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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Solare Termico

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Refrigerare con il sole, Frigoriferi, generatori di ghiaccio, generatori di aria condizionata.
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giramondo46
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Inviato il: 29/1/2009,11:02

La tecnologia del freddo ad assorbimento di ammoniaca è stata inventata nel 1860 faccine/w00t.gif c'è anche uno schema del 1930 di un tale Albert Einstein, non so chi è ma posso fare una ricerca, faccine/bye2.gif
Certo che l'idea di fare un pannello solare direttamente caricato con l'ammoniaca, dislocare all' ombra della casa le serpentine di raffredamento e portarsi dentro il refrigerante ad espansione è affascinante, più fa caldo più rinfresca faccine/clap.gif Se poi aggiungi un piccolo fotovoltaico per far girare qualche piccola ventola a 12v recuperata da vecchi PC per il ricircolo dell'aria....La stanza deputata al raffrescamento dovrebbe però essere termicamente isolata dal resto altrimenti, sceso il sole, si riscalda in un battibaleno faccine/wacko.gif
Materiale: rame, solo rame. Non si corrode, facile da lavorare, da saldare con castolin, il mio frigo è in ferro ma soffre di ossidazione all'esterno. Bisogna togliere l'aria dall'impianto, o con una pompa a vuoto faccine/cry.gif o espellendola con un flusso di ammoniaca. faccine/w00t.gif
Hai tutta la mia invidia perchè abito in un condominio e non ho libertà di fare ed il mio camper è piccolo e se metto qualche marchingegno non so più dove mettere le mutande e i calzini. Buon Vento

Hai visitato il sito?

Non so cosa voglia dire poco efficente, il mio frigo del camper fa una fiammella di circa 3cm x 1cm, la resistenza elettrica a 220v è di 170W, il frigo è alto 80cmx45cmx45cm e fa un freddo boia che lo devo tenere a 1,5 di un termostato regolabile fino a 5. Nella cella del ghiaccio congelo la carne che diventa dura come il granito, non ho però controllato la temperatura. Ti dicevo che se VUOI, non lo faccio di spontanea volontà ma solo se lo vuoi, posso rilevare il circuito e buttare giù uno schema, diametro dei tudi, connessioni etc.

 

Lupo cattivo

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Inviato il: 29/1/2009,11:56

Giramondo, non so se ti riferisci a me, comunque anche io abito in un condominio e pertanto mi sono preclusi molti , interessanti, lavori che vorrei fare.
Il rendimento di un sistema ad assorbimento è basso se paragonato ai sistemi a compressione, generalmente in uso. Non sono io a dirlo, ma la letteratura sull'argomento.
Tant'è che oggigiorno, in campo industriale, ma anche domestico, si usano solo sistemi a compressione.
Ovviamente non in un camper, dove le risorse di energia sono limitate.
Il varii sistemi ad assorbimento hanno il grande vantaggio della versatilità e anche io ritengo affascinante l'idea di rinfrescarmi usando il caldo del sole.
Temo, però, che il solo gradiente termico dato da una serpentina posta al sole e la parte refrigerante posta all'ombra non sia sufficiente a dare un rendimento accettabile.
Posto il rendimento h= T1-T2 il tutto fratto T1 (assumendo che il nostro refrigeratore sia una macchina di Carnot perfetta) hai che per una temperatura nella serpentina di 70 gradi e all'ombra di 30 un rendimento di poco più dell'11%.
Visto che siamo ben lungi dal costruire una macchina perfetta, credo sarebbe ragionevole attestarsi a pochi punti percentuali.
Insomma credo non funzionerebbe col solo calore solare, con una bella fiammella è diverso.
Sarei molto felice se qualcuno facesse un qualcosa che funzionasse, anche poco, e smentisse i miei calcoli. faccine/smile.gif .
So che nei climi molto caldi sfruttano le correnti convettive di aria calda lungo i muri per raffrescare l'ambiente, o l'evaporazione dell'acqua, quando presente, per tenere fresca altra acqua, ma sono gli unici esempi che mi sovvengono di sfruttamento del calore solare per refrigerare senza usare costosi artefizi.
Ah, il collegamento che hai messo per andare sul sito non funziona, ma il sito l'ho visitato.
Direi che le macchine refrigeranti proposte sono troppo elaborate e complicate per un possibile uso casalingo, perlomeno troppo per le mie capacità, s'intende.

