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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Sezione Generica

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Produrre energia elettrica con la bici
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mrmap
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Inviato il: 9/1/2011,16:47

Scusami livingreen, non era mia intenzione nè essere inopportuno nè rubare tempo prezioso agli utenti. Mi è venuto il dubbio di chiedertelo solo per l'affinità di avatar, altrimenti non c'avrei manco fatto caso. In ogni caso mi scuso. Tuttavia incrociando i dati da più fonti sto finalmente facendo chiarezza ed è tutto merito vostro.... quindi un grazie di vero cuore!

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 9/1/2011,20:08

CITAZIONE (mrmap @ 9/1/2011, 15:03)
.......Così a naso, risolte le difficoltà che mi sottoponevi, meglio orientarsi verso un trifase. Un utente di un altro forum mi consigliava di utilizzare un alternatore da auto (con opportuno moltiplicatore di giri) perchè, a differenza dell'uso eolico per il quale è inadatto, per il mio prototipo potrebbe essere l'ideale....voi cosa ne pensate?

faccine/dry.gif ti è stato abbondantemente spiegato il discorso delle efficenze,degli alternatori e di altri dispositivi.....adesso te ne esci con la scoperta degli alternatori da auto,quindi comincio a chiedermi se ci sei o ci fai.
Un alternatore da auto ha un'efficenza del 60%,poi leva le perdite delle moltipliche,più roba ci metti e più perdite hai.
Adesso con i dati che hai ti puoi essere fatto un'idea,ho perso 10 min per risponderti con tanto di foto e mi ritrovo con la spartata dell'alternatore da macchina!

 

mrmap
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Inviato il: 9/1/2011,20:51

Ho semplicemente posto la domanda perchè un altro utente ha avuto un'esperienza analoga sul campo con esiti positivi e quindi sapere se anche un'altra persona può aver avuto direttamente a che fare con quella cosa (non chiedevo certo valori teorici) non credo sia un delitto, nè tantomeno penso lo sia chiedere da più parti informazioni. Comunque non era mia intenzione urtare la vostra suscettibilità, nè far la parte dello scemo, nè abusare dell'aiuto altrui. Detto questo non mi resta che ringraziarvi. Vi aggiornerò sui progressi del progetto.

 

DOLOMITICO

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Inviato il: 9/1/2011,22:06

Chiedere da più parti non è certo un delitto,anzi,è più che lecito,ci mancherebbe,è la storia dell'alternatore che mi fa fumare,dal tuo punto può essere una legittima domanda,ma se nessuno li usa o quasi ci sarà un motivo,dopo tutte le spiegazioni fornite per ottimizzare tutto il più possibile fare una domanda simile è l'opposto dell'efficenza,è come dire che fin'ora abbiamo detto aria,
non so se mi spiego.
Gli alternatori da auto si usano solo se hai un motore a scoppio,e per giunta una dinamo ha un'efficenza più alta.
Se ti chiedi il perchè allora si usa l'alternatore è solo perchè riesce a modulare la potenza in maniera più efficace,(non è un controsenso),una dinamo è più efficente ma la sua potenza arriva fin li e basta,un'alternatore modificando l'eccitazione del rotore si può estrarre più o meno corrente,anche se l'efficenza non eccelle.
Ti faccio solo un'esempio,pensa alla trasmissione degli scooter quanta energia che disperde,non significa che non funzioni,in effeti fa un bel lavoro,ma quanta energia si perde in attriti?
Tu con tutte le moltipliche e l'alternatore avresti lo stesso risultato.

 

mrmap
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Inviato il: 10/1/2011,14:18

Bene Dolomitico....capisco che ci possa esser stato un frainteso....parlare di come e cosa fare per ottimizzare al massimo un sistema per poi proporre con l'alternatore da auto un sistema che di ottimizzazzione non ha un bel niente....mi rendo conto che possa apparire strano e forse stupido, ma la mia era una semplice curiosità per non escludere proprio nulla nell'economia del progetto. Considerando che c'è un utente pugliese che ho ritrovato su youtube (ma che purtroppo non risponde ai miei messaggi) che con un alternatore automobilistico da 55A (e una spesa di 20 euro) è riuscito a cavare dalla sua pala eolica ben 700W....capirai che quanto meno il dubbio mi viene! Tra l'altro c'è da tener conto che le persone possano anche parlare a vanvera, dando dati e informazioni sbagliate o comunque non attendibili e quindi avere più fonti da più parti per incrociare le esperienze risulta molto funzionale a me che di competenze non ne ho affatto. In definitiva, dovendo creare un prototipo da zero, credo cha l'alternativa migliore sia construire un Piggot. Grazie a tutti, a risentirci!

