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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Accumulatori

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Batteria Piombo/acido -> alkalina, Cronaca di una conversione profonda
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Keyosz
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Inviato il: 23/2/2010,20:14

Non esattamente, se perlustri le altre discussioni scoprirai che con batterie pesantemente solfatate è possibile riconvertire il solfato di piombo abbassando l'acidità dell'elettrolita, in genere mettendo acqua distillata, meno è concentrato l'acido solforico e più facilmente si ricarica, al contrario più concentrato è l'acido e più facilmente eroga energia la batteria, come vedi la concentrazione di acido solforico gioca due ruoli contrastanti nelle due fasi di utilizzo dell'accumulatore....

Ad ongi modo fai attenzione a riempire di sola acuqa una batteria normale e ricaricare, non ti sò spiegare esattamente il motivo ma ho visto con i miei occhi batterie nuove andare in corto su molte celle dopo una sola ora di ricarica con acuqa distillata invece che acido a causa di un errore del "tecnico" che le preparava per la vendita....

Non so il perchè ma con sola acuqa i separatori microporosi si impregnavano a tal punto di piombo e così velocemente da fare dei corti secchi!!!

 

max_linux2000

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Inviato il: 23/2/2010,20:43

CITAZIONE (Keyosz @ 23/2/2010, 20:14)
Non esattamente, se perlustri le altre discussioni scoprirai che con batterie pesantemente solfatate è possibile riconvertire il solfato di piombo abbassando l'acidità dell'elettrolita, in genere mettendo acqua distillata, meno è concentrato l'acido solforico e più facilmente si ricarica, al contrario più concentrato è l'acido e più facilmente eroga energia la batteria, come vedi la concentrazione di acido solforico gioca due ruoli contrastanti nelle due fasi di utilizzo dell'accumulatore....

interesssante... faccine/smile.gif

CITAZIONE
Ad ongi modo fai attenzione a riempire di sola acuqa una batteria normale e ricaricare, non ti sò spiegare esattamente il motivo ma ho visto con i miei occhi batterie nuove andare in corto su molte celle dopo una sola ora di ricarica con acuqa distillata invece che acido a causa di un errore del "tecnico" che le preparava per la vendita....

Non so il perchè ma con sola acuqa i separatori microporosi si impregnavano a tal punto di piombo e così velocemente da fare dei corti secchi!!!

Si questo l'avevo letto. Infatti stavo parlando della normale acqua corrente del rubinetto, normalmente calcarea quindi basica, almeno dalle mie parti.(magari poi vengono i calcoli ai reni alla batteria faccine/biggrin.gif )

Poi un risciacquo con acqua distillata e si rimette l'elettrolita (qualsiasi esso sia)

ciao
MaX

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 23/2/2010,20:56

Bene, non sono un chimico, questo è chiaro, ma facendo passare la corrente in una soluzione salina, di solito si deposita il metallo contenuto nel sale su uno degli elettrodi. E' il metodo della galvanizzazione, ossia di ricoprire un oggetto metallico con un altro metallo differente. Si fa anche con il rame, con una soluzione di solfato di rame, l'elettrodo positivo di rame e all'elettrodo negativo l'oggetto metallico che si vuole ricoprire. Se l'elettrodo positivo è di carbone o di grafite, il solfato di rame si converte tutto in acido solforico, depositando il rame su quello negativo. Ora, "caricando" queste batterie con la soluzione di solfato di alluminio, non è che per caso stiamo "galvanizzando" con dell'alluminio le piastre negative? In questo caso la soluzione diventa certamente acida: si riconverte in acido solforico...... Depositando l'alluminio sulle piastre negative. Durante la scarica la corrente passa al contrario, e si riconverte in solfato di alluminio. Da notare che la reazione in questo modo è TOTALMENTE differente da quella primitiva dell'accumulatore al piombo. Ma quanto dura tutto questo? Qualcuno ha mai usato un accumulatore così "pasticciato" per abbastanza tempo da saggiarne la durata e l'efficienza?

 

Keyosz
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Inviato il: 23/2/2010,21:08

Interessante teoria Ferro, e se così fosse sull'elettrodo positivo avviene sempre l'ossidazione e la corrosione da parte dell'acido solforico liberato dalla ricarica, essendo che la durata di una batteria al piombo è fortemente limitata dalla corrosione dell'elettrodo positivo se la tua teoria avesse fondamento usando solfato di alluminio non potremmo aumentare la durata...

