sun_son
| Inviato il: 9/9/2009,14:30
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In questa discussione inseriamo, il riassunto del lavoro presentato nella discussione "riscaldamento a Pavimento Fai da te", per chi vuole andare direttamente alla visione della realizzazione scremata delle discussioni (troppo spesso polemiche) e dei calcoli meno importanti allo scopo di questo progetto. sun_son ________________________________________________________ DEFINIZIONE E INTRODUZIONE Diamo rapidamente una definizione di riscaldamento a pavimento elencando velocemente i principali vantaggi e svantaggi. Si puo' dire che il riscaldamento a pavimento è la tecnica usata per il riscaldamento delle abitazioni che utilizza il pavimento (utilizza la trasmissione di calore a "irragiamento" Come sistema di riscaldamento ha i suoi pro e i suoi contro. Il sistema è noto da tempi memorabili. Anche gli antichi romani utilizzavano la tecnica di riscaldamento a pavimento (anche a parete per dirla tutta), e veniva utilizzata sia per le abitazioni che per le terme. Il pavimento aveva delle intercapedini e l'aria, prodotta da un camino posto nei locali in basso, circolava sotto il pavimento e in queste intercapedini. Quindi la sorgente era il legno, il mezzo di trasporto del calore era l'aria.
Oggi il sistema di riscaldamento a pavimento utilizza un altro approccio. Si isola in basso il pavimento con un isolante termico. Sopra l'isolante si mette il massetto, e immerso nel massetto i tubi dell'impianto dove deve passare l'acqua calda per il riscaldamento a pavimento. Quindi sopra il massetto le mattonelle o altro.
Letto in questo modo, il sistema è più costoso dell'impianto dei termosifoni, ha un inerzia termica notevolmente superiore, cioè se accendiamo l'impianto a pavimento (realizzato con la tecnica sopra descritta) prima di riscaldare la casa passa sicuramente + tempo rispetto ad un impianto a termosiforni. Questo sia perchè la temperatura utilizzata dall'impianto a pavimento è + bassa che perchè per far salire in temperatura tutto il massetto ce ne vuole.i Infatti nell'impianto di riscaldamento a pavimento (quello descritto prima) è il massetto ad "irradiare" il calore, mentre nei termosifoni la maggior componente di trasmissione di calore si ha per convezione. Tra i vantaggi del riscaldamento ha pavimento possiamo citare: 1) risparmio a parità di accenzione dell'impianto 2) temperatura di esercizio inferiore (avendo una superficie molto maggiore...il pavimento rispetto ai termosifoni) 3) abiente riscaldato in modo + uniforme 4) si puo' camminare a piedi scalzi... 5) sfruttabile anche come raffrescamento..... 6) ....
come svantaggio c'è il costo dell'impianto (ammortizabile nel tempo), il dover distruggere la pavimentazione esistente se non lo si è previsto nella costruzione (il 99% dei casi) e un inerzia termica notevolmente superiore (tanto che il riscaldamento a pavimento è tanto + conveniente quanto + si riscalda l'abitazione).
Il problema del massetto, lavori di distruzione delle mattonelle...si puo' ovviare in questo modo.
REALIZZAZIONE _________________________________________________________ POSA ISOLANTE PER IL PAVIMENTO 1) si svuota una stanza, 2) si prendono i fogli di isolante da 3 cm di POLIURETANO (5 € a mtro quadro.... o qualcosa del genere) 3) si riempie la stanza di questi pannelli (io avevo quelli ad incastro....baciavano perfettamente) 4) si lascia lo spazio per la porta.... (a meno che non si decida di sollevarla o fare il lavoro su tutta la casa)
POSA TUBO PER IL PAVIMENTO 5) si acquista un tubo di multistrato da 16 mm o 14 mm lungo 30-50 metri (in funzione della dimensione della stanza). 6) si deposita a forma di spirale (e controspirale per il ritorno) il tubo nella stanza....più o meno cosi....
7) si usano dei mattoni come fermi per il tubo..... si muove è un po' rigido il multistato. 8) finito la posa del tubo si tracciano con un pennarello..... i bordi del tubo...in modo da evedenziare dove passa.
