Mi sono rimasti solo quelli aperti e nei secchi il resto ho ridato tutto adesso piano piano li rimetto dentro. Ma la candeletta non può essere fiacca dopo 2 anni?

Il pellet umido si dovrebbe riconoscere alla vista, il limite tollerabile di umidita' alla quale la stufa si rifiuta di accendere quale potrebbe essere?

Buongiorno a tutti,
mi presento rapidamente. HO conosciuto il sito per consultazioni varie circa l'interessa da parte mia e all'acquisto di una caldaia pellet e dalle ricerche in sistemi alternativi per il rispetto dell'ambiente.
I miei sinceri complimenti con gli esperti del settore che frequentano e danno i loro preziosi contributi al forum.
Seguo questo post e mi ricollego a quanto detto da @NonSoloBolleDiAcqua.
Diciamo che la prima causa di fenomeno di esplosione (indotta dalla pirolisi) sia un difetto strutturale di mancata tenuta della camera di combustione che riceve aria da altri "dotti" fuorchè dall'ingresso principale dell'aria.
L'accumulo di pellet quindi non permette, in queste stufe, il passaggio forzato sotto al crogiolo permettendo la creazione di accumulo.
Pertanto nell'acquisto dovrei sincerarmi di:
- alto livello di ermeticità;
- Presenza della valvola anti-scoppio.
Sono sufficienti queste condizioni a garantire l'incolumità/sicurezza della stufa e di chi vi è nel circondario? O vi possono essere altri parametri da prendere in considerazione?
Grazie per la cortese attenzione e risposte.

Mangia lo foco.

direi di si

scusa l'equivoco.
rispondevo alla citazione

per la citazione direi di sì a quelle due caratteristiche di sicurezza.

solo la fase di accensione è pericolosa per il botto...ma lo può
fare anche se il minimo è troppo basso e non lo tiene

grazie biomass comunque credo che finche la ventola dei fumi funziona a dovere il problema del botto sia relativo