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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Acqua: come utilizzarla, generarla e sfruttarla

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Filtri Acqua Potabile, Filtrare l'acqua con anticalcare e filtri al carbone
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Libero51

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Inviato il: 14/11/2008,10:23

CITAZIONE (c.carme @ 12/11/2008, 11:01)
. . . L'osmosi inversa non va bene perchè diventa troppo "pulita" e non va bene (letto su wikipedia). Ma allora ? cosa devo fare ? qual'è la combinazione giusta di filtri per eliminare il calcare e allo stesso tempo bere dal rubinetto senza sentire il saporaccio dell'acquedotto ?

Ciao a tutti e ciao c.carme quello che stò per scrivere probabilmente lascerà un pò perplessi ma in fondo sovente il senso pratico sorpassa le mie passioni tecnologiche.
Abbiamo due cose : acqua potabile (in senso normativo) del rubinetto e acqua "troppo pulita" fornita dall'osmosi inversa.
Penso prudenzialmente che una miscela del 10% di acqua del rubinetto con l'acqua troppo pulita dell'osmosi inversa sia una soluzione economica, semplice e soddisfacente. Esistono in commercio acque minerali con varie durezze ma penso che per motivi di sicurezza e organolettici una miscela con una durezza intorno ai 5 gradi sia un ottimo risultato.

Un saluto a tutti

 

c.carme
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Inviato il: 19/11/2008,09:09

Grazie libero per la spiegazione, però non ho ancora capito che tipo di combinazione di filtri devo usare per ridurre il calcare e allo stesso tempo bere dal rubinetto. Pensavo ...... e se metto alla fonte un filtro anticalcare con sali e sotto il lavello uno ad osmosi inversa con regolatore ? Ho detto una cavolata o potrebbe essere la soluzione ? Grazie a tutti.

 

Libero51

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Inviato il: 19/11/2008,15:30

CITAZIONE (c.carme @ 19/11/2008, 09:09)
. . . però non ho ancora capito che tipo di combinazione di filtri devo usare per ridurre il calcare e allo stesso tempo bere dal rubinetto. Pensavo ...... e se metto alla fonte un filtro anticalcare con sali e sotto il lavello uno ad osmosi inversa con regolatore ? Ho detto una cavolata o potrebbe essere la soluzione ? . . .

Ciao a tutti e ciao c.carme , non hai detto una cavolata ma in questo modo costringi il fitro ad osmosi inversa a rimuovere anche i sali che hai appena disciolto.
Se non ti accontenti di ottenere una buona acqua da bere e cucinare ma vuoi anche risolvere il problema del calcare in elettrodomestici, rubinetti, piastrelle e sanitari penso tu debba orientarti verso un addolcitore a resine scambiatrici di ioni. Tale impianto provvede a ricaricare periodicamente con una soluzione salina le resine che perdono progressivamente la loro proprietà ;ogni moderna lavastoviglie ne ha uno in miniatura. In ogni caso la tua non è un'ipotesi da scartare e migliorerebbe se riuscissi a separare l'ingresso ai due filtri portando l'acquedotto non trattato direttamente alla centralina di osmosi inversa.

Un saluto a tutti

 

acquadelnonno
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Inviato il: 18/1/2009,17:55

Salve a tutti. Qualcuno mi può dare info su sistemi per uso domestico che consentono di rendere l'acqua piovana utilizzabile anche per docce e bidet? Grazie!

 

