Salve a tutti ragazzi ,
Sono nuovo del forum, visto l' arrivo del freddo ho pensato di realizzare un pannello solare + impianto aria-acqua integrazione in economia e reciclo.
la mia idea è quella di usare lattine di alluminio verniciato, bottiglie in PET per l' effetto serra, l'aria incanalata passante in uno scambiatore di calore
aria acqua realizzato con un radiatore di una macchina provvisto di ventilatore per forzare la circolazione a ciclo chiuso.
l' acqua cosi scaldata accumulata in un un boiler tramite serpentina.
Per diminuire le perdite nei vari passaggi a seconda delle esigenze un commutatore che mi scaldi l' acqua (sicuramente nel periodo caldo) oppure immetta aria calda nell' appartamento di 80 m2 per i periodi piu freddi.
Le domande sono tante ovviamente,ma ne ho una in particolare,qualcuno ha gia provato a realizzare un sistema simile? e più precisamente utilizzare uno scambiatore aria acqua abbinato hai pannelli ?
Un grazie in anticipo .

Sono interessato al pannello ad aria calda per il riscaldamento.
Hai già pensato alla struttura, alle misure ... sono curioso ti seguo
Ciao

Si guardando in giro per la rete ho chiarito la maggior parte dei miei dubbi e ho messo insieme varie idee:

-Come assorbitore le lattine di alluminio legate con il silicone sono l'ideale come prodotto reciclabile.

-Come assorbitore va benissimo una vernice nero fumo che ha un buon livello di assorbimento e una bassa dispersione se si mantiene la temperatura a valori sufficentemente bassi tramite la circolazione dell' aria.

la ventola in teoria se non fosse per il calore va meglio in uscita poichè crea una zona di bassa pressione all' interno del pannello e una di alta pressione in uscita,quindi in teoria dopo la ventola il gas compresso aumenta un poco di temperatura prima di essere utilizzato

-Per il riscaldamento del mio appartamento ho calcolato a spanne che per avere una copertura del 40/50% ho la necessita di istallare cira 10/15 m2 di pannelli autocostruiti,i calcoli li ho fatti considerando i miei consumi annui e la mia zona climatica.

-Di fatto il risparmio non è moltissimo e si aggira intorno 300 euri/anno,in compenso d' estate ho l' acqua per la piscina calda a gratis.

Incomincio con un pannello da 2x1 m e poi in base hai risultati vedrò il da farsi,
-per ridurre il numero di lattine usate anche a costo di ridurre la superficie termica di scambio ho
pensato di usare polistilene lavorato incollando una pellicola di alluminio riflettente in modo tale da creare dei concentratori solari,per intenderci dei canali a semicerchio tagliati nel polistilene con il filo a caldo
-Chiaramente il tutto ricoperto con del policarbonato alveolare oppure come inizialmente pensato con botigle in PET reciclate.
Se tutto ok dopo i test ricopro il pannello in polistilene con lamiera zincata.
Nei prossimi giorni incomincio la costruzione poi posto le foto
Chiunque ha idee,non è daccordo su quello che ho scritto,visto che per ora quello che so non è dato dalla mia esperienza ma da informazioni prese qua e la, mi fa molto piacere se mi può chiarire o correggere quello che ho scritto,magari anche con altre idee.

Certo 10/15mq di pannelli mi sembrano un pò tanti.
Come hai calcolato il tuo fabbisogno energetico nel tuo caso calorico.
Mi interessa il calcolo, io ho una casa di circa 100mq che moltiplicata l'altezza di 3,20 da 320mcubi d'aria poi....

Posteresti uno schema del pannello con i materiali.