 

mrmap
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Inviato il: 3/10/2011,15:20

ciao a tutti carissimi del forum....rispolvero questo topic dopo svariati mesi in cui non ho potuto lavorare al progetto per problematiche impellenti che mi hanno assorbito totalmente. Dunque....veniamo a noi....la scorsa settimana ho acquistato i componenti: alternatore a magneti permanenti (500 W), regolatore di carica, inverter e batteria da auto 80ah. Per il momento ho assemblato il tutto alla meno peggio e sembra che qualcosa venga fuori. Avevo comprato una cinghia trapezoidale pensando di usare il cerchio della bici come grande puleggia (moltiplicatore di giri) e metterne un'altra sul rotore dell'alternatore...ma l'idea non è stata fruttifera....pessima trazione...il cerchio slittava producendo una pessima pedalata e rendimento nullo; alchè ho montato una corona dentata sul rotore, smagliato una catena da bici e rimontata sullla corona più grande del pacco pignone posteriore.....risultato...buono direi! A causa dei pochi giri che riuscivo a infondere con la cinghia producevo una tensione insufficiente e il led di ricarica del controller restava spento; invece applicando la corona e la catena le cose cambiano ( e in meglio): collegato il controller di carica (e il led di ricarica si accende) alla batteria, quest'ultima all'inverter e questo ad un frullatore che assorbe 175W misuro col tester ai poli della batteria una tensione che oscilla tra i 12.6 e i 12.9. Ora...dato che per ricaricare una batteria occorrono i fatidici 14.4 volts deduco che in sostanza quello che riesco a produrre è ciò che viene utilizzato istantaneamente. La batteria non si ricarica ma serve per così dire "da volano" a colmare eventuali vuoti. Questa mia può essere una deduzione corretta? Grazie mille

PS: ho postato lo stesso post sul forum di energeticambiente.it

 

mrmap
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Inviato il: 9/11/2011,11:23

nessuna che possa darmi una mano.....?

 

Magmatico
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Inviato il: 9/11/2011,14:06

La deduzione è corretta. Quello che consumi è più o meno quello che produci, con in più gli sprechi dei passaggi.
Ma il marchingegno a cosa ti serve? Se è per produrre corrente, a meno che non sei un campione di ciclismo difficilmente potrai produrre di più. Se invece è per allenamento è tutt'altra cosa, con il cambio puoi simulare salite e discese.
Se ti fai una bella pedalata al giorno poi magari hai la corrente per il PC e qualche lampadina a basso consumo o a led per la sera. Togliendo il frullatore, ovviamente..... Immagino che con la sola batteria pedalando qualche ora ai fatidici 14V ci arrivi. La tensione ai morsetti dipende dallo stato di carica, 10,5 = competamente scarica, 13,8 = completamente carica.

 

mrmap
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Inviato il: 9/11/2011,16:23

Ciao magmatico, grazie mille per la risposta ....che mi rincuora e non poco! L'aspettativa non va oltre la produzione di circa 200 W al massimo....di più non sarebbe sostenibile. Un mio conoscente mi diceva invece che la mia deduzione non era corretta...ti riporto le testuali parole: "Non è così perchè tu misuri la tensione non la corrente. la tensione incomincia a diminuire dopo molto tempo e tende ad essere costante...Quello che dovresti fare è modificare l'impianto non passando dalla batteria e collegare il frullatore "direttamente" alla bici....e collegare la batteria in parallelo". Dal canto mio invece escludevo la possibilità di collegare l'utensile direttamente all'alternatore perchè:
1) la corrente prodotta dall'alternatore non è costante e quindi l'utensile non funzionerebbe;
2) l'alternatore genera trifase alternata a max 28 volts (valore nominale del produttore) e non monofase alternata 220 volts che occorre all'utensile.

