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pattume
milliWatt 
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| Inviato il: 20/4/2010,22:57
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Ciao a tutti, è da qualche tempo che cercavo un forum come questo e poichè sono un appasionato di fai da te e di energia ho visto discussioni molto interessanti.
Sicuramente l'idea è già venuta a qualcuno, ma comunqu la presento.
L'idea che mi balena in mente è la costruzione di un pannello termico per il riscaldamento dell'acqua che si basa sull'accumulo dell'energia termica direttamente sul pannello stesso e che non necessiti di un boiler per l'accumulo.
Si potrebbe realizzare inserendo all'interno del pannello composto ovviamente da un parallelepipedo con un vetro sulla parte rivolta al sole e una componente riflettente su tutte le altri pareti interne.
All'interno del parallelepipedo anzichè mettere una serpentina di rame, andrei a mettere una massa metallica di colore nero anch'essa di forma parallelepipeda.
Allinterno della massa metallica dovrebbe esserci ricavata una serpentina nella quale far scorrere il liquido (l'acqua) che al passaggio si riscalderebbe e andrebbe a fluire direttamente agli impianti senza andare ad un accumulatore.
La massa infatti avrebbe la funzione essa stessa di accumulare il calore anche durante il perido notturno.
Il metallo da usare dovrebbe essere quello con più speso specifico possibile; l'ideale sarebbe l'uranio impoverito, ma evidentemente avrebbe effetti collaterali un po' sgraditi ai più! Scartando altri metalli pesanti quali il platino e l'oro per evidenti problemi di costi non rimarrebbe che il piombo, ma in questo caso la serpentina interna dovrebbe essere "schermata".
Un pannello siffatto avrebbe la possibilità di essere facilmente posto sottovuoto e potrebbe essere dotato di una sorta di lamelle sul lato del vetro per la chiusura durante il periodo notturno comandate da un semplice motorino elettrico a sua volta comandato da un circuitino elettronico.
Che ne dite, potrebbe funzionare?
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Ferrobattuto
| Inviato il: 21/4/2010,12:35
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Personalmente mi pare molto macchinoso...... In realtà basterebbe mettere al sole un serbatoio di metallo verniciato di nero e ricoperto da un telo di plastica trasparente, sostenuto e distanziato da un telaio, a fare "effetto serra". Tranquillo che col sole anche in inverno l'acqua si riscalderebbe, e in estate potrebbe arrivare anche a temperature piuttosto alte. In passato, in campagna, quando non esistevano scaldabagni e l'acqua si doveva scaldare sul fuoco, in estate bastava mettere un paiolo di rame pieno d'acqua al sole, e in due o tre ore si aveva acqua sufficientemente calda.
Saluti.
Ferro
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pattume
milliWatt
Gruppo:Utente
Messaggi:2
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| Inviato il: 21/4/2010,20:51
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Il problema del serbatoio di acqua è che non ha una massa termica sufficiente in quanto l'acqua ha un peso specifico relativamente basso rispetto a metalli pesanti; inoltre, ma questa è una mia supposizione, la velocità con cui l'acqua si scalda è inferiore a quella di un metallo dello stesso volume.
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qqcreafis
| Inviato il: 21/4/2010,21:12
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dai un occhio a
pannelli senza !!! serpentina
Auguri
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ODE AD UNO STUDENTE MERITEVOLE (Sermone)
Allora Xyz è stato bravo! noi dobbiamo riconoscere che è stato molto bravo, bisogna dirlo !
In un mondo dove tutto SEMBRA uguale a tutto.
In un mondo dove chi abbruttisce la dignità dell’intelligenza umana si arroga meriti.
In un mondo in cui si dice che i giovani non hanno speranza perché “tanto non troveranno lavoro” perché tanto non “non avranno la pensione”.
Xyz è stato bravo! ha capito tutto, ha fatto un compito perfetto.
Xyz ci da una SPERANZA.
Xyz non ha seguito le falsità che ci circondano.
Xyz si è impegnato ed è riuscito nel suo intento.
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max_linux2000
| Inviato il: 30/4/2010,16:42
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in effetti mio padre ha da anni un pannello solare sul tetto che fa anche da contenitore... 150 litri! e va abbastanza bene 10 mesi l'anno.
