleo ferromangetico...consumo = Y. Poi il magnete si allinea con il centro della bobina e la spinta termina e il transistor entra in interdizione...consumo =0.
Poi il magnete (per la sua velocità) passerà il centro della bobina, il transistor continuerà ad essere sempre interdetto...consumo =0 , ma il nucleo ferromagnetico rallenterà la velocità del rotore...perchè attirerà il magnete.
Qundi da una semplice analisi (superficiale) possiamo dire che Bedini vince...sarà cosi? Apparentemente il mangete con polarità N usufruisce di una spinta in più...quella gratuita del mangnete...mentre questo non avviene con il mangete S.

Ciao Bolle, Penso che in realtà anche il magnete S si avvantaggia del contributo energetico della attrazione magnetica verso l'induttore in quanto in fase di avvicinamento somma l'energia generata dal solenoide con quella naturale a costo 0 quindi alla fine tutte e 2 le polarità N e S hanno gli stessi vantaggi , questo spiega il maggiore rendimento dei magneti alternati rispetto a quello unipolare

 

Libero51

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Inviato il: 2/1/2010,08:39

CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua @ 31/12/2009, 14:34)
Prendiamo in considerazione il magnete con polarità N.
Quando è in avvicinamento l'elettrocalamita non è attivata...è spenta (nel circuito bedini arriva una semionda negativa schiacciata a massa dal diodo e il transistor è interdetto).

Volendo fare , per un attimo il pignolo, mi chiederei da dove arriva l'energia che fa circolare corrente nella bobina in tale transitorio . . .
L'analisi portata a questo livello , dovrebbe affrontare l'andamento delle tensioni e delle correnti indotte ed autoindotte che circolano e la cosa non è alla portata della mia analisi teorica e quindi non posso neppure permettermi una tale pignoleria.
Bolle ,dal canto suo, (. . . me la canto . . . ) per il momento non definisce i valori di X e di Y ma indicando due variabili distinte lascia aperta la possbilità di valori diversi.
Sicuramente tali valori di X e di Y dipendono , dai rispettivi tempi di Inizio e Fine dell'impulso.
Più lungo è l'impulso e maggiore è l'energia consumata e . . . non è detto che una maggiore energia consumata nell'impulso si traduca in un corrispondente aumento dell'energia trasferita al rotore.
Anzi più ci si allontana dall'istante di massima forza e più il rendimento di trasferimento energetico decade. Questo tipo di considerazione mi sembra disturbi l'analisi in corso e quindi per ora la sospendo.

Saluti . . . faccine/sick.gif

P.S. : ritengo che i risultati di ferryboat vadano ricercati proprio nella possibilità di variare elettronicamente Inizio e Fine impulso . Tale condizione mi pare sia di ordine superiore rispetto a quella derivante dalla sequenza di magneti concordi o discordi.
Rimane aperta la questione della divergenza tra rendimento energetico e potenza specifica.

X Bolle , non saremo in moltissimi ma comunque non sei solo.
I nostri amici dell' OU pensano di poter estrarre dal disco in rotazione più energia di quella necessaria a mantenerlo in rotazione. Se accettassero di separare , per un attimo , l'aspetto del consumo dall'aspetto della resa si potrebbe intanto valutare l'efficienza motrice di configurazioni diverse semplicemente applicando un carico dinamico al prototipo , per esempio una ventola .
Pensi che accetterebbero un tale percorso . . . per gradi , oppure pensi ritengano fuorviante l'analisi in parti sempre più piccole e semplici ? .






 

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Inviato il: 2/1/2010,23:32

CITAZIONE (ferryboat62 @ 1/1/2010, 20:25)
Ciao Bolle, Penso che in realtà anche il magnete S si avvantaggia del contributo energetico della attrazione magnetica verso l'induttore in quanto in fase di avvicinamento somma l'energia generata dal solenoide con quella naturale a costo 0 quindi alla fine tutte e 2 le polarità N e S hanno gli stessi vantaggi ,

faccine/smile.gif Bene,qui mi sembra che tu abbia fatto centro.

CITAZIONE (ferryboat62 @ 1/1/2010, 20:25)
questo spiega il maggiore rendimento dei magneti alternati rispetto a quello unipolare

faccine/blink.gif ma ora cosa fai...cambi idea? Spiegami perchè!
Bolle


CITAZIONE (Libero51 @ 2/1/2010, 08:39)
Volendo fare , per un attimo il pignolo, mi chiederei da dove arriva l'energia che fa circolare corrente nella bobina in tale transitorio . . .

Induzione , dovuta al magnete stesso...ma non sono certo di avere capito la domanda.


CITAZIONE (Libero51 @ 2/1/2010, 08:39)
Bolle ,dal canto suo, (. . . me la canto . . . ) per il momento non definisce i valori di X e di Y ma indicando due variabili distinte lascia aperta la possbilità di valori diversi.

faccine/biggrin.gif

CITAZIONE (Libero51 @ 2/1/2010, 08:39)
Sicuramente tali valori di X e di Y dipendono , dai rispettivi tempi di Inizio e Fine dell'impulso.
Più lungo è l'impulso e maggiore è l'energia consumata e . . . non è detto che una maggiore energia consumata nell'impulso si traduca in un corrispondente aumento dell'energia trasferita al rotore.

Imponiamo che la durata sia la stessa sia per il magnete N che per il magnete S.

