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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Pellet legna cippato e biomasse

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idea" balle di paglia come riscaldamento?
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max_linux2000

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Inviato il: 16/9/2010,20:23

ciao a tutti,

la butto li, probabilmente e' una pessima idea, ma non si sa mai.

Nessuno ha mai pensato di usare le balle di paglia come fonte di riscaldamento?

So che costano pochissimo e fanno fatica a bruciare da quanto sono compresse le fibre, o meglio bruciano alla stessa velocita' di un pezzo di legno duro, delle stesse dimensioni.

Mi e' venuto in mente dopo aver visto una notizia in cui un pagliaio e' andato a fuoco (probabile origine dolosa), ma i vigili del fuoco hanno dovuto aspettare diversi giorni prima di riuscire a spegnere il fuoco, per il fatto che le balle di paglia fanno fatica a bruciare, ma quando prendono continuano per molto tempo.

Bisognerebbe fare delle prove e dei conti per vedere se e' conveniente e quanta resa calorica ha per kg di paglia.

ciao
MaX

 

wroclaw

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Inviato il: 16/9/2010,21:14

be max, in polonia utilizzano delle pellettatrici industriali proprio per pellettizzare la paglia, ma i pellet vengono usati solo nelle enormi centrali termiche che servono le intere città.
I residui che lascia la paglia dopo la combustione sono veramente notevoli, per cui non la consiglierei nei camini o nelle stufe. Diversamente se uno possiede una caldaia onnivora con bruciatore autopulente, la cosa potrebbe essere fattibile....

 

max_linux2000

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Inviato il: 16/9/2010,21:44

CODICE
...caldaia onnivora con bruciatore autopulente...


e costano care ovviamente queste caldaie vero? ma come funzionano?

ciao
MaX

 

wroclaw

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Inviato il: 16/9/2010,22:55

hanno un bruciatore rotante o autopulente.
http://www.anastasi.it/italiano/prodotti/a...xtropellets.asp

 

livingreen

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Inviato il: 17/9/2010,00:27

CITAZIONE
Nessuno ha mai pensato di usare le balle di paglia come fonte di riscaldamento?

In Olanda e Danimarca è di uso comune. Usano grosse stufe in grado di contenere le balle intere, a volte con un sistema di caricamento automatico simile al caricatore di una pistola.
Nella foto, una caldaia fatta per le grosse balle quadrate in uso da quelle parti, ma esistono versioni anche per le rotoballe.

Immagine Allegata: danish.jpg

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/1/6/2/5/6/8/8/1284679628.jpg


 

Libero51

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Inviato il: 17/9/2010,08:30

CITAZIONE (livingreen @ 17/9/2010, 01:27)
. . . una caldaia fatta per le grosse balle quadrate in uso da quelle parti, ma esistono versioni anche per le rotoballe.

Ciao livingreen , siccome riesci quasi sempre ad insegnarmi qualcosa, ti chiedo aiuto nella discussione "Sonda Lambda . . . PPTEA" in questa sezione.

Dal micro al macro , dal pellet al . . . pagliet.

Bruciare la paglia in questo modo non deve essere proprio il massimo per ottimizzare
rendimenti e ridurre emissioni.
Colgo l'occasione per alcune considerazioni sulla qualità della combustione.

Anche in questa discussione , mi pare sia emerso il concetto che una combustione lenta , . . è bello.
Era bello per i nostri nonni che avevano poca legna e quella poca era meglio durasse a lungo , magari costringendoli a vivere il più possibile molto vicini alla stufa . . . con un lungo tubo che attraversava la stanza gocciolando condensa.
In effetti una combustione lenta è una vera schifezza. Emissioni incombuste incrostanti , inquinanti e nocive e pessimi rendimenti.
Se l'ossigeno dell'aria non viene forzato a stretto contatto con i gas di pirolisi della biomassa il risultato rimane una combustione incompleta a bassa temperatura.
In una grossa centrale a carbone il combustibile viene polverizzato e "sparato" nel bruciatore come fosse un gas ed il turbinio dell'aria che lo tasporta provoca una fiamma molto calorica a temperatura elevata. La rivoluzione del pellet consiste ,tra altre cose, proprio nel ridurre le dimensioni del combustibile in modo che l'aria forzata lo "ossigeni" efficacemente.
Particolare interesse deve suscitare la distinzione tra aria primaria e secondaria.
La prima impatta la fiamma direttamente e determina la potenza del focolare . la seconda lambisce il tratto finale di fiamma ed ossigena ulteriormente le particelle rimaste incombuste ma ancora sufficientemente calde per incendiarsi e proseguire l'ossidazione.
Nella processo di combustione di un combustibile liquido evaporato ,polverizzato, o a gas classico dei motori a combustione interna o dei bruciatori per ottenere il miglioramento di combustione le sonde lambda che controllano l'immissione di aria o di combustibile operano in prossimità del rapporto stechiometrico , ovvero molto vicino al rapporto combustibile - comburente previsto dalla reazione chimica di ossidazione.

