Se sei già registrato           oppure    

Orario: 29/04/2024 03:31:36  

 

Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Motori termici, magnetici, elettrici, etc...

VISUALIZZA L'ALBUM

Pagine: (49)  < ...  2   3   4   5   6   7   8   9   10   11   [12]   13   14   15   16   17   18   19   20   21   22  ...>    (Ultimo Msg)


Motore a Vapore Elettronico
FinePagina

exo
Watt


Gruppo:Utente
Messaggi:31

Stato:



Inviato il: 25/1/2012,16:00

ps. Aggiungo come da tabella:

ditec.unige.it/users/mfossa/documents/TABELLE_fta.pdf

pagina 6 che l'entalpia del vapore è , a 180°C e 10 bar, di 763 KJ/Kg.

Ergo 60 Kg ora di vapore a 10 bar richiedono 60x763= 45780 KJ/h per essere prodotti.

Questo non considerando recuperi termici ovviamente.

Se consideriamo il recupero da Voi ipotizzato: 763-567 (a 135°C)= 196 KcJ/h per il mantenimento.
Ergo 60x196 = 11760 J/h pari a circa 2.5 Kg di pellet per un costo di 0.50 centesimi orari.




Modificato da exo - 26/1/2012, 15:21
 

NonSoloBolleDiAcqua

Avatar
PetaWatt


Gruppo:AMMINISTRATORE
Messaggi:13786

Stato:



Inviato il: 25/1/2012,16:06

CITAZIONE (exo @ 25/1/2012, 15:23)
"portata di: 0,19 m^3/Kg * 1000 * 0,19 / 3600= 3,16 l/s"

E' invece 60*1000*0.19/3600!! faccine/wink.gif

Si hai ragione...c'è un errore di digitazione ( per la presenza di due volte 0,19)...invece andava scritto 60 ...anche perchè il risultato solo mettendo 60 esce 3.16 l/s.

CITAZIONE (exo @ 25/1/2012, 16:00)
....a circa 2.5 Kg di pellet per un costo di 0.50 ...

Indipendenentemente dai calcoli, per altro giusti...non penso che brucieranno pellet...il pellet è un qualcosa di lavorato ed ha dei costi in più....ipotizzo che kekko, come ha per altro scritto, brucierà della biomassa (tonnellate) che dispone.
Cmq fremo anche io per capire dati e prestazioni.... faccine/smile.gif
Ciao
Bolle



---------------
Chi sa raccontare bene le bugie ha la verità in pugno (by PinoTux).
Un risultato se non è ripetibile non esiste (by qqcreafis).

 

exo
Watt


Gruppo:Utente
Messaggi:31

Stato:



Inviato il: 25/1/2012,16:48

CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua @ 25/1/2012, 16:06)
CITAZIONE (exo @ 25/1/2012, 15:23)
"portata di: 0,19 m^3/Kg * 1000 * 0,19 / 3600= 3,16 l/s"

E' invece 60*1000*0.19/3600!! faccine/wink.gif

Si hai ragione...c'è un errore di digitazione ( per la presenza di due volte 0,19)...invece andava scritto 60 ...anche perchè il risultato solo mettendo 60 esce 3.16 l/s.

CITAZIONE (exo @ 25/1/2012, 16:00)
....a circa 2.5 Kg di pellet per un costo di 0.50 ...

Indipendenentemente dai calcoli, per altro giusti...non penso che brucieranno pellet...il pellet è un qualcosa di lavorato ed ha dei costi in più....ipotizzo che kekko, come ha per altro scritto, brucierà della biomassa (tonnellate) che dispone.
Cmq fremo anche io per capire dati e prestazioni.... faccine/smile.gif
Ciao
Bolle

Tifo per voi.
E' anche il mio lavoro visto che cerco di scaldare le case con le biomasse anche se la gente è restia capire.

Tuttavia le difficoltà sono legate alla legislazione circa "quello che esce dalla canna fumaria".

