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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Accumulatori

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Costruiamo una batteria Plantè, Batterie Plantè
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ITA815

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Inviato il: 16/11/2016 14:35:10

CITAZIONE (Newton, 16/11/2016 13:52:54 ) Discussione.php?35762089&238#MSG3608

Ciao ITA,
non riesco a capire il motivo di questo fenomeno.
Forse portebbe essere la corrente non lineare del carica batterie.
Mi spiego meglio, spesso nei carica batterie usano un solo diodo per raddrizzare la corrente questo vuol dire che in uscita dal carica batterie hai una tensione pulsante non livellata che oscilla a 50Hz (cinquanta volte al secondo) da 0 a diciamo 14 V o quello che da il carica batteria. Ora,forse la prima cella funge da condensatore e provvede per prima a stabilizzare la tensione che arriva pulsata.
Prova ad aprire il tuo carica natteria, puoi semplicemente aggiungere un condensatore elettrolitico per stabilizzare la tensione. Non sono un elettronico ma penso che un condensatore da 4.500 mf 30V possa andare bene.

Ho caricato la batteria anche con uno stabilizzatore regolabile da 3 a 15 volt ... il problema resta.
Poi di per se la batteria non è altro che un grosso condensatore per cui non serve a nulla.
Comunque ho provato anche con un ponte diodi e con il condensatore ... il problema resta.
Io non so come gira la corrente dentro la batteria ... l' unica cosa che posso dire è che l' energia che passa tramite l' elettrolita tra una cella e l' altra sicuramente non è uguale per tutte le celle.
A parte questo il perché si scaricano certe celle in modo costante invece di altre non me lo spiego ... come non mi spiego il perché con carichi diversi si scaricano sempre delle celle diverse.
E' una cosa che al momento non ho risposta ... dovrò fare parecchi test per vedere se riesco a trovare una soluzione al problema.

 

farstar1965

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Inviato il: 16/11/2016 14:58:51

Boh l'unica cosa che mi viene in mente, eliminato che non ci siano differenze nel materiale delle diverse celle cosa che mi sembra sia stata esclusa spostandole, potrebbe essere il collegamento elettrico fra le celle...
Butto lì, sono assolutamente ignorante in materia.



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Più impari più ti rendi conto di quanto sei ignorante.

 

ITA815

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Inviato il: 16/11/2016 15:01:36

Ora, per vedere se riesco a risolvere il problema della cella 1, voglio provare questo sistema.
Una volta che la cella 1 sarà arrivata a zero fermo la scarica ... ricarico solo la cella 1 al massimo e poi proseguo la scarica della batteria.
Sicuramente si scaricherà un' altra cella per prima ma proseguirò con la scarica sino a quando la cella 1 scende a 1,83 volt.
A questo punto stacco la scarica e rimetto in carica l' intera batteria.
Quando la rimetto in scarica se si azzera ancora la cella 1 rifaccio la procedura descritta prima e andrò avanti con questa procedura sino a quando, almeno per 3 o 4 cicli completi di carica/scarica della batteria, non sia più la cella 1 a scaricarsi ma una qualsiasi altra cella.
Mi limito a 3 o 4 cicli completi di carica/scarica perché generalmente le celle sotto fotovoltaico non sempre hanno un fattore C di scarica stabile per cui, essendo variabile, questo problema dovrebbe, se non sparire, essere molto limitato.
Naturalmente io continuerò con scariche C10 per vedere se va in crisi un' altra cella in modo definitivo senza che possa più recuperare perché devo capire se il problema, nel tempo, è reversibile o meno.
Per cui ora, oltre a portare avanti la formazione della batteria, provo anche a vedere se si riesce a ristabilire un minimo di riallineamento delle celle senza perdere troppo tempo e prestazioni.
Ci sarà da lavorare ....

 

ITA815

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Inviato il: 16/11/2016 15:03:44

CITAZIONE (farstar1965, 16/11/2016 14:58:51 ) Discussione.php?35762089&239#MSG3610

Boh l'unica cosa che mi viene in mente, eliminato che non ci siano differenze nel materiale delle diverse celle cosa che mi sembra sia stata esclusa spostandole, potrebbe essere il collegamento elettrico fra le celle...
Butto lì, sono assolutamente ignorante in materia.

Ho pensato anche a quello.
Ho smontato i contatti e i ponti tra le celle, limato i perni di piombo delle celle e i ponti elettrici, ingrassato il tutto e stretto per bene il tutto.
Il problema è rimasto.

