Per curiosità, i diodi in corto erano dentro le scatolette dietro i pannelli?
--------------- Impara l'arte e mettila da parte 14 pannelli da 100w, inverter kemapower 3kw, regolatore morningstar tristar ts60, banco batterie n.1 di 12 elementi 2v 480Ah C5 corazzate per trazione pesante, banco batterie n.2 di 400Ah in C5 formato da 24 elementi 2V 200Ah corazzate al gel per fotovoltaico in due serie da 12 elementi, centralina di gestione impianto autoprodotta.
No, erano due dei 4 diodi aggiunti successivamente nel mio blocco Relè (Avevo acquistato solo 8 diodi ). L'errore è da imputarsi a me in quanto mi sono preoccupato solo di leggere nei datasheet dei diodi se la corrente sopportata era superiore hai 6 Amper ...... non rendendomi conto che avevano un FWD Voltage molto elevato e quindi conseguentemente alta dissipazione ......... Io non li avevo per giunta alettati ....... quindi 1+1= ......BURN
I diodi di Bypass non li avevo presi neanche in considerazione , dovrei ?
L'argomento è interessante, ma riconosco di avere una carenza di conoscenza per questo aspetto... Cos'è la FWD Voltage? E come può influire questa in fase di funzionamento? P.S. I diodi che hai usato però non si possono alettare.. se ricordo bene hai usato quelli cilindrici.. come si posso alettare?
--------------- Pannelli: 6975 Wp (poli e mono). Inverter UPS PSW7 6kW 48V toroidale con switch comandato dal mio sistema di domotica (RaspberryPi + vari Wemos D1 Mini - ESP8266). Regolatore di carica: Mpp Solar PCM8048. Batterie: 24 elementi trazione pesante 315Ah C5 48V.
I diodi che hai usato però non si possono alettare.. se ricordo bene hai usato quelli cilindrici.. come si posso alettare?
Si hai ragione , infatti il problema è nato sui diodi che ho aggiunto successivamente che sono in contenitore SOT-93 ( uguale a quello dei mosfet ) quindi alettabile ..
CITAZIONE
Cos'è la FWD Voltage?
E' la caduta di tensione quando il diodo è polarizzato direttamente ... quindi in condizione di lavoro ...
continua.... Se faccio lavorare il diodo a 5A lui farà cadere 0,45V ,quindi dissiperà 0,45x5 = 2,25W (valore dissipabile direttamente dal contenitore del diodo)
Io invece ho erroneamente usato diodoi C25M02 che hanno un FWD Voltage superiore a 0,85V quindi 0,85Vx5A= 4,25W (troppo per un diodo in contenitore SOT-93 privo di dissipatore)
Dimenticavo ..... la potenza dissipata è persa .... ed io di diodi ne ho 12..... Ecco perchè si predilige la configurazione dei pannelli in serie ..... Oltre al vantaggio di ridurre le perdite derivate dalla sezione dei cavi ,si recupera anche l'energia dissipata dai diodi ...
I diodi di Bypass non li avevo presi neanche in considerazione , dovrei ?
Ti chiedevo, solo per completezza d'informazione, così prendo nota del problema e della sua soluzione. Non si sa mai
--------------- Impara l'arte e mettila da parte 14 pannelli da 100w, inverter kemapower 3kw, regolatore morningstar tristar ts60, banco batterie n.1 di 12 elementi 2v 480Ah C5 corazzate per trazione pesante, banco batterie n.2 di 400Ah in C5 formato da 24 elementi 2V 200Ah corazzate al gel per fotovoltaico in due serie da 12 elementi, centralina di gestione impianto autoprodotta.
