Biocarburanti
Fuel Cell all'idrogeno per i motori termici

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dega.81

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Inviato il: 2/6/2011,17:00

Ok, ora ho capito la tua proposta, dimmi se sbaglio.
L'idea sarebbe produrre idrogeno a bordo, usarlo come combustibile e poi recuperare l'acqua post cobustione e rimetterla in circolo sfruttado l'idea originaria di Pierre Hugon, cosi teoricaente otterresti i benefici di entrabe le idee. E' questo che proponevi?

 

_AKRO_

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Inviato il: 3/6/2011,14:38

recuperare l'acqua post combustione? a questo non ci avevo pensato, è un'ottima idea! condensando il vapore di scarico abbiamo acqua distillata a costo zero.
potremmo mettere un intercooler modificato per lavorare in verticale, con una vasca di raccolta sotto e una pompa per mandare l'acqua ai nebulizzatori

 

dega.81

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Msg:347

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Inviato il: 6/6/2011,11:46

A livello di ipotesi credo di si, però a questo punto per recuperare l'acqua, dovresti avere un motore alimentato esclusivamente ad idrogeno, e non solo una piccola percentuale di idrogeno prodotta dalla vettura per migliorare la combustione...

 

_AKRO_

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Msg:43

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Inviato il: 6/6/2011,21:46

CITAZIONE (dega.81 @ 6/6/2011, 12:46)
A livello di ipotesi credo di si, però a questo punto per recuperare l'acqua, dovresti avere un motore alimentato esclusivamente ad idrogeno, e non solo una piccola percentuale di idrogeno prodotta dalla vettura per migliorare la combustione...

e torniamo al fatto che l'energia restituita dall'alternatore non è sufficiente a ricaricare la batteria scaricata dall'elettrolizzatore...

 

dega.81

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Msg:347

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Inviato il: 18/6/2011,08:27

L'alternatore è l'ultimo dei problemi, l'idea di patenza era di creare piccole quantità di idrogeno utilizzando l'alternatore dell'aluto, che a quanto pare migliorano la combustione del motore e riducono i consumi, in quetso caso però il gas non va a sostituire il carburante, ma in teoria dovrebbe affiancarlo. Per recuperare l'acqua post cobustione e riiniettarla nelle camere di combustione invece, doresti avere un motore che funziona esclusivamente ad idrogeno e in questo caso non riesco ad immaginarmi una produzione di gas sufficiete direttamente a bordo del veicolo.

 

Magmatico
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Msg:104

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Inviato il: 19/6/2011,12:38

In realtà dalla combustione degli idrocarburi si producono anidride carbonia e acqua, oltre ad altri prodotti secondari. Infatti a motore, e soprattutto a marmitta fredda, i vapori si condensano e si vedono di solito delle gocce d'acqua sputate dallo scarico, poi col crescere delle temperature interne l'acqua esce sotto forma di vapore che è reso visibile in inverno dall'aria fredda ambientale come nuvola in uscita dal tubo di scappamento. Comunque fare un congegno che recuperi il vapore per rimetterlo in circolo sia poco remunerativo.... Si tratterebbe di uno scmbiatore di calore abbastanza voluminoso e pesante, mentre a fronte credo che l'aumento di rendimenti non sia un granché.
Sarebbe buona una analisi delle probabili reazioni chimiche che si sviluppano nella combustione dei normali carburanti, con l'aggiunta dell'idrogeno e dell'ossigeno sviluppati da questo sistema, in modo da capire e magari quantizzarne l'effettivo guadagno.

 

dega.81

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Msg:347

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Inviato il: 23/6/2011,12:14

"In realtà dalla combustione degli idrocarburi si producono anidride carbonia e acqua, oltre ad altri prodotti secondari."

Chiaro, per tanto se si condensassero i fum,i non otterremo acqua, ma una miscela di vari elementi

"Comunque fare un congegno che recuperi il vapore per rimetterlo in circolo sia poco remunerativo.... Si tratterebbe di uno scmbiatore di calore abbastanza voluminoso e pesante, mentre a fronte credo che l'aumento di rendimenti non sia un granché."

Può essere, l'idea era proporre spunti teoricamente probabili, poi per la messa in pratica chiaramente va fato un compromesso fra teori a e pratica

"Sarebbe buona una analisi delle probabili reazioni chimiche che si sviluppano nella combustione dei normali carburanti, con l'aggiunta dell'idrogeno e dell'ossigeno sviluppati da questo sistema, in modo da capire e magari quantizzarne l'effettivo guadagno"

Esatto, la penso come te. Fra le varie idee uscite dalla discussione, questa mi sembra la più concreta e (tra virgolette) di più facile realizzo.


 

scoreandjones
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Inviato il: 30/6/2011,18:05

ma il motore non si rompe?

