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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Geologia e Sismologia - Studio di Sismografi e Precursori

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RICERCA DI ANALOGIE TRA FENOMENI GEOLOGICI E POSIZIONI DEGLI ASTRI
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NonSoloBolleDiAcqua

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Inviato il: 30/1/2011,00:05

Ho trovato un link dove c'è la storia dal 25 gennaio con gli aggiornamenti ( ora sono al dodicesimo) ...probabilmente nei giorni futuri ci sarà anche l'evoluzione del fenomeno dei boati.
Un saluto
Bolle
http://ricercasperimentale.blogspot.com/20...alto-agg01.html



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Chi sa raccontare bene le bugie ha la verità in pugno (by PinoTux).
Un risultato se non è ripetibile non esiste (by qqcreafis).

 

mac-giver

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Inviato il: 30/1/2011,14:26

ottimo.. vedremo se riusciremo a sapere di cosa si tratta..

e ora:

Da lunedì 1 febbraio al 3 febbraio entrata in Luna nuova !
Occhio alle scariche !
In questa settimana hanno realizzato il poligono delle forze planetarie nel tantativo di capire su quale continente/placca si chiuderà il vettore risultante….
Vediamo….se ci prendono oppure no….
Inoltre ATTENZIONE alla configurazione planetario-solare che è di quelle esplosive.
Infatti in contemporanea all’allineamento Sole-Luna-Terra troviamo che a breve si affaccerà fronte Terra un bel filamento…




ForumEA/us/img213/7897/ch432filamento.jpg

E poi….abbiamo un grosso buco coronale CH432 ( che sta per posizionarsi fronte Terra ) !
Inizio disturbo a partire dal 3/4 Febbraio !
www.solen.info/solar/index.html
A high speed stream from CH435 could cause unsettled to minor storm conditions on February 2-4.
A seguire 8/9 febbraio alta probabilità di una ripresa dell’attività vulcanica terrestre !
Tornando per un’attimo sul filamento è interessante notare anche questa volta si è verificato quanto affermato da Patrick Geryl !
http://blog.2012pro.com/2012/negative-suns...oomsday-in-2012
Negative Sunspots, Global Eruptions and Mega-Filaments
After researching the Negative Sunspots, Patrick Geryl found a startling correlation with global eruptions and mega-filaments…
Infatti dopo le due macchie a polarità complessa abbiamo avuto una grande eruzione solare (CME) ed adesso il filamento !
Questa correlazione sembra molto interessante !
In pratica il Geryl ha elaborato questo suo metodo di previsione delle macchie solare riprendendo gli studi di Maurice cotterell in relazione al ciclo delle macchie solari con il calendario del lungo computo Maya.
Abbiamo scoperto un ciclo dentro un ciclo solare ?
187 anni ..dentro….11 anni ….e poi 87,4545 giorni ciclo di ripetizione delle nuove macchie solari unipolari negative come le ha definite il Geryl !
Ripeto molto interessante !
C’è da studiarci!

 

