Da qualche parte ci deve essere un errore...

3.994 invece di 4.000 kWh sono 1,5 su mille. Il fatto è dovuto principalmente agli arrotondamenti nei calcoli

Il riscaldamento con la Resistenza Elettrica avviene quasi al 100%, altrimenti sapremmo tutti indicare da dove sfugge il calore, invece di essere trasferito all'acqua.
Con la legna mi era parso che la resa sarebbe stata il 50%

Come al solito cito il mio programmino Boiler.0.5.1.exe

Allego anche un paio di siti ove ci sono ottimi calcolatori...

calcolatore-energia-per-riscaldare-acqua

14379200 Joule = 3.9942 Chilowattora

Ciao Lupo!
Secondo me i tuoi calcoli non fanno una piega!

Ci ho ragionto su.. e il motivo penso proprio che sia "colpa" della resistenza..

La resistenza è lunga (se non ricordo male) 60 Cm. 75 Cm. QUESTA! dunque non riesce a scaldare tutto il serbatoio, e in questo caso ho 60 litri d'acqua a 60°C..
Ho fatto il calcolo sul sito che hai postato, e i conti così mi tornano.
Dunque se non ho detto una castroneria, con resistenza elettrica ho 60L a 60°C,
e con riscaldamento a legna ho 80L a 80/90°C..
Questo perchè la resistenza è inserita dall'alto del boiler arrivando a solo circa 3/4 di capienza del serbatoio d'acqua,
invece con la legna il riscaldamento avviene dal fondo e grazie alla canna fumaria che percorre tutta la lunghezza del boiler, si riesce a scaldare tutti gli 80L.
Dimmi/ditemi se anche secondo voi ho centrato l'inghippo..

Ho Fatto una prova,
ho scaldato l'acqua con la resistenza elettrica alle ore 15:00 (60°C.) cioè fin che il fotovoltaico è in grado di mantenere il carico,
questa mattina alle 9:00 l'acqua era a 30° circa,
"tastando" la temperatura con mano l'acqua era appena giusta per darsi una lavata mani e viso per 2 persone,
Dunque ci stò dentro al "pelo"..

Cmq. se trovo un termostato che spinge la tempertura dell'acqua a 70-75°C lo compro e "provo a vedere se la situazione in termini di autonomia" migliora

Pensandoci bene, dovrei pensare a coibentare il locale caldaia..
Tra finestra con vetro rotto e tetto con tegole a vista c'è una leggera dispersione di calore..
In effetti in questo periodo qunado di notte le temperature vanno sotto zero sono costretto a lasciare aperto il rubinetto dell'acqua fredda "anche solo gocciolare" per evitare che si congelino le tubazioni

Oggi altro test con il super scaldabagno a legna..

Riscaldamento acqua con resistenza elettrica:
Temperatura locale 0°C.
Temperatura di partenza 18°C
Temperatura di arrivo 59°C

Tempo di lavoro per portare 60L d'acqua a 60°C, 2 ore e 55 minuti!!
Ammappate sempre peggio..
Sono curioso di provare quando nel locale ci saranno -2° -3°C,
sempre se questo inverno farà abbastanza freddo da andare sotto zero..

Visto che il termostato dello scaldabagno ferma il riscaldamento dell'acqua a circa 60°C...

Domanda??
Qualcuno di voi ha qualche idea per fare in modo che il termostato dello scaldabagno rilevi una temperatura più bassa di quella reale (ingannandolo in qualche maniera) in modo da portare l'acuqa a 70°/80°C?

L'acqua così calda non mi serve per fare la pasta
più che altro per aumentare l'autonomia (in riserva di calore) notturna...

Non fai prima ad avvolgere il boiler con lana di vetro/di roccia per aumentare isolamento.visto che il tuo problema è la.diapersione essendo in un locale termico tipo ghiacciaia

Ciao bigcarp!
Si ci avevo pensato.. anche se ha già un mantello isolante dello spessore di 5 Cm. di lana di roccia..
Purtroppo ho sempre una discreta dispersione al centro del serbatoio d'acqua dove corre la canna di scarico fumi..
E avendo il focolare sotto, per tiraggio naturale passa sempre aria fredda in canna, e poco alla volta raffredda l'acqua anche se è migliorata la situazione installando la serrandola nel tubo fumi..

Se scaldo con la legna il problema non c'è perchè porto l'acqua a una temperatura di 80/90°C e al mattino ho ancora l'acqua a circa 50°C e va più che bene..

Volevo migliorare la tempertura residua al mattino, quando il boiler riscalda l'acqua con la sua resistenza elettrica..

Se dove passa l'aria non è funzionale, essendo a contatto con rubo di scarico ,puoi isolare tutto con fibra ceramica apposita. Quella isola moltissimo e non ha problemi ad essere a contatto con tubi di scarico ad alta temperatura

Purtroppo esendo una funzione principale non posso isolarla, deve essere sempre libera per quando accendo il fuoco per riscaldare l'acqua..

In pratica è uno scaldabagno a doppia alimentazione, si può scaldare l'acqua o con resitenza elettrica o con legna,
questo tipo di scaldabagno è progettato con alimentazione principale a legna, e poi hanno aggiunto anche l'opzione con resitenza elettrica..

per render l'idea è fatto così:

Girolando in rete ho trovato questo termostato LINK



leggendo qa e la in rete, mi sembra di aver capito che l'intervento della sicurezza dei termostati con sistema di sicurezza bipolare, interviene a 20°C dalla temperatura max regolabile,
questo in foto ha una tempeartura max di 105 dunque penso che la temperatura massima effettiva all'acqua sia di 85°C. (85°C presumo che sia il punto in cui scatta il termostato)

Il mio scaldabagno a legna ha una resitenza da 1200W.. ora mi domando "stupidamente".. se metto un termostato da 16A 250V la resistenza in teoria dovrebbe semrpe consumare 1200W giusto?

Mi domandavo questo perchè noto che ci sono molti tipi di termostati con "serigrafati" assorbimenti diversi, tipo 12A 250V, 15A 250V, 16A 250V, 20A 250V.. e questa cosa mi ha insidiato il dubbio..

In teoria io avrei bisogno di un termostato da 5-6A a 250V.. ma non ne ho trovati..

Ma se la resistenza è da 1200W... io potrei montare sia un termostato da 12A che da 20A a 250V giusto?

Giusto
I termostati adatti a correnti più alte avranno contatti più "robusti" e quindi più durevoli

Grazie Alain

azz. A legna almeno è gratis?

Certamente! sia legna che energia elettrica.. tutto gratisssss

Poi la legna scalda 3 volte, il gas una sola.