| leonof
| Inviato il: 28/12/2013 21:07:43
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Ciao a tuttiiii
Kekko feedback sulle plantè come vanno le bimbe??
Poi volevo chiedere una cosa, come detto piu' volte le positive rimangono quasi intatte negli anni rispetto le negative, la mia domanda è: se le positive vengono ( ipoteticamente ) fatte 1,5 mm di spessore e le negative 3mm invece di 2,5 cosi' non si prolunga la vita delle celle con lo stesso utilizzo di piombo? ( anzi inferiore )
Infine volevo chiedere un altra cosa, alla fine stai utilizzando l'oleum?
E la formazione iniziale con l'acido all 1% ed asciugatura al sole l'hai fatta o hai inserito direttamente le piastre con l'oleum?
SMACK in anticipo per le risposte
Modificato da leonof - 28/12/2013, 21:12:15
| | | | kekko.alchemi
| Inviato il: 28/12/2013 21:56:55
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Vanno che è una meraviglia!! Resistenti come la pietra!
Quelle che si degradano non sono le negative ma le positive, quindi prendo la tua domanda invertendo gli addendi
Si in realtà il tuo discorso non fa una piega, il problema è che bisognerebbe fare due stampi, uno per le positvie e uno per le negative... alla fine il tempo per fare lo stampo è sicuramente di più di quello che necessita un inversione fra 30-40 anni... il piombo come hai detto resterebbe lo stesso.
Per l'oleum, è in fase di sperimentazione... ma secondo me poco cambia. Basta del comune acido solforico al 10% o più in base ai calcoli.
Per l'acido nitrico, certo che l'ho utilizzato, messe a mollo e poi asciugate al sole... bisogna far attenzione perché gli scarti sono altamente velenosi e tossici, occorre operare con tutte le precauzioni possibili immaginabili e anche inimmaginabili. Gli scarti vanno consegnati poi ad un ente preposto per lo smaltimento.
Per il resto, si tratta di un sogno diventato realtà! E il fatto di essere stati i primi al mondo, ad alimentare una casa con questa tecnologia ci da tantissima soddisfazione .
Saluti Kekko!
--------------- L'universo è dominato dagli estremi, l'infinitamente grande e l'infinitamente piccolo. Ma l'equilibrio è ciò che plasma la materia di cui siamo fatti. by kekko
| | | | | | | qqcreafis
| Inviato il: 28/12/2013 23:43:29
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CITAZIONE
ad alimentare una casa sono curioso..
Durante l'uso la capacità continua ad aumentare in modo misurabile o varia poco?
Quanta energia riesci a gestire?
Riesci a scaricarle a fondo senza danni?
Possono rimanere scariche a lungo?
nell'uso reale quotidiano il rapporto energia massa si avvicina a quelle ad impasto? (anche se per una stazionaria questo rapporto non è particolarmente importante)
--------------- ODE AD UNO STUDENTE MERITEVOLE (Sermone) Allora Xyz è stato bravo! noi dobbiamo riconoscere che è stato molto bravo, bisogna dirlo ! In un mondo dove tutto SEMBRA uguale a tutto. In un mondo dove chi abbruttisce la dignità dell’intelligenza umana si arroga meriti. In un mondo in cui si dice che i giovani non hanno speranza perché “tanto non troveranno lavoro” perché tanto non “non avranno la pensione”. Xyz è stato bravo! ha capito tutto, ha fatto un compito perfetto. Xyz ci da una SPERANZA. Xyz non ha seguito le falsità che ci circondano. Xyz si è impegnato ed è riuscito nel suo intento.
| | | | kekko.alchemi
| Inviato il: 29/12/2013 00:08:09
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allora andiamo per ordine:
per l'oleum, la differenza rispetto al solforico è che contiene una quantità di SO3 (anidride solforica) indisciolta in acqua in percentuale variabile fino al 30%, quando questo viene diluito in acqua la concentrazione di H2SO4 (acido solforico) resta invariata fin quando tutta la SO3 non è stata solubilizzata. Si era così pensato di fare una batteria a concentrazione fissa anche in scarica, pregio non indifferente in una batteria al piombo... il problema sorge nel fatto che la batteria usa per forze di cose un acido diluito, e quindi l'oleum non trova applicazione.