mac-giver

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Inviato il: 31/1/2011,11:50

ULTERIORI STUDI CHE AVVALORANO L'IPOTESI DELLA CORRELAZIONE TRA POSIZIONE DEGLI ASTRI ED EVENTI SISMICI

ATLANTE SEGRETO…
ORBITE PLANETARIE E TERREMOTI
di Giuseppe Badalucco
per Edicolaweb
[Terremoto di Haicheng (1975) - 53K .jpg]
Recenti studi realizzati da N. Venkatanathan, N. Rajeswara Rao, K.K. Sharma e P. PeriaKalli del Dipartimento di geologia applicata dell’università di Madras (India), hanno messo in luce la possibilità di predire i rischi di terremoti (come quello del 26 dicembre 2004) rapidamente, in modo da evitarne gli effetti devastanti e mitigarne l’impatto in termini di vite umane e di danni economici; questo attraverso l’analisi della configurazione delle orbite planetarie.
Lo studio mira ad analizzare anche l’impatto di alcuni fattori scarsamente presi in considerazione in passato come le scosse anteriori all’evento significativo e i cambiamenti nel livello dell’acqua sotterranea.
Secondo le ipotesi messe in campo da questi studiosi, quando il sole e più pianeti sono allineati rispetto alla terra, il nostro pianeta subirebbe un turbamento gravitazionale. Gli sforzi gravitazionali cambierebbero la velocità della terra nella relativa orbita.
Quando la velocità di rotazione della terra cambia, il movimento tettonico della zolla litosferica subisce un effetto incrementale. La quantità di moto angolare totale dei pianeti che sono coinvolti nell’allineamento e il turbamento orbitale che ne consegue ha un effetto cumulativo sull’energia imprigionata nelle rocce della crosta terrestre, da cui può derivare lo scatenamento dell’evento sismico.
Lo studio mette in luce le possibili interferenze planetarie che possono incidere sulla rotazione della terra e quindi sui movimenti tettonici delle zolle della litosfera, che provoca l’effetto cumulativo di energia nelle rocce dalle quali si può liberare improvvisamente e bruscamente provocando l’evento sismico.
Sappiamo infatti che i terremoti sono provocati dai movimenti delle zolle in cui è suddivisa la litosfera (di circa 6-10 cm l’anno) dalla cui frizione si genera la liberazione dell’energia accumulata nelle rocce sotterranee nelle zone di “confine” della zolla.
Infatti le località poste in prossimità dei confini delle zolle in movimento sono luoghi a grande rischio di terremoti. Ciò, tuttavia, non significa che i terremoti si presenteranno necessariamente nei bordi della zolle litosferiche.
I terremoti si presentano solitamente lungo i bordi delle placche della crosta terrestre, ma possono anche accadere lontano dai bordi delle piastre, lungo singole faglie interne alla zolla. Queste sono crepe nella terra in cui le sezioni di una zolla si muovono nei sensi differenti. Infatti secondo gli studiosi di Madras per innescare un terremoto in un luogo particolare, dovrebbero essere rispettate alcune condizioni tra cui la distanza del pianeta che incide sulla rotazione della terra.
Dall’analisi dei terremoti significativi degli ultimi 100 anni, è emerso che la latitudine, la longitudine e l’intensità del terremoto è collegata con la distanza del pianeta ed il verso cui è diretto lo stress gravitazionale in qualsiasi punto della superficie terrestre.
Correlando le posizioni e le loro forze con la geologia di quella zona, i terremoti possono essere previsti con un margine d’errore che dovrebbe essere limitato, riguardo alla latitudine e longitudine del luogo epicentrale.
Gli studi realizzati in passato hanno sempre cercato di mettere in luce possibili strategie di previsione dei terremoti ma spesso senza ottenere i successi sperati, cercando di volta in volta di considerare diverse variabili come la colorazione delle acque nelle sorgenti sotterranee, le scosse anteriori all’evento devastante, la variazione nella morfologia delle rocce, i livelli dell’acqua sotterranea e i suoi cambiamenti chimici ed elettrici (la presenza di determinati gas cambia prima di un evento sismico), l’anomalia termica, lo studio della velocità delle onde sismiche.
Vi sono stati casi di vere e proprie previsioni realmente concrete (come quella per il terremoto di Haicheng, Cina) del 1975 (Magnitudo 7,3), ma nella maggior parte dei casi non si riscontra alcun segnale specifico che permetta di capire realmente quello che sta accadendo sotto la superficie.
Ciò che lascia perplessi gli studiosi è che tali metodi sopra accennati possono essere impiegati solo per quelle tipologie di terremoti per i quali i segnali precursori sono evidenti, soprattutto in prossimità delle faglie che si conoscono bene (per esempio come quella di San Andreas, in California).
Nessuna di tali previsioni può essere invece ripetuta per quelle faglie di cui si ha scarsezza di informazioni, come quelle che hanno causato il terremoto di Northridge 1994 (California), e quello di Kobe in Giappone nel 1995.
Lungo la faglia di San Andreas, il segmento considerato molto probabilmente a rischio di rottura era quello di Parkfield. Effettuando ricerche geologiche su questa zona gli studiosi americani avevano fatto una previsione più precisa di un terremoto di magnitudo 6,0 fra il 1988 e 1992. Benché quella previsione non si sia compiuta, un terremoto di magnitudo 6,0 è ancora previsto in quella zona (Ludwin, 1990).
Gli studi degli scienziati indiani aprono una nuova prospettiva sulle cause dei terremoti, legata all’azione gravitazionale del sole e dei pianeti del sistema solare, benché su questo punto la comunità scientifica mantenga la più doverosa cautela.
Per capire in che modo i pianeti possono influire con la forza gravitazionale sulla possibilità di scatenare degli eventi sismici si può fare l’esempio dei passeggeri che stanno in piedi su un autobus e che tendono a muoversi quando l’autista accelera il moto del veicolo o schiaccia il freno; a volte i passeggeri si scontrano fra di loro se sono molto vicini. Le zolle della litosfera subirebbero gli effetti dei turbamenti gravitazionali poiché gli sforzi gravitazionali cambierebbero la velocità della terra nella relativa orbita; quando tale velocità di rivoluzione cambia, il movimento tettonico delle zolle della litosfera verrebbe influenzato in modo tale che l’energia accumulata nella crosta terrestre sia liberata bruscamente, provocando il terremoto.
