| max_linux2000
| Inviato il: 13/2/2010,18:55
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ciao a tutti
leggendo questo blog http://www.comohacer.eu/electronica/especi...turbina-eolica/
(qui tradotto per voi dallo spagnolo con google) http://translate.googleusercontent.com/tra...5Grs162ZoyinqKA
...mi è venuta voglia di farmi questo semplice aerogeneratore

Poi però leggendo più sotto, scopro che è molto difficile trovare il motore  Infatti una ricerca mi ha confermato... che non se ne trovano.
Ora mi chiedevo... di motori in italia ne mastichiamo parecchio, possibile che non ci sia un equivalente del ametek 99 vcd ? (vedere specifiche a questa pagina, in fondo www.tlgwindpower.com/ametek.htm
Avevo sentito dire anche che esiste un alternatore d'auto che comincia a generare corrente con "pochi" rpm, rispetto ai 800 rpm di quelli normali, qualcuno ne sa qualche cosa?
Vi spiego anche perchè mi interessano questi piccoli mulini: Dove vivo io c'è vento, parecchio e pure costante (media 7 m/s), quindi un mulinetto da 200watt basta e avanza per caricare le batterie
ciao MaX
| | | | Keyosz
| Inviato il: 15/2/2010,14:07
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Beato tè, l'avessi io quel vento!!!!!
Cosa intendi per alternatore da auto che rende a bassi giri? che io sappia gli alternatori per auto sono fatti per alto numero di giri, o sbaglio?
| | | | max_linux2000
| Inviato il: 15/2/2010,17:04
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Beh... tieni conto che vivo in Spagna, paese dei conigli, del sole e del vento.Se guardo fuori dalla finestra vedo a 5 km un campo eolico con mulini alti un 100 mt. Se li hanno messi vuol dire che vento ce ne. Inoltre mi sono fatto dare i dati di una stazione metereologica che si trova a pochi km da casa mia (nella stessa pianura)... e vento ce nè! spesso, volentieri ed abbondante.
Riguardo agli alternatori, ho letto da qualche parte che un modello d'auto specifico (ford fiesta??) ha montato un alternatore che comincia a caricare a meno rpm. Purtoppo non ricordo più dove l'ho letto ne in che lingua 
ciao MaX
| | | | Keyosz
| Inviato il: 15/2/2010,19:59
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Provo a chiedere ad un amico che traffica di motori se ne sà qualcosa degli alternatori ford sulla fiesta...
| | | | Ferrobattuto
| Inviato il: 15/2/2010,20:25
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Prova con alternatori per pale meccaniche o trattori o altri mezzi pesanti diesel che lavorano a basso numero di giri. Poi se ti va di "smanettare" c'è la discussione sull'alternatore da bus in "generica". Poi come ultima possibilità potresti usare un alternatore a 24V di grossa potenza (ce ne sono da 150A) facendolo caricare a 12. Inizia a caricare a regime molto più basso. Comunque per una vera indipendenza energetica partire da 12V non conviene. Penso che può confermartelo anche Eneo, per avere potenza senza troppi sprechi e senza stress per le apparecchiature conviene partire da 24V almeno, 48 è meglio, anche se poi le apparecchiature per quella tensione costano un botto (a meno che non sai fartele da solo..... ).
| | | | eneo
| Inviato il: 16/2/2010,14:24
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confermo, con la 12v si hanno correnti elevate.....ora tutto a 24v....
| | | | max_linux2000
| Inviato il: 16/2/2010,20:48
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mi sa che aprirò una discussione un giorno o l'altro sull'elevatissimo spreco di energia che abbiamo in casa.
Per esempio...il frigo, d'inverno se ne può fare a meno e il cibo è più buono. In ogni caso dovrebbe essere il più piccolo possibile.
scioccante vero? 
ciao MaX
| | | | Ferrobattuto
| Inviato il: 16/2/2010,20:58
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Bhé..... Dipende da dove stai..... In certi posti la temperatura non scende così tanto da poter conservare la carne o il latte senza frigo. Sono daccordo comunque che se ne fa un abuso, e di solito sono più grandi di quello che effettivamente necessiterebbe, oltre che stipati di ogni sorta di contenitori e altra roba che assorbe potenza. Altra cosa poi è parlare di quei frigoriferi all'americana che vendono adesso, grossi come un armadio quattrostagioni, che fanno il ghiaccio al volo e il gelato e consumano come un elettrotreno......
| | | | max_linux2000
| Inviato il: 17/2/2010,00:04
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certo che non è applicabile ovunque, ma tieni conto che ne abbiamo abusato. Per esempio i miei nonni non avevano il frigorifero, eppure non si sono mai fatti mancare nulla:
Il formaggio lo prendevano semi-stagionato tipo fontina/asiago/taleggio oppure il granapadano e lo tenevano in dispensa coperto con una retina.
