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stufodelgas
| Inviato il: 08/12/2015 14:59:45
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CITAZIONE (calcola, 08/12/2015 14:53:37 ) 
Guarda che in molti impianti ad isola il contatore è già usato per l'emergenza, toglierlo è possibile.
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Il link mi dice che non trova la pagina.
Può essere come dici tu, però sono sicuro che chi lo ha fatto per riuscire a non usare la rete, sarà costretto ad continuo monitoraggio energetico per dosare e centellinare ogni singolo KWh.
Io non ci riuscirei
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calcola
| Inviato il: 08/12/2015 15:15:24
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Bisogna razionalizzare l'impianto, usare l'inverver il meno possibile e spostare parte dei consumi direttamente sulle batterie. Se con 6 kwp installata dipendi così tanto dalla rete o hai consumi esagerati o l'impianto non é fatto bene.
Il mio mini impianto ad isola da 1,4 kwp é in funzione in una seconda casa, lo controllo quando mi ricordo
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Impara l'arte e mettila da parte
14 pannelli da 100w, inverter kemapower 3kw, regolato...
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stufodelgas
| Inviato il: 08/12/2015 16:35:34
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CITAZIONE (calcola, 08/12/2015 15:15:24 )
Se con 6 kwp installata dipendi così tanto dalla rete o hai consumi esagerati o l'impianto non é fatto bene.
L'impianto è fatto bene e produce per la zona (pianura padana) e l'orientamento (est-ovest) quanto deve. Mi produce esattamente il mio fabbisogno annuo di circa 6500 KWh.
Con un minimo di buonsenso e nessun sistema domotico riesco anche a fare un autoconsumo del 45-47% che ritengo un ottimo risultato senza sistemi di accumulo (molti nella mia situazione si fermano al 30%).
Ho portato la bolletta elettrica annua da quasi 2000 euro (avevo potenza impegnata a 4.5) agli attuali circa 250 euro considerando il contributo di scambio che riceverò.
Ma perchè dovrei farmi del male a mettermi in casa batterie, gruppi elettrogeni, controlli maniacali, attenzioni sugli assorbimenti (senza considerare l'esagerato esborso economico) quando già così la mia bolletta elettrica è
crollata dellྑ 85 %?
Preciso che il mio impianto a norma è costato circa 6300 euro (circa 8000-1700 euro incassati di certificati bianchi)
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calcola
| Inviato il: 08/12/2015 21:35:21
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Solo che con le prossime modifiche nella fatturazione aumenteranno le quote fisse a discapito dei consumi, quindi il risparmio verrà sensibilmente eroso.
Non ho capito cosa vuoi dire quando affermi "Mi produce esattamente il mio fabbisogno annuo di circa 6500 KWh." mentre poi affermi che "riesco anche a fare un autoconsumo del 45-47%" e poi più sotto "quando già così la mia bolletta elettrica è crollata dellྑ 85 %"
CITAZIONE
il contributo di scambio che riceverò.
Ti auguro di riceverlo al più presto, anche se un mio vicino, dopo più di 2 anni d'impianto, non ha ancora visto un centesimo
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stufodelgas
| Inviato il: 09/12/2015 07:39:19
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CITAZIONE (calcola, 08/12/2015 21:35:21 )
Non ho capito cosa vuoi dire quando affermi "Mi produce esattamente il mio fabbisogno annuo di circa 6500 KWh." mentre poi affermi che "riesco anche a fare un autoconsumo del 45-47%" e poi più sotto "quando già così la mia bolletta elettrica è crollata dellྑ 85 %"
Significa che il mio impianto su base annua produce 6500 KWh e il mio fabbisogno annuale è esattamente quello.
3000 KWh circa li autoconsumo (45-47% di 6500)
Il resto (3500) li scambio (immetto e prelevo)
Sono passato da una bolletta di quasi 2000 euro a circa 250 euro/anno .
Vale a dire, pago per i 3500 KWh prelevati dalla rete, riceverò il contributo di scambio portando il mio esborso a circa 250 euro/anno (-85%)
CITAZIONE (calcola, 09/12/2015 07:39:19 )
Ti auguro di riceverlo al più presto, anche se un mio vicino, dopo più di 2 anni d'impianto, non ha ancora visto un centesimo
Puoi rassicurare il tuo vicino che riceverà tutto senza perdere un centesimo.
Nelle leggi dei grandi numeri qualche sfig@to purtroppo c'è sempre.
Ma è solo ritardo nei pagamenti.
Il tuo vicino è uno di quelli
Modificato da stufodelgas - 09/12/2015, 11:37:44
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stufodelgas
| Inviato il: 09/12/2015 07:49:41
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CITAZIONE (calcola, 09/12/2015 07:39:19 )
Solo che con le prossime modifiche nella fatturazione aumenteranno le quote fisse a discapito dei consumi, quindi il risparmio verrà sensibilmente eroso.
Si potrebbe aprire una discussione per conto suo.
Per riassumere, diciamo che sarà meno conveniente di prima avere il FV ma questo vale sia per impianti in SSP che in isola.
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calcola
| Inviato il: 09/12/2015 13:34:06
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A meno di staccarsi completamente dalla rete.
