Solare Fotovoltaico
Costruire un modulo fotovoltaico ,chi lo sa fare?

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morenergy
milliWatt


Utente
Msg:17

Stato:



Inviato il: 19/11/2008,14:18

Ciao a tutti..

..preso dall'entusiasmo del forum, sto leggendo un po' di tutto per documentarmi sulle energie rinnovabili..
..unico neo, non riesco a trovare una descrizione di come farsi un pannello fotovoltaico fai da te. faccine/sad.gif
Qualcuno lo sa fare o si sta cimentando in questo?
Forse non è conveniente e i materiali sono particolari, però se qualcuno ha un'idea su come partire, vorrei saperne qualcosa di più. faccine/unsure.gif

Grazie a tutti

morenergy faccine/happy.gif

 

sun_son
GigaWatt


Utente
Msg:1224

Stato:



Inviato il: 19/11/2008,22:32

Se hai le celle fotovoltaiche è banale. O desideri partire dal fai da te pure per le celle solari?
Se non le hai ..... è dura.
sun_son

 

morenergy
milliWatt


Utente
Msg:17

Stato:



Inviato il: 20/11/2008,09:39

Ciao sun..

..veramente si, vorrei partire da zero.
So che come semiconduttore di solito si usa il silicio, che però per essere drogato deve raggiungere temperature di circa 1000°C, chiaramente per un hobbista fuori portata.
Ho letto qua e là qualcosa su altri semiconduttori, più economici anche se con rendimenti più bassi, che hanno temperature di drogaggio più basse.
Già trovare un materiale alternativo non difficile da reperire sarebbe un buon punto di partenza..
..tu ne conosci qualcuno?

morenergy

 

Ferrobattuto

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GigaWatt


Utente
Msg:4117

Stato:



Inviato il: 20/11/2008,11:09

Salve a tutti.
Ciao Morenergy. Una volta si usava il Selenio, che ha sicuramente temperature di lavoro più basse, poi c'è il Germanio..... Ma credo che oltre che preoccuparti delle temperature devi pensare anche alle apparecchiature e ai sistemi, molto complessi e costosi, sia in materia di tecnologia che come consumi di energia per le lavorazioni (ne spenderesti molta di più di quanta non ne ricaveresti poi...). A meno che tu non abbia a disposizione laboratori e tecnologie di tipo industriale....
In realtà qualsiasi coppia bimetallica messa al sole o riscaldata, produce corrente, lo dimostrano i recenti studi sulla reversibilità delle celle di Peltier (effetto Seebeck), che se riscaldate da una parte e raffreddate dall'altra producono differenza di potenziale. Per qualsiasi altro materiale siamo nel campo della più pura sperimentazione.
Come vedi hai ampia scelta, e molte strade davanti. Buon divertimento.
Saluti.
Ferro

 

morenergy
milliWatt


Utente
Msg:17

Stato:



Inviato il: 20/11/2008,13:54

Ciao Ferrobattuto e grazie per i ragguagli.

Ho letto delle celle di peltier, che mi interessano molto.
In effetti cercando qua e là, l'attrezzatura per il drogaggio del semiconduttore è costosa. Pensavo semmai di adattare un forno da ceramica che si trova anche a prezzi più abbordabili. Unico problema è il controllo del drogaggio stesso. Non parliamo poi di impiantazione ionica.. non saprei da dove iniziare.
Cmq un tentativo va fatto, nello spirito dell'energia fai da te.
In questa discussione tentavo.. e tento ancora naturalmente, di scoprire se qualcuno già si è cimentato in qualche esperimento. Sarebbe un bel trampolino!! hehe

Cmq grazie e se avrò news o farò tentativi ci terrò a scrivere su questa discussione.. che riescano o falliscano chiaramente!

Ciao

morenergy

 

sun_son
GigaWatt


Utente
Msg:1224

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Inviato il: 20/11/2008,21:32

Ovviamente saremo al tuo fianco...
ciao
sun_son

 

Beltram
milliWatt


Utente
Msg:15

Stato:



Inviato il: 17/12/2008,14:06

ciao a tutti
io invece per "costruire" il mio impianto uso un altro sistema. Mi metto davanti le bollette di un anno di gas, luce e acquae capisco immediatamente che "ho i soldi per poter comprare" i pannelli, poi, come per quelli hit pipe dell'acqua cerco il prezzo-qualità più conveniente,rompo le scatole a tutti perchè mi fornite dei suggerimenti su come montare l'impianto(così risparmio sull'istallazione) e faccio le cose. a proposito con l'impianto di riscaldamento ho fatto poi così: due collettori hit-pipe da 15 tubi, montati con due valvole di zona a tre vie, un boiler elettrico di 80litri modificato con una serpentina in cui scorre il liquido antigelo dei pannelli per il tempo necessario ogni giorno per portare l'acqua sanitaria a 70 gradi e poi le valvole deviano il liquido nel serbatoio di 300 litri collegato al riscaldamento in serie con un idro camino. sul serbatoio la prima serpentina è collegata ai pannelli, la seconda al tubo di produzione acqua sanitaria del camino, che intanto...è stato adattato ad andare avanti a pellet...ora mi serve solo una coclea per automatizzare l'alimentazione.....ciao

 

NEXTAGE
Watt


Utente
Msg:41

Stato:



Inviato il: 16/3/2009,10:17

Ho trovato questo, ma non chiedetemi com'e'.

http://www.promiseland.it/view.php?id=2788


/Stefano



---------------



 

Keyosz
GigaWatt


Utente
Msg:1959

Stato:



Inviato il: 16/3/2009,11:39

Ciao a tutti,
circa 5 anni or sono avevo provato con un amico ad assemblare un pannello fotovoltaico partendo dalle sole celle, posizionate sul vetro, saldate, rinchiuse con un altro vetro, sigillato il tutto ed applicato una cornice di alluminio, il risultato sembrava buono e funzionava bene, ma l'anno successivo iniziarono infiltrazioni e condensa al suo interno.