L'entalpia ha una curva per la quale a 30 bar ai 1000kcal/kg.
Contro le 750 circa a 10 bar. Quindi è ovvio che, senza cambiare i vostri dati, se vado a 30 bar ottengo 3.5Kw di potenza e un costo di recupero nettamente inferiore. Tuttavia le dilatazioni creano altri problemi. Equilibrio molto delicato. Io simulo tutto con solidworks.

Tra le altre come hai calcolato quel 25%? inteso la spinta solo per 1/4 di corsa e la conseguente pressione?

 

kekko.alchemi

Avatar
GigaWatt


Gruppo:Utente
Messaggi:5226

Stato:



Inviato il: 25/1/2012,22:55

Ciao exo! Si hai ragione ho sbagliato a trascrivere i dati proprio come ha detto bolle. La formula corretta è mettendo "60" al posto di "0,19", è solo un errore di trascrizione perchè il risultato è corretto. Per quanto riguarda il 25%, questo equivale all'ingresso del vapore solamente per 1/4 della corsa, il pistone per il restante della corsa viene spinto dall'espanzione progressiva del vapore. Questo parametro sarà fortemente influenzato dal carico applicato all'asse del motore così come l'anticipo di immissione e scarico, fondamentale per ottimizzare i rendimenti.

Il pellet inizialmente non verrà utilizzato in quanto troppo costoso per il momento, verrà invece utilizzata legna da ardere la quale abbonda parecchio nella mia zona. Mio padre ha un'azienda agricola e come già detto in precedenza ogni anno vengono estirpati dai 100 ai 200 ql di legna di viti le quale vengono reimpiantate a rotazione con cicli trentennali. Oltre a questo ci sono le potature di olivo che ammontano almeno ad altri 50-80 ql all'anno. Senza considerare le decine e decine di quintali di tralci di potatura delle viti, che vengono trinciati e restituiti al terreno come sostanza organica.

La stufa sarà in grado di digeririe quindi ogni tipo di combustibile, con la biomassa come la legna o il cippato il discorso diventa mooolto interessante perchè è a bassissimo costo alcune volte gratis e altre addirittura di scarto. C'è poi il discorso del solare termodinamico, la stufa al suo interno ha uno scambiatore di calore dove circolerà olio diatermico proveniente dai concentratori solari, il quale manderà in ebollizione l'acqua, e il motore funzionerà quindi con l'energia solare a costo Zero. Per questo forse è ancora presto, una cosa alla volta, vediamo ora come si comporterà il motore con un pasto più abbondante. faccine/smile.gif

Saluti Kekko




Modificato da kekko.alchemi - 25/1/2012, 23:20


---------------
L'universo è dominato dagli estremi, l'infinitamente grande e l'infinitamente piccolo.
Ma l'equilibrio è ciò che plasma la materia di cui siamo fatti.
by kekko

 

exo
Watt


Gruppo:Utente
Messaggi:31

Stato:



Inviato il: 26/1/2012,09:17

CITAZIONE (kekko.alchemi @ 25/1/2012, 22:55)
Ciao exo! Si hai ragione ho sbagliato a trascrivere i dati proprio come ha detto bolle. La formula corretta è mettendo "60" al posto di "0,19", è solo un errore di trascrizione perchè il risultato è corretto. Per quanto riguarda il 25%, questo equivale all'ingresso del vapore solamente per 1/4 della corsa, il pistone per il restante della corsa viene spinto dall'espanzione progressiva del vapore. Questo parametro sarà fortemente influenzato dal carico applicato all'asse del motore così come l'anticipo di immissione e scarico, fondamentale per ottimizzare i rendimenti.

Il pellet inizialmente non verrà utilizzato in quanto troppo costoso per il momento, verrà invece utilizzata legna da ardere la quale abbonda parecchio nella mia zona. Mio padre ha un'azienda agricola e come già detto in precedenza ogni anno vengono estirpati dai 100 ai 200 ql di legna di viti le quale vengono reimpiantate a rotazione con cicli trentennali. Oltre a questo ci sono le potature di olivo che ammontano almeno ad altri 50-80 ql all'anno. Senza considerare le decine e decine di quintali di tralci di potatura delle viti, che vengono trinciati e restituiti al terreno come sostanza organica.