Lupo cattivo

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Inviato il: 19/1/2009,12:10

L'acqua piovana è un acqua a bassissimo contenuto di sali, quasi distillata.
I pochi sali che contiene sono quelli che ha solubilizzato rimanendo nei recipienti in cui viene conservata.
E' una pratica antichissima, da sempre nelle regioni aride la raccolgono, se guardate i tetti delle case a Pantelleria vedrete come.
Mia nonna la raccoglieva per cucinarci i fagioli, avendo l'acqua pochissimo calcio disciolto questi risultano più teneri.
Acquadelnonno: faccine/biggrin.gif Puoi farci il bidet tranquillamente.
Scusate ma perchè tanti filtri, osmosi inversa, resine a scambio ioniche, polifostati e così via?
L'acqua che arriva dall'acquedotto è molto controllata, ha una carica batterica minima, un contenuto di sali basso, sicuramente minore di quello di molte acque minerali (lo sapevate che l'acqua Ferrarelle NON sarebbe dichiarata potabile se provenisse dal rubinetto? )
Spesso è un acqua dura, cioè con alti contenuti di calcio e magnesio, ma, a meno non abbiate particolari problemi renali, non da alcun problema all'uomo.
Il cloro, che da un sapore sgradevole, va via facilmente semplicemente scaldando l'acqua.
Ergo dov'è il problema?
Il calcare che si deposita tipicamente allo sbocco delle condutture va via facilmente usando aceto o un qualsiasi acido debole, posso capire particolari esigenze nel caso di grossi consumatori d'acqua tipo ristorant o piccole industrie alimentari: non possono permettersi di interrompere per decalcificare e magari in qualche caso, per questioni particolari di gusto, aroma o altro, debbono avere un'acqua con contenuto salino assai basso e soprattutto costante, ma noi, che abbiamo un apparato digerente in grado di digerire veleni, ci preoccupiamo per un po' di calcio?
Oltretutto spendere parecchi soldi per poi dover aggiungere i sali che abbiamo tolto troppo o ritrovarci dei polifosfati aggiunti?
Senza contare che i filtri, se non adeguatamente controllati e rigenerati, dopo poco svolgono la funzione opposta ed arrivano ad inquinare l'acqua.

 

eneo

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Inviato il: 19/1/2009,14:28

ciao lupo.....non tutte le condotte dei ns comuni sono in perfetto stato.....e poi c'e' gente che e' "allergica" al cloro.....
per l'acqua piovana dipende dove viene raccolta... ci sono depuratori particolari che servono per taluni scopi.
anche l'acqua che beviamo viene depurata mediante dei processi particolari dipende cosa c'e' di "cattivo" nel liquido.
per l'acqua in bottiglia quoto al 110% quello che hai detto.

 

Lupo cattivo

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Inviato il: 19/1/2009,14:53

Ciao eneo, ti leggo sempre, chissà se un giorno mi farò anche io un mini generatore eolico? faccine/smile.gif
Io e molti altri, a Torino siamo fortunati.
Nel mio quartiere l'acqua è fornita dal Pian della Mussa ed è particolarmente buona, priva di cloro e poco dura.
Dicono che gli acquedotti sono unificati, che l'acqua delle sorgenti è mescolata a quella, depurata del Po, ma nella realtà i flussi non si mescolano significativamente, almeno nella prima parte delle condutture.
Cosicchè alcuni fortunati hanno l'acqua più buona di altri. faccine/biggrin.gif
In casa mia gli amici arrivano coi bottiglioni!
Però a fronte di una spesa non irrisoria , data dalle acque minerali in bottiglia, far bollire una decina di litri d'acqua per levargli il cloro non mi pare una fatica eccessiva.
Non discuto in merito al gusto dell'acqua, ma ricordo che quand'ero bambino si usava in casa mia l'idrolitina (acido citrico o tartarico + bicarbonato di sodio) che gli dava un buon gusto oltre al frizzantino che mi garbava tanto!

 

eneo

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Inviato il: 19/1/2009,15:21

per farla entrare nei "limiti di legge" mescolano l'acqua buona con quella cattiva...eheheheh
sacrosanta verita'.
ciao e a presto.....

 

cpuntocarme
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Inviato il: 23/1/2009,11:12

CITAZIONE (Lupo cattivo @ 19/1/2009, 12:10)
L'acqua piovana è un acqua a bassissimo contenuto di sali, quasi distillata.
I pochi sali che contiene sono quelli che ha solubilizzato rimanendo nei recipienti in cui viene conservata.
E' una pratica antichissima, da sempre nelle regioni aride la raccolgono, se guardate i tetti delle case a Pantelleria vedrete come.
Mia nonna la raccoglieva per cucinarci i fagioli, avendo l'acqua pochissimo calcio disciolto questi risultano più teneri.
Acquadelnonno: faccine/biggrin.gif Puoi farci il bidet tranquillamente.
Scusate ma perchè tanti filtri, osmosi inversa, resine a scambio ioniche, polifostati e così via?
L'acqua che arriva dall'acquedotto è molto controllata, ha una carica batterica minima, un contenuto di sali basso, sicuramente minore di quello di molte acque minerali (lo sapevate che l'acqua Ferrarelle NON sarebbe dichiarata potabile se provenisse dal rubinetto? )
Spesso è un acqua dura, cioè con alti contenuti di calcio e magnesio, ma, a meno non abbiate particolari problemi renali, non da alcun problema all'uomo.
Il cloro, che da un sapore sgradevole, va via facilmente semplicemente scaldando l'acqua.
Ergo dov'è il problema?
Il calcare che si deposita tipicamente allo sbocco delle condutture va via facilmente usando aceto o un qualsiasi acido debole, posso capire particolari esigenze nel caso di grossi consumatori d'acqua tipo ristorant o piccole industrie alimentari: non possono permettersi di interrompere per decalcificare e magari in qualche caso, per questioni particolari di gusto, aroma o altro, debbono avere un'acqua con contenuto salino assai basso e soprattutto costante, ma noi, che abbiamo un apparato digerente in grado di digerire veleni, ci preoccupiamo per un po' di calcio?
Oltretutto spendere parecchi soldi per poi dover aggiungere i sali che abbiamo tolto troppo o ritrovarci dei polifosfati aggiunti?
Senza contare che i filtri, se non adeguatamente controllati e rigenerati, dopo poco svolgono la funzione opposta ed arrivano ad inquinare l'acqua.