Questi studi hanno messo in luce come fondamentalmente la distanza del pianeta da un determinato punto della superficie terrestre possa incidere sulla probabilità che si verifichino degli eventi sismici, riprendendo in linea di principio alcune ipotesi fatte in passato sulla possibilità che quando la luna attraversa il meridiano del punto di osservazione aumenti la probabilità di terremoti.
Le posizioni planetarie, in rapporto alla superficie terrestre, calcolate in termini di longitudine (ascensione retta) e latitudine (declinazione) permettono agli studiosi di fare delle previsioni sulla possibilità che le orbite planetarie possano incidere sulla possibilità del verificarsi di terremoti. Per far si che ciò accada, tuttavia, le zolle e i punti della crosta terrestre coinvolti dovrebbero avere determinate caratteristiche geologiche che incidano sullo scatenamento dell’evento sismico.
Gli studiosi indiani hanno innanzitutto effettuato studi preliminari su terremoti già accaduti in passato e applicando questa metodologia sono riusciti ad individuare determinate zone interessate a importanti eventi sismici; tra questi sono stati individuati il terremoto di Haicheng (Cina 1975, magnitudo 7,3), ancora un sisma in Cina (Tang Shan) del 1976 (magnitudo 7,6), un terremoto dell’India di 2001 (magnitudo 7,7) e ancora terremoti di intensità minore nella zona di Jamnagar, India (2003).
Il modo in cui le orbite planetarie avrebbero inciso su questi eventi sismici ha fatto giungere gli studiosi alla conclusione che la differente posizione planetaria e la distanza dall’orbita terrestre inciderebbe sull’intensità dell’evento.
Dall’analisi è emerso che, per il terremoto di Haicheng, i pianeti esterni rispetto all’orbita terrestre, come Marte e Saturno erano più o meno su una “linea retta”, mentre per il terremoto di Shan, mentre i pianeti con orbita più interna rispetto alla terra (Mercurio e Venere) erano allineati, questi stessi presentavano una più alta velocità angolare relativa raffrontata ai pianeti esterni. L’allineamento di Mercurio, Venere e Luna avvenne comparativamente per una durata più breve con effetti di diversa intensità sull’evento sismico di Shan. Si è così giunti all’ulteriore conclusione che se le forze gravitazionali agiscono sulla crosta terrestre con tempi più brevi e in un senso diverso rispetto alla conformazione della faglia o della zolla interessata l’intensità del terremoto sarà minore rispetto al caso contrario.
Impiegando questa metodologia previsionale, con l’ausilio di software specifici per i calcoli geoastronomici, gli studiosi hanno individuato diverse località in cui possono verificarsi terremoti nelle giornate in cui la configurazione planetaria sarebbe in linea retta.
Le località possibili in cui il terremoto potrebbe essere innescato da tali configurazioni sono state identificate analizzando il verso delle forze planetarie in gioco.
Per la data del 20 gennaio 2004 furono individuate:
- l’Indonesia
- le isole Solomon
- le isole Loyalty
- l’Italia
- le isole Kodiak e Aleutine
- l’Alaska
- la California
- Costa Rica
- Colombia.
Tra le località selezionate si è potuto verificare che effettivamente alla data del 20 gennaio 2004, escluso l’Indonesia e le isole Solomon, nelle altre località si sono verificati eventi sismici di maggiore o minore intensità. Di queste la California aveva registrato nove eventi sismici di magnitudo non superiore a 3,2 Richter, mentre l’Alaska aveva registrato due terremoti di magnitudo 5,0 Richter.
Ripetendo l’esperimento per la giornata del 22 gennaio 2004 sono state individuate altre località colpite da terremoti, sulle quali si verificavano allineamenti planetari riguardanti Mercurio, Giove e Venere; tra queste vi erano Sulawesi in Indonesia, Mindanao nelle Filippine, le isole Fiji, la Turchia e Cipro.
In tale giornata in tutte queste zone (escluse Turchia e Cipro) si sono verificati eventi sismici, con l’Indonesia colpita da tre terremoti di magnitudo 5,1 Richter.
N. Venkatanathan, N. Rajeswara Rao, K. K. Sharma e P. PeriaKalli sostengono che sia possibile quindi predire i terremoti correlando le posizioni dei pianeti in rapporto all’orbita terrestre e la geologia di una determinata zona poiché le forze gravitazionali in gioco nel sistema solare incidono sul movimento tettonico delle placche della crosta terrestre.
In tal modo sarebbe possibile individuare esattamente la latitudine e la longitudine del luogo coinvolto nel terremoto.
È interessante notare come negli ultimi anni si è parlato della possibilità che allineamenti planetari molto particolari possano generare eventi sismici di una certa rilevanza sul nostro pianeta, anche se la comunità scientifica nega assolutamente che i turbamenti gravitazionali, cui va incontro l’orbita terrestre, siano tali da avere rilevanza in tal senso.
Va ricordato l’allineamento del 5 maggio 2000 (che si verifica all’incirca una volta ogni 6000 anni) in cui Terra, Marte, Venere, Mercurio, Urano e Nettuno furono allineati sulla stessa linea retta rispetto al sole. La notte precedente un terremoto di magnitudo 6,5 Richter colpì le zone costiere dell’Indonesia provocando la morte di circa 50 persone e la distruzione di molti villaggi costieri.
Gli scienziati si affrettarono però a smentire qualunque collegamento diretto con l’allineamento dei pianeti.
La comunità scientifica rimane divisa tra sostenitori e detrattori di questa importante ipotesi, nella paura di cadere nel baratro pseudoscientifico dell’astrologia. Tuttavia bisogna ammettere che gli studiosi indiani hanno fornito dati interessanti anche da un punto di vista scientifico e si attendono ulteriori conferme a questa ipotesi.
Riferimenti bibliografici
- N. Venkatanathan, N. Rajeswara Rao, K.K. Sharma, and P. PeriaKalli – “Planetary configuration: implications for earthquake prediction”, Department of Applied Geology, University of Madras, Guindy Campus, A.C.College Buildings.
- Abe. K. – “Earthquakes in China and California”, v. 27, p. 72-92, 1988.
- Karl S. – “Planetary Alignment – Part 2, Great Moments in Science”, Kruszelnicki Pty Ltd, 1990.
- Ludwin. R. – “Earthquake Research at Parkfield”, California, for 1993 and Beyond U.S. Geological Survey Circular 1116, p. 14, 1990.
- Ranjit. B. “The Quake Manual”, Out look Magazine, v. XLI, No: 5, p 26 and 27, 2001.
- Watson. J. M. – “Plate Tectonics, Environmental Volunteers”, v. 10, p. 1-5, 1999.
- Walker. N. – “Earthquake Hazards”, 1982.