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 23/2/2010,21:29

Mhà...... Io ho sempre saputo che agli accumulatori al piombo non si debbono aggiungere "porcherie" nell'elettrolito, solo normale acido solforico nella concentrazione giusta. Periodicamente poi escono fuori "Elettroliti Miracolosi" che rigenerano, riparano, riciclano, ecc ecc. Gli americani poi in questo sono dei veri specialisti. Già nei lontani anni '60, quando ero apprendista in officina, ogni tanto qualche cliente se ne usciva con qualcosa di simile, che aveva sentito dire, che gli avevano detto, che gli avevano garantito. Alla fine niente di fatto. Non sò, non voglio mettere in dubbio quello che si stà facendo, oltretutto a costo bassissimo, è tutta buona sperimentazione, ma mi pare strano che non ci si sia pensato prima. Dopo tutto le reazioni di ossido-riduzione sono note dal secolo scorso, e le "coppie ioniche", con le loro differenze di potenziale pratiche e teoriche, più o meno dallo stesso periodo. E' tutto sui libri di chimica, inorganica per giunta, che da allora non è cambiata di certo.
Ma comunque non si può mai dire..... Personalmente ho diversi dubbi. Oltretutto non si capisce bene quale composto si intende, visto che la lingua inglese è quella che è.....

 

max_linux2000

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Inviato il: 23/2/2010,21:51

si, la teoria è interessante e pure logica...
ma l'alluminio non si scioglie nell'acido solforico? e non dovrebbe intorbidirsi l'elettrolita?

ciao
MaX

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 23/2/2010,22:13

L'alluminio "è già" nella soluzione, come solfato..... Se si deposita poi è metallico, poi si riconverte in solfato..... Sempre se quanto ho detto sopra risulta giusto. Purtroppo non abbiamo un chimico che se ne occupi, l'unico che se ne occupava se n'è andato qualche mese fa.
Ne abbiamo un altro ma è specializzato in biocarburanti.... faccine/biggrin.gif faccine/biggrin.gif faccine/biggrin.gif

 

qqcreafis

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Inviato il: 23/2/2010,22:51

è importante provare con la batteria completamente carica e l'elettrolita neutro per vedere se funziona utilizzando gli ioni (SO4)-- del solfato di Al

Se non funziona significa che funziona sempre con l'acido

ma ci potrebbe essere un vantaggio nel senso che si potrebbe tenere bassa la densità di acido ( solo quello che serve) e comunque avere una bassa resistenza interna causa la presenza extra degli ioni dell'SO4-- del solfato di Al

La bassa concenetrazione di acido (ma non degli ioni SO4--)potrebbe allungare la vita alla batteria





l'alluminio in pratica non si deposita come metallo perchè regisce istantaneamente agli elettrodo formando idrossido e quindi di nuovo solfato se c'è acido (la vendo all'80%)



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Allora Xyz è stato bravo! noi dobbiamo riconoscere che è stato molto bravo, bisogna dirlo !
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kekko.alchemi

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Inviato il: 24/2/2010,02:11

Beh se può essere utile io sono un alchimista faccine/tongue.gif faccine/biggrin.gif ahahahahah

Esatto qqcreafis, questo è super sicuro e super testato, è impossibile far depositare alluminio metallico da un suo sale. Se quella reazione fosse vera avremmo scoperto qualcosa di incredibile, perchè infatti per estrarre l'alluminio con elettrolisi si necessita di una quantità immane di energia, perchè l'elettrolisi va fatta tenendo in fusione l'ossido di alluminio a qualche migliaio di gradi e facendo poi l'elettrolisi con elettrodi in grafite, la quale si riduce ad anidride carbonica ottenendo così alluminio metallico.

Credetemi nella batteria è impossibile che si depositi alluminio metallico, forse si depositerà idrossido di alluminio, una polvere bianca, che si ammassa tipo gelatina.

Saluti kekko



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by kekko

 

qqcreafis

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Inviato il: 24/2/2010,11:32

Per la formazione di piombo cortocircuitante ho una semplice spiegazione.

Il PbSO4 è poco solubile, ma il poco non vuol dire zero.

Se si riempie la batteria di acqua distillata si scioglie tutto quello che può (poco)
E quindi la soluzione contiene ioni Pb++ e SO4-- per ogni SO4-- c'è un Pb++
Esiste un equilibrio dinamico, nel tempo tanto solfato cristallizza quanto si scioglie (soluzione satura)

Se si da tensione (ed è eccessiva?)il Pb++ in soluzione si può depositare come Pb (ovunque?) e cortocircuita.


Se c'è l'acido in pratica nella soluzione non c'è Pb++ perchè?

l'acido si dissocia in soluzione in 2H+ e SO4-- quindi la soluzione è piena di SO4-- quindi è molto probabile (più di prima) che si incontri con uno ione di Pb++ e precipiti (cristallizzando).