La stufa sarà in grado di digeririe quindi ogni tipo di combustibile, con la biomassa come la legna o il cippato il discorso diventa mooolto interessante perchè è a bassissimo costo alcune volte gratis e altre addirittura di scarto. C'è poi il discorso del solare termodinamico, la stufa al suo interno ha uno scambiatore di calore dove circolerà olio diatermico proveniente dai concentratori solari, il quale manderà in ebollizione l'acqua, e il motore funzionerà quindi con l'energia solare a costo Zero. Per questo forse è ancora presto, una cosa alla volta, vediamo ora come si comporterà il motore con un pasto più abbondante. faccine/smile.gif

Saluti Kekko

Ciao bello faccine/smile.gif

Se ti serve una mano sulla parte dei calcoli termodinamici, sul dimensionamento del vassel, su cogenerazione con il solare o per fare qualche simulazione 3D chiedi pure.
Noi stiamo sviluppando (appena arriva il materiale inizio anche io una "cronaca" un sistema completamente integrato caldaia+caldo+freddo+bonifica acque a biomassa+pompa di calore.

Non è una sfida molto diversa dalla vostra! faccine/smile.gif

p.s. quanto è il vostro rendimento ora? dovrebbe essere in torno a 4Kw sull'albero.

 

Libero51

Avatar
GigaWatt


Gruppo:Utente
Messaggi:1276

Stato:



Inviato il: 26/1/2012,09:23

CITAZIONE (kekko.alchemi @ 25/1/2012, 22:55)
......

Non ho parole . . . faccine/sick.gif complimenti a tutti .
La questione della qualità delle emissioni in atmosfera è estremamente delicata.
Sono anni che mi scaldo a legna , prima con stufe , poi con caldaie tradizionali ed ora con una a gassificazione. La mia valutazione . . . forse non precisa ma sicuramente semplice, si basa sull'analisi tattile e visiva delle incrostazioni in canna fumaria.
Più sono chiare e leggere e più l'emissione gassosa è pulita. Rimarrebbe da valutare la questione delle polveri sottili ma con i miei 'poveri' mezzi questo non è possibile.
In ogni caso quello che trovo nella mia canna fumaria è una leggera polverina biancastra . . . praticamente senza fumo visibile. Per un progetto di queste dimensioni valuterei l'uso di un gassificatore ; condivido l'uso del motore a vapore rispetto al motore stirling sicuramente meno pericoloso (10 bar , 30 bar di vapore a 300°C non sono un giocattolino) ,ma molto più costoso e critico.
Saluti . . . faccine/sick.gif




Modificato da Libero51 - 26/1/2012, 09:27
 

drmacchi11
GigaWatt


Gruppo:Utente
Messaggi:963

Stato:



Inviato il: 26/1/2012,09:25

@Exo, apri un 3d magari con le premesse del tuo esperimento. Lo reputo estremamente interessante ! Mi interessa il discorso della biomassa.
Ciao, Lorenzo.

 

eneo

Avatar
GigaWatt


Gruppo:Utente
Messaggi:2068

Stato:



Inviato il: 26/1/2012,09:45

complimenti anche da parte mia a tutti i partecipanti del progetto....davvero impressionante...


 

exo
Watt


Gruppo:Utente
Messaggi:31

Stato:



Inviato il: 27/1/2012,11:30

Ragazzi come và con la caldaia? Non vi ho più sentiti.. non fateci preoccupare faccine/biggrin.gif

Mi stavo chiedendo una cosa.