Ci vorrebbe una camera stagna con 0 umidità per assemblarne uno... un bel casino, alla fine avevamo dedotto che quel poco che si risparmiava andava buttato via in tempo e il prodotto finale non durava neanche 1/10 di quelli commerciali, quindi tanto vale comprarli già fatti!

Per quanto riguarda la realizzazione di celle da 0 non so, è tutta da provare...

 

Lupo cattivo

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GigaWatt


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Msg:1137

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Inviato il: 16/3/2009,16:11

Piùenergia, se vuoi fare una sorta di esperimento con un semiconduttore per produrre corrente elettrica probabilmente avrai già letto il messaggio che lasciai giorni or sono
Se vuoi cimentarti nella produzione di celle fotovoltaiche al silicio direi, con tutto il rispetto, che difficilmente ce la potrai fare.
Il silicio inizia a fondere a 1400 gradi e bolle a poco meno di 3000 gradi.
Ammettendo di avere pazienza e tempo puoi farlo depositare su di una parte arrivando a soli 2000-2500 gradi.
Poi va drogato e dimensionato per ottenere un prodotto di scarsa qualità.
Credo che le attrezzature minime per un simile lavoro , a livello artigianale, siano dell'ordine delle decine di migliaia di euro.
Direi che è preferibile comperare le cellefotovoltaiche e farsi un impianto partendo da quelle.

 

Pyron

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GigaWatt


Utente
Msg:1115

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Inviato il: 21/3/2009,22:31

Io invece collaboro come progettista presso una fabbrica di assemblaggio di pannelli fotovoltaici policristallini a celle quadre, posso dirvi che già creare una cella è davvero impossibile con metodi casalinghi, invece l'assemblaggio si può rifletterci, ma il risultato non ha la stessa durata dei pannelli industriali, che vengono assemblati tra due fogli di materiale plastico trasparente chiamato eva, che poi va in un forno stottovuoto che aspira l'aria, squaglia l'eva e la fa aderire alle celle e al vetro, così da avere un pannello impermeabile.
in casa c'ho provato con 2 celle, un pò d'eva e dei pesi nel forno, ma il risultato è stato pietoso, e a paragone di prezzi conviene comprare un pannello di seconda scelta, la differenza è davvero di pochi euro, in più il tempo che ci vuole è davvero troppo...
Se volete vi posso far sapere i prezzi delle celle di seconda scelta, ma sono da 36V

 

maxdef
GigaWatt


Utente
Msg:999

Stato:



Inviato il: 23/3/2009,07:35

...il fatto di avere celle non perfettamente sigillate cosa comporta?La condensa che si forma all'interno quali problemi può portare?rendimento più basso oppure si rovinano irrimediabilmente le celle in breve tempo?

 

Keyosz
GigaWatt


Utente
Msg:1959

Stato:



Inviato il: 23/3/2009,09:31

Ciao a tutti,
dalla mia piccola esperienza con 2 moduli fotovoltaici non a tenuta stagna ho potuto constatare che con il tempo si sporca/opacizza il pannello, probabilmente per deposito di calcare o magari per via dell'alterazione dei materiali con la continua formazione di vapore ed infiltrazione di polveri, alla fine il pannello diventa bianco/giallino e per via dell'umidità interna credo che ci sia anche una dispersione elettrica sulle celle stesse, in sintesi alla fine il pannello cala parecchio come resa, oltre che presentarsi esteticamente molto male faccine/tongue.gif

 

Pyron

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GigaWatt


Utente
Msg:1115

Stato:



Inviato il: 23/3/2009,17:35

Allora, se sulle celle fotovoltaiche qualunque materiale esse siano si deposita del materiale, che sia il grasso delle dita, l'umidità che si forma nel pannello, il wafer si danneggia disperdendo parte dell'energia che produce, infatti in fase di assemblaggio le celle non vengono mai toccate con le mani, e gli operatori lavorano con calzari e cuffiette, oltre al fatto che nel capannone dove vengono costruiti i pannelli ci deve essere un impianto di condizionamento che filtri polveri in sospensione nell'aria.

Quindi a parte il tempo che ci vuole per realizzare un pannello, i costi all'utente finale delle celle, e tutto il resto appresso non vale la pena investire nell'autocostruzione dei pannelli fotovoltaici, dato che il risultato per quanto possa essere stato realizzato con perizia e pazienza difetta di tecnica produttiva...chi di voi ha un forno a depressione? almeno questa è la mia visione delle cose

 

Pyron

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GigaWatt


Utente
Msg:1115

Stato:



Inviato il: 15/9/2009,21:29

mi è tornato in mente solo ora che ho un progettino che potrebbe interessarvi, è una prima versione di una dima per assemblaggio di pannelli fotovoltaici manuale, poi scartata per una più performante dotata di ventose a depressione...

è un progettino in pdf, ve l'allego, anche se penso che non potrà essere utile più di tanto

Dima assemblaggio fotovoltaico

 
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