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Energia Alternativa ed Energia Fai Da Te > Free Energy : Fake o Real?

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Generatore di Energia Elettrica Paramagnetica, reazione idrogeno ionizzato con ossigeno paramagnetico
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Ricercatore1

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Inviato il: 02/12/2015 20:28:21

La conversione elettrochimica.
La reazione elettrochimica si basa sull'idea di spezzare le molecole del combustibile o del comburente (di solito ossigeno atmosferico) in ioni positivi ed elettroni; questi ultimi, passando da un circuito esterno, forniscono una corrente elettrica proporzionale alla velocità della reazione chimica, e utilizzabile per qualsiasi scopo.

In pratica, la scelta dei combustibili è molto limitata, perché ionizzare molte molecole è difficile, e la reazione risulta spesso bisognosa di una grande energia di attivazione, che a sua volta rallenta la reazione e rende l'uso pratico impossibile. L'idrogeno è un gas in grado di essere ionizzato facilmente, perché la sua molecola è costituita da due atomi legati da un legame relativamente debole (H-H); molto più debole, per esempio, di quello tra atomi di idrogeno e carbonio nella molecola del metano ({\rm CH}_4). Il comburente più tipicamente usato è l'ossigeno dell'aria: non solo reagisce con l'idrogeno dando un prodotto innocuo come l'acqua, ma è anche disponibile in abbondanza e gratuitamente dall'atmosfera. Tuttavia, il doppio legame (O=O) tra gli atomi nella molecola dell'ossigeno è più forte che nel caso della molecola di idrogeno, e l'ossigeno rappresenta spesso un ostacolo maggiore nella catalisi delle reazioni elettrochimiche; si parla in gergo tecnico di sovratensione catodica, visto che l'ossigeno viene consumato al catodo della cella, e che una parte della tensione generata dalla cella viene assorbita per promuovere la reazione dell'ossigeno.

________________________________________

E' importante capire che, come è scritto nell'articolo, l'Idrogeno è un gas che può essere Ionizzato facilmente, cioè a dire è sufficiente un'aumento della temperatura, solo circa 55°C per strappare l'elettrone all'Idrogeno Ionizzandolo.
Ma a questo punto si verifica una realtà non ancora studiata dalle Scienze, contemporaneamente alla Ionizzazione dell'Idrogeno si verificano le REAZIONI ELETTROCHIMICHE LE QUALI INNESCANO L'ENERGIA PARAMAGNETICA DELL'OSSIGENO, producendo in questo modo energia elettrica.
Possiamo capire che è sufficiente una MINIMA quantità di Idrogeno per ottenere Energia innescando la forza paramagnetica dell'Ossigeno.
Questa è la dimostrazione che dovremmo fare, poche molecole di Idrogeno e si ottiene una grande Energia Paramagnetica generata dall'Ossigeno.
Per questo motivo ho costruito il dispositivo, per dimostrare che, alla minima temperatura di 55-60°C l'Idrogeno si ionizza e innesca l'energia paramagnetica dell'ossigeno presente in minima quantità nel dispositivo-reattore.
L'idea abbastanza concreta è proprio questa, ma per realizzarla sarebbero necessarie le capacità soprattutto riguardo ai collegamenti elettrici di alcuni di voi, come Bolle, presenti nel Forum.

 

Gancetto

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Inviato il: 02/12/2015 20:44:20

umm continuo a non capire lo scopo dell esperimento

CITAZIONE

Ma a questo punto si verifica una realtà non ancora studiata dalle Scienze, contemporaneamente alla Ionizzazione dell'Idrogeno si verificano le REAZIONI ELETTROCHIMICHE LE QUALI INNESCANO L'ENERGIA PARAMAGNETICA DELL'OSSIGENO, producendo in questo modo energia elettrica.


cioè il tuo scopo è dimostrare che l' energia sviluppata dal tu dispositivo è maggiore al normale processo elettrochimico
pero per affermare questo lo devi confrontare con qualcosa di "Convenzionale" ovvero devi calcolare il rendimento del tuo sistema e quindi sapere l energia e la quantità di materia in gioco, cosa che a mio avviso risulta difficile da quantificare nel tuo dispositivo

la tua può essere una teoria valida ma anche le altre risulterebbero valide se non hai dati che possono scartarla
puoi verificare facilmente che calore di combustione dell’H = 143 kJ/g.