Voi avete fatto la camera da 0.5 litri di volume. Quindi con il vapore a 180°C con volume 0.192 considerate un'espansione da 0.192 a 0.692. Quindi circa 130 °C. A 2.7 bar.
Quindi con circa 10-2.7= 7.3 bar di forza scambiata sul pistone.
Questo fa si che vi trovate a gestire come "scarico" vapore. Con conseguente recupero termico in caldaia.

Ora mi chiedo... con un pistone da 80 e lunghezza corsa 160 avreste avuto 0.80 litri o 800 di cilindrata.

Il vapore si sarebbe espanso da 10 a 1.16 bar con una spinta di 8.84 bar. A quel punto avreste avuto condense acquose più facili da gestire. E se è vero che i Kj/kg sono a 180° 2776 ed a 130° 2726... Averne 2676 a 100° (dove appunto poi condenserebbe) non comporta molto in termini di "quanta biomassa devo dare per riportarlo a 10 bar". Si parla di 100KJ/kg. Poca roba con un buon isolamento.

Sopratutto la caldaia sarebbe stata più semplice con un classico recupero condense.

In ultima analisi la forza di 7.3 bar garantisce una spinta di 366 kg contro i 444kg con maggiore cilindrata...

In conclusione: non era meglio allungare lo stelo, far espandere tutto il vapore fino alla condensa e avere maggiore spinta e minore gestione delle condense? Inoltre sarebbero diminuiti gli RPM con conseguente risparmio sui cicli delle eletrovalvole.

(aprirò un thread appena iniziamo anche noi).

Buon lavoro a tutti. Siete grandi.

p.s. Ho considerato 1kg di vapore nei calcoli per semplicità.




Modificato da exo - 27/1/2012, 12:04
 

kekko.alchemi

Avatar
GigaWatt


Gruppo:Utente
Messaggi:5226

Stato:



Inviato il: 28/1/2012,00:28

Dimentichi il surriscaldatore, la cosa più fondamentale di tutte! Il vapore non entra saturo a 180 °C ma entra a 230 °C e 9,5 Atm. Il salto termico sarà dunque molto più elevato con conseguente aumento di rendimento, il quale facendo i conti della serva sarà di circa (230-130)/230*100= 43,4% faccine/w00t.gif . Non ho capito la cosa della corsa più lunga, che senso ha? Aumentare la corsa del pistone per aumentare l'espanzione del vapore, equivale a dire di immettere meno vapore nel pistone con la corsa più corta. Se infatti inietto vapore per il 10% della corsa ecco che espello vapore quasi condensato con un rendimento assai più alto, ma per un discorso di rapporto peso/potenza sarà da valutare come al solito il giusto compromesso. Ovviamente diminuendo l'immissione del vapore diminuirà la potenza erogata, ma per il momento questo non ci interessa (perchè sarà parecchia già così), per ora l'aspetto fondamentale sarà il Rendimento!

Per quanto riguarda i giri, non è consigliabile avere bassisimi giri di rotazione perchè poi dovresti mettere un alternatore con moltissimi e costosi magneti (tipo eolico), oppure agire su una moltiplica ma se stai basso con i giri la moltiplica dovrà essere a doppio rilancio con tutte le perdite dovute. Il nostro starà intorno ai 240 RPM a regime, perciò con un unica moltiplica 1:6 riusciamo ad avere 1440 RPM perfetti per un qualsiasi alternatore di piccole dimensioni (meno costoso quindi).

Per la caldaia tutto OK, abbiamo eseguito i test a freddo fino a 8 Atm, l'acciaio da mezzo centimetro non li sente neanche faccine/ph34r.gif . Ora stiamo finendo i vari dettagli per poterla accendere e testarla a temperature e pressioni più alte.

PS: Apri un thread su cosa?

