qqcreafis mi fa piacere che hai calcolato l'area che dovrebbe avere un impianto fotovoltaico destinato a coprire il consumo ITALIANO, ma non credi che dovresti rimanere con la testa in Italia?
Non so onestamente se è giusto o sbagliato, dovresti avere dati importanti ad esempio l'irraggiamenteo annuo, l'inclinazione dei pannelli se sud pieno ecc, poi l'efficienza e così via.
Non voglio criticarti, anzi vediamo un pò:
consumo annuo 339000000000kwh ipotizziamo:
Ubicazione centro Italia Roma kwh metro quadro prodotto 1700
Efficienza moduli 12% efficienza di sistema 80%
1 energia prodotta da un metro quadro=
kwh x efficienza x eff sistema=1700*0,12*0,8=163 kwh mq anno
Area= Consumo/kwh mq anno
=339000000000kwh/163 kwh mq anno
= 2.118.750.000 metri quadrati = in km =2118
=area 2118 km quadrati

=area 2118 km quadrati

Quattro volte la superficie della provincia di Foggia....... Complimenti.......
noooooooo FERRO
prov FOGGIA prima 7184 kmq, dopo cessione di comuni alla prov Barletta-Andria-Trani
6.965 km² FERRO non fare così, vabbè sarà l'età o il sonno anche tu 6 umano buonanotte Ferro

O.K...... Ho fatto male i compiti a casa....... Ma 2000 Kmq di pannelli fotovoltaici in Italia dove li mettiamo? E di notte dove accumuliamo tutta quella corrente? E se i soliti fresconi d'estate accendono il condizionatore invece di sventagliarsi, come facciamo? Quella volta del blackout era proprio un sacco di corrente, sa? Non sarebbe meglio proseguire invece con l'eolico, come stanno gia facendo anche lì da te (e anche quì....) e nelle regiorni vicine? Un generatore eolico dà almeno un centinaio di kilowatt e funziona anche di notte.
Grazie per l'umano, per il sonno hai quasi ragione, per l'età...... Occhio!

Ferro x l'età non te la prendere dai certe persone sono come il vino + invecchiano e + diventano buone
Per i dati volevo solo rispondere a qqcreafis, poi bisogna considerare che i moduli adesso ce ne sono anche del 19% di efficienza e anche +, per i 2000 km q in Italia si potrebbe iniziare a riempire tutte le discariche dismesse o no?se si vuole si potrebbe costruire in maniera vecchia con tecnologie nuove, es casaclima ecc. Ma la cosa + importante è che leggendo il rapporto Terna i consumi aumentano di giorno in giorno e questo è un problema, per quanto riguarda l'Eolico onestamente io sono favorevole solo al microelico, sai com'è meglio produrre energia sul punto di consumo per evitare perdite eccessive,e poi anche l'occhio vuole la sua parte, ma fino a quando non si prende in considerazione che l'Italia è come un SECCHIO BUCATO, bisognerebbe prima riparare il secchio e poi magari metterci l'acqua, altrimenti è più quella che esce che quella che rimane.

i valori sono esattamente uguale a quelli che ho calcolato, nel Shara vengono 1400 km^2 , 2800km^2 dalle mie parti e a Roma c'è sicuramente più sole e quindi scende ai 2000 e rotti.


Comunque io il sole non lo butterei, quando vedo le decine e decine e decine e decine ..... di scatoloni ad uso industriale che da queste parti "deturpano" il paesaggio, con il tetto (per centinaia ,centinaia centinaia....di m^2) che si arrostisce al sole "senza pagare dazio", mi viene semplicemente il nervoso.

Poi se fosse per il sottoscritto metterei una fila di aereo generatori sul mare Tirreno una fila sull'appennino e una sull'adriatico per tutta l'estensione d'Italia.(ma il vento centra con la rotazione terrestre?ci da solo il verso?o qualcosa di più?)

Si certo sono degli oggetti inquietanti, ma a 50 km da c'è l'unica (?) centrale nucleare italiana che ha funzionato ( e le barre sono ancora lì), inoltre ogni tanto qualcuno vuole costruire sul Po delle centrali a carbone...

Quanti Km ^2 di pannelli si acquisterebbero con il costo di una centrale nucleare, mantenimento compreso?????????