a scordavo se alxzi molto la temperatura e pressione potresti anche produrre ammoniaca
infatti dall aria hai N2
N2 + 3 H2 ---> 2 NH3



Modificato da Gancetto - 02/12/2015, 20:47:48
 

Ricercatore1

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Inviato il: 02/12/2015 21:08:58

Se con una minima quantità di idrogeno iniettato nel dispositivo, si ottiene energia gratuita per giorni ottenendo anche l'autosostentamento dello stesso, potremo dire che abbiamo scoperto la vera Free Energy.
Sono certissimo che questa è una realtà facilmente dimostrabile.

Vogliamo costruirlo insieme questo dispositivo-generatore di energia?
I meriti saranno equamente divisi.

 

Gancetto

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Inviato il: 02/12/2015 21:11:48

be in questo caso si ma la resistenza si dovrebbe sostentare da sola cio il dispositivo deve fornire la potenza necessaria ad alimentare la resistenza aa meno che il processo stesso produca calore e quindi la resistenza potrebbe essere scollegata dopo aver raggiunto l equilibrio termico

 

Ricercatore1

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Inviato il: 02/12/2015 21:12:48

Certamente Gancetto, una parte di energia prodotta sarà utilizzata per mantenere l'accensione della resistenza elettrica.

 

BellaEli

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Inviato il: 03/12/2015 01:05:33

Non sono un esperto di chimica, non mi esprimo sui risultati dell'esperimento, provo a dare il mio contributo solo per ciò su cui penso di capire qualcosina...

Misurare i risultati:
Occorre procurarsi un tester in portata Vcc (credo...) da collegare ai terminali di uscita al posto della lampadina: si parte da una portata alta, diciamo 200 V e si scende man mano;

Riscaldare l'aria nel cilindro:
Se vuoi portare la temperatura all'interno del cilindro intorno ai 55°C non va bene l'utilizzo di quella candeletta: se diventa rossa vuol dire che la temperatura supera i 500°C, quindi avrai delle zone troppo calde (nei pressi della candeletta) e delle zone molto fredde (Vicino le pareti).
L'assenza di moti d'aria all'interno del cilindro (ventole o altro) non migliora questa situazione.
Forse sarebbe più giusto utilizzare una resistenza che non supera i 100°C e riscaldare lentamente il contenuto del cilindro.
O, ancora meglio, una resistenza esterna al cilindro che lo riscalda tutto portando anche la temperatura interna a 55°C !
Una temperatura così altra, come quella della candeletta incandescente, potrebbe attivare reazioni chimiche impreviste !

Sicurezza:
Praticamente tutti gli utenti che hanno partecipato a questa discussione hanno evidenziato quanto pericoloso sia il tuo esperimento, sia per la tua incolumità che per quella degli altri.

L'altro giorno ero da un negozio di macchine agricole e prima di me c'era un signore che chiedeva informazioni per una forbice da potatura ad aria compressa. Il commesso, prima di prenderla, disse: a tutti i potatori esperti che la usano gli manca qualche dito, sei sicuro di volerla vedere ???

Capisco che ti senti sicuro, che la quantità di idrogeno immesso è irrisorio, ma come la misuri ??? E se fai uno spruzzetto e non succede nulla è sicuro che lasci stare ? e se fai un altro spruzzetto ? e un altro ancora ? e... Che succede ???

Inoltre, come tu stesso affermi, ti stati avventuranto in un terreno sconosciuto, si potrebbero verificare situazioni sconosciute che potrebbero causare l'esplosione !!!