Saluti Kekko




Modificato da kekko.alchemi - 28/1/2012, 00:45


---------------
L'universo è dominato dagli estremi, l'infinitamente grande e l'infinitamente piccolo.
Ma l'equilibrio è ciò che plasma la materia di cui siamo fatti.
by kekko

 

exo
Watt


Gruppo:Utente
Messaggi:31

Stato:



Inviato il: 28/1/2012,13:42

CITAZIONE (kekko.alchemi @ 28/1/2012, 00:28)
Dimentichi il surriscaldatore, la cosa più fondamentale di tutte! Il vapore non entra saturo a 180 °C ma entra a 230 °C e 9,5 Atm. Il salto termico sarà dunque molto più elevato con conseguente aumento di rendimento, il quale facendo i conti della serva sarà di circa (230-130)/230*100= 43,4% faccine/w00t.gif . Non ho capito la cosa della corsa più lunga, che senso ha? Aumentare la corsa del pistone per aumentare l'espanzione del vapore, equivale a dire di immettere meno vapore nel pistone con la corsa più corta. Se infatti inietto vapore per il 10% della corsa ecco che espello vapore quasi condensato con un rendimento assai più alto, ma per un discorso di rapporto peso/potenza sarà da valutare come al solito il giusto compromesso. Ovviamente diminuendo l'immissione del vapore diminuirà la potenza erogata, ma per il momento questo non ci interessa (perchè sarà parecchia già così), per ora l'aspetto fondamentale sarà il Rendimento!

Per quanto riguarda i giri, non è consigliabile avere bassisimi giri di rotazione perchè poi dovresti mettere un alternatore con moltissimi e costosi magneti (tipo eolico), oppure agire su una moltiplica ma se stai basso con i giri la moltiplica dovrà essere a doppio rilancio con tutte le perdite dovute. Il nostro starà intorno ai 240 RPM a regime, perciò con un unica moltiplica 1:6 riusciamo ad avere 1440 RPM perfetti per un qualsiasi alternatore di piccole dimensioni (meno costoso quindi).

Per la caldaia tutto OK, abbiamo eseguito i test a freddo fino a 8 Atm, l'acciaio da mezzo centimetro non li sente neanche faccine/ph34r.gif . Ora stiamo finendo i vari dettagli per poterla accendere e testarla a temperature e pressioni più alte.

PS: Apri un thread su cosa?

Saluti Kekko

Ciao Kekko!!!
Beh i conti che avete fatto sullo spessore delle "mura" della caldaia sono fin troppo prudenti. Te lo dico perchè una produzione industriale non venderebbe per via dei costi elevati con quel fattore di sicurezza.
Poi siamo sempre li: se verifichi con le VSR è una cosa. Se verifichi con le EN 13445 è un'altra faccine/smile.gif

Il discorso degli RPM lo facevo più che altro per l'usura del pistone e perchè meno giri fa meno ci sono aperture di valvole e di conseguenza maggiore durata delle stesse.

Tra le altre... Ipotizzando di utilizzare il motore per generare 2Kw di elettricità con un alternatore... Hai calcolato il ciclo di vita del motore stesso? O comunque hai un'idea?

Il discorso dell'espansione è questo: tu hai un cilindro di capacità mezzo litro ok? Ergo quando il vapore entra e "spinge" il pistone con i suoi bei 9 bar succedono 2 cose (tu le sai sicuramente ma scrivo semplice per chi legge):

1) quell'energia il vapore la cede e conseguentemente cade la pressione
2) e quindi per farlo il vapore si espande.

Se tu a 10 bar hai un volume di 0.19 ed a 2.7 di circa 0.66 di fatto, nell'espansione, hai ceduto al pistone 7.3 bar corretto?

 

Yuz
Watt


Gruppo:Utente
Messaggi:59

Stato:



Inviato il: 28/1/2012,13:50

Leggo con interesse gli sviluppi del vostro progetto, ma effettuando una stima del rendimento termomeccanico trovo delle incongruenze nei risultati.

I calcoli da me eseguiti fanno riferimento ad una versione mono effetto.

Premetto che nella valutazione del lavoro utile durante la fase di espansione adiabatica (dal 25% al 100% della corsa del pistone) ho utilizzato un valore di gamma pari a 1,1.