 

_AKRO_

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Inviato il: 2/7/2011,18:15

CITAZIONE (Magmatico @ 19/6/2011, 13:38)
... Comunque fare un congegno che recuperi il vapore per rimetterlo in circolo sia poco remunerativo.... Si tratterebbe di uno scmbiatore di calore abbastanza voluminoso e pesante, ...

non saprei, bisognerebbe misurare il volume e la temperatura dei gas in uscita ai regimi alti, e sapere a che temperatura il vapore condensa. con questi dati dovremmo riuscire a calcolare quanto calore bisogna dissipare e di conseguenza il volume e la superficie di scambio del radiatore. per andare sul sicuro mettiamo in conto una temperatura esterna estiva.
per il peso conta che qualche chilo lo recuperi eliminando il radiatore normale, che con l'iniezione d'acqua è inutile

CITAZIONE (scoreandjones @ 30/6/2011, 19:05)
ma il motore non si rompe?

con qualche accorgimento no.
cilindri in alluminio cromato, riporto ceramico sul cielo dei pistoni e sulla testata, impianto di scarico in acciaio inox.
per fare il riporto bisogna smontare completamente il motore, quindi sarebbe più veloce recuperare un motore con pochi km da un'auto demolita

 

livingreen

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Inviato il: 2/7/2011,19:39

CITAZIONE
bisognerebbe misurare il volume e la temperatura dei gas in uscita ai regimi alti,

Bisogna sapere molte più cose!
CITAZIONE
sapere a che temperatura il vapore condensa

???
CITAZIONE
eliminando il radiatore normale, che con l'iniezione d'acqua è inutile

???
CITAZIONE
cilindri in alluminio cromato, riporto ceramico sul cielo dei pistoni e sulla testata, impianto di scarico in acciaio inox.

???

Allora, mi devi perdonare, ma molte di queste cose sembrano prese dai blog dei cantinari dell'HHO... e non sono affatto così. Per motivi di lavoro sono in contatto con case costruttrici che lo usano (e non con i cantinari!!), ma per motivi di brevetto non posso dire gran che... quel che invece posso dire è che:

-il sistema funziona, e riduce a zero il particolato ed aumenta il rendimento, riducendo i comsumi anche fino al 30% ;
-i risultati sono simili a quelli dell'iniezione d'acqua, ma senza gli svantaggi;
-si può adottare su qualsiasi motore non spinto senza alcun accorgimento, mentre sui motori molto spinti non ci sono ancora dati statistici sulla durata (che negli altri è inveriata, e se il motore è lento è addirittura superiore.

Diciamo invece quello che NON è altro che fantasia:
-adottare particolari accorgimenti anticorrosione per le camere di combustione ed i pistoni;
-il fatto che si possa eliminare il radiatore;
-pensare di raggiungere l'autoalimentazione del motore con la corrente prodotta... il motore NON va solo con l'HHO;
-pensare di arrivarci seguendo le elucubrazioni esoteriche dei cantinari... di solito sbagliano completamente i calcoli e le unità di misura, non conoscono le leggi dei gas e quelle della combustione, senza parlare della favola dell'idrogeno atomico.

La strada vincente è stata proprio quella di

CITAZIONE
"Sarebbe buona una analisi delle probabili reazioni chimiche che si sviluppano nella combustione dei normali carburanti, con l'aggiunta dell'idrogeno e dell'ossigeno sviluppati da questo sistema, in modo da capire e magari quantizzarne l'effettivo guadagno"

Vi dò solo una dritta: l'idrogeno ha una funzione minima nella combustione, se non per migliorare il rendimento dopo che si è trasformato in vapore, ma conta molto per il particolato... la botta più grossa di aumento dell'efficienza viene dall'arricchimento di ossigeno.

 

_AKRO_

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Inviato il: 4/7/2011,21:41

niente siti cantinari, non ne frequento. la mia idea era di combinare il sistema HHO con il sistema della nebulizzazione di acqua nei condotti di aspirazione. tecnica che si usa nelle gare dragster e di cui ho messo il link alla pagina di wikipedia qualche post sopra. l'eliminazione del radiatore è legata a questo, perchè il calore della combustione viene usato per far evaporare l'acqua nebulizzata aspirata dal motore, e il radiatore diventa superfluo. si usa acqua distillata, perchè i sali disciolti nell'acqua normale possono dare problemi. e a questo proposito ho ipotizzato di far condensare il vapore in uscita dallo scarico per recuperare acqua distillata gratis.
per poter avere acqua pulita penso che sia meglio alimentare il motore solo con hho. so che il sistema non si può autoalimentare, dovremmo ricaricare spesso la batteria e magari aggiungerne un'altra o sostituirla con una piu grossa.
temperatura e flusso (parola più adeguata) dei gas di scarico servono per dimensionare adeguatamente il nuovo radiatore che svolgerà la funzione di condensare il vapore. se per la grappa basta una spirale di rame, in questo caso non penso che sia sufficiente, concordi?

poi tu dici che proteggere il motore dalla corrosione non è altro che fantasia; io, nel dubbio, dico che male non gli fa

 

livingreen

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Inviato il: 4/7/2011,22:06

CITAZIONE
sistema HHO con il sistema della nebulizzazione di acqua

Sonouno la fotocopia dell'altro, tanto vale metterne uno solo a scelta.
CITAZIONE
l'eliminazione del radiatore è legata a questo, perchè il calore della combustione viene usato per far evaporare l'acqua nebulizzata aspirata dal motore, e il radiatore diventa superfluo.