Ciao Lupo, che l'acquedotto sia molto controllato è da un po che lo sento e da molte fonte, ma, sarà per scetticismo o ignoranza, come faccio ad essere sicuro che effettivamnete viene controllato, dove trovo il risulato delle analisi e la periodicità ? Con i tempi che corrono non c'è più da fidarsi cecamente di quello che ci raccontano. Far bollire l'acqua poi per togliere gli odori , lo ritengo uno spreco inutile di energia. A parità, se c'è. di spesa preferisco aggiungere i sali.
La questione del calcare non è soltanto allo sbocco delle condutture, quello è il meno, ma dal fatto che si deposita anche sul marmo del lavabo per esempio o il cristallo della doccia o acciaio lavello, ecc. e tenere pulite queste superfici con dell'acqua molto dura, tra l'altro quello che rimane depositato è di colore marrone/rossastro e non è ruggine, è molto difficile e usare acidi per pulire delle superfici tipo il marmo, non è il massimo. Sono questi i motivi per cui cerco una soluzione per depurare l'acqua del rubinetto dal calcare ed essere sicuro di quello che bevo. Grazie a tutti per l'attenzione.

 

Lupo cattivo

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Inviato il: 23/1/2009,12:06

Punto, non conosco le realtà di altri acquedotti, ma nella mia citta ( vedi sul SITO UFFICIALE ) c'è molta trasparenza.
Organizzano visite guidate con tecnici che ti spiegano cosa e come fanno .
Sono molto attenti all'aspetto ecologico.
Credo non abbiamo problemi a darti copia delle analisi che, per legge, compiono con assiduità.
Peraltro, per mie personali conoscenze e informazioni, so che chi lavora in quel campo è molto preparato e coscienzioso: è un'antica tradizione italiana e ti possa assicurare che siamo all'avanguardia in quel campo.
Dal tempo dei romani e di loro acquedotti che, peraltro, in molti casi usiamo ancora faccine/biggrin.gif
Certo che nella città del Nord l'acqua è sicuramente migliore, data la vicinanza con le sorgenti di montagna, al mare e /o al Sud tipicamente l'acqua è molto più "dura", ha un contenuto di calcio e magnesio assai alto che si deposita facilmente.
Ma l'idea di aggiungere sali che si sommano a quelli già esistenti (ricorda che non li eliminano, li rendono solo più solubili) non mi entusiasma.
I filtri sono una possibile soluzione, ma richiedono manutenzione e costano.
Per eliminare il cloro puoi tranquillamente lasciare un recipiente al sole, si scalda e, magari in più tempo, elimina il gas.
Mi rendo conto che il calcare depositato sia un problema, sul marmo poi: se usi un acido corrodi anche lui!
I depositi rosso-marroncini dovrebbero essere dei sali ferrici parzialmente complessati sotto forma di idrossidi. Si sciolgono con gran facilità con una soluzione di acido cloridrico (muriatico) non troppo diluita.
Certo non puoi usarlo sul marmo lucido, ma non mi sovvengono altre possibilità.
Temo di non aver facili soluzioni. faccine/sad.gif




Modificato da Lupo cattivo - 29/1/2009, 15:15
 

Libero51

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Inviato il: 28/1/2009,08:48

CITAZIONE (Lupo cattivo @ 19/1/2009, 12:10)
. . . Il cloro, che da un sapore sgradevole, va via facilmente semplicemente scaldando l'acqua. . .
. . . Il calcare che si deposita tipicamente allo sbocco delle condutture va via facilmente usando aceto o un qualsiasi acido debole. . .