 

giramondo46
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Inviato il: 29/1/2009,13:12

Ciao Lupo, sei andato sul difficile per me, rendimenti, Carnot, forse una volta li ho studiati, ma è passata troppa acqua sotto i miei ponti. Comunque, come si suol dire, in bocca al Lupo. Buon Vento e facci sapere i tuoi progressi. Giramondo46

 

giramondo46
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Inviato il: 2/2/2009,18:10

faccine/laugh.gif ben pasciuto e grassotello, era solo per sorridere un po' sul tuo avatar, tra l'altro molto simpatico. Per quanto riguarda il peso io non sono grassotello, ma assai di più. faccine/clap.gif mia moglie fa prima a saltarmi che girarmi intorno faccine/sick.gif Ciao.
Sei riuscito a trovare qualcosa di interessante? Tu dici che bisognerebbe aumentare la temperatura per aumentare il rendimento, come si potrebbe concentrare i raggi solari sull' evaporatore? E una parabola a specchio? Ingombrante vero? Ma l'evaporatore potrebbe essere assai ridotto di dimensioni, contenuto in un vaso di vetro sottovuoto. Ho visto cuocere in campeggio in Francia con parabole di circa 1mq che si aprivano come ventagli. In Francia sui Pirenei ho visto un mega impianto con un migliaio di specchi che inviavano i raggi solari alla sommità di una torre dove raggiungevano temperature vicino ai 6.000 gradi!!!! la temperatura della superficie solare. La parabola però deve seguire il sole e questo è un problema non lieve. Lasciamo stare i sistemi a lente di Fresnel troppo pesanti e dovi la trovi una lente > 1mq??? bisognerebbe rubarla su un faro. faccine/chair.gif
Bisognerebbe sapere la temperatura massima cui sottoporre l'evaporatore.
Il condensatore, se all' ombra e ventilato, se fosse rivestito con un tessuto resistente continuamente inumidito, non bagnato, da un leggerissimo apporto di acqua, goccia a goccia per giardino ad esempio, potrebbe usufruire di un ulteriore abbassamento di temperatura. Mi sa che sto dando troppo corso alla fantasia e le cose complicate non sono mai funzionali.
In ogni modo se si potesse avere 100 gradi all'evaporatore e 20 al condensatore quale rendimento si otterrebe? Ho provato a fare (T1-T2)*100/T1 e non ho ottenuto il tuo 11%. Applicando la formula per T1=100 T2=20 mi viene 80%, c'è qualcosa di sbagliato. Boh faccine/sick.gif A riciao, Giramondo46

 

Lupo cattivo

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Inviato il: 2/2/2009,18:22

CITAZIONE (giramondo46 @ 2/2/2009, 18:10)
faccine/laugh.gif ben pasciuto e grassotello, era solo per sorridere un po' sul tuo avatar, tra l'altro molto simpatico. Per quanto riguarda il peso io non sono grassotello, ma assai di più. faccine/clap.gif mia moglie fa prima a saltarmi che girarmi intorno faccine/sick.gif Ciao.
Sei riuscito a trovare qualcosa di interessante? Tu dici che bisognerebbe aumentare la temperatura per aumentare il rendimento, come si potrebbe concentrare i raggi solari sull' evaporatore? E una parabola a specchio? Ingombrante vero? Ma l'evaporatore potrebbe essere assai ridotto di dimensioni, contenuto in un vaso di vetro sottovuoto. Ho visto cuocere in campeggio in Francia con parabole di circa 1mq che si aprivano come ventagli. In Francia sui Pirenei ho visto un mega impianto con un migliaio di specchi che inviavano i raggi solari alla sommità di una torre dove raggiungevano temperature vicino ai 6.000 gradi!!!! la temperatura della superficie solare. La parabola però deve seguire il sole e questo è un problema non lieve. Lasciamo stare i sistemi a lente di Fresnel troppo pesanti e dovi la trovi una lente > 1mq??? bisognerebbe rubarla su un faro. faccine/chair.gif
Bisognerebbe sapere la temperatura massima cui sottoporre l'evaporatore.
Il condensatore, se all' ombra e ventilato, se fosse rivestito con un tessuto resistente continuamente inumidito, non bagnato, da un leggerissimo apporto di acqua, goccia a goccia per giardino ad esempio, potrebbe usufruire di un ulteriore abbassamento di temperatura. Mi sa che sto dando troppo corso alla fantasia e le cose complicate non sono mai funzionali.
In ogni modo se si potesse avere 100 gradi all'evaporatore e 20 al condensatore quale rendimento si otterrebe? Ho provato a fare (T1-T2)*100/T1 e non ho ottenuto il tuo 11%. Applicando la formula per T1=100 T2=20 mi viene 80%, c'è qualcosa di sbagliato. Boh faccine/sick.gif A riciao, Giramondo46