E' difficile proteggersi da una bomba, non sono un esperto, tuttavia se mi trovassi al tuo posto proverei ad osservare almeno questi semplici accorgimenti:

- Tappi alle orecchie;
- Occhiali di protezione;
- Distanza dal cilindro di almento 5 mt;
- Tra me e il cilindro un buon pannello (legno di almeno 2/3 cm, muro, ferro, etc, con una finestra per guardare, protetta da plexiglass o simili;
- Se si dovesse verificare una esplosione imprevista, probabilmente salterebbero i tappi, quindi mi posizionerei di fianco al cilindro;
- Tutti gli azionamenti (resistenza, idrogeno, tester, etc.) devono essere gestiti a distanza, dietro al pannello di protezione;
- Se ci sono altre persone nelle vicinanze occorre fargli rispettare le stesse misure di sicurezza;
- Sicurezza suggerita da qqcreafis, ovvero incollare le flange con del silicone, sostituire i bulloncini della foto con dei bulloncini più lunghi di 3/4 cm e lasciarli lenti: in pratica le flange sono tenute insieme solo dal silicone, nel caso si verificasse un'esplosione, nessun tappo potrebbe partire come un proiettile poichè i bulloncini lo fermeranno;
- Ancorare tutto il cilindro con una corda per terra, per evitare che una esplosione lo scaraventi in un posto imprecisato.

E' bello il tuo esperimento, ma......... se muori prima come faremo a sapere se funziona ???

Quindi ti prego di descriverci, prima di ogni cosa, come intendi gestire il discorso sicurezza prima di andare avanti !!!

Sappi che non sono ammesse risposte del tipo: "non ti preoccupare", "non succede nulla", "non scoppia", etc. !!!

Riuscita della sperimentazione:
Questa è solo una mia opinione personale...

Se vuoi essere credibile, visto che stai mettendo in discussione tutto cio che attualmente è conosciuto e comprovato, dovresti farlo con dati alla mano, non come un credo spirituale...

Non te la prendere ma forse sarebbe meglio che prima fai l'esperimento e poi dici che funziona, se fai il contrario molti penseranno che sei un ciarlatano !



Comunque complimenti per l'impegno e... in bocca al lupo !!!

Elix



Modificato da BellaEli - 03/12/2015, 02:05:23


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C'è un limite al fai da te ???
Si, ma lo stabiliamo noi !!!

 

NonSoloBolleDiAcqua

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Inviato il: 03/12/2015 03:25:45

CITAZIONE (BellaEli, 03/12/2015 01:05:33 ) Discussione.php?213245&4#MSG51


Misurare i risultati:
Occorre procurarsi un tester in portata Vcc (credo...) da collegare ai terminali ...

Gli si fa un sistema di controllo collegato ad un PC...i dati andranno elaborati in tempo reale...e tutto questo lo potremmo faremo noi ovviamente per divertimento perchè , almeno io , rimango scettico...ma potremo evitare errori grossolani che qualcuno, preso da riferimento, fece in passato: LINK



CITAZIONE
Se vuoi portare la temperatura all'interno del cilindro intorno ai 55°C non va bene l'utilizzo di quella candeletta

Perchè? Dipende dal sistema di controllo...se gli si fa fare un controllo a ciclo d'isteresi a due temperature (che possono anche essere variate) va più che bene poi se si inserisce un doppio sensore di temperatura per un eventuale fault tolerance...dormiremo tutti sonni tranquilli!

x Ricercatore1,
si vede dalle foto un relè ed un display che indica la temperatura ( che tipo di sensore utilizzi?) ...parli di termostato: che tipo utilizzi?
inoltre continuo a non vedere uno schema, nessun disegno...



Modificato da NonSoloBolleDiAcqua - 03/12/2015, 03:29:53


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Chi sa raccontare bene le bugie ha la verità in pugno (by PinoTux).
Un risultato se non è ripetibile non esiste (by qqcreafis).

 

Ricercatore1

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Inviato il: 03/12/2015 05:44:00

Apprezzo molto la tua Competenza e Sincerità Elix, hai scritto delle realtà molto importanti, puoi essere uno dei più Bravi Progettatori per quanto riguarda la realizzazione del dispositivo che ho ideato per dimostrare che, Ionizzando l'Idrogeno si innescano le REAZIONI ELETTROCHIMICHE CON L'OSSIGENO, SVILUPPANDO ENERGIA PARAMAGNETICA Pulita e Illimitata, la quale tuttora è sconosciuta alle Scienze Chimiche e Fisiche.
Ho avuto l'idea di costruire questo dispositivo, ma per la realizzazione non ho competenze adeguate, per questo motivo scrivo nel Forum, pensando che può essere uno stimolo anche per voi, applicandovi come già state facendo, per suggerire come potremo realizzare questo progetto tramite il quale dimostreremo l'esistenza della NUOVA ENERGIA PARAMAGNETICA.
Ciao Elix a risentirci
Pino