INCASSO PER IL TUBO DI MULTISTRATO sull'isolante
9) si prende un filo di tungsteno...o un saldatore...o .... io ho fato cosi..... ho modificato un saldatore elettronico vecchio inserendo tra i puntali un filo di "fil di ferro"... facendo un anello della dimensione del tubo. Con il saldatore, seguendo le linee fatte con il pennarello di crea un solco nel isolante, con la forma della serpentina precedentemente disegnata.
ecco le foto del saldatore all'opera e del solco realizzato
Ovviamente possiamo realizzare il solco come vogliamo....... anche con un taglierino...... certo impiegheremmo più tempo.
10) Fatto il solco su tutta la spirale a pavimento...dobbiamo inserire il tubo nel solco. Inserimento tubo nel solco.
otteniamo quacosa del genere.
COPERTURA RISCALDAMENTO A PAVIMENTO 11) per ricoprire si è scelto un parque ..... uno sottile ed economico dei grandi magazzini per la casa..... (non si fa il nome per publicità). tipo 6 euro a metro quadro. 12) si passa sopra l'isolante i fogli da cucina di alluminio....... ecco la foto
Andrebbe colorata con vernice (verniciata) la parte superiore del foglio di alluminio (di colore nero) per aumentare l'irraggiamento nella parte superiore. 12) si mette il parque....
FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA _____________________________________________________________ Avevamo descritto il sistema a pavimento, avevamo messo un po' di foto. Ora è il momento di provare a spiegare il funzionamento dell’intero sistema. Schematizziamo il nostro sistema in questo modo.
Si ha una sorgente di energia il SOLE (il sole, che sta li......almeno di giorno. Siamo il paese del SOLE, non lo dimentichiamo e proviamo a non essere famosi, oggi, per il paese del NUCL) Si ha un sistema che prende parte di questa energia incidente (pannelli solari) e la converte in calore Si ha un fluido che accumula queste energia e la porta in un altro posto, l'acqua o il glicole. Il posto finale può essere all'interno di una casa, o in un metro quadro di pavimento, o nella cuccia del cane....l'acqua o il sole non se ne accorgono. si ha un sistema che dissipa questo calore (il sistema proposto a pavimento, fatto con il fai da te...di cui la descrizione non è ancora finita, ci sono stati incidenti di percorso)
Ovviamente la parte di sistema tra pannello e dissipatore è un sistema isolato termicamente, gli unici elementi non isolati sono il pannello (che prende l'energia solare) e il dissipatore che la dissipa. Non si utilizza accumulo di calore come boiler (da 1000lt) o altri mezzi, l'energia ricevuta (quella poca anche d'inverno) viene portata dove ci serve o fa comodo. Poi vedremo perché. Se il sistema di dissipazione ha poca inerzia termica, gli effetti dell’energia in ingresso saranno avvertiti rapidamente. Se dovessimo scaldare qualcosa come 1000Lt d’acqua, la temperatura salirebbe molto lentamente, lo stesso vale per un massetto, che ha una inerzia termica notevole Ovviamente saranno in grado (se il sistema è chiuso, cioè a meno di perdite) di restituircela. Utilizzando sistemi dimensionati per una famiglia (non industriali) il sole potrebbe aumentare di qualche frazione di grado quei 1000Lt di acqua o di un massetto (la capacità termica mette un limite a convertire una quantità di energia per aumentare la temperatura). Da notare, il concetto, che anche se la temperatura non aumenta nel sistema a dissipazione con elevata capacità termica) l’energia non viene buttata, ma non si ha un aumento apprezzabile della temperatura. Incrementare la temperatura è un fattore importante per consentire il trasferimento dell’energia (l’intervento precedente). Infatti un massetto prima di arrivare ad una temperatura di 30°C e cominciare ad irradiare o a condurre calore impiega un certo tempo, un sistema con una bassa inerzia arriva rapidamente ad una trentina di gradi. Se invece volessimo prendere quella poca, sia temporalmente che come intensità, durante l’inverno dobbiamo avere un sistema a bassa inerzia termica e cercare di prenderla tutta (o il + possibile….il sole è li’ a meno dei costi dell’impianto questa energia è gratis) e portarla dove vogliamo e convertirla in temperatura.
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