Ti ringrazio ancora. Avevo letto un pò su internet del pin RAW ma volevo una conferma...
Un'altra domanda i pin PWM a cosa servono?
Grazie e saluti.

Come recuperare l'energia in eccesso da fotovoltaico?
Carissimi,Se qualcuno ha già pensato, progettato o risolto il tema del recupero dell'energia fotovoltaica immessa in rete e pochissimo valorizzata sono qua ad orecchie aperte. Un modo economico per recuperarla è sotto forma di calore, questo ovviamente per i mesi invernali. Ho già pompe di calore e il sistema Altherma (rotex-daikin) comperta un assorbimento da subito molto alto e porta a temperatura i 300 litri di accumulo già allacciati ai pannelli termici. Non si se ci sia un modo per interfacciarsi con la centralina e farla attivare quando c'è un eccesso di produzione e a un basso regime di assorbimento... La cosa più semplice sarebbe quella di avere una resistenza ad assorbimento variabile in modo da consumare e rispondere rapidamente alle variazioni di eccessi o mancanze di energia da fotovoltaico. Per concludere quindi, ci vorrebbe un controllo sul contatore (in trifase) dell'uscita che se ci fosse fa attivare un relè o dispositivo che assorba tutta corrente possibile per riscaldare il puffer di accumulo H2O calda da sfruttare alla sera-notte (un Rasberry che gestisca i comandi e le letture).Se hai già pensato o fatto un sistema del genere: fammi la cortesia di indicarmi la componentistica usata e ottimizzata.GRAZIE.MAURO

@Maurosalva, la tua domanda non è in argomento della discussione, non ho idea di cosa si possa fare. Ti consiglio di leggere bene le discussioni già esistenti sugli impianti connessi in rete.

CITAZIONE

Questi relè a stato solido si possono collegare direttamente
nei pin di arduino? LINK

Penso di si che li puoi usare, assorbono poco. Però alla fine sono cinesate economiche, io prudentemente ne comprerei solo uno, per provare, nel caso...

Ne prendo un paio, mi pare che i tempi per la consegna si stanno raddoppiando.
Devo vedere se risolvo il problema dei motori che fanno sballare lcd e poi arduino.
Ne ho messo uno a controllare un climatizzatore vecchio,
legge anche la tensione del fotovoltaico,
quando le batterie sono cariche, l'eccesso lo trasformo in freddo.

CITAZIONE

In questo caso del climatizzatore accade tipo una volta alla settimana.
Mentre mi è capitata un'esperienza molto più complicata con la ventola della caldaia.
Avviene quando il relè stacca l'alimentazione al motore 220v,
non so cosa si crea, credo un problema di frequenze o di campi magnetici,
quando cercavo una soluzione, ho letto una ipotesi, che il motore quando
si interrompe l'alimentazione nella decelerazione diventa un alternatore,
e produce un qualche casino. Ma siccome che ho riprodotto lo stesso problema
con un taglia-basette magnetico (senza notore) a 220v, anche in questo caso il flesciamento avviene allo stacco dell'alimentazione.
Inizialmente LCD visualizza caratteri a caso, ma arduino continua a funzionare, ma poi arriva a bloccare anche arduino.
Spero che un relè a stato solido risolva il problema.

hai provato ad isolare mettendo dei diodi tra l'alimentatore e l'arduino? Il relè isola l'arduino dalle periferiche controllate, non capisco come una eventuale corrente ai contatti del relè possa influenzarne il funzionamento. Se ho capito bene usi l'arduino per comandare un motore mediante relè, nel momento in cui spegni il motore l'LCD e l'arduino impazziscono. Io comando delle pompe elettriche e non accade nulla, però voglio vedere se riesco a replicare il fenomeno con un semplice motore elettrico a 220V che dopo lo spegnimento continua a girare.
Posta lo schema elettrico dei collegamenti tra il circuito e l'arduino, forse si riesce a capire come risolvere.

Nella caldaia ho provato di tutto, condensatori anti disturbo nella 220 (ha migliorato),
Condensatori nell'alimentazione di arduino,
prese di terra, scermature, ecc.
La soluzione finale è stata quando ho spostato arduino a
circa 2 metri dalla 220, e messo in un pilastro che lo nasconde.
Al momento una parola che descrive quello che penso è "flash"

Strano, la mia scheda è a 5 cm dalla 220V e a 50cm dall'inverter e non riscontro il problema.
Una mia scheda la uso per comandare, tramite relè, un motore elettrico presente nell'automobile. Tempo fa ha iniziato a funzionare prima male e poi niente. La smonto la porto a casa e... funziona normalmente, la rimetto in macchina e... non funziona. Riporto a casa.. poi in macchina tante prove, a casa funzionava sempre in macchina mai, la provo collegandola ad una batteria a 12V caso mai fosse l'alimentatore che usavo a casa, niente, a casa funzionava sempre in macchina mai. Poi... era una saldatura fatta male che faceva contatto, sistemata... Mi resta ancora da capire perchè in macchina faceva contatto ed a casa mai, ma l'importante è risolvere.
Quello che posso consigliarti è di rivedere tutto il circuito, fili, saldature, ponticelli.

Arduino che controlla lo scambio enel/batterie non mi da problemi.
Il problema mi sorge quando controllo motori - a corrente alternata - di pochi W. Quando il relè apre il contatto per interrompere la 220v.
Nella caldaia ho messo anche dei sub relè a 12v.

Il tuo motore elettrico nell'auto è a corrente continua?

Si, corrente della batteria, ma era solo una testimonianza per dire che le nostre schede autocostruite con millefori, fili accavallati, saldature rifatte, talvolta per un niente ci fanno diventare scimuniti. Se posso darti un consiglio rifai la scheda da zero e se nel software attivi dei buffer, controlla bene la loro dimensione.

Comunque con l'ennesima scheda controllo anche io l'accensione della caldaia e... tutto bene.

CITAZIONE (sabin, 01/10/2014 21:27:49 )