Gentili signori, sono nuovo di questo bellissimo e interessante forum,reso tale da persone disponibili e preparate come voi.
Recentemente ho letto la discusione di qualche anno fa (gennaio 2010)su come potabilizzare acqua proveniente da un pozzo.Vivo in campagna ad Augusta (SR)per lavoro e qui ho seri problemi d'acqua in quanto il comune non ne garantisce la distribuzione (qui è tutto commissariato!!!!).Vengo al sodo: nella casa in affitto dispongo di una trivella(una specie di pozzo scavato per oltre 100m in cui v'è sepolta una pompa)la cui acqua che ne esce è molto torbida e maleodorante (puzza di uova marce).Il vicino la usa per irrigare il prato e nulla di più,ma a me è venuta l'idea di usarla almeno per i servizi igienici,la doccia,lavarsi i denti e,al limite,usarla x cucinare.
In giro per la rete mi sono imbattuto in questo forum ed...........eccomi qua.
Voglio sin da ora scusarmi per il numero di domande(e per quanto mi dilungo)e spero pure perdoniate la mia ignoranza in materia.
L'impianto che ho pensato è il seguente,considerando una portata di 10L/m=600L/h e un consumo giornaliero max di 800L:
A)pozzo e pompa (già esistenti)
B)filtro a sabbia (tipo quelli da piscina fuori terra)
C)serbatoio da 600 litri in plastica x la decantazione e per clorare l'acqua
(in alternativa potrei usare un cloratore automatico?)
D)cartuccia con filtro ai carboni attivi x togliere il residuo di cloro
E)serbatoio d'accumulo da 200L provvisto di motore per aumentare la pressione.
Bene,grazie al forum ho capito molte cose ma purtroppo continuo ad avere dei dubbi, quindi voglio porre un paio di domande:
1)se ho capito bene l'acqua che deve passare nel filtro ai carboni (che serve anche ad eliminare il cloro disciolto) deve restarci per un certo tempo (tempo di contatto) e cioè almeno 12 minuti (Eneo dixit);ma come faccio?devo rallentare il flusso dell'acqua?
1bis) Eneo definisce il tempo di contatto così:"il tempo e' definito come rapporto tra il volume di carbone e la portata oraria di acqua T=Vc/P ", ed ottiene nel caso di un filtro contenente 36 litri di carbone e una portata oraria di 600L/h un valore di circa 4 minuti.Ma non è poco?
2)posso usare i filtri a carbone a cartuccia? In tal caso quanto deve essere il tempo di contatto?
3)ho letto che se si usa tale filtro oltre l'esaurimento, esso rilascia tutto ciò che ha bloccato e quindi va sostituito x tempo. Ma quanto dura un filtro a cartuccia?come capisco che devo sostituirlo? devo mettere un contatore d'acqua in serie al circuito?
4)in un circuito come quello che ho pensato se è la pompa a "creare la portata",appena apro il rubinetto l'acqua non scorre velocemente forse?
5)se decidessi di togliere il cloratore posso mettere delle pastiglie di cloro nel serbatoio C? se si quante?
6)al posto del cloratore posso usare una lampada UV dopo il serbatoio d'accumulo?
In questo caso esiste un "tempo di contatto" a cui sottoporre l'acqua ai raggi UV?
7)in rete (v.ebay.it) ho visto che esistono sistemi completi composti da 3 o 4 cartucce in serie e una lampada UV tutto in un unico blocco.
Tale sistema è efficiente? o serve solo per metterlo sotto il lavandino?

Spero di non avervi fracassato la testa con le mie chiacchere e ringrazio anticipatamente tutti quelli che risolveranno i miei dubbi.
Grazie

Prima di spendere soldi in attrezzature, hai fatto analizzare l'acqua? Potrebbe essere già potabile, l'odore delle uova marce è dovuto ad idrogeno solforato e può essere rimosso facilmente e con poca spesa. In molte zone è presente "acqua marcia" e può essere potabile. Per i tuoi volumi, un potabilizzatore a cartucce è da escludere. Quindi in primis, contatta un laboratorio di sicuro ne troverai uno in zona.

Grazie per la risposta e quanto prima la farò analizzare.
Sai.......io mi accontenterei anche di poterla usare x i servizi (al massimo lavarsi i denti)per cui ti chiedo come si toglie questo idrogeno solforato?
L'impianto da me descritto potrebbe andare bene?

Grazie per la risposta data e per quelle "a venire"
Grzie ancora

Intanto analizza l'acqua, poi valuti in base alle cose che non vanno l'impianto ideale.

CITAZIONE

ok,appena è possibile la faccio analizzare.
Mi piacerebbe, a prescindere da tutto,capire un paio di cosette:
1)l'acqua in un filtro a carbone (affinchè se ne abbia un effetto positivo)deve restarci per un certo tempo, ma quanto tempo? (il calcolo fatto da Eneo francamente non lo capisco).
2)se è la pompa del circuito a determinare la portata,allora bisogna rallentare l'acqua?
Mi spiego meglio:se la pompa ha una portata di 100L/m,l'acqua che passerà dalla cartuccia contenente il filtro ci resterà una manciata di secondi (o meno);come metto d'accordo le due cose?
3)quanto dura un filtro ai carboni attivi? cioè come si capisce che è tempo di cambiarlo?
4)le lampade UV "sterilizzano"l'acqua che scorre all'interno del manicotto perchè i batteri muoiono se esposti a tale luce.
Ma esiste anche qui un "tempo di contatto"? cioè se l'acqua passa troppo velocemente muoiono lo stesso?

Grazie anticipatamente per le risposte

Ri-salve a tutti:
Ma è possibile che nessuno sappia darmi le risposte ?
Grazie cmq.