 

Ricercatore1

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Inviato il: 03/12/2015 06:07:45

Buongiorno Bolle, vedo che anche tu hai Competenza e Passione, penso davvero di aver trovato le Persone giuste per realizzare il Progetto che dimostrerà come si Genera Energia Illimitata, cioè, la VERA FREE ENERGY OVERUNITY utilizzando una miscela composta dall'Idrogeno e dall'Ossigeno, ottenendo nel dispositivo-reattore che completeremo, alla minima temperatura di circa 55°C, la Ionizzazione dell'Idrogeno a seguito della quale si innescheranno le Reazioni Elettrochimiche per merito delle quali potrà GENERARSI ENERGIA PARAMAGNETICA altrimenti detta Elettrica.
Per realizzare il dispositivo, oltre alle parti metalliche che ho costruito io avendo lavorato in precedenza in un'Azienda Metalmeccanica, ho anche utilizzato degli elementi indicati da un riparatore di elettrodomestici, per esempio, il termostato è quello che si usa nei forni elettrici, il sensore è in dotazione del termostato, la resistenza la quale è utilizzata nelle stufe a pellet, e i collegamenti elettrici li ha fatti lo stesso riparatore.
Ora però ci sono dei problemi, appena fa giorno vado a vedere se riuscirò a capire il perché non si accende la resistenza elettrica poi vi farò sapere.
A presto

 

BellaEli

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Inviato il: 03/12/2015 08:43:44

CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 03/12/2015 06:07:45 ) Discussione.php?213245&4#MSG52

CITAZIONE (BellaEli, 03/12/2015 01:05:33 ) Discussione.php?213245&4#MSG51

Misurare i risultati:
Occorre procurarsi un tester in portata Vcc (credo...) da collegare ai terminali ...

Gli si fa un sistema di controllo collegato ad un PC...i dati andranno elaborati in tempo reale...e tutto questo lo potremmo faremo noi ovviamente per divertimento perchè , almeno io , rimango scettico...ma potremo evitare errori grossolani che qualcuno, preso da riferimento, fece in passato: LINK

Noi non sappiamo nemmeno se sui morsetti avremo una tensione e tu già sei ad un sistema di controllo computerizzato ? Inoltre Ricercatore1 non ha mostrato delle competenze informatiche, chi dovrebbe costruire/collegare l'eventuale apparato ? Un tester, per iniziare, mi sembra più pratico !

CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 03/12/2015 06:07:45 ) Discussione.php?213245&4#MSG52

CITAZIONE
Se vuoi portare la temperatura all'interno del cilindro intorno ai 55°C non va bene l'utilizzo di quella candeletta

Perchè? Dipende dal sistema di controllo...se gli si fa fare un controllo a ciclo d'isteresi a due temperature (che possono anche essere variate) va più che bene poi se si inserisce un doppio sensore di temperatura per un eventuale fault tolerance...dormiremo tutti sonni tranquilli!

Ci risiamo... Ragioni sempre senza guardarti attorno...
Ricercatore1 ha difficoltà a gestire 4 componenti, vale a dire 1 termostato, una termocoppia, un relè e una resistenza e tu vuoi implementare un controllo di temperatura a ciclo di isteresi ???
Qui quello che conta è capire se il sistema funziona oppure no, dopo si passa ai "fanatismi" elettronici... I miei suggerimenti sono calibrati sulle capacità di Ricercatore1 !

CITAZIONE
Ciao Elix a risentirci,
Pino

Ma non ti chiamavi Giovanni ???





Modificato da BellaEli - 03/12/2015, 17:17:32


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NonSoloBolleDiAcqua

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Inviato il: 03/12/2015 11:12:46

CITAZIONE (BellaEli, 03/12/2015 08:43:44 ) Discussione.php?213245&4#MSG55


Ma non ti chiamavi Giovanni ???