 

farstar1965

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Inviato il: 16/11/2016 15:19:08

Le dimensioni dei contenitori... ?



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ITA815

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Inviato il: 16/11/2016 19:31:09

Sono celle di batterie auto e le piastre hanno la stessa dimensione delle piastre impastate ... sono un po' più spesse ma sono ben alloggiate nelle proprie celle.

 

ITA815

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Inviato il: 16/11/2016 23:41:26

Dopo 9 ore e 30 minuti di carica sono riuscito a portare la cella 1 ad una tensione di 2,44 volt ... siamo ancora lontani rispetto le altre celle che oltrepassano i 2,55 volt ma almeno questa volta ha ricevuto una bella carica.
Ora ho messo in scarica la batteria ... rammento che le altre 5 celle non sono state caricate per cui si riprende da dove mi ero fermato causa la cella 1 che era andata sotto zero.
Più tardi, se non mi addormento prima, vi dirò l' autonomia totale raggiunta, le tensioni delle celle e altre informazioni.

 

ITA815

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Inviato il: 17/11/2016 00:13:35

Finita la scarica.
Tempo di scarica 40 minuti che vanno sommati alle 2 ore e 50 minuti della scarica iniziale.
Totale tempo di scarica 3 ore e 30 minuti con un carico da 1,2 ampere su una batteria di 6 Ah.
La seconda cella che si è scaricata è la cella 6 che è la cella ove vi è collegato il negativo del carica batterie.
Ora una dietro l' altra si stanno scaricando anche le altre celle.
Ora rimetto in carica tutta la batteria e vediamo nella prossima scarica cosa succederà.

 

ITA815

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Inviato il: 17/11/2016 13:58:37

Scarica della cella con solo piastre in piombo terminata ... tempo di accumulo 27 ore e 14 minuti con carico da 150 mA.
Tempo di accumulo nella scarica precedente 24 ore e 02 minuti con carico da 150 mA.

 

ITA815

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Inviato il: 17/11/2016 14:54:04

La batteria Plantè.

La batteria ... questa sconosciuta ...
Nella realtà la batteria la conosciamo bene su questo forum ?
Già le persone non addette ai lavori confondono la cella con la batteria ... figuriamoci se poi ne conoscono il funzionamento.
Io sono una persona non addetta ai lavori.
Perché ?
Perché io ti so costruire una batteria e farla funzionare ... ma del funzionamento e del perché funziona non ne ho la più pallida idea.
E' come se io devo montare e far funzionare una comune lampadina ... molti sono capaci di montare un portalampada, montare un interruttore, posizionare i fili di corrente e fare i collegamenti elettrici per far funzionare il tutto.
Ma se poi gli chiedi:
Quanti ampere consuma la lampadina ?
L' interruttore regge il flusso di corrente che richiede la lampadina ?
I fili elettrici reggono il flusso di corrente della lampadina ?
Se non hai un interruttore ma ti danno un deviatore riesci lo stesso a far funzionare il tutto ?
Sapete cosa mi hanno risposto operai che lavorano nel settore ?

Boh ... che ne so ... mi hanno insegnato così e funziona tutto e se mi danno questo materiale da montare vuol dire che va bene ... per il resto io non so altro ... non è un problema mio.

Bella risposta ... da ignorante aggiungo io ...

Però a volte non è colpa dell' operaio ... a volte l' operaio vuole capire il perché si accende la lampadina per cui cerca di chiedere in giro il perché funziona in questo modo.

Io sono quell' operaio che copia una batteria e la fa funzionare senza capirne il concetto di base.
Però il sottoscritto a furia di leggere in giro ha poi capito grandi linee il funzionamento ... lasciando perdere le formule matematiche.
Però il sottoscritto ha anche "sete" di sapere il perché certe cose non funzionano come previsto ... come ad esempio il perché le celle si disallineano.
Visto che sto provando in tutti i modi di risolvere il problema mi sembra strano che chi capisce di fisica, chimica, matematica e quant' altro non mi venga in aiuto per capire il perché succede questo.
Non vi è una sola domanda che mi venga fatta sul problema.
Non vi è una sola persona che mi chieda un dettaglio.
Non vi è nessuno che mi dica "guarda ... da parte mia tu sbagli su questo o su quest' altro".
Assenza totale.
E' inutile che io mi impegno a fare il "lavoro sporco" nel maneggiare piombo e acido se poi trovo delle problematiche e nessuno mi dica almeno "mi spiace non so come aiutarti".
Questo non è un lavoro di gruppo ... qui chi fa da se fa per tre.
Mi sa che qui qualcuno deve cambiare regime .....