Per una combustibile solido invece è necessario alimentare la combustione con un eccesso di aria proprio a causa della difficoltà di un solido ad "accoppiarsi" con un aeriforme.

La velocità dell'aria aiuta questo accoppiamento e questo spiega il miglior rendimento di combustioni ad aria soffiata , ma non è sufficiente per potersi avvicinare al rapporto stechiometrico teorico.

La necessità di avere aria in eccesso si scontra contro l'inevitabile conseguente raffreddamento del focolare.

Proprio per questo motivo si regola la quantità di aria al limite di una piccola emissione di CO.

Un controllo efficace di combustione fa in modo di ottenere il miglior rapporto tra . . . capre e cavoli . . .


Saluti faccine/sick.gif

 

max_linux2000

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Inviato il: 17/9/2010,14:25

ciao libero.... quindi stai proponendo di progettare una stufa a ...pagliet faccine/biggrin.gif , con doppia alimentazione di aria e regolata attraverso una sonda con il pptea?

suona interessante

 

livingreen

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MegaWatt


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Inviato il: 17/9/2010,15:04

Tutto giusto, Libero...
L'aria secondaria è obbligatoria, in caso di utilizzo di combustibili solidi

Darò un occhiata all'altra discussione!

 

biomassoso

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Inviato il: 18/9/2010,01:03

CITAZIONE (livingreen @ 17/9/2010, 01:27)
In Olanda e Danimarca è di uso comune. Usano grosse stufe in grado di contenere le balle intere, a volte con un sistema di caricamento automatico simile al caricatore di una pistola.

Quella metodologia di combustione non è comunque delle migliori ed abbastanza datata, resta il fatto che loro han fatto da apripista come anche altri in alcuni paesi dell'Est dove il sistema è abbastanza conosciuto. Il modo migliore di sfruttare energeticamente i balloni tal quale in quel modo con alte rese è attualmente però la pirolisi e/o gassificazione.
Interessanti per taglie medie oggigiorno sono alcune caldaie industriali tipo target=_blank>QUESTA che sfaldano il ballone riducendolo in pezzatura minima che in caduta brucia quasi in sospensione.
Per la taglia domestica è invece meglio utilizzare la paglia pellettata anche se la % di cenere è naturalmente molto alta come si vede da QUESTE analisi, ed il modo migliore di utilizzazione è una caldaia a griglie mobili come QUESTA: in Italia c'è la AGROECO ed altri che hanno prodotti similari a griglia mobile di piccola potenza.
Qualcosa di similare alle caldaie Danesi per bruciare anche balle di paglia del vecchio formato da 15/25 kg per il caricamento manuale è la nostra EQUADOR, che qualche successo l'ha ottenuto nel mondo rurale.

 

max_linux2000

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Inviato il: 18/9/2010,10:02

...bèh.... le ceneri sono ottime per l'orto, quindi il fatto che ne producano parecchia non la vedo come un difetto... al limite parliamo della scocciatura di andare a pulire la stufa faccine/biggrin.gif

Non male l'idea del carrello porta balla da inserire nella stufa

certo che la pirolisi sará anche il metodo dalla meigliore resa, ma autocostruire un sistema del genere lo vedo difficile oltre che pericoloso... vedi tread delle esplosioni delle stufe a pellet

del resto siamo in un forum in cui viene esaltato il "fai da te" quindi non sarebbe male che i nostri "stufisti"nonchè esperti in combustione, progettassero una stufa onnivora facilmente costruibile per chi ha un po'di manualitá, e con una resa accettabile, un po'come si sta facendo con il pptea, nato da una idea elementare, ma che poi è evoluto tanto da fare concorrenza ai prodotti commerciali.