Era un saluto a noi giovani...non Giovanni...
CITAZIONE (Ricercatore1, 03/12/2015 08:43:44 ) Discussione.php?213245&3#MSG34

Ciao Giovani, farò sapere in seguito.


CITAZIONE (BellaEli, 03/12/2015 11:12:46 ) Discussione.php?213245&4#MSG55
Un tester

Sicuramente ma un tester misura (con una tolleranza più o meno del 5%) solo la continua e i segnali alternativi sinusoidali a 50Hz...per il resto con i valori che escono possiamo giocarceli al superenalotto.
Purtroppo quando alcuni se ne escono con oveunity o menate del genere i primi errori che si compiono sono proprio quelli che riguardano le misurazioni.
Il nostro compito, e qui ti tiro in ballo anche a te, indipendentemente dal risultato è quello di far capire anche come si fanno queste misurazioni!

CITAZIONE
I miei suggerimenti sono calibrati sulle capacità di Ricercatore1 !

Lo erudiremo...nessuno nasce imparato!!!



Modificato da NonSoloBolleDiAcqua - 03/12/2015, 11:21:25


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Inviato il: 03/12/2015 11:26:11

CITAZIONE (Ricercatore1, 03/12/2015 11:12:46 ) Discussione.php?213245&4#MSG54

... dimostrerà come si Genera Energia Illimitata, cioè, la VERA FREE ENERGY OVERUNITY utilizzando una miscela composta dall'Idrogeno e dall'Ossigeno

...lo conosci il proverbio del gatto e del sacco?



CITAZIONE
il termostato è quello che si usa nei forni elettrici

ok, chiediamo agli esperti...ne abbiamo uno a portata di mano...Ecologixxxxxx!!!

Cmq serve uno schema, anche se è molto semplice,serve uno schema, queste cose devono essere fatte in modo ordinato...tutti devono capire tutto, poi vedrai quanti suggerimenti (inaspettati) arriveranno ...se non lo fai tu, lo farò io...poi dirai se va bene oppure no!


PS: Non è che non funzica l'alimentazione alla resistenza perchè è (hai) invertito il Normalmente Aperto con il Normalmente Chiuso? Sempre ammesso che il termostato abbia questi 3 pin...



Modificato da NonSoloBolleDiAcqua - 03/12/2015, 11:33:01


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NonSoloBolleDiAcqua

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Inviato il: 03/12/2015 12:45:03

Il termostato che usi è tipo questo oppure non centra nulla?

http://www.energialternativa.info/public/newforum/ForumEA/G/TermostatoForno.jpg



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Ricercatore1

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Inviato il: 03/12/2015 12:54:16

Saluto i Componenti di Energia Alternativa.

Prima di tutto devo dire che le osservazioni di Bolle come anche le osservazioni di altri Componenti del Forum sono giuste.
Ribadisco che io ho poca competenza riguardo a collegamenti elettrici e cose simili, ho pensato di costruire questo dispositivo perché sono certo che, nel caso funzioni, saremo in grado di dimostrare alle Scienze che la VERA ENERGIA è quella Paramagnetica dell'Ossigeno, l'Idrogeno Ionizzato è solo necessario per innescare questa Energia.
Ecco perché ho chiesto i vostri apprezzati giudizi e pareri, perché avendo voi maggiori competenze di me, insieme sapremo dimostrare a tutti come si ottiene l'Energia Illimitata prodotta dall'Ossigeno Paramagnetico.
Però ci sono dei problemi, per esempio, ho provato separatamente dal relè la resistenza elettrica, e ho osservato che funziona, poi l'ho collegata al relè e ho visto che non si accende, dunque il problema è nel relè.
Ora indico le caratteristiche del relè: l'azienda costruttrice è la Finder, questi sono i dati che leggo: tipo 94.02, 10 A 300 V, e anche 10 A 250 V.
Potete suggerirmi qualcosa al riguardo?

 

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Inviato il: 03/12/2015 12:56:34

Ciao Bolle, come ho scritto sopra penso che il problema sia il relè.

 
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