Ieri mi son pagato un caffè (con giornata da far schifo ) 3Kwh immessi e luce al giardino gratuita per tutta la notte (mi soffermerei sul "gratuita"
Ma la cosa più importante è che mi son sfuggiti solo 0 WATT Zero che bel numero ............................ Certo avrò rinunciato a qualche Wh di produzione ,ma preferisco cosi' Il risultato è stato ottenuto portando a configurazione 0 l'impianto quando la produzione è 20W inferiore al consumato e alzando i valori di Gap (Diff>100W aggancio un pannello ; Diff<50W sgancio un pannello)
Quando arrivo a due caffè, uno lo bevo e uno lo offro
Bene, hai raggiunto il tuo obiettivo, anzi se lo scopo del FV è ridurre il prelievo dalla rete, credo che il tuo modello d'impianto sia il massimo. Permette d'avere il massimo del beneficio con il minimo di spesa e permetterà a molti di accedere in economia ai vantaggi del fotovoltaico. Esistono degli inverter commerciali che sono in grado di integrare la produzione fotovoltaica con la rete, solo che costano uno sproposito, il tuo sistema è semplice ed economico. Complimenti!
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Ora partirò con lo step 2 : accumulare con batterie di recupero l'energia altrimenti persa e successivamente immetterla nelle ore notturne in piccolissime quantità ......
Esisterebbe anche lo step 1.5 .............. che dipenderà tutto da mister "Power Jack".... Se mi consentirà di avere il firmware dell'inverter limiterò l'immissione direttamente da lui (quindi eliminando i relè)...... ma questo credo che resterà un sogno (ho provato a leggere l'Atmega8 che gestisce l'inverter ,ma è protetto !!!!! "Strano " ).
accumulare con batterie di recupero l'energia altrimenti persa e successivamente immetterla nelle ore notturne in piccolissime quantità ......
A mio avviso il punto di forza del tuo sistema è quello di aver eliminato le batterie, il loro costo e le...rogne connesse. Se le fai uscire dalla porta per farle rientrare dalla finestra...perdi i benefici, tanto vale costruire un normale isola. Il tuo sistema permette di ridurre la bolletta, ogni utente può decidere la potenza dei pannelli da usare. Se ben calibrato l'impianto permette di smorzare gli assorbimenti di picco a valori irrisori. Un bel risparmio.
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Con quello che ti avanza puoi scaldare l'acqua di un boiler elettrico....
Mi son tenuto la risposta e ti confermo che il tuo consiglio a breve sarà realtà ,Thanks
Oggi ho eseguito il test preinstallazione della nuova configurazione del mio impianto. Gli inverter cinesi verranno sostituiti da un Aurora Power One da 3600W modulato in potenza dal regolatore PWM autocostruito (progetto e schemi hai quali vanno apportate alcune modifiche per un corretto funzionamento).
Ecco il video del Test .....
Dopo l'installazione migliorerò il software gestione ,ma sopratutto creerò un link Rs485 tra i dispositivi dell'impianto : -Inverter -PowerMeter -Arduino secondo protocollo Modbus eliminando l'attuale collo di bottiglia dato dalla connessione wireless tra Powermeter ed arduino ,mantenendo la sezione RF solo per il monitor. Ciao ElettroshockNow
Caspita, questa cosa del modbus mi interessa, lo sto usando anche io per rilevare i dati dal regolatore di carica...
Implementerò la libreria Modbus ad Arduino rendendolo unico master della Rete e leggerò i registri dell'inverter dove sono contenuti i dati che mi interessano (potenza immessa ,ecc ecc) e renderò il PowerMeter uno slave creando al suo interno un registro da far leggere al master . Poi sarà Arduino a gestire tutto l'impianto e inviare via Wireless e Rete Intranet le informazioni hai monitor..........per il solo piacere di gustarmi l'impianto ....... e al Solar Platform (già in funzione nell'attuale impianto) per creare Log da gustare piano piano
Nel tuo impianto il modbus lo fai gestire completamente dal PC ,giusto ? Quindi semplice interfaccia hardware rs485/USB poi tutto software ....... Mi piacerebbe anche a me far passare tutto al PC ,ma non ci capisco niente di linguaggi .... ed implementare il Modbus al computer mi mette paura Un giorno spero che qualcuno condivida la soluzione
Ciao e complimenti per l'elevata qualità del tuo impianto .... si vede dall'ottima efficienza che hai ...