 

Luca450Mhz

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Inviato il: 17/11/2016 15:10:54

Io ti seguo, e mi dispiace, non so come aiutarti.. anche se mi piacerebbe molto poterlo fare



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Pannelli: 6975 Wp (poli e mono). Inverter UPS PSW7 6kW 48V toroidale con switch comandato dal mio sistema di domotica (RaspberryPi + vari Wemos D1 Mini - ESP8266). Regolatore di carica: Mpp Solar PCM8048.
Batterie: 24 elementi trazione pesante 315Ah C5 48V.

 

ITA815

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Inviato il: 17/11/2016 15:26:23

CITAZIONE (Luca450Mhz, 17/11/2016 15:10:54 ) Discussione.php?35762089&239#MSG3619

Io ti seguo, e mi dispiace, non so come aiutarti.. anche se mi piacerebbe molto poterlo fare

Sbagliato ... tu mi puoi aiutare molto più di altre persone.
Io non sto chiedendo a qualcuno di risolvere un problema ... io sto cercando un aiuto in generale ... tu sei uno di quei pochi che me lo puoi dare.
Però voglio vedere se ci arrivi a capire il perché tu mi puoi aiutare molto.

 

Luca450Mhz

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Inviato il: 17/11/2016 15:48:16

Mah non saprei come poterti dare un aiuto in generale, come lo hai chiamato tu.. forse già il semplice fatto che qualcuno ogni tanto scriva qui ti potrebbe incoraggiare per continuare il lavoro che stai facendo? Così ti viene indicato esplicitamente che qualcuno segue gli sforzi che fai..
Oppure vorresti in qualche modo automatizzare il processo di carica/scarica e per collezionare i relativi dati, e quindi potrei darti una mano con Arduino?
Oppure.. non saprei proprio.. puoi illuminarmi al riguardo? Perché se davvero posso fare qualcosa lo faccio volentieri



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ITA815

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Inviato il: 17/11/2016 16:04:56

Devi fare una cosa semplice e per niente impegnativa.
Quello che chiedo qui a Luca vale anche per tutti i possessori di un impianto fotovoltaico già funzionante.
Tu Luca hai 24 celle in serie per una tensione pari a 48 volt.
Dal momento che io è da mesi che riscontro questo problema ... possibile che a nessuno di voi è mai venuto in mente di controllare le proprie celle e vederne l' effettivo stato ?
A me luca servono queste poche cose:
Mi devi controllare la tensione delle tue celle quando sono cariche al massimo (va bene lo stesso se nel momento che fai il controllo sono in stazionamento o mantenimento ... basta dirmelo) e mi devi controllare pochi minuti prima che l' inverter vada da batterie a rete Enel la tensione delle celle scariche.
Mi serve anche:
1) Il fattore C di scarica ... mi basta una media ma se hai un fattore costante è ancora meglio.
2) La cella 1 è la cella a cui è collegato il cavo negativo che va all' inverter.
3) la cella 24 è la cella a cui va collegato il cavo positivo che va all' inverter.

Se tutti i possessori di impianti fotovoltaici mi fanno questo favore forse ho modo di confrontare il funzionamento delle mie celle rispetto alle vostre.

 

Luca450Mhz

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Inviato il: 17/11/2016 16:13:41

Ok ora è più chiaro quello che posso per te
Però non è una cosa semplice, e ti spiego il perché. Gli elementi che ho io sono quelli da muletto, e non ci sono parti "scoperte"; i poli positivi e negativi sono collegati tra di loro con delle viti molto grandi gommate e i ponticelli sono anche loro tutti chiusi.
Per svitare tutte le viti ci vuole molto tempo, però con queste giornate posso vedere di riuscire a fare la misura da "scariche" (tanto l'inverter lo posso spegnere e mandare direttamente l'enel verso le uscite).
Però tu cosa intendi con "scariche"? Io di solito il banco batterie non lo scarico molto (non oltre il 70%), bisogna capire se per te va bene.
Per il test da cariche è un po' più difficile (sia x il sole che manca, sia perché quando possono essere cariche io non sono mai in casa..)



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