Le tue idee non sono malvagie, credo che funzionerebbero.
Il rendimento devi calcolarlo in gradi kelvin cioè a partire dallo zero assoluto che è a circa -273 e rotti sotto zero.
Sono di grandezza eguale ai gradi centigradi, ma partono da -273.
In pratica 30 gradi centigradi corrispondono a 303 gradi kelvin (30+273) 70 a 343 e così via.

Quindi assumendo le tue temperature di 100 e 20 gradi centigradi abbbiamo 373-293 fratto 373 cioè circa un 21% abbondante.
Che, in fondo non è malissimo.
Però tieni conto che è un rendimento ideale, diciamo che per essere concreti devi più che dimezzarlo, ma questo, ovviamente dipende dalla realizzazione dell'impianto

 

livingreen

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Inviato il: 22/2/2009,17:20

Ciao, e scusate per l'intrusione...
Leggo nella pagina precedente:

CITAZIONE (giramondo46 @ 27/1/2009, 16:45)
La potenza non è un problema semmai l'ammoniaca che in tutta Europa è stata messa al bando per la sua tossicità (...)

L'ammoniaca non è stata messa al bando, ed i problemi non sono solo relativi alla tossicità quanto al pericolo di formazione di miscele esplosive.
Le grandi celle frigorifere dei magazzini logistici, dei magazzini di pesce e dei macelli sono tuttora costruite con l'impiego di gruppi compressori ad ammoniaca. Il problema è che la normativa vigente in Italia prevede la presenza di personale appositamente formato, di sistemi antiesplosione e di dispositivi di protezione individuale, e la cosa diventa troppo complicata per una gestione domestica dell'apparecchio refrigerante.
I sistemi ad assorbimento sono ormai poco usati (ma stanno riemergendo alla grande per il recupero di calore dagli impianti) soprattutto per motivi costruttivi e dimensionali: in particolare faccio notare la difficoltà nella rilevazione delle perdite.
Il ciclo frigorifero ad assorbimento opera a frazioni della pressione atmosferica (non dico "sottovuoto" ma quasi), e questo obbliga spesso alla sostituzione di interi tratti di tubazione, di valvole e di pompe di circolazione per l'impossibilità di rilevare il punto dove avviene la trafilazione verso l'interno, quindi ci sono costi di manutenzione e di fermo impianto superiori al ciclo a compressione.

Alcuni link:

http://www.elektro.it/leggi/1977-1981/dm_10_06_80.htm
http://www.etstudio.it/mostrasezione.asp?i...0ad%20ammoniaca
http://www.ausl-cesena.emr.it/LinkClick.as...id=667&mid=1882 pag 28 e segg.

 

tommy_sp
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Inviato il: 5/5/2009,17:48

ciao a tutti!!

mi introduco nella discussione perchè io l'anno scorso ho costruito un pannello solare per acqua calda sanitaria, che poi per un motivo o per l'altro non ho mai utilizzato e che dopo essere stato alla fiera "energethica" di genova tenutasi uno o due mesi fa ho deciso che presto l'avrei utilizzato per refrigereare anzichè per scaldare faccine/smile.gif

l'idea mi è venuta perchè a questa fiera c'era uno stand di una scuola i cui studenti supervisionati dal prof avevano costruito un sacco di cose: un savonius, una distillatrice solare, una turbina idraulica, e..... un frigorifero solare!! faccine/smile.gif
la loro realizzazione consisteva in un pannello a concentrazione nel quale avevano messo olio da frittura che poi si mischiava con l'ammoniaca e di li si aveva il calssico ciclio ad assorbimento

mi chiedevo però alcune cose:

nel ciclo ad assorbimento c'è acqua anzichè olio, io ero convinto fosse esclusivamente necessaria la prima per permettere una qualche reazione e innescare così il ciclo dell'ammoniaca, forse però mi sbaglio dato che di chimica non me ne intendo..