Quindi... tornando al volo ad una stufa onnivora, ovvio che non potrá essere adoperata negli appartamenti, ma visto che moltissimi italiani vivono in case indipendenti, penso che sarebbe molto interessante buttare giù dei disegni.


Pensavo che si potrebbe fare una scatola di lamiera da 2mm a cui applicare all'interno una o due serpentine in rame per fare passare l'acqua per il riscaldamento e uso sanitario.
Un telaio interno in angolare da 5mm x 40mm per dare rigidezza alla scatola.
Mattoni refrettari all'interno, oppure una colata di cemento refrattario in modo da ottenere 6 piastre delle misure adeguate.
.
La coibimentazione esterna con lana di roccia e una ulteriore lamiera zincata da 4 o 5 decimini per protezione.

Il ferro costa circa 1 euro al kg e penso che si potrebbe stare tranquilamente sui 200kg, mattoni refrefrattari esclusi.

Se dimensionate la stufa, si potrebbero fare dei conti per vedere se ne vale la pena... ma credo di si, visti i prezzi esorbitanti in giro.

ciao
MaX


 

giuggiolo0107

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Inviato il: 18/9/2010,10:34

hai ragione che molti italiani abitano in case indipendenti, ma è anche vero che se devi fare un affare del genere per una casa ,,, la cosa non è più conveniente.... se devi fare una "cabina" come da foto di biomassoso devi alimentare almeno 4/8 appartamenti.... e chi carica??? forse forse se hai stalle , serre.... ma comunque sempre di impianti enormi..... io abito in campagna, ho i mezzi, ho lo spazio, ho la paglia, ma non mi cimetterei mai in una ipresa del genere....!!!!!!

 

max_linux2000

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Inviato il: 18/9/2010,12:18

...be... le balle di paglia si possono far fare a misura entro certi limiti, senza contare che le puoi tagliare a fette con la motosega.

Non è detto che bisogna fare per forza una stufa enorme.
Basta che ci stia dentro 1/4 di balla di paglia normale e sei a posto per una casa tipica.

In ogni caso questa è solo una ipotesi, che bisognrà avallare con dati e calcoli... per sempio, qual è il potere calorifico di una ipotetica balla di paglia da un metro cubo?

Una casa normale da 100m2 con una coibimentazione decente, di quanti kw ha bisogno nei giorni più freddi dell'anno?


ciao
MaX

 

Libero51

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Inviato il: 18/9/2010,15:07

Vedo che i miei tentativi di spiegare il metodo per bruciare una biomassa con buoni rendimenti ed emissioni accettabili sovente . . . vanno in fumo.
Non sarà un caso se in una centrale a balle le combustione è preceduta da una . . . rompiballe . . . eheheh faccine/sick.gif

 

max_linux2000

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Inviato il: 18/9/2010,15:38

quindi deduco che non si può fare giusto?

una domanda... ma bruciare legna inquina?

 

Libero51

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Inviato il: 18/9/2010,21:49

CITAZIONE (max_linux2000 @ 18/9/2010, 16:38)
quindi deduco che non si può fare giusto?

una domanda... ma bruciare legna inquina?

Ciao max , certo che si può fare ma bruciare la paglia schiacciata dentro la balla non e certo il massimo per favorire una completa ossidazione . L'aria arriva con difficoltà al punto che la paglia brucia lentamente per difetto di aria,con una fiamma fumosa, poco calorica , velenosa per eccesso di CO ed inquinante per altre porcherie incombuste.
Bruciare tabacco e respirarne il fumo provoca nei polmoni lo stesso effetto che provoca nell'ambiente l'incendio di una foresta. Dopo aver letto e riletto molte considerazioni a rigurdo della difficile chimica della combustione mi sono reso conto che deve esserci un modo più diretto e semplice per trasmettere alla gente la conoscenza dei fattori inquinanti di una cattiva combustione. Sono arrivato a questa grossolana ma penso efficace e sintetica considerazione. . . Un ottima combustione della legna . . . non fa fumo .
Ciao , . . . faccine/sick.gif


 
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