 

mac-giver

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Inviato il: 31/1/2011,14:24

Quando dico che questo ciclo solare è furbo…molto furbo …per non dire letale !!
Osservate prima d’entrare fra due giorni nella nuova fase lunare e successivam…passare alla fase scaldante con la corona hole ed il filamento come tutti dico TUTTI i parametri dell’eliosfera siano ridotti ai minimi termini…
Sembra una vera e propria calma..prima della… faccine/ph34r.gif

http://www2.nict.go.jp/y/y223/simulation/r...10131122521.jpg
Il vento solare è sceso sotto i 200km/s. il Bz è inchiodato etc….etc…
Situazione ideale..per attaccare….

ForumEA/us/img440/4963/magnetosfera3.jpg

La “sincronicità” istantanea con la geologia ed il clima è DISARMANTE !!!
Dalle 8/9 di mattina si è tutto fermato !

ForumEA/us/img211/7122/terremot3.jpg


questa è divertente.. i volantini a roma per il terremoto dellཇ maggio e la protezione civile risponde faccine/biggrin.gif

www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/...-falsa-/144909/



invece qui son volate parole grosse..molto grosse..

Roma, 3 set. - (Adnkronos) - Una bocca eruttiva si potrebbe aprire improvvisamente nella zona dei Campi Flegrei - lo sostiene la geologa Titti Postiglione responsabile della sala operativa della Protezione Civile davanti alle telecamere di COSMO, il nuovo programma di Rai Tre ideato da Gregorio Paolini, dedicato alle nuove tecnologie e alla scienza, in onda domani in prima serata. ’’Faremo a breve esercitazioni in zona- continua la Postiglione- nel momento in cui il piano di emergenza sara’ completamente definito. Si tratta comunque di una evacuazione vera e propria: nella fase di allarme il piano scattera’ per tutti i comuni compresi nella ’’zona rossa’’ che purtroppo riguardano un numero di cittadini enorme per zone a cosi’ alto rischio’’. ’’I campi Flegrei sono piu’ insidiosi e pericolosi del Vesuvio - afferma il vulcanologo Giuseppe Mastrolorenzo dell’Osservatorio Vesuviano, intervistato dal conduttore di COSMO, il giornalista Luca De Biase - i segni di ripresa dell’attivita’ eruttiva si sono manifestati gia’ negli anni settanta e ottanta con fenomeni di bradisismo ma, ad oggi, non esiste un vero e proprio piano di evacuazione per la popolazione’’. Mastrolorenzo e’ esplicito nella sua denuncia: ’’se si verificasse una emergenza di fatto non ci sarebbe nessun piano per mettere in salvo le persone’’.


www.meteoweb.it/cgi/intranet.pl?_ti...news_id%3D26979


ora mi chiedo.. dunque dal 3 sett questa geologa ha affermato questa cosa, alquanto preoccupante.. ma.. ma.. fino ad oggi nulla è successo.. cosa fare?

poi.. per quanto riguarda le eruzioni partite qualche gg fa..