inoltre nel ciclo ad assorbimento classico ci sono due pompe di ricircolo: una per l'acqua e una per l'ammoniaca (subito prima del miscelatore). per l'acqua ok, viene fatta circolare per moti convettivi naturali nel pannello, ma l'ammoniaca?

ho anche inviato una mail al professore in questione ma non mi ha mai risposto... faccine/sad.gif

 

Lupo cattivo

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Inviato il: 6/5/2009,07:17

CITAZIONE (tommy_sp @ 5/5/2009, 18:48)
ciao a tutti!!

mi introduco nella discussione perchè io l'anno scorso ho costruito un pannello solare per acqua calda sanitaria, che poi per un motivo o per l'altro non ho mai utilizzato e che dopo essere stato alla fiera "energethica" di genova tenutasi uno o due mesi fa ho deciso che presto l'avrei utilizzato per refrigereare anzichè per scaldare faccine/smile.gif

l'idea mi è venuta perchè a questa fiera c'era uno stand di una scuola i cui studenti supervisionati dal prof avevano costruito un sacco di cose: un savonius, una distillatrice solare, una turbina idraulica, e..... un frigorifero solare!! faccine/smile.gif
la loro realizzazione consisteva in un pannello a concentrazione nel quale avevano messo olio da frittura che poi si mischiava con l'ammoniaca e di li si aveva il calssico ciclio ad assorbimento

mi chiedevo però alcune cose:

nel ciclo ad assorbimento c'è acqua anzichè olio, io ero convinto fosse esclusivamente necessaria la prima per permettere una qualche reazione e innescare così il ciclo dell'ammoniaca, forse però mi sbaglio dato che di chimica non me ne intendo..

inoltre nel ciclo ad assorbimento classico ci sono due pompe di ricircolo: una per l'acqua e una per l'ammoniaca (subito prima del miscelatore). per l'acqua ok, viene fatta circolare per moti convettivi naturali nel pannello, ma l'ammoniaca?

ho anche inviato una mail al professore in questione ma non mi ha mai risposto... faccine/sad.gif

Ciao Tommy, benvenuto su questo forum.
Olio al posto dell'acqua? Mi suona singolare e, onestamente, non conosco il comportamento dell'ammoniaca nell'olio. Oltretutto quale olio?
Il refrigeratore ad assorbimento sfrutta il fatto che l'ammoniaca che si solubilizza nell'acqua da luogo ad un processo endotermico, cioè sottrae calore all'ambiente, successivamente viene fatta evaporare dall'acqua, processo esotermico, isolata e nuovamente mescolata. Il processo si ripete ad libitum
Non credevo fosse possibile farlo in maniera artigianale, senza complessi sistemi di pompe di ricircolo, separatori e via discorrendo.
Su come sia possibile realizzare un simile impianto usando olio al posto dell'acqua (ma sei sicuro? E perchè, poi?) senza pompe di ricircolo ne so meno di te.
Se il professore non risponde alla posta elettronica mandagli della posta normale, magari scrivendo all'intera classe.
Sono curioso pure io.

 

tommy_sp
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Inviato il: 6/5/2009,13:12

ciao lupo cattivo, grazie del benvenuto faccine/smile.gif
dunque, in effetti li per li non avevo conoscenze sufficienti per mettrlo sotto torchio di domande (hehe) lui mi aveva detto che hanno usato olio da frittura perchè l'acqua vaporizzava subito e invece con l'olio riescono ad arrivare a temperature piu alte (e qui mi suona strano, dato che se il circuito acqua fosse chiuso solo una piccola parte vaporizzerebbe con un aumento di pressione e aumento della temperatura di vaporizzazione dell'acqua stessa, che potrebbe arrivare a temperature limite di 350 gradi circa)
comunque si, potrei inviargli una lettera direttamente a tutta la classe
ciao!

