Angelo
| Inviato il: 07/01/2023 02:06:52
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Ciao Righetz . Anni fà abitavo vicino ai titolari della Resinboat . Avendo la passione per la nautica ho avuto modo di conoscere Angelo , e i suoifigli Aessandro e Simone che oggi gestisce il commercio.
Sono stati esemplari nel darmi 1000 consigli sui prodotti e le lavorazioni . Dove avevano il vecchio magazzino nella zona industriale di Ventimiglia cìera anche un altra ditta che eseguiva lavori e parti particolari per imbarcazioni della costa azzurra . Anche da questi ultimi ho visto cose molto interessanti. Da RB ho visto prodotti dei quali avrei voluto scriverti quando hai creato questo post che purtroppo mi era sfuggito . Ci sono vari tipi di distaccanti quali cere economiche più che sufficenti per la realizzazione degli statori e altri che vengono usati quando si lavora in verticale per realizzare una parte in negativo ( distaccante ,gel coat spuzzato sulla superficie e in seguito vetro c che è una specie di carta velina ma in fibra di vetro e a seguire, una volta catalizzati questi primi deu strati si procede con grammature di mat in crescente ) . I distaccanti più pregiati si utilizzano solo dento gli stampi con gel coat a bassa porosità lucidati a specchio , 3 o più mani e in seguito si puo stampare per diverse volte consecutivamente senza ulteriori applicazioni . Per la resina poliestere esistono anche degli accelleratori da utilizzare scrupolosamente attenendoosi ai dosaggi , perchè si possono raggiungere temperature pericolose . La resina epossidica si dilata per cui se ne deve tener conto . Meglio lavorare ( anche per quanto riguarda la epossidica ) su superfici liscie e per questo basta utilizzare del trucciolato spesso ma nobilitato. Idem per le pareti interne verticali , sarebbe il caso di rivestirle con i profili termosaldanti ( ma li si possono anche incollare con del vinavil ) . Evita sovrapposizioni di resine poliestere ed epossidica, non hanno mai una buona aderenza nel tempo. L'epossidica deve catalizzare per 24ore a 20 gradi se vuoi ottenere un prodotto di qualità e perche si leghi bene con i tessuti . I tessuti trecciati è meglio se li bagni per bene rullandoli anche con un frangibolle prima di posarli sull fondo e in seguito sopra le bobine . Per le bollicine permane il problema anche se curi la temperatura , le crei nel corso del mescolamento.Bisognerebbe armarsi di pazienza e con l'aiuto di uno spillo eliminarne il più possibile favorendone lo sfogo in superficie. Dall'altra ditta a Ventimiglia vidi realizzare dei tappi e giunzioni angolari per dei tavoli o scafali, in resina epossidica che rimaneva di colore celeste, rimaneva più elastica , antiurto diciamo , aveva una diluizione particolare , appena posso gli chiedo delucidazioni in merito , anche perche vorrei usarla vista la resistenza. Da loro ho visto per la prima volta le prime lavorazioni in sottovuoto proprio per quei "tappi " . La vacuum Chamber per il vuoto che utilizzavano per creare le matrici in schiuma di quei tappi era di realizzazione artigianale a partire da un vaso per piante ìn polietilene nero , una guarnizione di silicone( si può usare una pentola metallica , uno stampo per torte in silicone e il plexiglass ) e un coperchio in plexiglass spesso se vuoi vedere cosa accade all'interno, puoi anche unirne diversi strati con la stessa epo. Poi una pompa per il sottovuoto la si fà con poca spesa ( un compressorino portatile di emergenza cinese , un buon involucro per ciudercelo dentro , una valvola d'auto ( montata con la parte filettata del tappino all'interno dalla quale il compressore butterà fuori ) un raccordo al quale collegare il tubo che aspirerà dalla camera del sottovuoto . e due poli ( da isolare se l'involicro del compressore è in metallo ) e portare all'esterno i contatti elettrici . Ciao | |
| | Angelo
| Inviato il: 07/01/2023 02:13:33
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Mi son dimenticato . La scorsa estate ho realizzato una plancetta per la mia barca , in controstampo . Ho stampato su del trucciolato nobilitato , la cera che avevo da anni aveva un pessimo aspetto , ho preferito non utilizzarle . Ho usato della comunissima cera in crema per auto distibuita in pi' mani ( 3 ) , strofinata dolcemente con dello scottex, ( ne rimane a sufficienza e stava più che bene ), sugli statori in epossidica dai sempre dello smalto con filtro uva . Ciao . | | | | marioele
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| Inviato il: 08/02/2023 10:50:22
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Come supporto ho una lastra di plexiglass da 15mm di spessore e fresati gli incavi per le bobine e passaggio fili. Come si comporterebbe la resina con il plexi ? Dovendo colare solo gli interstizi attorno le bobine dovrebbe andarne poca. Salutoni | |
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