E che cambia?
Frigo TV e altro hanno bisogno comunque dell'inverter sempre acceso, e il frigo ciuccia molta piu' corrente, non reggerebbe l'impianto. Io piu' che altro speravo di poter reggere un condizionatore in estate, non tanto con la potenza accumulata ma con quella prodotta in tempo reale.
Il problema di certo non sono le 3 lampadine del giardino.

Comunque e' una buona soluzione per l'illuminazione, quello e' certo, non serve usare la 220, si puo' avere la stessa illuminazione senza lo spreco dell'inverter, tutto sotto timer a 12v.
Se tutto invece fosse andato come speravo, avrei avuto un buon taglio sulla spesa illuminando anche casa autonomamente.

Se il frigo parte 30 secondi dopo non è un problema.
Io avendo il pc sempre acceso non ho questo problema,
ma a dire il vero le lampadine non sono la mia priorità,
l'inverter ne alimenta 3 che sono nella zona dove è installato,
per ora con poco sole uso di più enel, e tengo le batterie cariche
per non avere problemi con il riscaldamento, ma mi sto attrezzando
per 4 batterie da 150 Ah, ormai il sole non può nascondersi a lungo.

Ma il mio frigo e' sempre acceso, mica ha bisogno d'alimentazione solo quando parte la pompa.
Come fai a tenerlo acceso non capisco, se non e' alimentato la pompa non parte e se la pompa non parte non attiva l'inverter.

Parte, fidati. Non hai fatto prove?
Quello mio passati i 30 secondi dalla richiesta di
energia fa una pre accensione, sembra che la toglie,
e subito la ridà costante.

Esito dell'ultima prova: una schifezza

Solo inverter con due timers e una videocamerina, accesesi le 3 luci del giardino (30w totali) alle 18, in 5 ore hanno buttato a terra le batterie e l'inverter s'e' spento. Alle 21 erano gia' al 50% Fine test ore 23.

Quasi inspiegabile, se non affermando che l'inverter consuma molto piu' del dichiarato, e stavolta ne sono sicuro perche' non c'era altro collegato e tutto era sotto monitor consumi.

Praticamente mi serve un pacco batterie solo per tenere acceso l'inverter. inoltre e' impossibile mantenere le batterie sopra il 50% di carica. Che poi io questa cosa vorrei approfondirla, qual'e' il 50%? il 50% impostato sul sistema e' quello che sta in mezzo alle soglie di stacco/attacco, ma il 50% reale della batteria penso sia ben diverso, mi sbaglio?

Io al posto tuo a questo punto farei così:

1) metterei un amperometro tra le batterie e l'inverter, e vedere cosa assorbe realmente, in modalità stand-by on e off, senza carichi collegati

2) non mi fiderei della bontà del caricatore integrato: io disabiliterei la ricarica delle batterie da enel, tanto il tuo inverter essendo UPS quando le batterie sono scariche alimenta i carichi con l'enel, e fai ricaricare le batterie solamente dal fotovoltaico. Altrimenti se continui così rischi che hai dei consumi Enel uguali o peggio anche superiori a prima!

Io per esempio ho un inverter Max Power (molto simile ai Kema Power, ma con un display) e ho visto che lui "legge" la tensione delle batterie inferiore alla realtà (di circa 0,7 volt) e quando ho provato a caricare le batterie con il caricatore integrato, il regolatore mi ha segnato un overvolt. Questo mi fa capire che i regolatori integrati non sono così affidabili e precisi.. quindi magari segna batterie al 100% ma in realtà sta leggendo un valore sbagliato, e non sono veramente cariche. E quando stacca al 50% (secondo lui) magari sono al 40%.... dovresti misurare la tensione con un multimetro per essere sicuro..

Il punto n2 l'ho gia' messo in pratica ieri, mi sono rotto di ste continue ricariche, non ha senso, ora se si caricano col sole bene, altrimenti ciao!