Giappone: vulcano Shinmoedake più attivo, prime evacuazioni
Il vulcano Shinmoedake in Giappone si risveglia
Il vulcano Shinmoedake aumenta l’attività al punto da far decidere le prime evacuazioni, pari ad almeno 1.100 persone, a causa dei “rischi concreti” collegati a lava, lapilli e soprattutto cenere.
La città di Takaharu, nella prefettura di Miyazaki (isola meridionale di Kyushu) e a 10 chilometri dal cratere, ha disposto poche ore fa “la messa in sicurezza” di circa 500 famiglie dopo che il locale osservatorio ha rilevato “l’ attività più intensa” del vulcano, alto 1.421 metri, che fa parte della catena montuosa Kirishima, al confine tra le prefetture di Kagoshima e Miyazaki.
Sulla base di quanto riferito dai media nipponici, sono oltre 600 le persone già trasportate in quattro differenti rifugi. L’osservatorio di Kagoshima, invece, ha fatto sapere che non ci sono ancora le condizioni per ordinare l’evacuazione anche se l’esame delle immagini satellitari hanno mostrato l’ampliamento del fronte della lava, il cui diametro è passato dai 100 metri di giovedì ai 500 metri di sabato.
Nel frattempo, l’Agenzia meteorologica giapponese (Jma) ha portato il raggio di sicurezza dal lancio di lapilli da 2 a 3 chilometri, diventato sempre più insistente. L’eruzione del Shinmoedake, partita in sordina il 26 gennaio, è la più forte degli ultimi 52 anni, con la fuoriuscita del magma per la prima volta in 189 anni.
http://www.bluewin.ch/it/index.php/572,369...ws/diversi/sda/


ma come mai ci si comincia a sbilanciare sulla prevedibilità di un futuro terremoto?

Probabile nuovo terremoto in Cile per i ricercatori sarà distruttivo
Le probabilità che il Cile sia colpito da un nuovo terremoto distruttivo, dopo quello del febbraio 2010, sono aumentate: a rivelarlo è uno studio dei ricercatori italiani dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, dell’Università della California e dell’Università dell’Ulster.
www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo501910.shtml

cavolo se è vero.. altro che inclinazione dell asse terrestre..se viene più forte di quello dell anno scorso che è stato 8.9 .. insomma.. azz

 

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Inviato il: 2/2/2011,14:02

http://thedayafterjournal.blogspot.com/201...-preoccupa.html


questo mostro qui non deve mai esplodere..mai..

 

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Inviato il: 4/2/2011,17:38

CITAZIONE (mac-giver @ 30/1/2011, 14:26)
ottimo......

puntuale come un orologio dopo un periodo di calma durato giorni ecco qui una bella scarica..

http://www.painelglobal.com.br/satmap_terr...a=04/0213:536.4

il filamento comincia a farsi sentire?

 

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Inviato il: 5/2/2011,03:53

Giornata movimentatina….
Attenzione ALLE ORE 22 forte sollecitazione al campo magnetico terrestre, il Bz è a -20nTesla…
Treno di flare in direzione Terra !

E ORA GUARDATE BENE QUESTA STRANEZZA..

il sito ugs è noto per cancellare le scosse che accadono nella caldera dello yellostone
e ora non si smentiscono

Magnitude 2.6 – YELLOWSTONE NATIONAL PARK, WYOMING
http://earthquake.usgs.gov/earthquakes/rec.../uu00005617.php
Ovviamente cancellata quasi subito

ci sono state queste nel bel mezzo della caldera tutte cancellate
Magnitudo 1.6 17.52 ore italiane
Magnitudo 2.6 21.13
Magnitudo 2.6 21.46
le due magnitudo 2.6 le ha catalogate anche il sito rsoe
http://hisz.rsoe.hu/alertmap/read/index.ph...read&rid=188582
http://hisz.rsoe.hu/alertmap/read/index.ph...read&rid=188578


che strani sti americani eh?

 

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Inviato il: 5/2/2011,12:45

Magnitude 2.7
Date-Time
* Saturday, February 05, 2011 at 08:49:37 UTC
* Saturday, February 05, 2011 at 01:49:37 AM at epicenter
Location 44.705°N, 110.536°W
Depth 20.9 km (13.0 miles)
Region YELLOWSTONE NATIONAL PARK, WYOMING
Distances
* 39 km (24 miles) SSE (159°) from Gardiner, MT
* 45 km (28 miles) E (84°) from West Yellowstone, MT
* 59 km (36 miles) SW (234°) from Cooke City-Silver Gate, MT
* 453 km (282 miles) NNE (14°) from Salt Lake City, UT
Location Uncertainty horizontal +/- 4 km (2.5 miles); depth +/- 14.7 km (9.1 miles)
Parameters NST= 11, Nph= 11, Dmin=30 km, Rmss=0.73 sec, Gp=130°,
M-type=duration magnitude (Md), Version=0





seguita da un’altra scossa:
Magnitude 3.4
Date-Time
* Saturday, February 05, 2011 at 08:59:35 UTC
* Saturday, February 05, 2011 at 01:59:35 AM at epicenter
Location 44.552°N, 110.922°W
Depth 12.4 km (7.7 miles)
Region YELLOWSTONE NATIONAL PARK, WYOMING
Distances
* 19 km (12 miles) SE (130°) from West Yellowstone, MT
* 34 km (21 miles) E (80°) from Island Park, ID
* 56 km (35 miles) SSW (197°) from Gardiner, MT
* 430 km (267 miles) N (10°) from Salt Lake City, UT
Location Uncertainty horizontal +/- 0.6 km (0.4 miles); depth +/- 6.1 km (3.8 miles)
Parameters NST= 6, Nph= 6, Dmin=29 km, Rmss=0.07 sec, Gp=140°,
M-type=duration magnitude (Md), Version=0



vediamo se tolgono anche queste appena arrivano gli uomini nel ced o si svegli quello che sta a fare il turno di notte…