Ma non solo, avete visto i bagni al mare che sono del demanio? io ci farei una bella fila di pannelli fotovoltaici da Ventimiglia fino a Palermo (solo dove ci sono i bagni però) e viceversa dall'altra parte fino a Trieste, allo stato attuale i bagni non hanno neanche i pannelli termici

Saluti

qqcreafis non voglio discutere sui calcoli da te effettuati, io i miei li ho presi da testi enea ecc. Comunque vedo che ti interessa la questione e mi fa piacere, ma il problema sta nelle dimensioni e nei costi, anche se ci mettiamo i moduli dello SPECTROLAB che arrivano a livello di celle intorno al 41%,
o i migliori che magari arriveranno tra qualche tempo dovremmo riempire tutto il GRA di Roma con tutti i suoi abitanti compreso s PIETRO non credi che sia un pò troppo? X i costi sai quanto ci verrebbe a costare? e sai che futuro lasceremo tra 30 anni?
la migliore soluzione sarebbe quella di cercare di consumare meno con macchinari efficienti, case efficienti e auto e magari navi e treni coperti da pannelli solari, e soluzioni fai da te come molti in questo forum, vedi comunque sia l'Italia è ancora un bel paese vedere una distesa di moduli, di pale eoliche e disseminate sulla costa o in mare non mi sembra la soluzione migliore, ricorda che noi siamo ciò che mangiamo e io dico anche quello che inquiniamo.
es. ti sembra giusto che hanno incentivato l'acquisto di auto e motorini fino a poco tempo fa? e adesso sono tutti a piedi?

I conti sono identiciLa situazione che ho prospettato è estrema ed è solo di esempio , è quello che farei io se potessi decidere...Io i moduli non li metterei mai a terra (in Italia) ma su costruzioni, e non li farei mettere solo ai proprietari perchè potrebbero non essere interessati all'investimento, ci vorrebbe una legge per i fabbricati ad uso commerciale ed industriale, per tutti quei parcheggi senza alberi perchè soffitti di qualcosa,ecc,ecc...una specie di"diritto di tetto", nel senso che tutti gli interessati (società apposite) possono acquisire il diritto di mettere i pannelli e gestirli. Il proprietario dell' immobile avrebbe una percentuale sulla produzione ed eventualmente uno sconto su ici. I MW fotovoltaici farebbero un bel salto in sù (ed è tutta energia pulita non come quella del carbone, ...che devono raccogliere il co2 liquefarlo ed andare a gassare l'oceano come una bibita! e poi le ceneri?)Il problema delle merci sta portando al collasso l'economia. Non si può pensare di produrre benessere producendo spazzatura (le merci attuali di basso valore) Si perdono enormi quantità di risorse umane ed energetiche nella produzione di queste merci progettate solo per essere sostituite il più rapidamente possibile. E' l'economia ad essere malata!Quindi il problema giustamente non è solo produrre (tanta) energia in modo pulito ma anche di utilizzarla benePer il treno i pannelli non possono essere solo sul treno (ma come pensilina, lungo il percorso, tanto sotto )Comunque è chiaro che non possono bastare le superfici italiane (non a terra) per produrre buona parte dell'energia necessaria, occorre importarlaPer esempio c'è il progetto di una linea ad alta tensione in corrente continua ad anello lungo tutto il mediterraneo....Salutiesempio di quartiere industriale



è moderno ma pur sempre dal punto di vista estetico....una schifezzaSe ci mettiamo su i pannelli non roviniamo nessuna esteticaSaluti

Sono daccordo anche io di mettere generatori eolici su tutti i cocuzzoli d'Italia, e in tutti iposti dove ci sia vento. E' vero che l'occhio vuole la sua parte, e a me quando li vedo mi mettono allegria.....
E' vero, 50Km più giù di dove stò io c'è la centrale nucleare di Latina, un rudere radioattivo con tante di quelle perdite da rivaleggiare con un buon scolapasta. Il nucleare di sicuro non è la soluzione, ne a medio ne tantomeno a lungo termine, genera più problemi che energia, e anche l'uranio è un materiale che va a finire, anche se ancora non ce lo dicono, costa un pozzo di soldi e non durerà ancora molti anni. Poi abbiamo visto che ci fanno con quello "impoverito".....
Il fotovoltaico è ancora molto costoso e ha bassi rendimenti, ma sicuramente si potrebbe cominciare a mettere un po' dappertutto, e se lo Stato ci dasse una mano un po' migliore di quella che ha fatto finta di darci fin'ora potremmo impegnarci di più tutti quanti.
Ma bisogna diminuire gli sprechi....... Abbassare i consumi....... Cambiare le abitudini tutti quanti. Altrimenti è tutto inutile.
Saluti.
Ferro