Mettero' come da te consigliato l'amperometro, chiarira' qualche dubbio magari.
Me ne consiglieresti uno per piacere? Non vorrei comprare il prodotto sbagliato, che scala dovrebbe avere? Ed e' corretto prendere un cavo di sezione 8 ed inserirlo in un amperometro che ha cavo da 0,05 magari?

Tipo questi andrebbero bene?
www.ebay.it/itm/AMPEROMETRO-ANALOGI...=item1e73813d6e

www.ebay.it/itm/LCD-PANNELLO-VOLTME...=item5aed2e3280

Calcola che il tuo inverter, alla potenza massima, cioè 2 kW, assorbirebbe dalle batterie poco meno di 90A.
Questo significa che se tu vuoi mettere un amperometro solo per fare le prove, ne puoi prendere anche con un fondo scala inferiore (come 10A ad esempio) che però poi dovrai togliere. Perchè un amperometro calibrato per 10A, quando ne passano di più fonderebbe e ti metterebbe fuori uso l'impianto (lo dico per esperienza personale.....).
Se vorrai tenerlo sempre, dovrai prenderlo di una scala adatta.
Il primo va bene, perchè è per correnti continue (DC); il secondo non va bene perchè è per correnti alternate (AC).
Ricordati che va collegato in serie sul polo positivo (a volte c'è scritto + e - sui poli, in + è quello che proviene dalla batteria, il - va collegato al cavo che va verso l'inverter).

Ok, quindi per lasciarlo fisso ne devo trovare uno giustamente DC e con almeno 90a a fondo scala. grazie mille.

Mi resta questo dubbio sulla sezione del cavo, me lo chiarite per piacere? Faccio fatica a capire visto che e' molto importante la sezione dei cavi, come l'installazione di un amperometro su un cavo cosi' grosso non causi problemi. E' solo una curiosita' eh.

Quali dubbi hai? Quali sono le sezioni dei cavi che hai ora?
Di solito gli amperometri a bassa correnti (10 A per esempio) hanno i collegamenti diretti nell'amperometro (come il primo che hai segnalato). Quelli che hanno una scala maggiore utilizzano uno shunt, ovvero il cavo della corrente non entra nell'amperometro direttamente, va collegato ad uno shunt per l'appunto, il quale non ha problemi per il passaggio di grandi correnti.
Lo shunt è una resistenza messa in parallelo e provoca una caduta di tensione di tot mV per ogni ampere che passa, comunica questo dato all'amperometro (dato analogico) il quale calcola quanta corrente sta passando sullo shunt, e quindi sul cavo. Di conseguenza puoi usare senza problemi cavi di dimensioni generose e grandi correnti.

eh si, ho visto poi cercando in rete questi con lo shunt, tutto piu' chiaro, grazie

Tra batterie e inverter ho cavi da 8

Quanto è lungo il cavo tra batterie e inverter?
Un cavo da 8 è un pò pochino nel momento che la potenza erogata dall'inverter sale..

Teniamo conto il caso limite: inverter eroga 2kW, e quindi preleva diciamo 90 ampere. Calcolando una distanza di 9 metri, ci vorrebbe un cavo da almeno 14 mmq (quindi 16) per dissipare, solamente sul cavo, 20W!! Se volessimo dissipare solamente 10W, bisogna raddoppiare la sezione, ovvero 28 mmq teorici. (teorici perchè non credo sia una misura commerciale).
Questi calcoli li ho fatto con un programmino che si può scaricare da questo sito, forse nella sezione Software, per il calcolo della sezione dei cavi.

Questo genere di amperometro sono affidabili?
www.ebay.it/itm/370750580950#ht_4377wt_1059
www.ebay.it/itm/150814725549#ht_503wt_825
mi pare che dovrebbero fare anche il calcolo del totale

Nono, l'inverter e' proprio sopra le batterie, non arrivo ad un metro di cavo.

Un collega mi ha fatto notare che potrebbe bastare una pinza amperometrica, no?