ForumEA/us/img818/1179/yellow34.jpg

http://earthquake.usgs.gov/earthquakes/rec.../uu00005626.php

ForumEA/us/img214/6569/yellow27.jpg

http://earthquake.usgs.gov/earthquakes/rec.../uu00005625.php




 

Ferrobattuto

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Inviato il: 5/2/2011,13:28

Insomma, lo Yellowstone si stà svegliando...... Se spara quello avremo un "Inverno Nucleare" su tutto l'emisfero nord. faccine/sad.gif

 

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Inviato il: 5/2/2011,14:38

spero di no.. diciamo che brontola.. ma è talmente grosso il bestione, che prima che si alza e cominci a tossire SPERO che ci vorrà ancora tanto tempo...ma come abbiamo visto tutto dipende dalle eruzioni solari e dalla loro intensità..

però la cosa che mi fa innervosire è questo nascondere i dati da parte dell ugs e poi si fanno pure sgamare.. mah!

 

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Inviato il: 5/2/2011,19:01

come da copione..

…….le due scosse a yellowstone sono state cancellate, si sarà svegliato l’uomo nero del ced
Sparite dalla pagina principale
http://earthquake.usgs.gov/earthquakes/rec.../quakes_all.php
e spariti i link
http://earthquake.usgs.gov/earthquakes/rec.../uu00005626.php
http://earthquake.usgs.gov/earthquakes/rec.../uu00005625.php
ma la cosa che non riesco a capire e…..se in america stavano dormendo e quindi a molte persone americane gli sarà sfuggito ci sono comunque siti e forum che in altre parti del mondo hanno visto, scritto e salvato e la voce gira ed arriva anche sui forum americani quindi alla fine non capisco veramente questo lavoro di cancellazione che stanno portando avanti da quasi 2 anni.

qui invece sono tutte registrate e così rimarranno..

www.seis.utah.edu/req2webdir/recenteqs/Maps/Yellowstone.html


 

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Inviato il: 6/2/2011,00:19

hanno scritto all’università dello utah per chiedere spiegazioni.. e sapete cosa hanno risposto ?
Dicono che d’inverno la neve che cade sul sistema di telemetria può causare delle anomalie che il sistema interpreta poi come falsi terremoti. Poi una volta che una persona dell’università dello UTAH analizza i dati l’evento falso viene rimosso. Questo è ciò che accade.
http://www.nibiru2012.it/forum/breaking-ne...110449.105.html
ma come sappiamo bene noi queste cancellazioni non avvengono solo d’inverno ad esempio
3.5 – YELLOWSTONE NATIONAL PARK, WYOMING
Date: Tue, 20 Apr 2010 21:49:30 UTC
Lat/Lon: 44.5418/-110.969
Depth: 11.1
il link diretto della notizia era questo….
http://earthquakes.usgs.gov/earthquakes/re.../uu04051448.php
ad aprile non credo che ci siano bufere di neve nel parco di yellowstone…
oppure 4.3 il 17 agosto 2010
http://fromtheold.com/news/earth/43-magnit...tone-20263.html
poi
come mai questa 2.3 del 31 gennaio a SETTANTA CHILOMETRI ad ovest di YELLOWSTONE non è stata cancellata ? mentre quando si verificano al centro della caldera a causa di qualche cagata d’uccello che ha mangiato un pò più pesante del solito e fa scattare il sismografo vengono invece cancellate ?
http://www.seis.utah.edu/req2webdir/recent...uu00005564.html


mamma mia come ce marciano..ma almeno le magheggiate le organizzassero meglio..
faccine/huh.gif

 

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Inviato il: 10/2/2011,12:10

allora raga ho avuto un pò di contrattempi.. riporto dal 7 febbraio gli eventi successi..

scossa di magnitudo 3.0 nel tirreno a 60km dal marsili
2011/02/07 08:52:26 38.844 13.797 30.4 Ml:3 Tirreno_meridionale_B
Un terremoto di magnitudo(Ml) 3 è avvenuto alle ore 09:52:26 italiane del giorno 07/Feb/2011 (08:52:26 07/Feb/2011 – UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV nel distretto sismico: Tirreno_meridionale_B.
http://cnt.rm.ingv.it/data_id/2216178110/event.php



poi borbottii sempre dal bestione..