Il calore che usi per l'evaporazione è un inezia rispetto a quello prodotto dal motore, e il radiatore ti serve più che mai. A meno che vai ad evaporare (come?) molta più acqua di quel che ti serve.
CITAZIONE
tu dici che proteggere il motore dalla corrosione non è altro che fantasia; io, nel dubbio, dico che male non gli fa

E' inutile, credimi: se fai il conto di quel che produci in temini di vapore usando un motore a metano, vedi che ne produci molto di più che con una piccola inioezione di HHO, eppure non c'è alcuna protezione supplementare. Del resto, nei motori che stiamo provando si è rivelata del tutto inutile.
Forse devi farti due calcoli prima, così vedi da solo che il sistema non funzionerebbe come pensi: la stechiometria la trovi ovunque, ed il libro sui motori endotermici della Hoepli lo trovi su google books.

 

dega.81

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Inviato il: 6/7/2011,12:10

Siti cantinari ne frequentate entrambi se scrivete in questa discussione, ma questo non significa per forza che sia una cosa negativa. Ognuno si avvicina alla scienza con i mezzi e le capacità che ha. Certo qualcuno avrà delle conoscenze teoriche migliori, ma qualcun'altro probabilmenete riuscirà a mettere bene in pratica cose di cui ignora assolutamente la teoria. L'obbiettivo del forum è unire le forze e progettare qualcosa che funziona e che si sà perchè funziona.
Abbiamo imboccatro una strada buona, non tutta farina del nostro sacco lo ammetto, ma comunque buona. Per riassumere; sarebbe bello verificare se con l'idrogeno e (a quanto pare ancor di più) con l'ossigeno ottenuti dall'elettrolisi prodotta all'interndo di un veicolo si possa ottenere un guadagno acettabile nei consumi e nel rendimento utilizzando tali gas come integrazione al comune combustibile.
Per verificare "solo" questo, sembra che non servano particolari accorgimenti sul motore. Akro propone anche altre soluzioni, da usare come alternative o come integrazione a questa idea, ma secondo me per iniziare è meglio fare un passetto alla volta e migliorare l'idea di partenza strada facendo e una volta verificato che l'idea funziona realmente.
Questo secondo il mio avviso...
Volendo avviare una prova pratica, che accorgimenti addottereste per costruire la cella dove effettuare l'elettrolisi?
Dega

 

livingreen

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Msg:598

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Inviato il: 6/7/2011,18:52

CITAZIONE
Siti cantinari ne frequentate entrambi se scrivete in questa discussione

Personalmente no, a meno che tu voglia definire "cantinari" la terza casa per volume mondiale di motori a scoppio.
Se invece ti riferisci ai forum, sono i cantinari stesi ad infilarcisi, che uno lo voglia oppure no... e le sparano non grosse, ma enormi!
CITAZIONE
sarebbe bello verificare se con l'idrogeno e (a quanto pare ancor di più) con l'ossigeno ottenuti dall'elettrolisi prodotta all'interndo di un veicolo si possa ottenere un guadagno acettabile nei consumi e nel rendimento utilizzando tali gas come integrazione al comune combustibile.

Te lo dico io, spero che basti.... purtroppo, dov rò fermarmi qui, perchè i contratti di non concorrenza e non divulgazione sono ferrei e spietati. Spero che bastino le dritte che ho dato.
Soprattutto, leggetevi prima il libro che ho consigliato.

 

dega.81

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Inviato il: 9/7/2011,16:51

Beh, non ti offendere, non ho intenzione di contrariarti, ma questa è una sezione di cantinari per eccellenza. Certo, io sono un perito chimico, ma se mi fossi limitato a quello, al massimo avrei potuto fare qualche piccola transesterificazione in laboratorio per verificare quanto scritto sul mio libro di organica sui doppi e tripli legami. Ma è stata la mia parte "cantinara" a farmi progettare e costruire un reattore per fare il biodiesel e a renderlo funzionale. Chiaramente è da sciocchi continuare a sperimentare alla cieca, senza una base di conoscenza per pigrizia o peggio ancora, per non dover studiare qualche regola!) Ma molto spesso ciò che sui libri sembra una cosa banale messa in pratica rivela diverse difficoltà che il solo ragionamento teorico non aveva rivelato.
Poi io credo che l'ecologia e la possibilità di migliorarsi debba essere alla portata di tutti, non solo di chi ha studiato. Se una persona si documenta e poi vuole fare delle prove da sola perchè no? Se vuole partecipare a dei forum per capirci di più, perchè no? Pensa di avere una bella idea ma non sa se è valida o meno, perchè non esporla? Non volglio dire che chiunque abbia in testa una fesseria debba scriverla sul forum. Ma in fondo è la singola persona che dovrebbe capire quanto è preparata e quanto i suoi interventi sono opportuni, se sta scrivendo in una discussone tecnica o in una dove si raccolgono solo idee... La differenza è data dal singolo a mio avviso non certo se sei "cantinaro" o meno.
Beh sono andato fuori tema, comunque grazie per le dritte, leggerò sicuramente il libro che ci hai consegnato! saluti
Dega

 
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