CITAZIONE (Libero51 @ 2/1/2010, 08:39)
Anzi più ci si allontana dall'istante di massima forza e più il rendimento di trasferimento energetico decade. Questo tipo di considerazione mi sembra disturbi l'analisi in corso e quindi per ora la sospendo.

Imponiamo che l'impuso sia perfettamente simmetrico sia per il magnete N che per il magnete S.

CITAZIONE (Libero51 @ 2/1/2010, 08:39)
P.S. : ritengo che i risultati di ferryboat vadano ricercati proprio nella possibilità di variare elettronicamente Inizio e Fine impulso . Tale condizione mi pare sia di ordine superiore rispetto a quella derivante dalla sequenza di magneti concordi o discordi.
Rimane aperta la questione della divergenza tra rendimento energetico e potenza specifica.

Vero, ma questo aspetto oltre a chiarire il funzionamento del Bedini mette in risalto alcune cose.



CITAZIONE (Libero51 @ 2/1/2010, 08:39)
X Bolle , non saremo in moltissimi ma comunque non sei solo.
I nostri amici dell' OU pensano di poter estrarre dal disco in rotazione più energia di quella necessaria a mantenerlo in rotazione. Se accettassero di separare , per un attimo , l'aspetto del consumo dall'aspetto della resa si potrebbe intanto valutare l'efficienza motrice di configurazioni diverse semplicemente applicando un carico dinamico al prototipo , per esempio una ventola .
Pensi che accetterebbero un tale percorso . . . per gradi , oppure pensi ritengano fuorviante l'analisi in parti sempre più piccole e semplici ? .

Ferry è in buona fede e si percepisce in modo netto...a mio avviso già si è reso conto che non può essere OU.
Ciao
Bolle

PS:Tra non molto le riflessioni sul TORO verranno spostate nella relativa discussione della Steorn.



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Inviato il: 3/1/2010,00:56

CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua @ 2/1/2010, 23:52)
. . . Curioso è anche il nostro approccio...io ho preso il toro da dentro...tu lo hai preso da fuori...mentraltri lo prendono da altre parti...vabbè.

mmmmmm . . . la cosa mi preoccupa per i risvolti imprevedibili che potrebbero verificarsi . . . nella mischia . Ma perchè invece di un Toro non hanno usato una Juve . . . ?
Scherzi a parte quella dell'avvolgimento toroidale mi pare un 'ennesima bufala . . . gasp! faccine/sick.gif

Ho completato per il momento il mio lavoretto sul simulatore dell'andamento della forza tra magnete e bobina con la possibilità di variare gli elementi puntiformi da 1 a 50 ed il traferro tra 100 e 10.
Per evitare noiosi ridimensionamenti di scala ho cercato empiricamente di mantenere grossomodo costante l'ampiezza del grafico al variare dei due parametri.
Il valore massimo rilevato viene evidenziato per opportuni confronti e controlli.
Per dare la possibilità agli esperti di controllare eventuali errori del programma allego i sorgenti VB5.

Saluti . . . faccine/sick.gif



ALLEGATO : Bedini_2.rar


 

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Inviato il: 3/1/2010,22:24

Ho scorso velocemente il sw...ottimo come sempre...quando ho tempo lo guardo con attenzione.
Ho una domanda ... il grafico della forza si riferisce alla sola componente tangenziale?
Cioè sulle ascisse c'è la distanza...mentre sulle ordinare la Ft?
Bolle



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Inviato il: 4/1/2010,00:08

CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua @ 3/1/2010, 22:24)
Ho scorso velocemente il sw...ottimo come sempre...quando ho tempo lo guardo con attenzione.
Ho una domanda ... il grafico della forza si riferisce alla sola componente tangenziale?
Cioè sulle ascisse c'è la distanza...mentre sulle ordinare la Ft?
Bolle

Esattamente . L'ampiezza del grafico non è significativa ma dovrebbe esserlo l'andamento.
Siccome la forza nelle varie condizioni ha una enorme varibilità per evitare cambi di scala ho cercato di mantenere empiricamente il grafico sullo schermo senza cambi di scala.
Il valore di massima forza rilevato viene invece calcolato ed esposto.
Si parte dal valore uno per una sola coppia di elementi puntiformi e traferro = 100
Naturalmente in tale condizione riducendo il traferro di dieci volte la forza sale a 100.
Come al solito la maggior parte delle linee di programma sono di impostazione di sistema
Il nocciolo del calcolo è contenuto in poche righe

FT = 0 : azzera valore
'somma forze in tutte le combinazioni
For k = 0 To n'per ogni magnete puntiforme
For j = 0 To n'per ogni bobina puntiforme
dx = b(k).Left - m(j).Left 'distanza orizzontale tra i due elementi Kappesimo e Jesimo
d = Sqr(Dt ^ 2 + dx ^ 2) 'distanza in diagonale : Dt = traferro (verticale)
f = sg * FM * TM ^ 2 / d ^ 2 ' calcola forza sui rapporti quadratici delle distanze
f = f * dx / d ' calcola componente tangenziale
FT = FT + f ' Integrazione
Next'passa alla successiva bobina
Next'passa al succesivo magnete

dove sg è il coefficiente grafico di scala
ed FM è il valore della forza impostata per la distanza del traferro massimo TM

Saluti . . . faccine/sick.gif
Mi pare che tale andamento non si riferisca solo alla forza ma anche alla f.e.m. indotta dal magnete sulla bobina . . .
Curiosa la sensazione nel rendere pubblico il listato . . . l'impressione è quella di rimanere . . . in braghe di tela .

 
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