Magnitude 1.6 – YELLOWSTONE NATIONAL PARK, WYOMING
2011 February 07 06:33:08 UTC 44.549°N, 110.679°W 1 km
Magnitude 1.6 – YELLOWSTONE NATIONAL PARK, WYOMING
2011 February 07 05:33:15 UTC 44.670°N, 110.562°W 22.4 km
Magnitude 1.6 – YELLOWSTONE NATIONAL PARK, WYOMING
2011 February 07 07:32:06 UTC 44.667°N, 110.528°W 17.5 km




poi:

Professore di geologia islandese mette in allerta sui recenti tremori vulcanici
Abbiamo segnalato tremori vulcanici in islanda ieri che sono una seria preoccupazione sotto il ghiacciaio Vatnajökull. Ora sembra che uno dei professori di geologia islandese è uscito e ha espresso la stessa preoccupazione. Ecco l’articolo appena uscito nella rivista Islanda: “l’attività sismica è stata rilevata nella parte nord-occidentale del ghiacciaio Vatnajökull nei giorni scorsi e vi è ragione piena a stare all’erta, secondo il professore di geologia Páll Einarsson. sensori di terremoto più sono necessari, ha detto. La serie di terremoti avvenuti nei pressi di Kistufell e Bárdarbunga, che sono tra le zone geologicamente più attive nel paese, i rapporti ruv.is. “Alcuni sistemi si incontrano lì. Il più grande è il sistema Bárdarbunga, che comprende Veidivötn e Vatnaöldur e si estende a nord di via Dyngjujáls e ad ovest di Askja. Poi c’è il sistema Grimsvotn che si trova più a est “, ha spiegato Einarsson. Ha detto Bárdarbunga se stessa e uno sciame fessura a nord-est di esso sembra essere il diritto più attivo. Tuttavia, è difficile dire se le scosse che si stanno verificando ora sono una conseguenza di tale eruzione o se un’altra eruzione potrebbe essere in arrivo. “E ‘indiscutibile che l’attività sismica è in costante crescita nella zona la serie di terremoti nel corso degli ultimi giorni è un indicatore di quello. Non vi è ragione piena a stare all’erta. Questa è una delle aree più attive del paese “, ha ribadito. Secondo visir.is, diversi terremoti sono stati misurati da Bárdarbunga Sabato notte, la più forte delle quali è stato di 2,6 punti sulla scala Richter. Quasi 40 i terremoti sono stati misurati nella zona negli ultimi giorni, che si conclude con un terremoto che è stato di 3,4 punti della scala Richter in forza. Tuttavia, non vi sono indicazioni di una eruzione immediata e secondo le ultime notizie sul visir.is, le scosse si sono calmati, per ora. Eppure gli scienziati si aspettano una eruzione nel Vatnajökull nel prossimo futuro, possibilmente entro la fine di quest’anno.
http://www.icelandreview.com/icelandreview...w_0_a_id=373624


http://www.protezionecivile.it/jcms/it/vie...tentId=COM22442
Lievi eventi sismici nell’area dei Campi Flegrei
7 febbraio 2011
A partire dalle 7,26 di oggi, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato uno sciame sismico nell’area dei Campi Flegrei, in provincia di Napoli.
Fino ad ora l’evento principale è stato quello delle 8,04, di magnitudo 1.2, che è stato lievemente avvertito dagli abitanti di Pozzuoli.
Dalle verifiche effettuate dalla Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile non risultano danni a persone o cose.

ricordo che i campi flegrei sono come potenza eruttiva come il bestione yellostone..



vulcano russo parte:

www.bbc.co.uk/news/world-europe-12385920
7 February 2011 Last updated at 15:59 GMT
A volcano in Russia has begun erupting, spurting ash up to four kilometres into the sky.
Aircraft have been warned against flying in the area around the Kizimen volcano on the Kamchatka Peninsula because of the threat posed to engines by the particles of volcanic ash.



il vulcano kizimen nella penisola Kamchatka in russia, il pennacchio è arrivato oltre i 4km nel cielo
www.bbc.co.uk/news/world-europe-12385920

Foto satellitare nasa dell’eruzione di ieri del vulcano kizimen
http://earthobservatory.nasa.gov/images/im...ali_2011006.jpg
ed anche il video
www.youtube-nocookie.com/watch?feature=player_embedded&v=dAK3yXZWvzI





Per gli amanti delle Inversioni magnetiche e le super tempeste solari…
Qui trovate un’interessante post su Watts Up With That?
http://wattsupwiththat.com/2011/02/07/on-t...story/#comments



poi pure questo ci si è messo:

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/sc...alizza_new.html



Copio/Incollo una testimonianza che ovviamente non so quanto sia attentibile visto che è un utente iscrittosi nel forum giusto per scrivere questo messaggio avendo al momento 2 post all’attivo, comunque dice questo:
Ragazzi, sono calabrese, seguo le vicende dei vulcani nostrani, ebbene per circa 20 giorni la nave Urania del CNR ha fatto rilievi sismologici nel basso Tirreno accompagnata da altre navi laboratorio spagnole. Nessuno ha saputo niente ed i risultati sono stati secretati. Molti cittadini vedendo la nave dicevano:- Cercano le navi dei veleni- In questa zona non molto distante da Stromboli, ci sono 2 vulcani sottomarini chiamati monti Lametini, spostato di qualche miglio troviamo il Palinuro, ed in pieno Tirreno meridionale troviamo il famigerato Marsili. La cosa che ha fatto preoccupare di più gli abitanti della costa calabra è stata la presenza di 3 fregate della Marina Militare che hanno stazionato per tre giorni nelle acque battute dall’Urania e non facevano di certo esercitazione. Cosa cercavano le navi militari? Cosa cercava l’Urania? Forse in questa zona si stà preparando una caldera. Speriamo di no, la paura è tanta.
http://www.nibiru2012.it/forum/breaking-ne...109779.885.html



e poi:

che roba sarà questa??