I salumi li attaccavano su nel sottoscala o li mettevano anche loro in dispensa
la carnela mangiavano spesso, ma non la conservavano. Andavano dal macellaio e entro sera era già in tavola.
il burro pure in dispensa (e non va a male neppure d'estate)
La frutta resiste un paio di giorni fuori dal frigo, e mangiavano quella di stagione dell'orto se possibile o del fruttivendolo.
L'unica cosa che mi mancava a casa loro era l'acqua ghiacciata, ma sopperivano con l'idrolitina 
Eppure non si sono mai avvelenati e sono morti di vecchiaia. Ultimamente sto riscoprendo i gusti antichi pur usando la tecnologia moderna.
Fai un esperimento: togli il burro dal frigo e lascialo fuori tutta notte. domattina fai colazione con cafelatte pane burro e marmellata. Sentirai che differenza il sapore di quel panino.
tutto questo per dire che il frigo dovrebbe essere piccolissimo, giusto per rafreddare qualche bottiglia e l'anguria in estate.
L'estate scorse mi sono trovato senza frigo... ad agosto in spagna, figurati!! Eppure ti posso assicurare che la frutta era più saporita, la verdura era sempre fresca, e i formaggi... mi hanno fatto tornare alla mente quelli che mangiavo dalla nonna da piccolo. Carne e salumi con il caldo meglio non mangiarli  Ho aperto un tread in "Proposte o invenzioni ecologiche" riguardo ai frigoriferi ad assorbimento. Se ti interessa dagli una occhiata.
ciao MaX
| | | | Ferrobattuto
| Inviato il: 17/2/2010,19:27
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Bhè, quando ero piccolo (tanto tempo fa...... ) il frigo non lo avevamo. anche in città, a Roma, lo aveva pochissima gente. Il latte si comprava giorno per giorno (oggi c'è quello UHT....), lo si bolliva e si usava la mattina seguente. In inverno si chiudeva in una bottiglia e di notte si metteva fuori la finestra, tra i vetri e la persiana. Il resto si prendeva di volta in volta quando serviva, e frutta e verdura anche una volta la settimana. Non dico che dovremmo tornare a quei livelli, ma si potrebbe risparmiare tantissimo..... Ho dato un'occhiata alla tua discussione, ma di frigoriferi e di come funzionano ne so pochissimo. Saluti Ferro
| | | | max_linux2000
| Inviato il: 17/2/2010,20:55
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se poi consideriamo che un pomodoro per arrivare sulla tua tavola ha fatto 3000 km o più.... immagina che danni ha fatto il frigorifero nella nostra cività.
Bisognerebbe fare in modo che ogni regione sia il più possibile autonoma, il resto lo importa. Non ha senso comprare pomodori siciliani, che sono andati a milano, poi a torino, poi a roma e poi al centro di smistamento locale per arrivare li in basso lazio (molto in basso) e alla fine arriva alla tua tavola..."freschissimo di giornata".  <modo ironico> Sembra quasi che i pomodori in lazio non possano crescere... vero che i vostri pomodori non sono buoni?  <off>
ciao MaX
| | | | | | | eneo
| Inviato il: 19/2/2010,08:46
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ai tempi di mio nonno e anche di mio padre, prima che arrivassero i frigo, si usava scavare una grande buca nel bosco e d'inverno lo si riempiva di neve e lo si schiacciava, dopodiche' lo si copriva con foglie e arbusti vari, il ghiaccio all'interno veniva venduto a chi aveva la ghiacciaia e resisteva per molti mesi. quelle fosse enormi, le ho viste anche io, venivano usate durante la seconda guerra per nascondere gli animali, lo ha fatto anche mio nonno nascondendo l'asino e qualche capra per non farli prendere dai tedeschi.....
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