Ciao aquila
purtroppo per me i calcoli sono corretti io vivo al nord sopra milano zona climatica e/f, per te la situazione è nettamente migliore.
Comunque sono arrivato a questo risultato basandomi su diversi fattori:
-deltaT medio periodo invernale
-rendimento pannello
-radiazione solare
-lunghezza condutture aria (devono essere piu corte possibile con meno curve possibiliper evitare perdite di carico e termiche)
-Scelta di recupero esterno dell' aria o ricircolo dell' aria nel locale
-Isolamento dell' appartamento
-Inclinazione dei pannelli e orientamento
Comunque se hai la possibilita di orientamento a Sud inclinazione ideale 63 gradi,condutture corte
ecc.. con i dati che mi hai dato dovresti avere un integrazione ipotetica anche del 25/30% per il primo pannello di 2 m istallato e segundo un cremento non lineare poiché all' aumentare del deltaT tra interno e esterno l' integrazione diminuisce e non di poco.Questo per dire che dipende tutto da che temperatura desideri avere cosa vuoi ottenere(scaldare di pochi gradi un locale freddo non ci vuole molto,mentre mantenerne uno in temperatura a mio parere non è cosa semplice).
Per i materiali sto ancora vedendo,in via di massima sonoquesti:
-lattine da 500 ml,gratis basta bere
-vernice nero fumo alta temperatura 8 euro
-silicone trasparente che resiste fino a 200gradi 4 euro
-panello polistilene normale spessore 60 mm 1x2 metri comune che resista ammeno a 80° 8 euro
-Riflettore per caloriferi isolante + alluminio per rivestire il polistilene che altrimenti fonderebbe se la temperatura sale troppo.12 al metro
-policarbonato alveolare da 6 mm 9 euro al metro
-lamiera zincata 2x1 sottile per rivestimento 15 euro
-ventola di circolazione 220v 10 euro
TOT 8+4+8+24+18+15+10= circa 50 euro al metro considerando tutto anche meno.
Per lo schema ti chiedo di aspettare ancora un po mi sto dando da fare per mettere insieme tutte le idee e i materiali che mi servono per iniziare le prove e quindi ottimizzare al massimo diminuendo i costi di realizzazione.
Comunque devo dire che in giro per la rete non c' è un gran che sulla tecnologia ad aria, e ancora meno a livello commerciale,devo dire che non capisco il perchè.
Eppure la gente è disposta a spendere anche 6000 euro per avere solo l' integrazione dell' ACS che non copre neanche il 10720% di tutta l'energia termica utilizzata.Mentre se vai da un idraulico ti vengono a dire che l' integrazione termica puoi averla solo se hai un impianto di riscaldamento a bassa temperatura,e se gli parli di pannelli ad ARIA non sanno neanche di cosa stai parlando oppure ancora peggio dicono che costa troppo e non rende nulla!!!!!!!!!!!!!!!???????.
C è da dire anche però che chi la vende ne esalta troppo le caratteristiche fornisce pochi dati.
(es. questo pannello puo scaldare 15m di un locale.???? ma cosa vuole dire? temperatura?dispersioni? altro es. pannello fornisce 1kw/h, ma in che condizioni?
Ciao

Ok !!! Seguiro con interesse la tua costruzione per trarre spunto .... e sai come l'appetito vien mangiando...

Perchè pensi ad una ventola a 220V e non ad uno a 12v alimentato con pannellino solare?

Non è meglio prendere aria dall'interno già "pre riscaldata" e metterla in ingresso al pannello, impiegherebbe meno tempo a raggiungere alte temperature.

Per quanto riguarda il policarbonato alveolare ho un pò di perplessità credo che a certe temperature per molto tempo finisce per spaccarsi, ma è un opinione da verificare!!!

Forza Forza!!!

Si,ora ti dico.

L' idea della ventola a 220V è data dal fatto che la mia intenzione è quella di lasciarla esterna al pannello lungo la conduttura in uscita in modo che possa una volta realizzato il prototipo aggiungere altri pannelli utilizzando la stessa ventola che a mio parere deve avere una potenza abbastanza alta per gestirli tutti e commercialmente sono tutte piuttosto piccole,inoltre ne voglio variare la velocità in base alla temperatura (sono un elettronico e di professione progetto macchine industriali automatizzate CNC) quindi per me non è un problema.
Si l' aria "pre riscaldata" è meglio,ma si ha la necessita di determinate condizioni:
- Nel mio caso in inverno l' aria interna calda accumula molta umidità (abito a pochi metri dal lago di como) e quindi il senso di benessere diminuisce quindi vorrei sfruttare anche il funzionamento come "deumidificatore"
- Si ha la necessità di praticare 2 fori per la circolazioe (questo è il problema minore)
- Se i pannelli non sono vicini la lunghezza delle condutture aumenta e si hanno dispersioni maggiori

Per quanto riguarda il policarbonato è una scelta quasi obbligata:
-la copertura deve essere leggera poichè il polistilene non è molto resistente.
- si ha la possibilità di tagliare il prodotto in fase di realizzo e le dimensioni non sono un problema
- il vetro è più duraturo ma deve essere temprato e a misure fuori standard a costi proibitivi inoltre basta rovinare uno spigolo e va in10000000 di pezzi
-Per quanto riguarda il policarbonato ce ne sono di ottimi e ormai tutti trattati ai raggi UV.
Sto accumulando ancora lattine ma me ne mancano ancora diverse
ciao

Mettete qualche Fotina sono curioso di come avanzate con i lavori, sarebbe molto utile e potrebbe diventare una guida pratica alla realizzazione del pannello.
Ciao

x cristiano2B,
per la ventola ci penso sono ancora indietro con la birra !!!!!!!!
x quanto riguarda il policarbonato e il suo ingiallimento facci un pensierino c' è il "lexan" a doppia protezione uv + garanzia 10 anni contro ingiallimento (dicono che sia la ferrari del policarbonato),costa un po di più però ne vale la pena,e si trova abbastanza facilmente come ad esempio al fai da te ler.. mer....,
per ora stò facendo qualche prova con lattine ricoperte con bottiglia PET
ciao ciao.

Ciao
No niente sottovuoto applico un sistema come questo "http://www.100casa.it/uploads/pannello-solare-bottiglie-pet.jpg"
con la differenza che faccio circolare aria al posto che acqua.
ciao