Una misteriosa sostanza di colore scuro sta fuoriuscendo da alcuni buchi del terreno in una località indiana creando panico tra i residenti di Kurnool, tale sostanza è simile alla lava ma ai primi esami non si tratta di essa.
Quando è entrata a contatto del prato, questi ha preso fuoco e un piccolo muro in cemento armato è collassato
http://timesofindia.indiatimes.com/india/B...how/7447948.cms
www.thehindu.com/todays-paper/tp-national/article1163146.ece



Secondo un gruppo di scienziati le insolite temperature registrate quest’anno in Europa ed anche in Canada, hanno come denominatore comune i vulcani russi, 29 dei quali sono attivi, alcuni di essi lo sono da circa 6 mesi.
La cenere e le sostanze emesse in aria, sarebbero le responsabili delle bizzarrie climatiche
Le eruzioni sono avvenute nel momento peggiore possibile. L’Oceano Pacifico è già stato raffreddato dal cosiddetto La Nina – che hanno contribuito al diluvio in Australia e cicloni tropicali – e al tempo stesso l’Oceano Atlantico è più caldo del solito, dicono i climatologi
La combinazione di vento sposta i modelli in tutto il mondo, ma il bastone tra le ruote è stata la penisola Kamchatka con i suoi vulcani che stanno gettando enormi quantità di polvere in aria, Spingendo l’Artico a diventare ancora più freddo e vento artico a spingere più a sud e come conseguenza un cambiamento molto drastico dei modelli.
“Kamchatka tende ad essere un po ‘attivo – ma di recente è stato ridicolo! Dalla fine di novembre, Kizimen, Sheveluch, Karymsky, e Kliuchevskoi sono state quasi costantemente in eruzione”.
schermi di cenere vulcanica per il sole hanno così raffreddato l’aria sotto. Questo abbassa la pressione dell’aria, che a sua volta, cambia modelli di vento, soprattutto nella regione artica. “l’aria fredda intrappolata normalmente intorno al Polo Nord ha avuto picchi verso sud.”
Il Regno Unito è stato più freddo di Russia, il giorno di Natale, mentre New York è stata sepolta sotto la neve.
Cosa accade in tutto il resto di questo anno dipenderà interamente dall’attività vulcanica, calcola Garriss Browning, che per sua natura è impossibile da prevedere.
www.balkans.com/open-news.php?uniquenumber=92582


e ancora borbottii

Magnitudo 1.9 – YELLOWSTONE NATIONAL PARK
http://earthquake.usgs.gov/earthquakes/rec.../uu00005677.php
http://www.google.it/#hl=it&xhr=t&q=1.9+-+...a716b55692443b4



E’ stato appena messo su youtube un filmato tratto da una telecamera che riguarda una luce dietro al vesuvio come un raggio che va in cielo. Anche il quotidiano il mattino.it ha riportato la notizia e il filmato. Sabato scorso rai 3 ha trasmesso uno speciale sui campi flegrei, l’unica cosa interessante che hanno detto è che dal 2000 è cambiata la composizione chimica delle fumarole alla solfatara. Io ne ero a conoscenza da tempo c’è più co2. Ci hanno messo oltre 10 anni per farlo sapere alla gente. Povera napoli.

www.ilmattino.it/video.php?id=9516


ma quel raggio cosa era?? faccine/ohmy.gif

 

mac-giver

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Magnitude mb 5.4
Region SOUTHWESTERN SIBERIA, RUSSIA
Date time 2011-02-10 05:35:17.0 UTC
Location 52.14 N ; 91.72 E
Depth 18 km
qui ndicono mb 7.0
http://www.adevarul.ro/international/rusia...in_Siberia_0_42

si mettessero d'accordo..

 

PinoTux

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CITAZIONE
ma quel raggio cosa era?? faccine/ohmy.gif

Facendo una rapida analisi alla maniera del CICAP potrei dire che:
visto il forte scuotimento degli alberi che si vedono nel filmato si può presumere che si stava avvicinando un temporale, qualche goccia d'acqua può essere caduta sull'obbiettivo o sul cristallo di protezione della cam, la forte luce che si vede più in basso può essere stata rifratta dalla goccia d'acqua provocando il curioso fenomeno.
Se guardi attentamente si vede un alone circolare sopratutto verso la fine.
...Oppure qualche UFO... faccine/alien.gif
faccine/smile.gif



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