Il calcolo è presente sul manuale postato all'inizio dei tempi, dal buon qqcreafis... se vuoi lo traduciamo in un eseguibile o in xls, ma anche leggendo e calcolando a mano è piuttosto semplice. (aggiungiamo alla lista delle cose da fare Bolle!!) ...scherzo lo farò io.
Per la capacità, sicuramente continua ad aumentare, sicuramente molto meno perché non raggiungo più le soglie di forte elettrolisi, dovrei fare un ciclo a carico costante per stimarne la capacità dopo un utilizzo prolungato per vedere di quanto è aumentato.
Riesco a gestire più o meno una decina di kWh accumulati.
Si, le scarico a fondo, ma in genere non più del 70%, questo per lasciarmi una riserva, e per far in modo di non lasciarle a secco di energia e quindi dar via alla solfatazione che comunque (anche se la concentrazione di acido è più bassa delle commerciali) si può verificare.
Scariche a lungo non le lascio mai, perché per quanto vuoi un po' si caricano sempre, e comunque per non rischiare di solfatarle un minimo di coccole glie le dedico sempre... Diciamo che anche se dovesse capitare, danni meccanici alle piastre/accumulatore non si verificherebbero mai.
Sto facendo vari prototipi/esperimenti, per rispondere a questa domanda, diciamo che al limite proprio al limite, si può arrivare appena sotto a quelle impastate... ma occorre provarle nel tempo, ed è quello che sto facendo, o meglio i miei amici processori stanno facendo.
Kekko
Modificato da kekko.alchemi - 29/12/2013, 00:12:04
--------------- L'universo è dominato dagli estremi, l'infinitamente grande e l'infinitamente piccolo. Ma l'equilibrio è ciò che plasma la materia di cui siamo fatti. by kekko
| | | | | | | kekko.alchemi
| Inviato il: 29/12/2013 02:52:09
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...allora il foglio non lo faccio... fossi 'na bella ragazza pure pure...
Le Planté le ho tutte e due, quella commerciale sta a casa mia, mentre quella autocostruita sta nell'isola 2 a casa da mio zio.
Quella commerciale inizia a dar segni di cedimento, più che altro sono i separatori che si stanno inquinando e quelle dannate griglie negative che iniziano a sfaldarsi. Ovviamente la differenza è immensa, specie sottocarico, dove quella autocostruita quasi non si accorge dei carichi (bassissima resistenza interna) mentre quella commerciale tende a sedersi (cala un bel po' la tensione).
I contenitori in PVC vanno bene, ma le prossime cambiamo metodo, questo è troppo laborioso e poco sicuro (le attaccature a volte presentano infiltrazioni). Le prossime saranno di polipropilene (PP), la plastica che viene normalmente utilizzata per le batterie.
Cmq appena le commerciali mi salutano, ho già pronte le sostitute (autocostruite naturalmente) da mettere a casa mia .
PS: Fai una lista delle pagine dove mancano le foto, se posso le rimetto!
Modificato da kekko.alchemi - 29/12/2013, 02:58:45
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| | | | leonof
| Inviato il: 29/12/2013 03:06:17
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Come dice il proverbio se vuoi una cosa fatta bene fttela da solo...
Ok allora non ti amo piu'
Comunque scherzi a parte è questa la tabella?
| | | | kekko.alchemi
| Inviato il: 29/12/2013 03:12:45
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Si è questa, abbastanza veritiera, anche se si possono rendere un po' più performanti di quella tabella... per farti un idea e due conti comunque è più che adatta! Come vedi per avere circa 150Ah a 2V hai bisogno di circa 25 Kg di piombo...
...se riesco a mettere in croce Bolle, facciamo un piccolo eseguibile.