Una possibilità fai da te potrebbe essere quella di usare dei vecchi termosifoni in alluminio verniciati di nero opaco messi dentro ad un contenitore coibimentato e con il "coperchio" in vetro o in policarbonato. Non so esattamente quanti litri a acqua può contenere un termosifone, ma è anche facile metterli in serie per aumentarne la capacità.
quella dei termosifoni non è mia 
ciao
MaX
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Libero51
| Inviato il: 6/5/2010,07:35
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CITAZIONE (Ferrobattuto @ 21/4/2010, 13:35) . . . quando non esistevano scaldabagni e l'acqua si doveva scaldare sul fuoco, in estate bastava mettere un paiolo di rame pieno d'acqua al sole, e in due o tre ore si aveva acqua sufficientemente calda.
Ciao ferro , penso che bisognerebbe sempre partire . . . da dove , per necessità ed ingegno , i predecessori hanno utilmente sperimentato.
Per quanto sostenitore delle cose semplici , a volte , la passione mi porta a soluzioni più complesse.
Mi sorprendo sempre quando osservo che appena le cose si complicano , anche di poco , il percorso migliorativo si incrocia con una moltitudine esponenziale di possibili errori.
Magari quello che vi racconto è ben chiaro a chi , per esperienza e professionalità si occupa di pannelli termici , ma per chi arranca , nel suo solitario percorso evolutivo , le trappole sono frequenti.
Ho un piccolo impianto solare di acqua sanitaria con un pannello, un serbatoio, una pompetta ed una centralina STEKA TR301 che attiva la pompa quando tra i due sensori , sul serbatoio e sul pannello, la temperatura supera gli 8 °C fino alla differenza di 4 °C.
Un solo pannello è troppo poco per la mia . . . latitudine e l'effettivo contributo dell'impiantino si limita ai cinque mesi della bella stagione. Nei restanti mesi ho lasciato attiva la centralina per evitare che una giornata di sole invernale mandi il pannello in ebollizione.
Ieri sono sceso in cantina , ho sentito la pompetta girare , ed ho scoperto di aver fatto un'errore . . . logico.
Per evitare l’ebollizione è sufficiente che la pompa venga attivata per temperature superiori a 90 °C , un piccolo ricircolo e l’ebollizione verrebbe efficacemente impedita.
Ma questa funzione “invernale” la centralina . . . non c’è l’ha, e per tutti i restanti sette mesi ha continuato ad attivare la pompa con la logica della differenza degli otto gradi . . . inutilmente.
Nel periodo freddo dovrò disattivare la centralina ed attivare la pompa con un semplice termostato a 90°C sul pannello .
Peccato un altro accrocchio , e pensare che quello che non c’è . . . non si guasta . 
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Riccardo 11
| Inviato il: 6/5/2010,08:21
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Hai perfettamente ragione libero le cose più semplici sono le migliori e funzionano meglio senza mai un intoppo è che a noi le lucine colorate i display illuminati le temperature registrate digitali ci piacciono un casino ed è x questo che a volte si creano inconvenienti.... è lo scotto che si deve pagare questa si chiama tecnologia
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max_linux2000
| Inviato il: 6/5/2010,12:28
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immaginate questo tipo di ..."pannello"
Prendiamo un bidone metallico da 200 litri (olio) lo verniciamo per dentro con vernice antiruggine, poi gli facciamo 2 buchi da 3/4 e saldiamo i rispettivi bulloni.
Un buco in alto, e uno in basso.
In basso c'è l'entrata acqua fredda e il vaso di espansione su un T, in alto l'acqua calda.
Verniciamo esternamente di nero opaco il bidone
Coibimentiamo con lana di roccia o altro isolante la zona Esposta a Nord
La zona esposta a Sud invece la proteggiamo con un foglio di policarbonato ad alveoli, piegato in modo da seguire la curvatura del bidone.
Bisogna isolare anche il fondo e il coperchio del bidone.
Con questo abbiamo un pannello solare ad accumulo da 200 litri in teoria perfettamente funzionante 6 mesi l'anno.
Dico in teoria perchè non ho ancora avuto il tempo di provarlo a fare, ma se qualcuno vuole farlo prima, faccia pure....unica condizione... alcune foto della realizzazione.
ciao
MaX
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