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stufodelgas
| Inviato il: 09/12/2015 14:04:52
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Sì certo, è una strada possibile, ma per niente facile ne da attuare ne da vivere.
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Roero
| Inviato il: 10/12/2015 01:08:26
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Concordo con Stufo, staccarsi completamente è un rischio, oltre alle batterie e tutto l'ambaradan al seguito (spesa non indifferente) bisognerebbe dotarsi di un generatore, vedasi in questi giorni che c'è solo nebbia e nessun pannello riesce a produrre nulla.
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Correttezza, lealtà e sempre a testa alta.
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calcola
| Inviato il: 10/12/2015 14:54:54
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Più che la nebbia sono i giorni di nuvolo o pioggia che disturbano, per valutare la convenienza bisogna comparare il costo del combustibile annuo con i nuovi costi fissi del contatore.
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stufodelgas
| Inviato il: 10/12/2015 19:00:55
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Numeri buttati lì da prendere con le dovute cautele...
Ora i costi fissi per un contratto D2 (potenza impegnata 3KW) sono circa 50 euro anno. Con la nuova riforma a regime nel 2018 dovrebbero salire a grossomodo 150 euro anno
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lol
| Inviato il: 10/12/2015 21:56:13
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* piccolo aggiornamento
Ho finalmente ricevuto i pannelli MA....
su 60 ricevuti , 40 sono danneggiati dal trasporto/cattivo imballaggio.
Il venditore mi ha rassicurato dicendo che settimana prossima me li spedirà nuovamente con un imballaggio migliore... vedremo
Comunque, ben 20  sono sani , e quindi perchè non iniziare a giocarci un pò?!?
I pannelli sono da 70w nominali cadauno , tensione picco circuito aperto 46,5V , chiuso 35.9V , corrente di corto 2.30A , corrente nominale 1.95A. Prima di comprare gli inverter attendo di ricevere tutti i pannelli (integri magari ) però la spesa per i diodi e un inverterino cinese da test/luci esterne nel frattempo si può affrontare.
Idealmente, pensavo di collegare i pannelli in serie da 3 e per cercare di garantirmi un briciolo di margine stavo guardando questi diodi
Il datasheet ,se non sbaglio, riporta 10A nominali per ogni piedino perciò pensavo di utilizzare 1 diodo per 1 coppia di pannelli e 1 fusibile da 5 A per ogni pannello. Potrebbe essere una soluzione valida?
Avete qualche suggerimento per un inverterino economico e affidabile per fare qualche prova (pensavo di realizzare temporaneamente una piccola isola per qualche luce esterna) di potenza compresa fra i 300w e 1000w ?
Saluti!  |
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calcola
| Inviato il: 11/12/2015 07:43:02
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Attento alla tensione dei diodi deve essere maggiore della tensione di lavoro della stringa
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Impara l'arte e mettila da parte
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magnetepazzo
| Inviato il: 13/12/2015 08:02:38
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Io ti consiglio di mettere un fusibile per stringa di tre pannelli, e un diodo per stringa. È inutile metterci tanti fusibili nella peggiore delle ipotesi dovrai controllare solo tre pannelli. Non superare i tre pannelli in serie perché il pip accetta max 145 v e nei periodi estivi con 4 pannelli sforeresti mandandolo in fault. Per le prove d'accordo ma occhio al modo in cui ricarichi le batterie perché potresti rovinarle.
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12 moduli kyoto energia 250w,
30 moduli helios 230 w 2 inverter mppsolar pip4048msd, 150 batte...
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lol
| Inviato il: 05/02/2016 23:47:46
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*Aggiornamento (era ora)
Dopo svariate vicessitudini sono FINALMENTE riuscito ad entrare in possesso dei pannelli richiesti inizialmente più qualcuno "per il disturbo"
Mi trovo ora con 71 pannelli sani(amorfo CdTe 70w cad) più una 15na con i vetri rotti ma che qualcosa ancora buttano fuori...
-ho trovato il posto per 60 dei 71 pannelli, dividendoli in due schiere da 30 entrambe orientate a sud, nelle prossime settimane mi dedicherò alla realizzazione delle 2 strutture. Può avere senso fare le due strutture con inclinazioni diverse? (gli altri 11 vedremo dove piazzarli!!!)
-sono in attesa della fine del capodanno cinese per ordinare l'inverter , la mia scelta ricadrà sul Mppsolar 4048MSD (nuovo modello pare) che accetta fino a 120A divisi in 2 ingressi MPPT
-per le batterie sono ancora piuttosto indeciso, come budget non vorrei al momento superare i 1500 euro e gli Ah non bastano mai... (consigli?)
-questione pannelli rotti,filati,fratturati : ho avuto modo di fare qualche prova con i pannelli danneggiati, pare che ce ne sia qualcuno che va meglio e qualcuno peggio specialmente collegati in serie : avrei intenzione di fare un impiantino di recupero per alimentare luci notturne e magari la parte elettrica delle caldaie a gas.
Quale test mi consigliate di fare per valutare l'efficienza dei pannelli "infortunati" ? (considerando che in buono stato non passano i 2A di corrente cad) Oppure non sto a perderci tempo, gli saldo un diodo cadauno e li metto tutti in parallelo della serie "ognuno faccia quel che può?"  |
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Versione Completa!
 
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