DATI MOTORE
Cilindrata: 500cc = 0,0005mc
Carico vapore: 25% della corsa del pistone
Temperatura caldaia: 180°C = 453,15K
Pressione in caldaia: 9,9 atm = 1.003.117 Pa (pressione di vapore dell'acqua a 180°C)
Pressione allo scarico: 1 atm = 101.325 Pa (condensatore aperto)
Temperatura dell'acqua liquida all'immissione in caldaia: 100°C

RISULTATI STIMATI
Quantità di acqua consumata per ciclo:
1.003.117 Pa * 0,25 * 0,0005mc / [ 453,15K * 8,314 J/(mol*K)] = 0,033 moli (0,6 grammi)
Energia per riscaldare 0,6 grammi di acqua liquida da 100°C a 180°C = 206 J (49,2 cal)
Energia per vaporizzare 0,6 grammi di acqua liquida a 180°C = 1207 J (288,4 cal)
Energia termica complessiva fornita: 206 J + 1207 J = 1413 J
Lavoro utile nel primo 25% dell'espansione: 113 J
Lavoro utile nella successiva fase di espansione adiabatica: 124 J
Pressione alla fine dell'espansione: 2,15 atm = 217.849 Pa
Lavoro utile complessivo per ciclo: 113 J + 124 J = 237 J
Rendimento: 237 J / 1413 J = 0,168 = 16,8%


Con una velocità di rotazione di 189 rpm = 3,15 Hz la potenza meccanica sviluppata

risulta essere

Potenza meccanica = 237 J * 3,15 Hz = 746 W

associata a un consumo termico di

Potenza termica in ingresso = 1413 J * 3,15 Hz = 4451W = 4,45kW

Nel caso di motore a doppio effetto, lavoro utile e calori scambiati (e quindi le potenze) raddoppiano, ma il rendimento teorico è sempre lo stesso (16,8%).

 

Yuz
Watt


Gruppo:Utente
Messaggi:59

Stato:



Inviato il: 28/1/2012,16:19

Il rendimento del 16,8% (= 237 J / 1413 J ) è il massimo teorico possibile con questi parametri, ma bisogna considerare poi le altre perdite reali non strettamente termodinamiche (movimentazione valvolare, attriti, fluidodinamica, bypass e perdite termiche).
Se poi l'obiettivo è la cogenerazione elettrica, anche la conversione da energia meccanica è fonte di ulteriore perdita di efficienza.

Preciso comunque che un rendimento del 16,8% su un motore a vapore è decisamente un ottimo risultato.

 

kekko.alchemi

Avatar
GigaWatt


Gruppo:Utente
Messaggi:5226

Stato:



Inviato il: 28/1/2012,18:21

No yuz, dimentichi anche te il surriscaldatore!! Il vapore entra nel motore a 230 °C e circa 9,5 atm. Esce poi ad una temperatura compresa fra i 100 e i 130 °C. Se utilizzi i parametri giusti vedrai che il rendimento aumenta di parecchio!

Saluti kekko

PS: Più tardi rispondo alle altre cose...



---------------
L'universo è dominato dagli estremi, l'infinitamente grande e l'infinitamente piccolo.
Ma l'equilibrio è ciò che plasma la materia di cui siamo fatti.
by kekko

 

agolui
KiloWatt


Gruppo:Utente
Messaggi:232

Stato:



Inviato il: 28/1/2012,22:01

Ciao a tutti, il suriscaldatore é quel maledetto pezzo che à richiesto due giorni di lavoro, ma che ci permetterà il salto di qualità, tenetelo in considerazione nei vostri conteggi. Un salutone agolui



---------------
Tra il dire e il fare c'è di mezzo il l'oceano

 
 InizioPagina
 

Pagine: (49)  < ...  2   3   4   5   6   7   8   9   10   11   [12]   13   14   15   16   17   18   19   20   21   22  ...>    (Ultimo Msg)

Versione Mobile!

Home page       TOP100-SOLAR      Home page forum