Insieme alla batteria ho messo in scarica anche la cella con le sole piastre in piombo cambiando il carico e portandolo da 150 mA a 350 mA.
L'ultima scarica di questa cella con un carico da 150 mA aveva restituito 27 ore di accumulo abbondanti.
Ora vediamo con il nuovo carico dove si attesta.

La scarica della batteria è terminata.
Tempo di scarica 4 ore e 13 minuti con un carico di 1,2 ampere.

Questa batteria ... alle 3 di mattina mi rompe.
Vabbè ... pazienza ...
Comunque sono riuscito nell' intento.
Ho allineato le celle.
Non è un allineamento perfetto perché le tensioni delle celle a fine carica sono parecchio differenti ma a fine scarica scendono a zero con quasi perfetta linearità.
I tempi di scarica sono di 4 ore esatte con un carico da 1,2 ampere su una batteria da 6 Ah.
Vuol dire che in C10 dovrebbe arrivare sulle 8 ore e mezza di scarica.
Ora vado in garage e la rimetto in carica e poi farò il test C10.
Poi farò un test C20 e poi farò l' inversione di polarità e la riporto a polarità normale.

La cella con le piastre piombo/impastate da quando ho messo il carico da 0,7 ampere è andata da 6 ore di scarica a 4 ore di scarica e non si è ancora stabilizzata.

La cella con le sole piastre in piombo invece con un carico da 350 mA ha circa 7 ore di autonomia ed è il lento aumento ... questa cella ha una capacità di 7 Ah ... non è ancora arrivata al 50% di autonomia però sin quando sale l' autonomia va bene.
Questa è la situazione ad oggi.

Devo specificare però una cosa sulla linearità di scarica.
Quando ho scritto che la scarica è lineare non intendevo dire che se la cella 1, la più scarsa, si trova a 1 volt anche le altre, più o meno, lo sono anche loro a 1 volt.
Magari ... a questo traguardo ci devo ancora arrivare ... se mai ci arriverò.
Per scarica lineare intendo dire che non ci sono più step in fase di scarica.
Prima quando la cella 1 andava a zero la tensione, in fase di scarica, si fermava più o meno a 9,50 volt anche per mezz' ora poi ritornava a scendere in modo lineare.
Ora questo step non ci sta più ... la prima a scendere a zero è sempre la cella 1 ma subito dopo scende la cella 6 e subito dopo una alla volta tutte le altre.
Da 11,00 volt a 0,70 volt ci mette un' ora a scendere.
Se volessi avere la perfezione di scarica facendo scendere a zero tutte le celle allo stesso voltaggio avrei al massimo dai 15 ai 20 minuti di autonomia in più entro gli 11,00 volt ... poi ci sarebbe un crollo istantaneo, o quasi, della tensione sino a zero.
Per far aumentare l' accumulo alla cella 1 ho fatto così ... a batteria scarica la prima cosa che facevo era la ricarica della sola cella 1 ... una volta arrivata a 2,60 volt staccavo la ricarica della cella 1 e mettevo in carica l' intera batteria.
Potrei continuare così anche su tutte le altre celle sino magari ad arrivare ad una scarica perfetta con tutte le celle che si scaricano con la stessa tensione.
Ma anche se arrivo ad ottenere questo risultato non so poi se si manterrebbe stabile nel tempo.
Per me avere le celle che si scaricano quasi tutte alla stessa tensione sino a 11,00 volt è un' utopia.

Io al massimo sono riuscito ad ottenere una tensione uguale su tutte le celle sino a 11,50 volt.
Al di sotto di questa tensione iniziano a disallinearsi e quando arrivavo a 11,00 volt erano completamente disallineate.
Questo è il massimo che sono riuscito ad ottenere ... poi quando ho fatto la inversione di polarità la linearità è andata a ramengo.
Quando avrò fatto l' inversione di polarità mi ci vorranno 15 giorni per portarla a regime e non so quanti giorni o settimane per riallineare un minimo le celle ... forse in un mese ci riesco a fare il tutto.
Poi se voglio allinearle veramente bene mi sa che ci voglia un sacco di tempo ... vedremo.

In parole povere formare una batteria da 12 volt è un bel casino ...

3:19 4:13 ma ti sei messo il materasso vicino le batterie?

CITAZIONE (lucky, 22/11/2016 15:28:32 )

3:19 4:13 ma ti sei messo il materasso vicino le batterie?

La video camera funziona anche da rilevatore di movimento attivando un suono tipo antifurto nel computer oppure inizia a registrare appena vede una intrusione nel suo raggio di azione.
La schermata della video camera si divide in tanti quadrettini.
Io ho attivato i quadrettini solo sul display del tester.
Quando la tensione del tester scende da 11,00 a 10,99 il software mi avvisa perché si sono modificati i pixel andando dalla unità di volt 1 alla unità di volt 0.
Io in pratica controllo la cifra posta nelle parentesi quadre 1[0],99.
Il suono mi arriva sino in camera da letto.
Io scendo, controllo i tempi di scarica, vado in garage, stacco la scarica e rimetto in carica la batteria.
Poi torno a letto se ne ho voglia ... oppure scrivo subito i risultati.

Per non perdere tempo e visto che la batteria era a zero ho invertito subito la polare senza fare i test di scarica C10 e C20 ... lo reputo tempo perso visto che dovrò riallineare le celle.

La cella con le piastre solo in piombo si è scaricata dopo 7 ore e 42 minuti con un carico da 350 mA su una cella da 7 Ah.
La cella ha ancora la polarità invertita.

La cella con le piastre piombo/impastate è ancora in scarica.
Più tardi vi dirò se ha perso ancora nel tempo di accumulo o meno.

Scarica della cella con piastre piombo/impastate terminata.
Tempo di accumulo 5 ore e 27 minuti.
La inversione di polarità procede bene sulla batteria.
Ora lentamente sta salendo di tensione.
Ci vorrà qualche giorno.
La cella con le sole piastre in piombo è in carica.

Mi è venuta una brillante idea.
Perché sistemare e allineare una cella alla volta quando lo posso fare su tutte le celle ad ogni ricarica ?
Mi è venuto in mente un sistema che viene usato per avviare grossi motori elettrici a 380 volt ... il così detto "avvio stella/triangolo".
Userò un sistema simile.
Visto che di relè ne ho in abbondanza farò in modo che quando la batteria è in carica tutte le celle sono collegate in parallelo e quando va in scarica tutte le celle sono collegate in serie.
In questo modo vedrò a fine scarica se le celle si allineano o meno.

Seguo da un po' la formazione delle batterie e avrei 2 domande per ita e per luky:
1) la procedura di formazione descritta da righetz il 31-10-2016 su questo 3d a pagina 235 va bene? la possiamo definire come la migliore procedura standard per la formazione dellle batterie plantè?
2)quanti cicli completi pensate che possano fare queste batterie prima
di dover essere ricostruite?
Mi scuso se ho fatto pochi interventi scritti nei 2 3d sulle batterie ma se posso dare un contributo chiedete e farò quel che posso.

Quello è il sistema che uso io riassunto da Righetz.
In linea di massima pare che sia quello che rende di più tra i tanti metodi che ho provato.

CITAZIONE (inventoreinerba, 24/11/2016 11:51:29 )