In altre parole la presenza dell'acido (o anche di un altro solfato solubile )impedisce la solubilità del solfato di piombo, che rimane sulle piastre.

inoltre la tensione di carica e la conducibilità dell'elettrolita deve giocare un ruolo fondamentale sul punto di formazione del piombo ...ma devo andare a controllare.
Saluti



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max_linux2000

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Inviato il: 26/2/2010,19:08

Ok, torno per un aggiornamento.
Ho deciso di fare cariche "lente" a 5Ah max con un alimentatore automatico per almeno 8 o 9 ore. La batteria sembre che stia guadagnando capacità:
ore 15:30 inizio scarica 13.10 volts (carico da 55 watt su batteria da 94 Ah)
ore 19:00 Fine scarica 10,73 volts
Tempo totale: 3.5 ore
Ho rimesso sotto carica la batteria e assorbe il massimo che può dare il caricabatterie: 5Ah

Ho provato a misurare con il densimetro l'elettrolita, ma la densità è troppo bassa per il mio strumento. La soluzione è acida, ma non saprei quanto.
Ho provato a fare cadere alcune gocce sul pavimento in cemento, e fa fatto reazione per 5-6 secondi.

Ricordo che l'elettrolita è una soluzione satura di Solfato di Alluminio e che la batteria è stata trattata precedentemente con 400 grammi di bicarbonato.

prossimo aggiornamento tra 2 giorni
ciao
MaX

 

Keyosz
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Inviato il: 26/2/2010,19:42

Ho chiesto a qualcuno più esperto di me e immergendo alluminio in acido solforico si forma solfato di alluminio, credo sia solubile in quando non vedo depositi dopo 3 giorni che l'ho immerso, però si inizia a vedere una patina gelatinosa biancastra attorno al pezzo...

 

max_linux2000

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Inviato il: 26/2/2010,20:01

CITAZIONE (Keyosz @ 26/2/2010, 19:42)
Ho chiesto a qualcuno più esperto di me e immergendo alluminio in acido solforico si forma solfato di alluminio, credo sia solubile in quando non vedo depositi dopo 3 giorni che l'ho immerso, però si inizia a vedere una patina gelatinosa biancastra attorno al pezzo...

Se vuoi te ne spedisco qualche pastiglia a casa. Le metto in una busta sigillata e la invio come pacchetto.

ciao
MaX

 

Ferrobattuto

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Inviato il: 26/2/2010,22:24

Se lasciando cadere una goccia di soluzione sul cemento questo frigge, significa che la soluzione è fortemente acida. Probabilmente hai di nuovo acido solforico in soluzione, e questo mi fa pensare che la mia ipotesi di deposizione galvanica dell'alluminio sia piuttosto concreta. L'alluminio si scinde e forse si deposita da qualche parte, e nell'elettrolito si riforma acido solforico.

Per Keyosz: prova a mettere in una soluzione di acido solforico due elettrodi di alluminio, uno si corrode sicuramente, con buona probabilità quello positivo. Devi prima scartavetrarli bene, però, per togliere l'allumina superficiale, che è un ossido altamente isolante (anche dagli acidi.....). Pian piano, con la corrosione di uno degli elettrodi dovrebbe formarsi solfato di alluminio.
Col rame, il ferroe tutti gli altri metalli questo metodo funziona, come in genere funziona anche il suo contrario: ottenere un acido dal suo sale con due elettrodi di grafite.

Saluti.
Ferro

 

kekko.alchemi

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Inviato il: 27/2/2010,03:15

Torno a dirvi che senza la produzione di idrogeno è impossibile che si formi solfato di alluminio, avete mai pensato al perchè in natura non esiste l'alluminio??? L'alluminio è un metallo strano, non si può assolutamente ottenere allo stato metallico da un suo sale in ambiente acquoso è impossibile proprio(controllare metodo di estrzione dalla bauxite), quello che si dovrebbe produrre in acido solforico è una soluzione di acido solforico e ioni di Al+++, ben diverso dal solfato di alluminio.

Ok ve la dico facile facile, sapete cos'è il PH di una soluzione? E' la concentrazioni di ioni H+. Ora se dall'acido solforico non si libera idrogeno, ovvero H2 (H+ + H+), significa che la concentrazione di ioni H+ resta tale, e quindi l'acido solforico resta acido solforico.

L'alluminio è un metallo "strano" uno dei pochi che reagisce sia con le basi che con gli acidi, provate ad esempio a vedere cosa succede ad alluminio + soda caustica.

Se nella batteria c'è acido solforico non significa che si sia depositato alluminio metallico, ma sicuramente si sarà formato idrossido di alluminio (bianco gelatinoso).

La cosa cambierebbe se mettendo alluminio in acido solforico si ottiene idrogeno, allora sicuramente avremo il nostro bel solfato di alluminio!



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