Mi sembra di capire che il principio sia quello che la misurazione dei volts alla batteria sia un valore "slegato" da quello della corrente erogata, cioè gli ampere.
E' giusto? E in questo caso come procedo per avere misurazioni attendibili che mi facciano star tranquillo e lontano dallo spettro della scarica della batteria dovuta alla scarsa corrente prodotta pedalando? Grazie mille

 

Magmatico
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Inviato il: 9/11/2011,21:44

Se tu pedali e produci corrente senza consumarne con qualche utilizzatore attaccato, la batteria si ricarica comunque.... La "batteria" in realtà è un accumulatore, ci metti corrente o ne prelevi, come un serbatoio. Se la produzione supera il consumo la batteria si carica, viceversa si scarica. Con un amperometro potresti tener d'occhio la corrente prodotta, ma poi dovresti fare complicati calcoli per tenere a mente lo stato di carica, invece con un voltmetro (tester) basta tenere d'occhio la tensione, l'importante è non scendere sotto il minimo a fine scarica, e non lasciare MAI la batteria scarica per più di poche ore, che si solfaterebbe. Daltronde quando la tensione è al massimo la batteria è carica e seguitare a caricarla non servirebbe ad altro che consumare acqua e rovinarla. Una tensione di fine carica di 13,8 - 14V (per una batteria a 12V) col "caricabatterie" (leggasi pedalando) ancora connesso è più che sufficiente.
La tensione della batteria è legata al suo stato di carica, non agli ampere che ci stai mandando dentro, perché se hai iniziato a pedalare con la batteria completamente scarica, gli ampere saranno molti, ma la tensione sarà comunque bassa, poi seguitando a caricare man mano la tensione aumenta e gli ampere calano (oppure devi pedalare più veloce).
Le tue congetture 1) e 2) sono giuste, il tuo conoscente, almeno da quello che scrivi tu, sembra avere le idee confuse..... faccine/biggrin.gif
Una curiosità: la batteria è a 12 o a 24V? Perché l'alternatore è da 28V?
Ciao.

 

mrmap
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Inviato il: 9/11/2011,23:00

dunque....l'alternatore usato è questo www.liberamente.tv/prodotti/P020_Alt500w.htm e nelle specifiche del produttore è riportata come tensione output max 28volts....deduco che i volts massimi che possa erogare siano quelli. La batteria che sto usando è una comune batteria da auto da 12 volts da 80ah.....allora dirò al mio conoscente di farsi un po' una ripassata faccine/biggrin.gif

 

Magmatico
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Inviato il: 9/11/2011,23:36

Insomma, stai usando un generatore a 24V su una batteria da 12...... faccine/laugh.gif Infatti 28V sono la tensione di fine carica per un gruppo a 24V (14 +14). Comunque: visto che nel mezzo c'è un regolatore, penso che per la batteria non ci siano problemi. Purché sia un regolatore a 12V..... Se l'alternatore arriva a 28V significa che per i 12 comincia a caricare prima, ad un numero di giri più basso. Se il regolatore è di quelli per eolico, quasi sicuramente mette in corto l'uscita dell'alternatore a carica avvenuta, ossia arrivati alla tensione di fine carica. In questo caso staresti pedalando inutilmente, consumi solo bistecche. faccine/laugh.gif
Se l'alternatore è da 24V e tu lo usi su una batteria a 12, lo utilizzi a metà potenza, in quanto con 15A saranno al massimo 200-220W. Dovresti controllare che la corrente non superi quei fatidici 15A (magari con un amperometro sul manubrio), altrimenti rischi di surriscaldare l'avvolgimento interno.

 

mrmap
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Inviato il: 10/11/2011,00:28

questo è il controller di carica www.liberamente.tv/prodotti/P021_controller.htm .... seguirò il tuo consiglio per la questione amperometro. Grazie infinitamente faccine/rolleyes.gif

 

Magmatico
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Inviato il: 10/11/2011,13:48

Ho capito che quel congegno si adatta automaticamente alla tensione della batteria, ed è fatto apposta per il generatore che hai acquistato..... Bene, meglio così. L'uscita "dumpo load out" è per il carico esterno in caso di fine carica, aggiunge delle resistenze (che adesso forse non hai messo....) esterne che assorbono il surplus di corrente quando la batteria è completamente carica. Nel tuo caso, se ti riesce di caricare sempre al massimo la batteria, o puoi aggiungerne un'altra in parallelo alla prima, così da avere più corrente disponibile, o puoi aggiungere su quell'uscita delle lampade da faro auto. Quando la batteria è carica, se ancora ti va di pedalare, si accendono e assorbono il surplus di corrente.
Buone pedalate. faccine/laugh.gif

 

mrmap
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Inviato il: 10/11/2011,22:48

si avevo preso in considerazione le resistenze di carico....sempre che si riesca nella carica completa della batteria, considerando il contemporaneo assorbimento dall'utensile. Grazie mille magmatico sei stato gentilissimo! faccine/angel1.gif

 
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