 

tommy_sp
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Inviato il: 6/5/2009,15:22

CITAZIONE (tommy_sp @ 6/5/2009, 14:12)
mi aveva detto che hanno usato olio da frittura perchè l'acqua vaporizzava subito e invece con l'olio riescono ad arrivare a temperature piu alte (e qui mi suona strano, dato che se il circuito acqua fosse chiuso solo una piccola parte vaporizzerebbe con un aumento di pressione e aumento della temperatura di vaporizzazione dell'acqua stessa, che potrebbe arrivare a temperature limite di 350 gradi circa)

però ora che ci penso potrebbero aver usato un circuito chiuso di olio separato dal resto dell'impianto, cioè l'olio assorbe calore dal sole e lo cede al circuito acqua-ammoniaca grazie ad uno scambiatore.
in effetti aveva aggiunto che l'olio compie un circuito chiuso movimentato per convezione naturale nel pannello....
rimane comunque il problema della pompa per la soluzione acqua-ammoniaca...

 

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Inviato il: 6/5/2009,16:03

CITAZIONE (tommy_sp @ 6/5/2009, 16:22)
CITAZIONE (tommy_sp @ 6/5/2009, 14:12)
mi aveva detto che hanno usato olio da frittura perchè l'acqua vaporizzava subito e invece con l'olio riescono ad arrivare a temperature piu alte (e qui mi suona strano, dato che se il circuito acqua fosse chiuso solo una piccola parte vaporizzerebbe con un aumento di pressione e aumento della temperatura di vaporizzazione dell'acqua stessa, che potrebbe arrivare a temperature limite di 350 gradi circa)

però ora che ci penso potrebbero aver usato un circuito chiuso di olio separato dal resto dell'impianto, cioè l'olio assorbe calore dal sole e lo cede al circuito acqua-ammoniaca grazie ad uno scambiatore.
in effetti aveva aggiunto che l'olio compie un circuito chiuso movimentato per convezione naturale nel pannello....
rimane comunque il problema della pompa per la soluzione acqua-ammoniaca...

Forse, dico forse perchè stiamo facendo delle illazioni ipotizzando un po' troppo, si può fare.
Immagina un circuito chiuso con olio di frittura: viene scaldato dal sole e portato a temperature abbastanza alte, ipotizziamo un 150 gradi.
Per convenzione l'olio circola e sale alla camera di scambio che contiene acqua ed ammoniaca, la scalda e nella parte alta da una parte qualsiasi, scegliamo a destra, un condotto porta l'ammoniaca ad un refrigeratore (semplicemente dell'aria a temperatura ambiente) dove si raffredda, diminuisce di volume e quindi attira altra ammoniaca.
Nella parte sinistra, leggermente più in basso del condotto dell'ammoniaca, fluisce l'acqua senza gas di ammoniaca e sale , per convenzione ad un altra camera refrigerante, sempre a temperatura ambiente.
Qui si raffredda e scende nella camera di miscelazione dove arriva l'ammoniaca raffreddata.
Ill rendimento è basso, perchè la differenza di calore oltre che a compiere il lavoro di separare l'ammoniaca dall'acqua deve anche compiere il lavoro di farla circolare, però in teoria funziona.
Date le mie scarse capacità di disegnare non posso fare uno schemino, ma credo di essermi spiegato sufficientemente.

 

tommy_sp
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Inviato il: 6/5/2009,18:11

interessante la tua osservazione.la refrigerazione avviene in virtù di una espansione dell'ammoniaca a seguito di una differenza di pressione.. da quel che ho capito nel ciclo ad assorbimento questa DP può essere molto più piccola di quella di un normale ciclo a compressione, ma ci deve essere!! e nel ciclo classico ciò è assicurato dalla pompa, come si vede in questo schema:

http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/3/6/9/3/3/7/3/1241627524.jpg

e qui entra in gioco il tuo discorso, da quel che ho capito tu sostieni questa DP possa essere creata usando i gradienti di pressione causati da normali moti convettivi dovuti alla cessione di calore, dico bene?se così fosse lo schemino di prima diverrebbe:
http://www.energialternativa.info/Public/NewForum/ForumEA/3/6/9/3/3/7/3/1241627523.jpg

come si vede a destra il circuito dell'acqua compie un percorso spinto appunto per moti convettivi (riceve calore nel "generatore" in basso, sale per moti convettivi, e arriva nell'assorbitore in alto, dove mischiandosi con l'ammoniaca e cedendo calore all'esterno la soluzione si contrae diminuendo la pressione.a sinistra il circuito dell'ammoniaca: in basso riceve calore e aumenta la pressione, ecc eccin basso dunque la zona in bassa pressione ed in alto la zona di alta pressione

 

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Inviato il: 6/5/2009,22:15

CITAZIONE (tommy_sp @ 6/5/2009, 19:11)
...omissis...
la refrigerazione avviene in virtù di una espansione dell'ammoniaca a seguito di una differenza di pressione.. da quel che ho capito nel ciclo ad assorbimento questa DP può essere molto più piccola di quella di un normale ciclo a compressione, ma ci deve essere!! ...omissis...