Ciao a tutti , ciao Lupo ho citato le tue semplici, immediate ed efficaci considerazioni.
Aggiungo che il cloro disciolto in acqua viene eliminato rapidamente oltre che dall'aumento della tempertura anche dall'agitazione meccanica. Un qualunque mixer ad immersione usato per agitare l'acqua in una brocca elimina rapidamente tale sgradevole gas. Ti invidio l'acqua del pian della Mussa che tutti i torinesi doc conoscono bene. Vorrei aggiungere una difesa d'ufficio del cloro usato come antibatterico . Se pur sgradevole svolge una fondamentale azione disifettante e ricordo in tempi ormai lontani lo sgradevole odore del "Milton" usato per sterilizzare i biberon dei miei figli. Questa società ,profondamente orientata al consumo , a volte falsa quel ragionevole equilibrio tra gli aspetti estetici e sensoriali rispetto agli aspetti funzionali. Ci rende intolleranti ed incapaci a sopportare anche minime "sgradevolezze" che a volte sono sostanzialmente utili. Sicuramente il cloro è meno dannoso di una soluzione di fosfati .

Bollitura e mixer eliminano il cloro (con la bollitura viene eliminata anche la durezza temporanea ed i sali insolubili vanno ad incrostare . . . la pentola) , una spruzzatina di aceto bianco , cinque minuti di attesa ed un abbondante risciacquo risolvono le incrostazioni di calcare da marmo ,piastrelle vetri e rubinetti dei sanitari. La lucidatura del marmo viene comunque intaccata dalle incrostazioni di calcare e quindi per gli amanti del lucido a tutti i costi dopo il risciacquo una spruzzata di cera da pavimenti ,l'asciugatura , la luciatura con strofinaccio di lana e "olio di gomito" protegge durevolmente tali superfici delicate.

Ciao a tutti . . . accidenti . . . mica sono Mastro Lindo . . .

 

Lupo cattivo

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Inviato il: 29/1/2009,15:14

Mastro Lindo...ops..pardon! Libero51, Immagine ferma tutto!
Hai detto che il marmo si può nuovamente lucidare?
Posso usare un trapano con montata una spazzola lucidente? E se sì quale? E quale cera uso?
Scusate se vado fuori tema, ma quando trovo una mass....Immagine cioè volevo dire , uno che si intende di pulizie non me lo faccio scappare, vivo da solo da poco e non sono molto esperto faccine/smile.gif

 

linda52
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Inviato il: 16/4/2009,18:14

"Se dai un euro a me ed io do un euro a te, avremo in tasca un euro ciascuno........
se dai un'idea a me ed io do un'idea a te, avremo in mente due idee ciascuno!!!!"

Intanto devo dire che questa riflessione è davvero troppo bella!!!

Poi, vi vorrei chiedere se avete delle idee giuste e sane per rendere sicuramente utilizzabile, anche se non bevibile, l'acqua del pozzo. Certo, se potesse essere anche bevibile sarebbe il massimo........

Avrei voluto evidenziare la prima frase, quella riportata ma, scusatemi, non so come si fa.

Grazie dell'aiuto che vorrete darmi.

Linda

 

linda52
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Inviato il: 16/4/2009,18:31

Ho dimenticato di dire una cosa: sapete perchè chiedo come depurare l'acqua del pozzo? Perchè dal momento che, per legge, è stata privatizzata io non mi fido più. E' dal 2003 che vengo rifornita dalla Soc. Acqualatina, a Nettuno, e so che se la bevi appena sgorgata dal rubinetto non senti tante cose, ma prova a metterla in una bottiglia o caraffa ed a beverne l'ultimo goccetto...è nauseabonda! E vi assicuro che non può essere solo una questione di cloro, perchè dopo cinquant'anni di acqua di Roma il cloro lo conosco benissimo! Allora, viste anche le tariffe che chiedono, oltre ai vari magheggi per tentare di fregarti, ho cominciato a pensare che forse l'acqua del pozzo potesse essere addirittura più salutare... Qualcuno vive esperienze come la mia? E come ha risolto?
Vi ringrazio di tutto l'aiuto che vorrete darmi.

Linda

 

Libero51

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Inviato il: 16/4/2009,20:23

CITAZIONE (linda52 @ 16/4/2009, 19:31)
. . . Qualcuno vive esperienze come la mia? E come ha risolto?

Ciao linda52 , negli interventi precedenti in quesata discussione , dovresti trovare alcuni elementi per decidere la soluzione. Filltraggio , osmosi inversa ,miscelazione con o senza accumulo sono gli elementi che ti servono.
Dopo aver compreso bene come agiscono dovrai decidere se acquistare un impiantino domestico o valutare un eventuale "fai da te" .

Un saluto a tutti

 
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