Leggerò con calma le 23 pagine perchè ho tante cose da imparare.
Intanto ho trovato un solare termico fatto in casa più o meno con la stessa "tecnologia"
click

La prima domanda che mi viene in mente da assolutamente ignorante in materia.
Per questo tipo di pannelli solari fatti in casa c'è un rapporto fra la lunghezza del tubo e i litri d'acqua calda per doccia che si possono ottenere?
Parlo del periodo da maggio a ottobre

C'è un rapporto ma bisogna scoprirlo, il perchè è dato dalla grandezza del pannello e da come viene costruiti, io ne ho fatto uno l'anno scorso, piccolo 90x50 cm, riusciva a tenermi il boiler da 80 litri a 55°, ora ne sto facendo un altro da 1,40x70 cm, dovrebbe portarmi il boiler a 70°, il problema è che non bisogna farli troppo grandi se non si rischia di far salire troppo la temperatura nel boiler.
Comunque per gestirlo ci vuole un termostato differenziale, ancora un paio di settimane e posto il montaggio del pannello termico.

leggerò anche la tua discussione.
Avrei bisogno di scaldare 200 l d'acqua per l'uso estivo di 6 persone.
Ma il problema più grande è dove metterlo

Il mio ad esempio è orientato ad ovest, al mattino comincia a prendere il sole dopo le 10, di conseguenza perdo qualche ora di sole.
La prima installazione l'ho messa qui.
LINK

Ciao stufodelgas,
Se può esserti utile...LINK, oppure LINK, e per il controllo LINK.

A questo c'è da aggiungere: riempimento, sfiato di sicurezza, vaso d'espansione e circolatore...

Se possibile, non posizionarlo lontano dall'accumulo, altrimenti ti costa più il tubo che tutto il resto...

Ps: 200 litri per 6 persone sono un po pochini, forse conti di usare solo i due boiler? Sicuramente sarebbe una soluzione meno economica, ma, con due moduli in serie scalderesti il puffer (se non ricordo male siamo sui 500 litri, corretto?) e questo lo usi per scaldare i due boiler (se sono uno per ogni unita abitativa), o se possibile uno solo (se serve entrambi gli appartamenti), ovviamente quello dei due con la serpentina interna che offre lo scambio migliore...

CITAZIONE (stufodelgas, 29/05/2016 06:54:29 )

Grazie a tutti per le veloci risposte.
Mi affascina molto la realizzazione con il tubo in polietilene ma ragionerò anche sulle soluzioni più serie indicate da Marco.

Il mio attuale impianto non è predisposto per l'integrazione con il solare quindi, se deciderò di proseguire, aprirò una discussione per richiedere i vostri consigli sulle opportune modifiche impiantistiche da adottare. Volendo usare gli accumuli a disposizione sarà un circolazione forzata.

Ma il primo problema da affrontare è:
Dove metto il pannello, autocostruito o comprato che sia?
O a tetto o sul balcone o comunque in un posto soleggiato è sempre come minimo a 10 m di distanza dagli accumuli.
Non è la soluzione ideale...

10 metri non sono pochi, ma nemmeno tantissimi, mica tutti hanno la possibilità di avere l'accumulo in solaio direttamente sotto al pannello...

Casomai provvederai ad aumentare l'isolamento dei tubi di collegamento...

Un'alternativa (forse poco estetica) può essere l'installazione a terra (con i dovuti supporti per avere l'inclinazione adeguata).

Ps: i link postati precedentemente, visti gli irrisori consumi di metano per la produzione di ACS, fanno riferimento a prodotti a basso costo.

Qua, a titolo esemplificativo, il costo del tubo (doppio econ isolamento) LINK e (singolo, al metro e senza isolamento) LINK

CITAZIONE (marcosnout, 29/05/2016 09:13:36 )

CITAZIONE (stufodelgas, 29/05/2016 10:08:49 )

CITAZIONE (marcosnout, 29/05/2016 09:13:36 )

Un'alternativa (forse poco estetica) può essere l'installazione a terra (con i dovuti supporti per avere l'inclinazione adeguata).

Sto ragionando su questa soluzione.
Con un modellino SketchUp devo vedere l'impatto delle ombre dovuto alla casa dei vicini

Perdo rendimento se metto i pannelli in verticale contro al muro?
E questa roba qui
click
a parte l'estetica in cosa si differenzia dai pannelli che hai segnalato che esteticamente sono senz'altro meglio?

Sai Marco che non ho letto granchè di buono sui pannelli con i tubi sottovuoto?
Il rendimento è ad alti livelli ma possono insorgere problemi di "stress" per le altissime temperature raggiunte e molto più soggetti a guasti rispetto agli altri pannelli piani.
Ti risulta?

A me non risulta niente del genere, per esperienza "quasi" diretta, mio cugino ha un collettore hp Templari da 5/6 anni e non ha mai avuto un problema.

Sul forum c'è anche Claudio che ha un collettore hp e, mi sembra, che si trovi molto bene. Vediamo se interviene per portare la sua esperienza diretta.

Io ho un pannello a circolazione naturale (con acs a pressione di impianto, senza bisogno di pompa o autoclave), composto da 18 tubi sottovuoto non hp), da quattro anni abbondanti, quindi non è proprio uguale a quello di cui stiamo parlando, ma, problemi zero.

Di sicuro dovrai montare una valvola di scarico termico, sia come sicurezza sia per evitare lo sress (sui materiali) dovuto alle sovratemperature (che sono inversamente proporzionali al corretto dimensionamento).

Ricordi Mario? Lui (se non ricordo male) ne ha 8 sul tetto di casa (o forse 6?) e non mi sembra si sia mai lamentato...anzi!
La sua installazione è esteticamente inguardabile però sono quasi verticali (vado a memoria)

Un saluto a tutti, se posso contribuire lo faccio volentieri, non conoscendo assolutamente la materia mi sono affidato totalmente ai consigli del produttore, accumulo da 300L. a 3 serpentini, pannello 30 tubi Templari e solito circolatore, distanza accumulo/pannello 6/7, su consiglio produttore ho installato una elettrovalvola per ACS in testa accumulo comandata da un termostato impostato a 90° per espellere l'acqua in caso di troppo calore, e in automatico viene richiamata quella fredda, e siccome in estate la produzione è molta ho preferito metterlo inclinato a 45°/0°sud per una migliore resa invernale, sempre il produttore mi ha consigliato di non superare i 60° di inclinazione perché oltre il sistema evaporazione condensazione comincia a perdere efficacia.

Immagine Allegata: solar_collector_HAJ02.jpg
 

Funziona ormai da 5 anni facendo le corna nessun problema, durante l'installazione dell'inverter mi ero dimenticato del pannello termico, non ci pensavo proprio e ho tolto corrente, dopo circa 30/40 minuti ho cominciato a sentire gorgoglii provenienti dal tetto, ho subito riacceso e la centralina diceva temperatura del pannello 186° come il circolatore è ripartito i tubi di discesa scricchiolavano, dopo 10 minuti tutto stabilizzato a 80° i separatori hanno sfiatato l'aria ma nessun danno, la pressione è scesa da 3 a 2.8 ma va bene così non serve rabboccare.

Immagine Allegata: Heat_Pipe_Vacuum.jpg