non si tratta di rinunciare ad uno stile di vita comodo, ma ottimizzare le merci in modo da liberare risorse per lo sviluppo.
Come pretendono la ripresa dei consumi se tutto quello che si guadagna finisce in mutui per abitazioni assurdamente care e per sostituire in continuazione tutto cio che si possiede perchè di durata appositamente limitata.
Hanno forse paura che se rimangono soldi li nascondiamo sotto il mattone?
La domanda di benessere(che non è necessariamente spreco) è infinita.

Saluti

Come pretendono la ripresa dei consumi
qqcreafis, la domanda di energia elettrica non è mai cessata. anzi con tutte le fonti alternative non si riesce ad abbassarla.

Intanto io comincerei ad utilizzare tutte le fonti alternative

Poi purtroppo la gente vuole le comodità, alcune in effetti sprecone (vedi asciugatrice ).
Ma l'unica cosa che si può pretendere è che queste siano efficienti dal punto di vista energetica (consumo, durata, costruzione ...)
Non penso che si possa indurre la gente a rinunciare alle comodidà, almeno chè non siano proprio assurde,
ad esempio io farei pagare il bollo anche secondo il peso per scoraggiare i SUV ed i vari mezzi di trasporto insensati.

Comunque la Cina se ne fotte, afferma di avere carbone per 500 anni, però anche la civiltà cinese è molto più antica di 500 anni, e quindi ribaltandol'asse dei tempi, guardando avanti nel futuro 500 anni non sono poi troppi ed entro quel tempo si rischia di far fallire tutta una civiltà (quella umana).
Qualcuno potrebbe dire si ritorna ai "bei tempi"quando non c'era la tecnologia (lo pensano i letterati )

Ma facciamo un conticino, in Italia ci sono 60.000.000 di abitanti nel 1200 c'erano 8.500.000 abitanti (con condizioni di vita pessime) circa il 14% dell'attuale.

Chi è che si sacrifica per tornare al 14%???

Non so se sono stato chiaro , senza il processo di sviluppo 86 persone su 100 non sarebbero nate,oppure 86 persone su cento sono di troppo,.

Chi è che si offre di sua spontanea volontà di scomparire?
saluti

Continuando gli sprechi di questo passo, le risorse si ridurranno drasticamente, e l'inquinamento salirà altrettanto drasticamente, per cui quell'85% di persone moriranno da sole, e non ci sarà bisogno di nessun volontario, la selezione naturale farà da se. Se invece il 100% di persone mettessero la "testa a posto" e riducessimo gli sprechi, si costruissero le cose per durare, invece che per farle rompere dopo poco tempo, e si facesse una oculata politica di istruzione anche nel terzo mondo, forse quell'85% di persone potrebbe sopravvivere decentemente.
A quei "letterati" che predicano il ritorno ai "bei tempi", vorrei far fare un anno di vita campagnola ottocentesca, quando bisognava rompersi la schiena dall'alba al tramonto soltanto per poter mettere qualcosa da mangiare in tavola, e TUTTO doveva farsi a forza di braccia e di schiena, perfino caricarsi l'acqua per potersi lavare e la legna per poterla scaldare. Ma a quei tempi la gente era molto più rassegnata di adesso, e accettava ogni disgrazia con semplicità e rassegnazione, molto spesso erano felici soltanto perché ignoranti.
Non credo proprio che questa sia la via giusta.......

occorre trovare il modo di tagliare gli sprechi ma di conservare lo sviluppo.

Spreco non deve essere sinonimo di sviluppo, come fino ad ora hanno voluto farci credere, o al massimo fino ad ora le due cose sono state solo compatibili (grandi disponibilità di risorse e poche persone che ne usufruiscono)
Lo spreco reiterato potrebbe addirettura cancellore lo sviluppo.

Saluti