Perdonami, non è così.
Tu pensi in termini di compressione-espansione di un gas , in questo caso l'ammoniaca, e relativo raffreddamento secondo l'equazione dei gas perfetti pV = nRT.
Quindi ad un improvvisa espansione corrisponde un abbassamento della temperatura.
Così funzionano i frigoriferi usuali, tipo quello casalingo o anche quelli industriali.
Qui si sfrutta un altro principio
Non c'è cambiamento di pressione, o se esiste è minimo e ne è un conseguenza.
Talune reazioni chimiche/fisiche sono endotermiche, altre esotermiche.
Se sciogli del nitrato di ammonio in acqua assorbi una gran quantita di calore, reazione endotermica, viene usato come ghiaccio pronto, immediato, nei pronto soccorso o nelle prima medicazioni di contusioni.
Se sciogli della soda caustica in acqua sviluppi una gran quantità di calore, reazione esotermica.
Quando piove la temperatura si innalza perchè la trasformazione da vapor d'acqua a liquido (acqua) produce calore:lo stesso calore che serve a vaporizzare l'acqua.
L'ammonia, gas, NH
3
è fortemente solubile in acqua con reazione endotermica, creando l'idrossido di ammonio NH
4
OH è questo il principio che viene sfruttato per produrre freddo.
Le differenze di pressione che si vengono a creare, dati i delta termici, servono a far circolare il gas o il liquido.
Il vantaggio di tale principio è la grande silenziosità e la possibilità di usare fonti non elettriche, gli svataggi sono il rendimento più basso e la complicazione strutturale.

 

tommy_sp
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Inviato il: 7/5/2009,02:02

ciao lupo
non credo sia come dici tu, almeno non per quanto riguarda i cicli ad assorbimento:
nel ciclo ad assorbimento c'è il generatore al quale viene ceduto calore (fiamma, resistenza elettrica, sole....) dove viene liberata ammoniaca sotto forma di vapore ad alta pressione la quale dopo aver ceduto calore in un condensatore espande assorbendo calore dalla cella frigorifera (proprio come in un ciclo classico)
la differenza sta che nel ciclo normale vi è un compressore, mentre in quello ad assorbimento c'è il sistema generatore- assorbitore.
tra l'altro quando l'ammoniaca e l'acqua vengono nuovamente miscelati nell'assorbitore essi cedono calore all'esterno, non ne assorbono, si vede bene dal primo schemino che ho postato ma anche e soprattutto da questi due link, appunti universitari di corsi di fisica tecnica:
http://docenti.ing.unipi.it/~d6600/eps/C10mto06.pdf
http://polena.altervista.org/Fisica%20Tecn...ssorbimento.pdf

 

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Inviato il: 7/5/2009,10:28

Tommy ho guardato i collegamenti che hai messo, nel primo dell'Università di Pisa si parla esplicitamente di un ciclo frigorifero standard a compressione di vapore, e in fondo del nostro (oramai l'abbiamo comperato, è ovvio faccine/smile.gif ) ciclo ad assorbimento. Il secondo collegamento non funziona.
Ed è esattamente come dicevo, salvo un marchiano errore quando dice che nell'assorbitore:Nel processo di soluzione viene liberato calore, è esattamente il contrario, sennò non funzionerebbe, ovviamente.
Questi fisici che dimenticano la chimica!
Le formule sono giuste, in compenso e anche le freccette esplicative, rosse e blu, dove si vede chiaramente che nell'assorbitore si produce freddo.
Per una comprensione più intuitiva del fenomeno vedasi la oramai usatissima Wikipedia a questa pagina. nel paragrafo "ammoniaca in acqua"

 
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