Secondo mè se si tratta di riscaldare una sola stanza le cose cambiano e parecchioCon 14 m^2 di pannelli si otterrebbero 36kwh sicuramente sufficienti a riscaldare una stanza a Roma.Il sistema più semplice (con caldaia) che mi viene in mente è il seguente

Il sensore S2 "sente la temperatura di uscita Tu dell'impianto, se è in feriore alla temperatura del pannello misurata da S1 si chiude il Bypass e si fa circolare nel pannello, la caldaia integra (se necessario) e circola.Se la temperatura del pannello è inferiore a quella di ritorno si chiude la circolazione nel pannello, si apre il bypass e si usa solo la caldaia.N.B. la caldaia non è strettamente necessaria.é chiaro che il tutto è solo un suggerimento, un'ipotesi (sicuramente nel forum ci saranno impiante megio controllati e costruiti)si sposta l'accento dal numero di pannelli al sistema di controlloPiù pannelli ci si mette e più si ricupera.

Il sistema senza caldaia in serie ha la massima semplicità, ed è l'unica soluzione se si ha un'altra fonte di riscaldamento aggiuntivo.

E secondo mè l'energia solare si può sfruttare fino a che la temperatura nel pannello è superiore di qualche grado alla temperatura del pavimento o della stanza.

Si potrebbe ridurre la portata per tenere la temperatura sfruttabile.
La potenza del pannello si riduce, ma comunque si recupera energia , tanto ci pensa il riscaldamento aggiuntivo ad aggiungere esternamente quello che manca.
Potrebbe permettere di recuperare energia in una giornata bigia, oppure estendere il funzionamento al mattino presto o verso sera.

Il "problema" è che bisogna sobbarcarsi la complicazione del doppio sistema di riscaldamento.
Comunque vedo che piacciono molto le stufe Pellet.......

Saluti

Se si vuole metttere la caldaia in serie occorre costruire un impianto che permetta di tenere la temperatura bassa il più possibile, e sfruttare sul ritorno l'acqua dei pannelli , se l'acqua dei pannelli supera la temperatura d'uso, non si accende e la caldaia ricircola e basta, se non raggiunge la temperatura d'uso si può integrare.
Per evitare di riscaldare i pannelli occorre deviare il flusso di ritorno verso la caldaia quando la temperatura nel pannello è inferiore alla temperatura di ritorno.

Sicuramente si riesce a recuperare più energia solare con due sistemi separati, dato che le temperature nel pavimento è la più bassa possibile, tuttavia conta anche il rendimento della caldaia che è massima con un sistema a condensazione e a temperatura bassa. quindi per mantenere alto il rendimento della caldaia converrebbe usare lo stesso sistema a pavimento dei pannelli