Salve a tutti e buon anno, prima di scaricare le mie frustrazioni e delusione nella produzione di pellet in questo forum, vi chiedo un aiuto per le basi di questa “arte”

Ho appena fatto l’incauto acquisto di un impianto e essendo completamente sprovvisto di istruzioni e conoscenze chiedo a voi alcune fasi per me essenziali (abbiate pietà!)

Come avvio la macchina? Olio e segatura?

Cosa me ne faccio di quella specie di panetto bianco (sembra un lingotto d’oro ma è bianco, mira gesso) che mi hanno dato? Quando e quante volte si usa?

Come di procede allo spegnimento della macchina? Stessa procedura dell’ avviamento con segatura e olio?
Oppure posso semplicemente spegnere e in seguito avviarla con la procedura di avvio?

Vi ringrazio per il tempo che mi dedicherete.

Ciao e benvenuto

Cosa hai preso di preciso?

Metti una foto del lingotto.

Di solito la procedura di avvio efermata, è quella descritta.
Poco olio per avvio.
Più olio per fermare.
Poco per avviare perché l'attrito ci deve essere, per scaldare la trafila.

Più olio per fermare perché la trafila è molto calda. L'acqua se ne va e deve rimanere umida

Grazie per la risposta. Oggi pomeriggio passo in ditta e ti mando alcune foto.
Mi sono dato due giorni di stop dopo una giornata di prove di produzione deludenti.

A presto!

Raccontaci anche cosa andrai a pellettare

Materiale
Granulometria
Umidità
Essenza del legno

Eccetera

Eccomi qui, ti mando un po’ di info separate:
questa la macchina in questione.
Acquistata da un falegname che a suo dire non utilizzava per materiale troppo umido….., ora non ne sono molto sicuro….
Oltre la macchina per fare pellet ci sono una serie di tramogge e coclee, una insacchettatrice con pesa ecc.

Immagine Allegata: IMG_8684.JPG
 

altra immagine

Immagine Allegata: IMG_8693.JPG
 

Di mestiere ho una carpenteria in legno, con macchine varie per la lavorazione e di seguito vedete anche il materiale di scarto che ottengo
Lo scarto è di circa 25/35 ton all’anno distribuito in maniera abbastanza equilibrata durante tutto l’anno.
Faccio bancali con pezzame più grosso e bigbag di bricchetti con un quando ottenuto dalle cnc, piallatura e macinatura di un po’ di pezzame. Il prezzo di vendita non copre i costi di trasporto e movimentazione da chi lo compra.
In inverno non è un grosso problema smaltirlo regalandolo a chi lo usa per camini ecc, ma da primavera in poi è in vero disastro: pago per smaltirlo!!

Immagine Allegata: IMG_8701.JPG
 

altro

Immagine Allegata: IMG_8763.JPG
 

La mia idea era di produrre pellet con una produzione abbastanza spedita e automatica, ma mi sembra di capire anche dai vostri post che la macchina deve essere seguita, regolata ecc., quindi la vedo dura
Non ho acquistato l’impianto per scopro di lucro ma per gestire meglio lo scarto, abbassando i costi di smaltimento, per utilizzo personale mio e di parte del mio personale che ha una stufa a pellet, e infine da donare ai miei clienti che vedono nel pellet il materiale di scarto del proprio tetto o casa riutilizzato.
Questo il prodotto macinato e raffinato che devo utilizzare

Immagine Allegata: IMG_8696.JPG
 

Ho notato leggendo i vostri post che il problema potrebbe essere non solo la macchina ma anche il materiale troppo secco.
Ho fatto un po’ di misurazioni con vari misuratori sia del legno all’origine che del legno cippato e raffinato:

Immagine Allegata: IMG_8755.JPG
 

del cippato 1

Immagine Allegata: IMG_8740.JPG
 

del cippato 2

Immagine Allegata: IMG_8761.JPG
 

Avendo notato che le due pellettatrici girano a velocità diverse (ma potrebbe essere una sensazione) ho notato che i due motori non sono uguali. Non so se questo è normale o può influire sul processo di produzione

foto motori

Immagine Allegata: IMG_8672_motori.jpg
 

Ritornando al primo posto questo è il famoso lingotto… che ci faccio? Quello che me l’ha venduta mi ha detto di usarla sempre in avviamento ma sono perplesso, di cazzate ne ha dette un po’………

Immagine Allegata: IMG_8697.JPG