Modificato da kekko.alchemi - 29/12/2013, 04:12:10
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| | | | leonof
| Inviato il: 29/12/2013 03:39:17
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eh l'unca cosa strana e' lo spessore 3,5 pollici x 2,54 = 8,89 cm di spessore?? O_O
i 43 di altezza e i 38 di larghezza ci stanno , ma rimango un po interdetto su quel 3,5 pollici di spessore
Se vuoi posso provare io a farti un piccolo eseguibile di calcolo se mi dai i dati. | | | | kekko.alchemi
| Inviato il: 29/12/2013 03:56:57
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leggi bene: approximate external dimensions of box
per l'eseguibile, daii! i dati li hai in quella tabella! poi in caso aggiustiamo il tiro...
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| | | | leonof
| Inviato il: 29/12/2013 04:22:39
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AH della scatola esterna?
Prima di fare qualcosa di inutile
Numbers of plate è il numero di piastre per cella
weight of plates il peso di ogni elemento
Apprximative dimention of box è la dimensione delcontenitore?
working rate è la velocità di carica e di scarica? [?]
Capacity ampere hours quanto riesce a caricarsi in un ora?
approximative weight etc.. è il peso approssimativo di una cella..
Scusami la domanda da dove hai preso il 150 ah 2V nei 25kg di piombo?
Se mi spieghi come utilizzare bene questa tabella lo faccio con piace3re | | | | kekko.alchemi
| Inviato il: 29/12/2013 04:37:39
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allora, non c'hai capito proprio niente! (scherzo eh)
Numbers of plate è il numero di piastre per cella
weight of plates il peso delle piastre, senza elettrolita
Apprximative dimention of box è la dimensione del contenitore
working rate è il range in cui può lavorare l'accumulatore nelle fasi carica/scarica
Capacity ampere hours è la capacità totale dell'accumulatore
approximative weight etc.. è il peso approssimativo di una cella completa di piombo, elettrolita e contenitore
il 150 Ah è il primo accumulatore quello a 3 piastre 52 libbre di piombo e una capacità di 130-150 Ah, 25Kg l'ho detto a occhio, grosso modo 52 libbre dovrebbero essere un valore intorno ai 25 Kg.
--------------- L'universo è dominato dagli estremi, l'infinitamente grande e l'infinitamente piccolo. Ma l'equilibrio è ciò che plasma la materia di cui siamo fatti. by kekko
| | | | leonof
| Inviato il: 29/12/2013 07:17:00
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Biiiii non sono cosi' permaloso
Vediamo di dire 2 cavolate
Allora ipotizziamo piastre di 43x38 come descritto sopra
sappiamo che in cm quadri sono 1634 ( a faccia )
Ovviamente sto calcolando solo la positiva perche' tanto nel tool è scontato che per ogni positiva ci saranno 2 negative.
150AH : 2 facce = 75 AH a faccia
75000mA : 1634 cm quadri = 45,89 mA per ogni centimetro quadrato di superfice
Sto sbagliando qualcosa?
Inoltre mi chiedevo ma le piastre negative devono essere identiche a quelle positive? Cioè mi spiego meglio, se nelle negative metto un foglio di piombo piatto e le positive invece quelle scanalate per avere piu' superfice etc etc , cambia qualcosa? Dato che comunque altezza e larghezza sono identiche?
Modificato da leonof - 29/12/2013, 07:26:00
| | | | leonof
| Inviato il: 29/12/2013 08:34:14
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CITAZIONE (kekko.alchemi, 29/12/2013 07:17:00 )
I contenitori in PVC vanno bene, ma le prossime cambiamo metodo, questo è troppo laborioso e poco sicuro (le attaccature a volte presentano infiltrazioni). Le prossime saranno di polipropilene (PP), la plastica che viene normalmente utilizzata per le batterie.
io ho pensato a qualcos'altro vediamo se ti piace.
Fare un leggero scheletro con fil di ferro di 1/2mm di acciaio inox e poi con l'argilla fare il contenitore. di seconda cottura basta spruzzare su la cristallina nell'ambito ceramico è quella cosa che nelle tazzine da caffè ti da l'effetto lucente ( è uno strato di vetro che viene spruzzato sul decoro o disegno che sia ) , e quindi l'acido gli fa il solletico , ha un bassissimo costo, e comunque è piuttosto resistente inquanto dentro c'è lo scheletro. L'unico difetto è che ovviamente non puoi montarlo su un automobile , ma per un impianto ad isola è eterno... | |
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